Visualizzazione post con etichetta quinoa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta quinoa. Mostra tutti i post

venerdì 18 marzo 2016

AMARANTO, QUINOA E CAÑIHUA: I 3 SEMI CHE SALVERANNO IL MONDO. - Marta Albè

quinoa amaranto semi

Amarantoquinoa e canihua, ecco tre semi originari delle Ande che possono salvare il mondo. Infatti rappresentano una fonte molto preziosa di amminoacidi essenziali e la loro coltivazione può avvenire in condizioni climatiche avverse, senza ricorrere a erbicidi e pesticidi.
L’amaranto era considerato l’oro degli Inca e insieme alla quinoa e alla cañihua costituiscono gli alimenti basilari dell’alimentazione delle popolazioni sudamericane che vivono sugli altipiani andini. Amaranto e quinoa negli ultimi anni si sono diffusi in altri Paesi del mondo. Possono esserci utili per variare la nostra alimentazione. Scopriamo quali sono le caratteristiche di questi alimenti e perché possono contribuire a salvare il mondo.

Amaranto

Negli ultimi tempi l’amaranto ha fatto parlare di sé come protagonista di una vera e propria crociata naturale contro le coltivazioni OGM di Monsanto. L’amaranto è una pianta molto resistente che è in grado di invadere i campi coltivati con la soia OGM. Infatti l’amaranto, che potenzialmente è una pianta infestante, riesce a resistere al potente erbicida Roundup a base di glifosato che viene normalmente utilizzato come diserbante in agricoltura.
Oltre ad essere in grado di resistere ad uno degli erbicidi più nocivi utilizzati in agricoltura, l’amaranto si distingue per la sua ricchezza di vitamine, in particolare di vitamina A e di vitamina C, e per il suo contenuto proteico. La coltivazione dell’amaranto è in grado di sopportare molto bene le avversità climatiche.
amaranto quinoa semi
Le piante di amaranto non vengono colpite da particolari malattie e sanno difendersi dagli insetti in modo naturale. L’amaranto è la prova che le sementi super resistenti esistono già in natura e che il mondo non ha dunque bisogno di ricorrere agli OGM per migliorare le coltivazioni e incrementare i raccolti.

Quinoa

La FAO ha dichiarato il 2013 ‘Anno internazionale della quinoa’ per sottolineare che da secoli questo "pseudo cereale" è alla base dell’alimentazione delle popolazioni contadine delle Ande e che ora merita di essere riscoperto. La quinoa è una coltivazione molto resistente ed è anche l’unico alimento in grado di fornire da solo al nostro organismo in quantità adeguate tutti gli amminoacidi essenziali che ha bisogno di ricavare dal cibo per produrre le proteine.
Negli ultimi anni il consumo della quinoa sta diventando popolare al di fuori del Sudamerica e iniziano a sorgere dei dubbi sulla sostenibilità di una sua coltivazione su larga scala per soddisfare la crescita dalla domanda.
quinoa moda superfood
Esiste però una soluzione molto semplice per essere sicuri di avere a disposizione una quinoa sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Si tratta di scegliere la quinoa del commercio equo e solidale, la cui produzione tutela il territorio e le popolazioni, permettendo ai contadini di uscire dalla povertà.

Cañihua

Cañahua o cañihua, ne avevate mai sentito parlare? Si tratta di una pianta erbacea annuale simile alla quinoa nell’aspetto e per la ricchezza di amminoacidi. Dal punto di vista nutrizionale ha un elevato contenuto di proteine e un basso apporto di grassi. Cresce molto bene in alta montagna e sopporta le basse temperature.
Si tratta di una coltivazione molto resistente. A differenza della quinoa però questa pianta non contiene saponine, una caratteristica vantaggiosa dal punto di vista della cottura. La quinoa invece contiene saponine e proprio per questo motivo va risciacquata prima di cuocerla così da eliminare le sostanze che le darebbero un sapore amaro. La sua coltivazione e il suo utilizzo avvengono su piccola scala e a livello esclusivamente locale in Perù e in Bolivia.
cañihua
La cañihua è originaria delle Ande e la sua coltivazione è molto promettente dato che questa pianta è in grado di resistere al gelo, ai parassiti, alle malattie e alla siccità. Le sue molteplici capacità di resistenza e le sue caratteristiche nutrizionali la rendono un alimento sicuro e benefico per le famiglie che vivono sull’altopiano boliviano. In questo modo anche le popolazioni più povere hanno a disposizione di che nutrirsi. La coltivazione della cañihua non ha bisogno di pesticidi, è sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

martedì 27 gennaio 2015

LA QUINOA: COS’È, COME SI CUCINA, PERCHÉ FA BENE (E NON FA INGRASSARE).




La quinoa è “la madre di tutti i semi”: proprietà nutrizionali elevate, bontà assicurata e versatilità in cucina. 

Sapete perché è così buona e fa così bene? Ecco tutti i suoi segreti.

La quinoa è un alimento particolarmente dotato di proprietà nutritive.

Originaria del Sud America la quinoa è un alimento altamente digeribile,proteico e con poche calorie, dunque adatto ad ogni dieta, dal delicato sapore che ben si sposa con molte preparazioni. 
Contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco
È anche un’ottima fonte di proteine vegetali. 
Contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi

La quinoa, inoltre, è particolarmente adatta per i celiaci, in quanto è totalmente priva di glutine, perfetta sia per gli adulti sia per i bambini.
Tostando i semi di quinoa per qualche minuto prima di bollirli si incrementa notevolmente il sapore di questo “falso cereale“, perché non appartiene alla famiglia delle graminacee.
Può essere utilizzato come gli altri cereali, per preparare zuppe e minestre, o per accompagnare carne e verdure.

Calorie: 368 per 100 gr.
Idee per stupire: con broccolo, pinoli e zenzero creerete una ricetta perfetta per una cena tutta vegetariana!


Immagini: iStockphoto

http://www.leitv.it/cambio-cuoco/prodotti/la-quinoa-cose-come-si-cucina-perche-fa-bene-e-non-fa-ingrassare/

giovedì 5 giugno 2014

Ricette con la quinoa.


Sformatino di quinoa e verdure profumato al limone

La quinoa, che bella scoperta. Fa parte di quegli alimenti ancora poco utilizzati ma che tutti dovrebbero conoscere! È una pianta che assomiglia molto ad un cereale e contiene moltissime proteine oltre che ferro, zinco, magnesio e fosforo. E, soprattutto, non contiene glutine! Quindi è una limento preziosissimo per tutti i celiaci. Può essere mangiata come piatto unico, preparata in moltissimi modi, oppure aggiunta alle insalate. Noi ci abbiamo fatto vari esperimenti: da sola, in involtino, in insalata… ma solo con questa ricetta abbiamo veramente imparato ad amarla. Verdure, limone e zenzero: una combinazione super!
Ingredienti (per 4 sformatini):
- 200g di quinoa
- 400g di acqua salata
- mezza cipolla tritata
- 1 zucchina tagliata a cubetti
- mezzo peperone rosso grosso tagliato a pezzetti
- 2 uova intere
- olio qb
- zenzero qb
- sale qb
- scorza di mezzo limone
- grana qb
- pane grattugiato qb
- mezzo bicchiere di vino bianco
 Preparazione: sciacquare la quinoa. Buttarla nell’acqua fredda salata, portare ad ebollizione e far cuocere per 15 minuti circa (la quinoa deve assorbire tutta l’acqua). Una volta cotta, spegnere e lasciare riposare 5 minuti circa. Prendere una padella e preparare un soffritto con olio e cipolla. Aggiungere il peperone e la zucchina. Salare e far sfumare il tutto con il vino bianco. Cuocere per 15 minuti circa.
Aggiungere la quinoa alle verdure, far rosolare il composto per 3/4 minuti e mettere il tutto in un recipiente. Aggiungere lo zenzero, 2 cucchiai di pane grattugiato e la scorza di limone. Lasciare raffreddare, aggiungere le due uova, il grana a piacere e mischiare bene. Prendere un foglio di carta forno, spennellare di olio e cospargervi sopra del pane grattuggiato.
Prendere il coppapasta (o una formina) e riempire con il composto di quinoa. Schiacciare bene la quinoa dentro al coppapasta, spolverare con il grana la superficie del tortino, aggiungere un filo d’olio e infornare a 180° per 10/12 minuti.

Come cucinare la quinoa, proprietà e ricette 


Ricette con la quinoa
Vediamo insieme come cucinare la quinoa, proprietà e ricette. La quinoa è una pianta erbacea che, a causa dei suoi chicchi, viene scambiata per un cereale anche se appartiene alla stessa famiglia di spinaci e barbabietole. In cucina è possibile utilizzare la quinoa per la preparazione di diverse ricette, approfittando così di tuttii suoi benefici alimentari. Scoprite insieme a noi come realizzare un menù che vede come ingrediente principale la quinoa.
La quinoa è un ottimo alimento da consumare perché, in tutte le sue varianti, unisce in maniera equilibrata sia proteine e carboidrati. E’ possibile trovare tre varietà di quinoa; rosso, giallo o nero, differenziati dal colore dei loro chicchi e utili per preparare pietanze dolci e salate adatte anche aivegetariani.
Insalate di quinoa
Insalata di quinoa
Le insalate di quinoa sono un pranzo leggero e veloce da preparare, ottimo anche da portare in ufficio. La quinoa è molto ricca di potassio, magnesio, calcio e fibre, le insalate preparate con questo ingrediente quindi sono un ottimo modo per fare scorta di queste vitamine senza dimenticare il gusto.

insalata quinoa patate dolci

Insalata quinoa avocado mango

Taboulè di quinoa

Primi piatti di quinoa
Quinoa pasta
primi piatti di quinoa sono adatti a tutti coloro che soffrono di celiachia o di intolleranze al glutine perché questo ingrediente non ne contiene. La quinoa, inoltre, essendo una pianta erbacea è un alimento utile anche per coloro che seguono un’alimentazione vegetariana.
Quinoa con verdure
Quinoa con broccoli
pomodori farciti alla quinoa
Secondi piatti di quinoa
Hamburger di quinoa
E’ possibile preparare gustosi secondi piatti di quinoa per deliziare anche i vostri amici vegetariani. Prima di cuocere la quinoa vi suggeriamo di sciacquarla bene per eliminare le saponine presenti sui chicchi ed eliminare così il suo sapore amarognolo.
panini hamburger di quinoa


pilaf di quinoa e verdure di primavera
Infine per concludere con dolcezza vi consigliamo di provare a realizzare questo dessert: la quinoa al latte…perfetto!
http://www.buttalapasta.it/articolo/come-cucinare-la-quinoa-proprieta-e-ricette/48415/

Chenopodium quinoa.

    

La quinoa (in spagnolo quínoa o quinua) (Chenopodium quinoa Willd.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola.
È una delle poche piante che, pur non appartenendo alla famiglia botanica delle graminacee o poacee, è classificabile merceologicamente tra i cereali: infatti, i semi di questa pianta, sottoposti a macinazione, forniscono una farina contenente prevalentemente amido, il che consente a questa pianta di essere classificata merceologicamente a pieno titolo come cereale. Si distingue da altri cereali per l'alto contenuto proteico e per la totale assenza di glutine[1]. In base alla terminologia anglosassone, che attribuisce il significato di cereale (parola di origine latina) alle sole piante ascrivibili tra le graminacee (o poacee) ed ai loro prodotti, la quinoa è invece classificata come pseudocereale. Per il suo buon apporto proteico costituisce l'alimento base per le popolazioni andine. Gli Inca chiamano la quinoa «chisiya mama» che in quechua vuol dire «madre di tutti i semi».
Proprietà
Quinoa cruda
La quinoa è un alimento particolarmente dotato di proprietà nutritive. Contiene fibre e minerali, come fosforomagnesioferro e zinco. È anche un'ottima fonte di proteine vegetali, poiché contiene tutti gli amminoacidi essenziali (fatto raro nel regno vegetale) e in proporzioni bilanciate, che corrispondono alle raccomandazioni dell'OMS[2]. Contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi. La quinoa, non contenendo glutine, può essere consumata dai celiaci.

Varietà

Esistono oltre 200 varietà di quinoa. La varietà più utilizzata è la quínoa Real con un basso tenore di saponine. Altre varietà commercializzate sono: Bear, Cherry Vanilla, Cochabamba, dave 407, Gossi, Isluga, Kaslala, Kcoito, Linares, Rainbow, Red faro, Red head (che presenta una buona adattabilità ai climi piovosi), Temuco.

Coltivazione

StatoProduzione
nel 2004[3] [t]
 %Produzione
nel 2005[3] [t](
 %
Perù27 04052%32 61356%
Bolivia24 68847%24 50042%
Ecuador6411%6521%
Totale52 369100%57 765100%
La quinoa è testimone di biodiversità, già venerata dagli Inca come pianta sacra, viene coltivata da oltre 5000 anni sugli altipiani pietrosi delle Ande ad altitudini comprese tra 3800 e 4200 metri. È una pianta resistente che non richiede particolari trattamenti. Produce una spiga (panicolo) ricca di semi rotondi, simili a quelli del miglio. Le migliori varietà crescono nei territori salmastri del Salar, nelle zone di Oruro e Potosí (Quínoa real).

Lavorazione

La semina della quinoa può essere effettuata a fine marzo-aprile o tra settembre ed ottobre, a seconda delle zone e delle varietà utilizzate (varietà a semina primaverile o autunnale). La raccolta si effettua nei mesi di aprile-giugno per le varietà a semina autunnale e a fine luglio-agosto per quelle a semina primaverile. Controllata e privata di eventuali impurità, viene poi lavata in acqua per eliminare la saponina, sostanza lievemente amara contenuta nella pianta. Infine viene essiccata tramite "secadores" solari.

La coltura della quinoa

Per il ruolo quasi sacro che la quinoa aveva presso le popolazioni andine, all'epoca della conquista spagnola si ebbe l'ovvio conflitto con la cultura cattolica che, al contrario, considera sacro il pane di frumento, e quindi il grano. La coltivazione della quinoa venne così combattuta e scoraggiata; solo in un secondo tempo, quando apparve evidente il miglior adattamento della quinoa all'ambiente andino, la sua coltivazione riprese piede. Pur essendo una coltivazione di potenziale interesse economico, la quinoa risulta difficilmente coltivabile in ambienti con clima diverso. In particolare, per l'Italia, C. quinoa mostra i seguenti limiti: temperature al di sopra di 32-34 gradi anche per breve tempo tendono a causare sterilità del polline nella maggior parte delle colture; la maggiore piovosità e l'elevata umidità atmosferica causano la germinazione dei semi maturi ancora sulla pianta; la quinoa è infine soggetta all'attacco di Aphis fabae (afide nero del fagiolo, particolarmente aggressivo verso le chenopodiacee durante la fase vegetativa) e di Nezara viridula (cimice verde) e altri cimicidi in fase di maturazione del seme. La presenza di coccinelle può limitare e risolvere l'attacco degli afidi, altrimenti letale se lasciato a sé. La specie italiana più vicina a C. quinoa è chenopodium album, quest'ultima si dimostra estremamente più resistente ai parassiti ed assai più aggressiva rispetto a C. quinoa.

Anno Internazionale della Quinoa

Roma, palazzo della FAO. 2013 anno della Quinoa
Il 2013 è stato dichiarato, da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Anno internazionale della quinoa[4] (IYQ), come riconoscimento per i popoli indigeni andini, che hanno mantenuto, controllato, protetto e conservato la quinoa come cibo per le generazioni presenti e future attraverso la conoscenza e le pratiche del vivere in armonia con la natura. L'obiettivo è quello di focalizzare l'attenzione del mondo sul ruolo che la quinoa gioca a sostegno della biodiversità, sul suo valore nutritivo, sull'eliminazione della povertà a sostegno del raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio.
Il ruolo di Segretariato dell'Anno internazionale sarà svolto dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura. LaBolivia, tra i principali produttori di quinoa, avrà la presidenza del Comitato di coordinamento, mentre il Perù, l'Ecuador e il Cilecondivideranno la vice presidenza con Francia ed Argentina che avranno il compito di relatori.

Ricca di gruppi metilici

La quinoa ha un alto contenuto di trimetilglicina, sostanza che negli ultimi tempi è stata oggetto di studi per la sua azione protettrice del DNA, con azione anti-invecchiamento e anti-tumorale.[senza fonte]

Quinoa-cornflakes.jpg  500g bag of quinoa.jpeg  Reismelde.jpg