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mercoledì 14 marzo 2018

Polizia smantella setta, adepti ridotti in schiavitù.

Una setta (arch) © ANSA

Cinque indagati, gestivano la vita delle vittime e pretendevano donazioni.

Vittime manipolate e ridotte in schiavitù attraverso il rigido controllo dell'alimentazione e la negazione di ogni contatto con il mondo esterno: sono le accuse nei confronti degli appartenenti ad una setta che operava nel campo dell'alimentazione macrobiotica tra le Marche e l'Emilia Romagna, smantellata dalla Polizia.

Cinque le persone indagate al termine delle indagini delle squadre mobili di Ancona e Forlì, supportate dal Servizio centrale operativo, con accuse che, a vario titolo, vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ai maltrattamenti, dalle lesioni aggravate all'evasione fiscale. L'inchiesta è partita all'inizio del 2013 grazie alla denuncia di una ragazza: ai poliziotti la giovane ha raccontato di aver creduto ai benefici miracolosi promessi dal capo della setta - un noto imprenditore del settore macrobiotico - secondo il quale la sua dieta sarebbe stata in grado di guarire malattie incurabili.
Attraverso il controllo dell'alimentazione e la negazione dei contatti con il mondo esterno, la setta era riuscita a gestire ogni aspetto della vita degli adepti, fino a pretendere da loro diverse donazioni di denaro. Agli indagati vengono anche contestati una serie di reati di natura finanziaria per aver evaso il pagamento delle tasse per centinaia di migliaia di euro.
Le indagini della Polizia hanno accertato che il rigido stile di vita imposto dal maestro, attraverso le cosiddette diete MA.PI, (dal nome del maestro) in numero di 5 (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe conferenze da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare, erano volte a plasmare un asservimento totale delle vittime. Tutta la loro vita era gestita dal maestro che riusciva a manovrare a suo piacimento il mondo macrobiotico e si avvaleva dei suoi collaboratori, facenti parte della "segreteria", attraverso "capizona" e "capicentri", dislocati in varie parti d'Italia, all'interno dei "Punti Macrobiotici". Gli adepti venivano convinti ad abbandonare il loro lavoro e in genere ad abiurare la precedente vita e a "lavorare" per l'associazione quale ringraziamento per il messaggio salvifico ricevuto; di fatto si trattava di sfruttamento, costretti a lavorare per molte ore e, nella migliore delle ipotesi, sottopagati.
Così iniziò Ron Hubbard con Scientology....
Ora è un impero economico...religioso...
Chissà perchè tutte le religioni sono ricchissime....

lunedì 29 maggio 2017

Ecco perché il capitale vuole l’immigrazione di massa. - Diego Fusaro




Lo spettacolo pornografico televisivo, la chiacchiera vacua giornalistica, l’opinare ortodosso con tratti di lirismo servile proprio dei chierici accademici hanno come obiettivo portante la distrazione di massa e la conservazione santificante dell’ordine simbolico che superstrutturalmente legittima l’ordine strutturale dei realissimi rapporti di forza. 

Distrazione di massa, giacché l’attenzione delle masse pauperizzate deve senza posa essere spostata dalla contraddizione economica classista. 
Conservazione dell’ordine simbolico dominante, in quanto le masse asservite devono accettare le categorie e i concetti che prevedono e legittimano il loro stesso asservimento. 
L’obiettivo è garantire che i servi lottino sempre solo in difesa delle proprie catene e contro ogni eventuale liberatore. 

Perché il Capitale vincente giubila all’arrivo dei migranti? 
Perché, pur potendo farlo, non ne regola i flussi? 
Non è difficile capirlo, per chi voglia procedere con la propria testa e senza seguire le correnti del politicamente corretto e del pensiero unico artatamente preordinato. 
Il Capitale ha bisogno di masse di schiavi ricattabili e senza diritti, disperati e disposti a tutto pur di sopravvivere. 
Ne ha bisogno per tre ragioni: 
1) perché può sfruttarli senza riserve, nel modo più efficace, come materiale umano disponibile; 
2) perché può usarli, nella lotta di classe, come strumenti per abbassare il costo della forza lavoro, costringendo il lavoratore italiano e francese a lavorare nelle stesse condizioni del migrante (è la marxiana legge dell’esercito industriale di riserva); 
3) perché può far sì che prosperino le lotte tra gli ultimi (autoctoni contro immigrati) e che la lotta resti nel piano orizzontale dei servi in lotta con i servi e mai si verticalizzi nella forma del conflitto tra servo e signore.

http://www.forzadelpopolo.org/ecco-perche-il-capitale-vuole-limmigrazione-di-massa/

lunedì 21 settembre 2015

Gli orrori del governo.



La legge Biagi ha portato al disastro economico attuale. Nata per aiutare le aziende in difficoltà, come da previsioni, è stata utilizzata da chiunque volesse arricchirsi in breve tempo sulle spalle dei lavoratori divenuti, con essa, schiavi.
Con il jobs act il mondo del lavoro subirà un ennesimo contraccolpo negativo che si ripercuoterà come una scure sull'economia italiana.


Cetta

mercoledì 5 agosto 2015

STATO: UN DIO IN TERRA, UN DIO MORTALE. - Rosanna Spadini

filippo


Filippo Taddei, responsabile economico del piddì, nonché professore alla prestigiosissima John Hopkins University, dice: «L'intero mercato è destinato a cambiare e con esso anche la mentalità dei lavoratori italiani. Dobbiamo abituare la gente che l'istruzione sarà molto più lunga e costosa, le assunzioni a tempo indeterminato molte di meno, i tempi di lavoro più lunghi, i pensionamenti verranno posticipati. Le riforme non hanno solo un fine economico, ma anche e soprattutto sociale perché servono a modificare la mentalità lavorativa degli italiani.» Capito?


Hanno fatto il deserto e l'hanno chiamato "Europa". È la schiavitù postmoderna, la globalizzazione della miseria, il neocolonialismo di pochi soggetti privati potenti, i banksters e le multinazionali, che giocano con la sorte dei popoli e la vita delle persone. È un vero e proprio piano di schiavitù dichiarato, che si sta realizzando grazie al consenso dei cittadini italiani, e tramite le riforme piddine volute dall'Ocse, che devono procurare   suggestioni comportamentali, istruzioni di condotta formulate in maniera assolutamente esplicita:

1) devi aggiornarti e cambiare mentalità, te lo chiede l'Europa!
2) l'istruzione diventerà privata, quindi sarà molto più costosa, aggiornati!
3) anche la sanità diventerà privata, lo vuole lo zio Sam
4) le assunzioni a tempo indeterminato non esistono più, cosa credevi?
5) dovrai lavorare di più e guadagnare di meno, è la globalizzazione bellezza …
6) alla pensione ci penserai domani, c'è tempo …

Gli infamoni eurocrati procedono indisturbati nel loro piano criminale, sostenendo con ogni mezzo disponibile la solita guerra contro tutto ciò che è pubblico: scuola, sanità, spesa statale, pensioni, welfare state. Il "capitalismo da casinò" sta saccheggiando i paesi che l'hanno adottato, costringendoli fin sull'orlo di un default, oggi è toccato alla Grecia, domani toccherà all'Italia, il cui Sud ha un Pil ancora peggiore, e poi agli altri Piigs, sporchi e luridi maiali che hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità e ora osano piangere lacrime di coccodrillo. Non l'ha detto apertamente il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ma insomma … l'ha fatto intendere, durante un'intervista rilasciata ai giornalisti del gruppo Lena (Repubblica).
Juncker avrebbe detto a proposito della Grecia, con falso buonismo: "Sì perché abbiamo evitato il peggio. Ma su questo punto, come sull'immigrazione, ho constatato una rottura di fatto  -  che fino a quel momento era virtuale  -  dei legami di solidarietà in Europa. E dunque esco da questa esperienza contento ma non felice. Ne esco molto preoccupato per il futuro. Non parlo solo della Grecia, c'è un insieme di elementi che ci fanno preoccupare molto. Ad ogni modo l'accordo è buono perché esiste. Nella vita di una coppia ci sono momenti difficili dove ci sono dubbi e ci interroghiamo sul nostro futuro insieme. Poi però torniamo in noi per paura del futuro. A un certo punto avevo detto che il nuovo governo greco si stava per suicidare per paura di morire. Abbiamo evitato la morte e abbiamo fatto di tutto per evitare il suicidio".
Ma Juncker, nel momento in cui pronunciava queste gravi parole, non ha tenuto conto di alcune incongruenze ipocrite che emergevano dalla sua affermazione:

1) il concetto di solidarietà europea in che cosa consiste?
2) se non si parla solo della Grecia, quali altre preoccupazioni ci sono?
3) quale paura esiste per il futuro?
4) l'accordo con la Grecia è "buono" solo perché "esiste"?
5) il governo greco se fosse uscito dall'Eurozona si sarebbe suicidato?
6) con l'accordo greco si è evitata la morte dell'Eurozona?

Insomma Juncker, il "coniglio ebbro", non si è accorto di aver detto alcune enormità illogiche, perché ha parlato della mancanza di solidarietà tra gli stati di una Unione che assomiglia sempre di più ad un vero e proprio lager, che sta smantellando i diritti democratici dei cittadini. Egli parla di fallimento dello Stato come di cosa normale, e non si accorge dell'assurdità giurisdizionale, perché le categorie del diritto pubblico sostengono che lo "stato sovrano" non è un contraente come tutti gli altri, e dunque se per caso incorre in crisi finanziarie che lo mettono in difficoltà, ha diversi modi per onorare i propri debiti, magari non solo con l'austerity, come'è avvenuto appunto nel lager dell'Eurozona, quindi può ad esempio aumentare il prelievo fiscale, ma non in maniera eccessiva per non deprimere la domanda interna, può ridurre il proprio debito attraverso un haircut, può stampare carta moneta, perché la zecca e la sovranità monetaria sono organi vitali dello stato moderno.

Infatti fondamentale per la nascita dello Stato Moderno fu l'istituzionalizzazione del diritto di coniare moneta e la conseguente affermazione di un'economia monetaria. Le retribuzioni professionali cominciarono ad avvenire tramite salari pagati in valuta corrente e non più in natura, come invece accadeva nel sistema feudale. In particolare lo Stato si afferma in Europa intorno al XV secolo, in seguito ad un progressivo accentramento del potere e della territorialità. Scompare infatti la frammentazione verticistica del sistema feudale , a vantaggio di potere centrale che governa su di un determinato territorio, che subordina anche la Chiesa al potere dello Stato. Questo processo è rafforzato dall'emergere della borghesia e dalla sua esigenza di solidità economica e protezione del patrimonio.
Le prime avvisaglie della nascita della nuova classe sociale borghese si ritrovano in molti testi anche anteriori, per esempio in molte novelle del "Decameron" di Giovanni Boccaccio (1348-53). La splendida novella di Federigo degli Alberighi, termina con una frase molto significativa. " Li fratelli, udendo l'animo di lei e conoscendo Federigo da molto, quantunque povero fosse, sì come ella volle, lei con tutte le sue ricchezze gli donarono. Il quale così fatta donna e cui egli cotanto amata avea per moglie vedendosi, e oltre a ciò ricchissima, in letizia con lei, miglior massaio fatto, terminò gli anni suoi." Tutti ricorderanno la novella in cui Federigo, della nobile famiglia degli Alberighi, sperpera tutte le proprie ricchezze per catturare l'amore di monna Giovanna, ed arriva addirittura a sacrificare il suo "buon falcone" per amore di lei, offrendoglielo arrostito come piatto prelibato, non avendo più alcuna possibilità di dedicarle un pranzo convenientemente sontuoso. Insomma alla fine della novella, quando monna Giovanna decide di sposarlo e di renderlo quindi di nuovo ricco, grazie alle enormi ricchezze da lei ereditate, il Boccaccio dice una cosa molto curiosa, appunto che Federigo da quel momento in poi divenne "miglior massaio". La novella dunque attesta la morte dell'aristocrazia, divenuta ormai una classe sociale improduttiva e parassitaria in quel dato momento storico e certifica la nascita della borghesia, che mirava appunto ad essere una "buona massaia" della modernità, cioè attenta alla solidità economica e preoccupata della tutela del proprio patrimonio.

Un'altra delle dinamiche fondanti degli stati moderni sono state anche le guerre di religione del '500, prodotte dalla perdita di centralità della cristianità medievale, e nate dalla Riforma Protestante. Il risultato di questo processo fu l'affermazione tecnica e secolare della sovranità dello stato, che inizia ad utilizzare un apparato amministrativo professionale per l'esercizio concreto del potere, secondo procedure sempre più organizzate.
Questa nuova forma di potere, sostenuta espressamente dalla borghesia, rappresenterà la garanzia di una maggiore stabilità del potere politico, sempre più svincolato dalla religione, attraverso quel tipico processo di secolarizzazione che permetterà la nascita dei valori democratici, sorti durante l'Illuminismo, e affermatesi nell'unica dimensione storicamente possibile: lo Stato Nazione.
«Questa è l'origine del grande "Leviatano" - dirà Thomas Hobbes - o meglio, per parlare con più riverenza, di quel "Dio mortale" (Mortal God) al quale noi dobbiamo, al di sotto del "Dio immortale", la nostra pace e la nostra difesa. Infatti con l'autorità concessagli da ogni singolo individuo dello Stato, egli possiede tanto potere e tanta forza, che è in condizione di ridurre tutte le volontà alla pace comune in patria e al reciproco aiuto contro nemici esterni. Proprio in ciò consiste l'essenza dello Stato; esso è, per volerlo definire, una persona dei cui atti una grande moltitudine, in base a dei patti reciproci, si è considerata essa stessa l'autrice, affinché tale persona possa usare la forza e i mezzi di tutti, nel modo che riterrà più utile, per la loro pace e la comune difesa.» (Th. Hobbes, Leviathan)
Un “dio in terra” dunque, un “dio mortale”, però le ragioni della sua eventuale morte erano tutte di diritto pubblico, conflitti intestini o sconfitte in guerra, e non erano certo ragioni di diritto commerciale, cioè di diritto privato. Se invece oggi Juncker può affermare, senza ombra di imbarazzo, che lo Stato può fallire, è perché il suo attributo fondamentale, cioè la sovranità gli è stata defraudata. Contro di lui si erge un potere che non solo lo può condizionare, ma lo può addirittura distruggere. Lo Stato dunque perde, fallisce, muore di fronte a una nuova sovranità, la sovranità dei creditori privati. E dove muore lo stato, muore la democrazia.
Però … non ditelo troppo in giro … non vi crederanno !!


http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15389

mercoledì 10 luglio 2013

Sensazioni aberranti...



Come vi sentite ad avere un delinquolo al governo grazie a Napolitano e Letta?
Io provo disgusto e incomincio ad accarezzare l'dea di espatriare.
Mi sento a disagio.
Oltretutto, sempre per colpa del delinquolo, abbiamo un paese allo sbando totale sotto tutti i punti di vista, non tralasciando la crisi economica provocata dalla corruzione che la fa da padrona nelle stanze del potere.
Ormai non riesco neanche più a seguire i telegiornali e le trasmissioni come "ballarò", "servizio pubblico", "report" o altre dello stesso genere, perchè non reggo le stupidaggini provocatorie espresse dai vari politicanti da strapazzo che, invece di chiedere scusa per i danni provocati, dall'alto della loro prosopopea da saccenti ignoranti, scemeggiano, disquisisendo su improbabili quanto inutili provvedimenti da adottare per porre riparo alle enormi lacune che la loro incapacità ha provocato.
Tanto sappiamo benissimo che loro non rinunceranno mai a nulla e che non molleranno il potere.
Come sempre hanno fatto, ci ridurranno in miseria tartassandoci con altre gabelle!