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martedì 24 agosto 2021

Parte la corsa ai bonus d'autunno: 10 aiuti tra tv, affitti, terme e fondo perduto. - Dario Aquaro e Michela Finizio

 

Si parte dal 23 agosto con la rottamazione dei vecchi televisori. A settembre si chiudono i termini per i sostegni «alternativi» e gli incentivi alla rinegoziazione degli affitti. A ottobre si apre il tax credit sanificazione.

Bonus che viene, bonus che va. Tra partenze e scadenze, il gran ballo delle agevolazioni (fiscali e no) riprende con un calendario rinnovato, che da qui a fine anno chiama in causa una decina di misure. Si è partiti lunedì 23 agosto con la rottamazione tv: chi consegna un televisore comprato prima del 22 dicembre 2018 può ricevere uno sconto del 20% sull’acquisto di un apparecchio compatibile con i nuovi standard del digitale terrestre.

Un piccolo aiuto fino a 100 euro, previsto dalla legge di Bilancio 2021 e attuato con il decreto del Mise del 7 luglio scorso, utilizzabile in teoria entro la fine del 2022 ma vincolato alle risorse disponibili (100 milioni di euro). Un incentivo cumulabile con il “vecchio” bonus tv-decoder, riservato alle famiglie con Isee fino a 20mila euro, che in quel caso avrebbe importo massimo di 30 e non 50 euro.

Il vincolo delle risorse limiterà anche il bonus terme che, invece, partirà a ottobre contando su un plafond di 53 milioni, per distribuire voucher del valore massimo di 200 euro a copertura dei servizi termali. Il via alle prenotazioni negli stabilimenti accreditati verrà comunicato sui siti di Mise e Invitalia: ma sarà un giorno di ottobre, come anticipato dal ministro Giorgetti che ha firmato il Dm 1° luglio, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 5 agosto, per attuare il bonus stabilito dal Dl 104/2020, cioè il “decreto Agosto” di un anno fa.

Anche altre agevolazioni in arrivo o in scadenza questo autunno risalgono a leggi approvate quasi un anno fa. Così il lento ritmo dei decreti attuativi intreccia e accavalla le date; e il nuovo calendario della bonus economy – proliferazione continua di incentivi – nei prossimi mesi coinvolgerà misure assai diverse.

L'intreccio con gli aiuti Covid.

Sulla carta sono già fissate una serie di scadenze. A partire dal 2 settembre: termine per l’invio delle richieste di contributo a fondo perduto in versione “alternativo”, misurato sul calo di fatturato del cosiddetto anno pandemico (aprile 2020-marzo 2021). La finestra per le domande si è aperta il 5 luglio, e i due mesi di tempo concessi sono motivati anche dalle difficoltà che alcuni possono incontrare nella compilazione dell’istanza: sia per il corretto calcolo del calo di fatturato (che dev’essere di almeno il 30% rispetto al dato del periodo aprile 2019-marzo 2020); sia per la necessaria certificazione del rispetto dei limiti Ue sugli aiuti di Stato fissati dal Temporary framework.

È un esempio di come l’introduzione dei tanti aiuti Covid abbia complicato la trama di appuntamenti. Fa ancora discutere, in questo senso, anche la deadline del 10 settembre (troppo a ridosso delle ferie) che in tanti chiedono di spostare al 31 ottobre: si tratta del termine previsto per la consegna del modello Redditi 2021 da parte delle partite Iva che vogliono accedere al fondo perduto “perequativo”, a conguaglio, basato sul calo degli utili e sui dati di bilancio. Quei dati dichiarativi servono però a definire le percentuali del contributo stesso da riportare nel decreto attuativo del Mef, che a sua volta dovrà ricevere l’ok della Commissione Ue. Insomma: proprio il cambio di data innescherebbe un circolo vizioso, facendo slittare a fine anno il pagamento di questi aiuti.

Il 30 settembre, poi, scadono le altre istanze da presentare all’Inps: gli stagionali e occasionali che non hanno già ricevuto in passato l’indennità Covid devono fare domanda per la nuova tranche prevista dal decreto Sostegni bis; mentre i genitori che non beneficiano degli assegni al nucleo familiare possono richiedere l’assegno temporaneo per i figli minori a carico, modulato in base all’Isee, senza perdere gli arretrati dal mese di luglio.

Affitti, sanificazione e acqua.

Nel frattempo, il 6 settembre tramonta la possibilità di chiedere il “contributo affitti” da parte dei proprietari di case locate come abitazione principale nei Comuni ad alta tensione abitativa, e che nel 2021 hanno ridotto o ridurranno l’importo del canone. I contratti coinvolti sono quelli in vigore almeno dal 29 ottobre 2020; il contributo a fondo perduto è pari al 50% dello sconto applicato e spetta fino a 1.200 euro per locatore.

Durerà invece un mese - dal 4 ottobre al 4 novembre - il periodo entro il quale imprese, autonomi ed enti non commerciali potranno fare domanda del credito d’imposta sanificazione del 30% delle spese sostenute a giugno, luglio e agosto 2021 per sanificare gli ambienti, gli strumenti dell’attività, e per l’acquisto di Dpi e altri dispositivi di sicurezza anti-Covid (compresi i tamponi per gli addetti).

In questo panorama mobile, slitta a febbraio 2022 la finestra per le comunicazioni del tax credit “acqua potabile”, pari al 50% delle spese per l’acquisto e l’installazione di filtri, depuratori e gasatori dell’acqua potabile. È uno dei due “bonus idrici” decisi con l’ultima legge di Bilancio. L’altro è il “bonus rubinetti”, che però attende ancora le istruzioni operative.

La bonus economy è infatti piena di misure dormienti, annunciate ma ferme su carta. E di iniziative che non producono gli effetti sperati, come il bonus vacanze 2020: i voucher già emessi sono spendibili fino al prossimo 31 dicembre; ma anche se venissero usati tutti, varrebbero il 30% delle risorse stanziate.

(Illustrazione di Giorgio De Marinis/Il Sole 24 Ore)

IlSole24Ore

mercoledì 13 aprile 2016

Modello 730 precompilato online dal 15 aprile: istruzioni e scadenze. - Marta Panicucci

Tasse fisco
Un modulo dell'Agenzia delle Entrate (con informazioni inventate) IBTimes Italia/Candido Romano

A partire dal 15 aprile è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi 2015. Da quest’anno non solo sarà disponibile il modello 730 precompilato, ma anche il modello Unico web e modello Unico online. La procedura da seguire per l’invio del modello 730 precompilato è semplice e intuitiva, il sistema segue il contribuente passo per passo. Ma il contribuente ha anche la possibilità di rivolgersi al CAF, a un professionista abilitato oppure al datore di lavoro che ha dato la disponibilità a prestare assistenza fiscale che con delega potranno  portare a termine l’operazione per conto del contribuente. Ma vediamo i passaggi per coloro che intendono presentare da soli il modello 730 precompilato.
Dal 15 aprile modello 730 precompilato online: come si accede
Da venerdì 15 aprile sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato e il modello Unico. Il contribuente deve eccedere al sito con le credenziali, per farlo ha cinque diverse possibilità:
  • Credenziali dell'Agenzia delle Entrate
  • Le credenziali di Fisconline
  • SPID il nuovo "Sistema Pubblico dell'Identità Digitale" per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione
  • INPS con il Pin dispositivo (direttamente dal sito dell'ente di previdenza)
  • NOiPA con l'utenza riservata per i servizi online del Portale della Pubblica Amministrazione (direttamente dal Portale NoiPA).
Infine, l'accesso al modello precompilato è possibile anche con l'utilizzo della Carta Nazionale dei Servizi. E’ sufficiente una di queste credenziali per avere accesso alla propria area riservata e consultare il modello 730 precompilato. Qui le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate.
Modello 730 precompilato: invio o modifica
Dopo aver effettuato l’accesso, il contribuente può consultare la propria dichiarazione dei redditi. Nel modello 730 precompilato 2016 sono già indicate detrazioni fiscali come le spese sanitarie, esclusi però i farmaci da banco, quelli senza ricetta, le spese funebri, le spese universitarie, le spese per la ristrutturazione di immobili, l’acquisto di mobilil’efficientamento energetico e i contributi per la previdenza complementare.
Di fronte al modello 730 precompilato il contribuente può: inviare la dichiarazione precompilata così com’è perché ritiene che sia completa e corretta, altrimenti modificare o integrare il modelloprecompilato correggendo le informazioni sbagliate o aggiungendo informazioni mancanti.
Comunque sia, dopo l’invio del modello precompilato, è possibile consultare la dichiarazione e verificare ancora una volta la correttezza dei dati. Da ricordare che chi presenta da solo il modello 730 precompilato senza modifiche, oppure tramite il proprio sostituto d’imposta oppure con modifiche che non incidono sul calcolo del credito o dell’imposta, non è soggetto ai controlli e non deve presentare le ricevute.
Modello Unico web e Unico online
Insieme al modello 730 precompilato, a partire dal 15 aprile saranno disponibili anche il modello Unico online e il modello Unico web per le persone fisiche. Anche in questo caso il contribuente dopo aver effettuato l’accesso, potrà consultare il modello Unico. Nel caso del modello Unico web il contribuente deve modificare e inviare, mentre per il modello Unico online deve scaricare il software e seguire le indicazioni del sistema.
Modello 730 precompilato: prossime scadenze
Dal 15 aprile il modello 730 sarà online, ma gli appuntamenti con l’Agenzia delle Entrate non finiscono qui. Ricapitoliamo le scadenze successive:

  • 2 maggio: da questa data il contribuente può modificare o inviare senza modifiche il modello 730 precompilato
  • 7 luglio: termine ultimo per la trasmissione del modello 730 precompilato. Il termine vale sia nel caso di presentazione diretta sul sito dell’Agenzia sia nell'ipotesi di presentazione al sostituto d'imposta oppure a un intermediario. È probabile che la scadenza per l’invio del modello precompilato sia rinviata al 25 luglio così come accaduto lo scorso anno. In questo caso i contribuenti avrebbero più tempo per modificare e inviare il modello precompilato, ma sarebbero a rischio i rimborsi IRPEF nella busta paga di luglio.
  • 30 settembre: scade il termine per la presentazione della dichiarazione correttiva.
  • 25 ottobre: il contribuente può presentare un 730 integrativo tramite CAF o professionista abilitato.
  • 10 novembre: entro tale data deve essere presentato, se necessario, il 730 rettificativo , in caso di errore da parte del sostituto d’imposta o del CAF.
http://it.ibtimes.com/modello-730-precompilato-online-dal-15-aprile-istruzioni-e-scadenze-1446851

giovedì 8 novembre 2012

Cia: famiglie in bolletta, allarme per scadenze fisco.



'Situazione ormai giunta al limite'.

ROMA - Il tracollo a settembre della voce cibo e bevande è l'ennesimo segnale di una situazione che è giunta al limite. Sale l'allarme sulla condizione economica delle famiglie, soprattutto in vista delle scadenze fiscali di fine 2012. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando l'indicatore dei consumi di Confcommercio. "Oggi due famiglie su tre riescono ad arrivare a fine mese - sottolinea la Cia - solo con tagli radicali sugli acquisti, compresi quelli alimentari". "E' un dramma che sottolineiamo da tempo - conclude la Cia-, la conseguenza del progressivo calo di potere d'acquisto e reddito disponibile da un lato e inasprimento fiscale dall'altro. Se non si prenderanno presto provvedimenti per sostenere i consumi e aiutare le famiglie, ad esempio riducendo gli oneri fiscali, l'Italia non uscirà mai dal tunnel della crisi".