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venerdì 19 maggio 2023

Archeologi scoprono tunnel durante la ricerca della tomba di Cleopatra: ‘È un miracolo geometrico’. - Angelo Petrone

 

Taposiris Magna fu fondata intorno al 280 a.C. da Tolomeo II, figlio del rinomato generale di Alessandro Magno e uno degli antenati di Cleopatra (lei stessa governò dal 51 a.C. fino alla sua morte per suicidio nel 30 a.C.). Il tempio, secondo il team, era dedicato al dio Osiride e alla sua regina, la dea Iside. Sono state scoperte anche monete con i nomi e le sembianze di Cleopatra e Alessandro Magno, oltre a statuette di Iside. Nel tempio sono stati trovati anche pozzi funerari contenenti sepolture greco-romane. È possibile che Cleopatra e suo marito Marco Antonio siano stati sepolti in tombe simili. La prossima tappa sarà l’esplorazione del vicino Mar Mediterraneo. Tra il 320 e il 1303 d.C., infatti, una serie di terremoti colpì la costa, facendo crollare parte del tempio e inghiottito dalle onde. Inoltre, gli scavi avevano precedentemente rivelato una rete di tunnel che si estendeva dal lago Mariout al Mediterraneo. Indipendentemente dal fatto che le tombe siano state trovate o meno, uno scavo approfondito di queste rovine potrebbe dirci di più sulla misteriosa città antica. Il tunnel ha già restituito alcuni tesori: pezzi di ceramica e un blocco rettangolare di calcare. Come disse 13 anni fa l’allora ministro delle Antichità Zahi Hawass , “Se scopriamo la tomba di Cleopatra e Marco Antonio, sarà la scoperta più importante del 21° secolo. Se non scopriamo la tomba di Cleopatra e Marco Antonio, abbiamo comunque fatto importanti scoperte dentro e fuori il tempio“.

venerdì 2 dicembre 2022

Simulato un tunnel spazio-temporale con un computer quantistico.

Un tunnel spazio-temporale studiato attraverso un esperimento quantistico (fonte: inqnet/A. Mueller - Caltech)

Esplorato il comportamento teorico di un wormhole, ossia di un tunnel nello spazio-tempo: non è stato creato fisicamente, ma ne è stata studiata la dinamica grazie a un computer quantistico che ha simulato due buchi neri per poi inviare un messaggio tra loro attraverso una 'scorciatoia' nello spazio-tempo.

Si tratta del primo esperimento di questo genere ideato per analizzare la possibilità della gravità quantistica, ossia di una teoria che unifichi la gravità e la fisica quantistica, due descrizioni fondamentali e ben studiate della natura che sembrano intrinsecamente incompatibili tra loro. Lo studio è pubblicato su Nature da Università di Harvard, Massachusetts Institute of Technology (Mit), California Institute of Technology (Caltech), Google Quantum AI e Fermilab.

I wormhole sono ponti tra due regioni remote nello spazio-tempo.

Non sono mai stati osservati sperimentalmente, ma gli scienziati teorizzano la loro esistenza da quasi un secolo. Nel 1935 sono stati descritti da Albert Einstein e Nathan Rosen come tunnel attraverso lo spazio-tempo e per questo vengono definiti come 'ponti di Einstein-Rosen', mentre il termine 'wormhole' è stato coniato dal fisico John Wheeler negli anni '50.

L'idea che i wormhole e la fisica quantistica, in particolare l'entanglement (un fenomeno per cui due particelle possono rimanere collegate a grandi distanze), possano avere una connessione è stata proposta per la prima volta da Juan Maldacena e Leonard Susskind nel 2013. Nel 2017 Jafferis, insieme ai suoi colleghi Ping Gao e Aron Wall, ha esteso il concetto ai wormhole attraversabili da un'estremità all'altra. I ricercatori hanno dimostrato che questa descrizione gravitazionale di un wormhole attraversabile è equivalente al teletrasporto quantistico, un fenomeno già dimostrato sperimentalmente con il trasporto di informazioni su lunghe distanze tramite fibra ottica e via etere.

Il nuovo esperimento non ha fatto altro che esplorare l'equivalenza dei wormhole con il teletrasporto quantistico, sondando l'idea che le informazioni che viaggiano da un punto all'altro nello spazio possano essere descritte nel linguaggio della gravità (i wormhole) o nel linguaggio della fisica quantistica (entanglement quantistico).

L'esperimento è stato condotto su una versione del computer Sycamore 2 di Google, che ha 72 qubit. Di questi, ne sono stati utilizzati solo nove per limitare la quantità di interferenze e rumore nel sistema. "Questo lavoro rappresenta un passo avanti verso un più ampio programma di test della fisica della gravità quantistica usando un computer quantistico", conclude Maria Spiropulu del Caltech.

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/fisica_matematica/2022/12/01/simulato-tunnel-spazio-temporale-con-un-computer-quantistico_8dee0514-179b-4d23-a71c-18f5c6afd4c5.html