La sua massa è 142 volte quella del sole, ed è stato generato da altri due oggetti cosmici.
Grazie al segnale delle onde gravitazionali, per la prima volta è stato osservato un buco nero di massa intermedia, anello mancante nell'evoluzione di questi oggetti cosmici, a lungo sfuggiti agli astronomi. A "catturarlo" i rivelatori Advanced Virgo dell'Osservatorio gravitazionale europeo e i due interferometri di Advanced Ligo, negli Usa. La scoperta è pubblicata sulle riviste Physical Review Letters e Astrophysical Journal Letters.
Un gigante che orbita nelle galassie.
La massa del buco nero scoperto è 142 volte più grande di quella del sole, mentre i due buchi neri che lo hanno generato corrispondono a 66 e 85 masse solari. Nella fusione dei due oggetti cosmici i fisici hanno rilevato le onde gravitazionali, delle increspature nel tessuto dello spazio-tempo. Queste vengono prodotte nella fase finale della fusione.
Segnale rilevato a maggio.
Il segnale (soprannominato GW190521) era stato rilevato il 21 maggio 2019 dai tre interferometri della rete globale. "Le osservazioni di Virgo e Ligo stanno facendo luce sull'universo oscuro", spiega Viviana Fafone, responsabile nazionale della Collaborazione Virgo, "E stanno definendo un nuovo paesaggio cosmico. Il segnale osservato è molto complesso ed è stato visto solo per circa 0,1 secondi. Tuttavia, il breve cinguettio dell'onda, attentamente analizzato, ha rilevato una grande quantità di informazioni sulle diverse fasi di questa fusione, come le masse da record dei buchi neri coinvolti".
Come si producono i buchi neri?
Per gli studiosi tra gli aspetti più affascinanti della scoperta, c'è il fatto che il buco nero generato faccia parte della classe dei buchi neri di grandezza intermedia. La loro massa è compresa tra 100 e centinaia di migliaia di volte quella del Sole. L'interesse per questa popolazione di oggetti cosmici è legato ad uno dei quesiti più stimolanti per gli astrofisici: come si producono i buchi neri supermassicci, cioè dei giganti, milioni di volte più pesanti del Sole, che si trovano spesso al centro delle galassie? Tra le ipotesi più avvalorate c'è quella che nascano proprio dai buchi neri di massa intermedia.
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