Dear Beppe,
in questo momento siamo di fronte a due crisi: una crisi finanziaria globale ed una persino più profonda, climatica, i cui effetti ci potrebbero sembrare più distanti, ma che in realtà dipendono da ciò che facciamo ora.Queste crisi hanno le loro cause sia nelle storture a livello finanziario che nel cambiamento climatico, si possono risolvere solo se i cittadini sono coinvolti direttamente. Da parte mia, ho sempre ritenuto che i cambiamenti sociali ed economici fossero possibili solo da un movimento popolare dal basso.Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha fatto questo impostando larga parte della sua campagna con il rapporto diretto con la cittadinanza attraverso internet e lanciando poche settimane fa la sua “rivoluzione verde”. Questo cambiamento può assumere altre forme di partecipazione dal basso attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Una novità molto importante è quella che mi raccontano i miei collaboratori italiani: attraverso la rete del tuo blog si stanno formando liste civiche locali con l’obiettivo di iniziare a modificare il modo di vivere, produrre e consumare. I cittadini si organizzano direttamente ed orizzontalmente utilizzando la rete e partendo dal livello amministrativo a loro più vicino.Per uscire della crisi climatica e finanziaria bisogna puntare sul risparmio e l’efficienza energetica. Pensiamo alle centinaia di migliaia di posti di lavoro che si possono creare ristrutturando secondo i canoni di efficienza e risparmio energetico gli edifici privati e pubblici. Secondo un recente lavoro del Peterson Institute, spendendo 10 miliardi di dollari (7,9 miliardi di euro) per isolare termicamente le abitazioni USA, potremmo creare più di 100.000 posti di lavoro tra il 2009 e il 2011, portando un beneficio duraturo all’economia stimato da 1,4 a 3 miliardi di dollari tra il 2012 e il 2020.Accanto allo sviluppo delle nuove tecnologie e delle fonti rinnovabili attraverso una economia sempre a minor impatto di anidride carbonica e fumi inquinanti, occorre porre l’obiettivo di “rifiuti zero”, cioè programmi che prevedano il riciclo totale dei materiali e la non produzione di rifiuti. Una via intrapresa da grandi metropoli della California che può portare benefici economici, lavorativi, ambientali.Guardo con grande attenzione a questa vostra novità nella speranza che possa offrire una nuova prospettiva di equo benessere per il futuro di tutti. Un abbraccio." Joe Stiglitz
http://www.beppegrillo.it/2009/04/stiglitz_e_le_l.html
In effetti, se il nostro premier avesse optato per una ricostruzione indirizzata al potenziamento delle fonti energetiche rinnovabili, avrebbe fatto centro anche in quella parte del paese a lui ostile.
Naturalmente il "capo popolo", "l'imperatore", "il magnate" amico dei "magnatini", una simile decisione non poteva prenderla, perchè il suo carisma è un "carisma di facciata", prendere per il deretano il popolo assicurandosi i voti di tutti è il suo fine ultimo.
Le fonti energetiche rinnovabili hanno solo un costo iniziale, vanno contro gli interessi economici di chi lo sostiene, non sono idrovore come quelle che vorrebbe installare per favorire le aziende "sue" sostenitrici,.
"L'atroce" sa fare bene i suoi conti, favorire la parte peggiore del paese (grande Crozza ieri a "ballarò") delle grandi industrie (Impregilo), e sottomettere il resto del paese dispensando sorrisetti, costa poco o nulla ed è altamente remunerativo.
Per lui è meglio aumentare del 20% la cubatura degli appartamenti. Una decisone equidistante, estremamente inutile, che agevolerà solo chi i soldi già ce li ha.Naturalmente questo è il mio sindacabilissimo parere.
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
mercoledì 15 aprile 2009
Roma: vigili fermano motociclista, accerchiati da 200 persone
15 Aprile 2009 20:13
ROMA - Avevano chiesto i documenti a un giovane fermato in sella a una moto senza targa per un normale controllo quando sono stati accerchiati da circa 200 persone. Protagonisti dell'episodio due agenti della polizia municipale di Roma. Il fatto e' accaduto nel quartiere di Tor Bella Monaca. Uno degli agenti, secondo quanto si apprende dal comando della polizia municipale di Roma, e' stato portato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni per farsi medicare. (Agr)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Roma-vigili-fermano-motociclista-accerchiati-200-persone/15-04-2009/1-A_000015840.shtml
Siamo stanchi, vogliamo un po' più d'aria fresca per respirare, non ne possiamo più.
Lo facciamo capire nei momenti sbagliati, ma incominciamo a ribellarci, incominciamo a prendere coscienza, e bene farebbero, al governo, a capire che i tempi per una rivoluzione sono maturi.
L'oppressione non ha mai sortito nulla di buono.
ROMA - Avevano chiesto i documenti a un giovane fermato in sella a una moto senza targa per un normale controllo quando sono stati accerchiati da circa 200 persone. Protagonisti dell'episodio due agenti della polizia municipale di Roma. Il fatto e' accaduto nel quartiere di Tor Bella Monaca. Uno degli agenti, secondo quanto si apprende dal comando della polizia municipale di Roma, e' stato portato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni per farsi medicare. (Agr)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Roma-vigili-fermano-motociclista-accerchiati-200-persone/15-04-2009/1-A_000015840.shtml
Siamo stanchi, vogliamo un po' più d'aria fresca per respirare, non ne possiamo più.
Lo facciamo capire nei momenti sbagliati, ma incominciamo a ribellarci, incominciamo a prendere coscienza, e bene farebbero, al governo, a capire che i tempi per una rivoluzione sono maturi.
L'oppressione non ha mai sortito nulla di buono.
I costi della ricostruzione.
Terremoto, Maroni: ''Per la ricostruzione in Abruzzo servono 12 miliardi di euro''Il ministro dell'Interno durante la puntata di 'Ballarò': ''Il costo della ricostruzione del terremoto in Umbria e Marche è stato di 12 miliardi di euro. E questa è la cifra che dovremo trovare'' . Roma, 15 apr. (Ign) - Dodici miliardi di euro. ''Questa è la cifra che dovremo trovare per ricostruire l'Abruzzo''. Lo ha affermato il ministro dell'Interno Roberto Maroni durante la puntata di ieri di 'Ballarò' http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3217431695
E se dicono una cifra, come è sempre successo nella storia di questo nostro martoriato paese, sicuramente si tratterà della stessa cifra, ma decuplicata.
I voti ricevuti dal partito di maggioranza alle ultime elezioni regionali, rappresentano "il patto" siglato con i poteri economici della regione, quelli occulti, e in genere, questi patti, sono inscindibili.
Relativamente alla puntata di "ballarò", sarebbe stato meglio non farla, non ha prodotto assolutamente nulla di nuovo e nulla di buono, se non una riprova del "leccaculismo" dei mass media nei confronti della politica e della inesistenza di un'opposizione.
lunedì 13 aprile 2009
dal blog di Beppe Grillo.
Il grande Marco Travaglio dice:
Da Bertolaso ci si attendeva che ciò che è stato detto ai funzionari della prefettura de L'Aquila che se la sono data a gambe, a mezzanotte, dopo la forte scossa delle 23.30 venisse detto anche al resto della popolazione.
Voi sapete che il comandante è l'ultimo a lasciare la nave, nel codice della navigazione: evidentemente nel codice delle Prefetture, del ministero dell'interno e della Protezione Civile così ben gestite il comandante è il primo a darsela a gambe.
Il palazzo della Prefettura viene evacuato intorno alla mezzanotte e ai cittadini non viene detto niente, tant'è che alle tre e mezza della notte, quando tutto crolla, ci rimangono sotto (stima di queste ultime ore) circa 300 persone.
Naturalmente nessuno dice che si sarebbe dovuta evacuare L'Aquila quando Giuliani lanciò il suo allarme.
Io trovo l'accaduto di una gravità estrema.
Qui, oltre a dover indagare sulla mancanza di osservanza delle leggi che regolamentano l'edilizia, c'è anche da indagare sulla mancanza di responsabilità delle cariche pubbliche e governative preposte alla materia.
Chi ha sbagliato paghi, che la magistratura indaghi.
Siamo stanchi di dover assistere inermi al massacro che si sta compiendo a danno dell'intera popolazione, sia intellettualmente che materialmente.
Ribelliamoci, facciamo capire a questa massa di governanti da strapazzo, che non siamo più propensi a sopportare ulteriormente la loro inefficienza ed inadeguatezza ai compiti affidatigli.
Da Bertolaso ci si attendeva che ciò che è stato detto ai funzionari della prefettura de L'Aquila che se la sono data a gambe, a mezzanotte, dopo la forte scossa delle 23.30 venisse detto anche al resto della popolazione.
Voi sapete che il comandante è l'ultimo a lasciare la nave, nel codice della navigazione: evidentemente nel codice delle Prefetture, del ministero dell'interno e della Protezione Civile così ben gestite il comandante è il primo a darsela a gambe.
Il palazzo della Prefettura viene evacuato intorno alla mezzanotte e ai cittadini non viene detto niente, tant'è che alle tre e mezza della notte, quando tutto crolla, ci rimangono sotto (stima di queste ultime ore) circa 300 persone.
Naturalmente nessuno dice che si sarebbe dovuta evacuare L'Aquila quando Giuliani lanciò il suo allarme.
Io trovo l'accaduto di una gravità estrema.
Qui, oltre a dover indagare sulla mancanza di osservanza delle leggi che regolamentano l'edilizia, c'è anche da indagare sulla mancanza di responsabilità delle cariche pubbliche e governative preposte alla materia.
Chi ha sbagliato paghi, che la magistratura indaghi.
Siamo stanchi di dover assistere inermi al massacro che si sta compiendo a danno dell'intera popolazione, sia intellettualmente che materialmente.
Ribelliamoci, facciamo capire a questa massa di governanti da strapazzo, che non siamo più propensi a sopportare ulteriormente la loro inefficienza ed inadeguatezza ai compiti affidatigli.
L'orrore del terremoto.
Qualcuno adesso dovrà indagare. Una volta sepolti i morti e sistemati gli sfollati, dovrà spiegare perché a L'Aquila il cemento impastato dieci o vent'anni fa già si sbriciola come pane secco. Dovrà dire perché queste travi si sono spezzate e hanno fatto un massacro. Come qui, adesso, in questa notte gelida, con il brivido delle scosse di assestamento e il vento del Gran Sasso che spazza le macerie di via Luigi Sturzo, centro città, cento per cento di morti nelle case nuove là in fondo alla strada. Nuove. Eppure sono venute giù. Questa bambina di tre anni che stanno tirando fuori immobile come una bambola non dovevano ridurla così. In questo momento lei doveva essere con gli altri sfollati a dormire sulle brande al campo sportivo. Invece la stanno portando all'obitorio dentro una coperta di lana sporca e strappata. Uccisa nel suo lettino, tra giocattoli e disegni sciupati dal crollo. Nessuno viene ad accarezzarle i capelli sbiancati e invecchiati dalla polvere. Non c'è nemmeno una persona che sappia dire qual è il suo nome. La sua mamma, il papà, la sua sorellina sono ancora là sotto. E là sotto ci sono tutti i loro vicini. Guardia forestale, vigili del fuoco e volontari cercano ormai solo cadaveri.Se due mesi di sciame sismico riducono così il cemento, allora l'allarme lo dovevano dare molto prima. Invece questo passerà alla storia come il primo terremoto previsto in Italia. E, purtroppo, anche come il primo snobbato dalle autorità. Hanno ignorato l'annuncio del disastro molti sindaci della provincia per finire, su su, agli esperti della Protezione civile. Eppure la previsione di Giampaolo Giuliani, tecnico del laboratorio scientifico del Gran Sasso insultato e denunciato per procurato allarme, non è uno scoop da premio Nobel. Che la liberazione di gas radon dagli strati profondi delle rocce riveli l'arrivo di un forte terremoto, lo si impara al primo anno di Geologia all'università. Anche in Italia. È vero che non è possibile conoscere con precisione quando colpirà la scossa. Ma a L'Aquila e lungo l'Appennino la terra tremava e trema tuttora da fine febbraio. Avere un laboratorio di fisica proprio dentro il Gran Sasso, la montagna attraversata dalle faglie e dalle tensioni geologiche di questo disastro, era poi una immensa opportunità. Forse bastava sfruttarla. Nessun preallarme nemmeno per i soccorsi in una regione fatta di antichi paesi di sassi e pietre.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-dolore-e-la-rabbia/2077532&ref=hpsp
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-dolore-e-la-rabbia/2077532&ref=hpsp
Tempi duri per Santoro, conduttore fuori dagli schemi, non asservito alla linea omertosa dei mass media italiani. Si va profilando una nuova epurazione per la rai?
Io la trasmissione l'ho seguita, non ho notato niente di scandaloso, si è ribadito semplicemente che, anche se gli aiuti sono stati repentini, mancava la coordinazione per perfezionarne il funzionamento.Ma Bertolaso, già sotto accusa per il caso "munnezza" in Campania, è ora sotto il manto azzurro di Silvio, gode, pertanto, dell'impunità, è un intoccabile.Non fa niente se la gente abruzzese non ha ricevuto i giusti e subitanei sostegni, ciò non va messo in evidenza, non va detta la verità, che potrebbe danneggiare la nuova "mise" del governo in prossimità delle elezioni europee.E poi parlano di sciacallaggio.Mi sa tanto che gli unici sciacalli stiano tutti in parlamento a cercare di acquisire un aspetto candido, dopo aver provveduto a fare una doccia purificatrice ammantata da messe papali ed aver riposto gli scheletri negli armadi.
Buona Pasquetta a tutti.
Io la trasmissione l'ho seguita, non ho notato niente di scandaloso, si è ribadito semplicemente che, anche se gli aiuti sono stati repentini, mancava la coordinazione per perfezionarne il funzionamento.Ma Bertolaso, già sotto accusa per il caso "munnezza" in Campania, è ora sotto il manto azzurro di Silvio, gode, pertanto, dell'impunità, è un intoccabile.Non fa niente se la gente abruzzese non ha ricevuto i giusti e subitanei sostegni, ciò non va messo in evidenza, non va detta la verità, che potrebbe danneggiare la nuova "mise" del governo in prossimità delle elezioni europee.E poi parlano di sciacallaggio.Mi sa tanto che gli unici sciacalli stiano tutti in parlamento a cercare di acquisire un aspetto candido, dopo aver provveduto a fare una doccia purificatrice ammantata da messe papali ed aver riposto gli scheletri negli armadi.
Buona Pasquetta a tutti.
domenica 12 aprile 2009
Milano - multa ad una statua vivente.
Milano, i vigili multano la statua vivente e i passanti protestano.
Un 19enne che fa la statua vivente su corso Vittorio Emanuele, a due passi dal Duomo di Milano, è stato multato di 100 euro fra le proteste dei passanti nei confronti dei vigili. Motivo: aveva cominciato a lavorare in anticipo e a qualche metro dalla porzione di strada assegnata dal regolamento comunale (il giovane si era spostato per ripararsi dal sole). A quel punto è scattata la colletta per pagare la multa: il tutto è stato ripreso dalla telecamera del nostro cronistaLeggi e commenta l'articolo di Franco Vanni Dario Fo: pago io la multa
http://milano.repubblica.it/multimedia/home/5496672
Incedibile, ma vero, al comune di Milano la Moratti ha sguinzagliato i suoi vigili per raccattare soldi. Ai comuni, sempre più bisognosi di linfa per pagare stipendi da capogiro a consulenti inutili, quella che arriva da tutte le altre ruberie, non basta mai.
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