L'ex Renzusconi, oggi Renzilvini, ex pupillo di Napy, oggi aspirante pupillo di qualche miliardario, circola tra i banchi del Parlamento in cerca di schegge di potere per riacquistare potere e visibilità perduti nei meandri di passi falsi e cavolate sistematiche provocate dalle sue scarse capacità deduttive.
Infatti, per lui non è importante ottenere consensi dal basso, cioè da noi, ma di attorniarsi di personaggi muniti di quel quid che lo rendano visibile e, soprattutto, incisivo, ficcante, onnipresente e, perché no, in grado di muovere l'ago della bilancia in suo favore.
L'apparire più che essere è il suo credo, come, del resto, quello di tanti come lui, insensibili e cinici al punto giusto, pronti a vendersi al miglior offerente pur di sembrare ciò che non si è.
Per lui l'etica è un optional da non prendere in considerazione, amministrare un paese non è una responsabilità verso gli amministrati del paese, è occupare un posto di prestigio che, se appoggiati da altri cinici irresponsabili assetati di potere come lui, può procurare tantissime agevolazioni a livello economico e di prestigio.
Così va il mondo e, è doloroso doverlo ammettere, sarà molto difficile cambiare il sistema.
cetta.
Nessun commento:
Posta un commento