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venerdì 28 agosto 2020

Salvini, l’Azzolina e gli avvoltoi politici. - Tommaso Merlo

Salvini accetta il faccia a faccia con Azzolina: "Il 3 settembre non vedo  l'ora di confrontarmi" - Orizzonte Scuola

Le scuole riaprono pochi giorni prima delle elezioni. Un bel disastro farebbe comodo alle opposizioni e Salvini non sta più nella pelle. Pare abbia addirittura in tasca una mozione di sfiducia per la ministra Azzolina dopo settimane che la punta. Tutti stanno lavorando sodo per la riapertura delle scuole, nessuno sa ancora come andrà a finire, ma Salvini liquida già tutto come un disastro e chiede la testa della ministra. Stranezze della politica nostrana. Gli avvoltoi normalmente attendono la carcassa, quelli della politica invece si alzano in volo prima. Così, quando conviene a loro. Buon senso vorrebbe infatti che Salvini e tutto il cucuzzaro delle opposizioni attendessero la riapertura. Se poi le cose andranno male, allora avranno tutto il diritto di criticare. Farlo preventivamente fa venire il sospetto che a Lorsignori della scuola non importi un bel nulla. In compenso non vedono l’ora di tirar giù Conte e riacciuffare il potere. Bassezze della politica nostrana. A Salvini serve avere adesso delle grane da sfruttare in campagna elettorale e se non ne ha a disposizione, allora se le inventa. Come con la finta invasione magrebina o con le scuole ridotte a lager di plexiglass. È anche da quanto le spara grosse che si comprende la crisi politica di Salvini. L’uso spregiudicato di fake news così lontane dalla realtà. I maldestri tentativi di creare caos per poi lagnarsene nella meschina speranza possa rendergli qualche punto percentuale. La riapertura delle scuole è una sfida molto complessa. Altri paesi europei stanno faticando. Per riuscirci servirebbe la collaborazione di tutti. Servirebbe fare squadra. Attaccare un ministro preventivamente e alzare polveroni a vanvera nel pieno dello sforzo, è da irresponsabili soprattutto se leader politici che dovrebbero al contrario dare il buon esempio. E lo è soprattutto in tempi di pandemia dove serve un senso di responsabilità corale e non protagonismi e sterili divisioni. Ma Salvini e tutto il cucuzzaro han svolazzato come avvoltoi politici per tutta l’emergenza coronavirus. Ad ogni ostacolo si sono alzati in volo sperando che le cose si mettessero male e potessero così sfogare i loro appetiti sulla carcassa governativa. Ed invece hanno ottenuto l’effetto opposto. Sull’Italia piovono complimenti perfino dall’estero per una volta e Conte vola nei sondaggi mentre Salvini precipita. Eppure insiste. Peculiarità dell’egopolitica nostrana. Politici che sprofondano piuttosto che ammettere i propri errori e cambiare. Politici che hanno sempre ragione qualunque cosa accada attorno a loro. Politici che mettono prima se stessi e credono il loro lavoro consista nella conquista del potere ad ogni costo e non nel rendersi utili al proprio paese. Se Salvini e tutto il cucuzzaro avessero davvero a cuore la riapertura delle scuole sarebbero entrati nel merito delle questioni senza far bieca propaganda e senza dar fastidio a chi sta lavorando. E avrebbero atteso i fatti riservandosi il legittimo diritto di criticare. Ma le scuole riaprono pochi giorni prima delle elezioni. Un bel disastro gli farebbe comodo e così gli avvoltoi politici si sono alzati in volo sperando sia la volta buona.

https://repubblicaeuropea.com/2020/08/28/salvini-lazzolina-e-gli-avvoltoi-politici/

mercoledì 26 agosto 2020

Sui social c’è un orrore da fermare. - Gaetano Pedullà

social

Azzolina e Briatore: quante persone conoscete più diverse per storia e stile di vita? Eppure la ministra e l’imprenditore hanno una cosa in comune. La prima è bombardata da insulti sessisti e violenti. Il secondo, in ospedale con il Covid, si è beccato pure gli auguri di non farcela, ripagato così per gli sproloqui in internet e tv contro lo stop delle discoteche, dove probabilmente anche lui stesso s’è infettato.
Azzolina e Briatore, così lontani e imparagonabili, sono due facce della stessa violenza alimentata sui social, e cambia poco se la responsabile della scuola si è sempre tenuta al largo dal provocare mentre Mr. Billionaire è un cliente abituale di battute grevi e “sparate” fuori luogo, a partire da quelle in cui minimizzava i rischi della pandemia, in compagnia con altri negazionisti del virus, tra cui lo stesso dottor Zangrillo presso cui adesso è ricoverato.
“Nessuna donna dovrà mai leggere commenti così infimi” ha detto l’Azzolina commentando le schifezze che le scrivono su Facebook e promettendo di fare di più, proprio nella scuola, per educare i giovani a rispettare gli altri – tutti – a cominciare dalle parole che si usano. Non sarà una battaglia facile e con una generazione ormai fuori da un pezzo dalle aule non c’è più molto da fare. Ma la violenza che generano certi attacchi non si può sottovalutare oltre. Senza discutere il diritto di critica, sulla rete è ora di garantire sul serio la moderazione, impedendo gli insulti degradanti, a costo di togliere la tastiera a chi da questo orecchio non ci sa sentire.

sabato 11 luglio 2020

“Chiappone impiegatizio da lavoro sedentario”. - Massimo Erbetti

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Questo è il titolo di Dagospia, accompagnato da foto in costume del Ministro Azzolina. Ma non finisce qui:
"Lucia Azzolina, la ministra-sirenetta in bikini. Solite malelingue, ecco le foto"
"La Azzolina prima se ne va al mare in bikini, poi straparla di Salvini:" È un predatore politico"
"Lucia Azzolina, sexy sirenetta nel mare di Sperlonga"
E potrei metterne molti altri, ma non ne vale la pena. Vedete questo è il livello dell'informazione In questo paese, questo è il modo di trattare, ancora oggi nel 2020, le donne. Come possiamo pretendere di sradicare il sessismo, il machismo, la discriminazione, se chi fa, anzi dovrebbe fare una corretta informazione, continua a sbattere in prima pagina una donna per il suo aspetto fisico e non per meriti e perché no, per demeriti lavorativi?
"Chiappone impiegatizio"... "Sexy Sirenetta"... "Ministra sirenetta", ma è questo il modo di apostrofare una donna? Quale messaggio si lascia passare titolando in questo modo?
"La Azzolina prima se ne va al mare in bikini, poi straparla di Salvini:", anche in questo caso, con questo titolo, si tenta di sminuire il Ministro, facendo passare un messaggio denigratorio: il Ministro, prima va al mare...per cui prima si fa gli affaracci suoi...come se andare a riposarsi qualche ora al mare sia un delitto (chissà che ne pensano di questa cosa i milioni di italiani che lo fanno durante il periodo estivo) ...e poi parla male, "straparla" di Salvini...come se le due cose fossero collegate...una becera comunicazione sessista, volta a screditare un Ministro della Repubblica. Ma è questo il paese che vogliamo? È questa la comunicazione che vogliamo? È questo il modo per superare le differenze uomo donna?
Poi magari questi stessi giornali, pubblicano, scandalizzati, articoli contro atti di sessismo o discriminazione di genere...quanta falsità, quanta incoerenza, quanta piccolezza...


https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10217882784806912&set=a.2888902147289&type=3&theater

venerdì 26 giugno 2020



Ho ascoltato la conferenza del Presidente Conte e del Ministro Azzolina e non vi nascondo che alla fine ho pianto pensando che se cade questo governo torneremo nel marasma più totale, quello di sempre, con una scuola ferma a un secolo fa, con aule fatiscenti e nessuna innovazione.
Questo Governo pur attraversando un periodo di profonda crisi, con tutti ostacoli avanzati dall'opposizione, riesce a pianificare provvedimenti mai neanche sfiorati in precedenza.