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martedì 14 settembre 2021

BUON VIAGGIO SENATUR - Rino Ingarozza

 

"Sono contro l'obbligo vaccinale perché quest'obbligo esiste solo in Turkmenistan e Tagikistan".

Così parlò Matteo Salvini.
Giusto, vero.
Io, concettualmente, sono contrario agli obblighi. In tutti i campi. Anche se mi rendo conto che, a volte, sono, eccezionalmente, inevitabili.
Ma non è di questo che voglio parlare. Tutte le opinioni vanno rispettate.
Vorrei dire a Salvini che, da altre parti, esistono anche altre cose che in Italia non ci sono e, altresì, non esistono delle cose che in Italia ci sono o, come nel caso che dirò più avanti, cose che non c'erano ma ora ci sono, perché ci siamo adeguati.
In pratica, se devi prendere ad esempio quello che succede nel mondo, le regole di altre parti, lo si dovrebbe fare per tutte le cose e non solo per quelle che fanno comodo. Mi sembra una cosa talmente evidente che non ci vuole una laurea, un'intelligenza sopraffina, una persona attenta, per capirlo.
In pratica è una cosa che anche uno come Salvini dovrebbe capire (forse un po' meno i suoi elettori).
Entriamo nello specifico.
Caro Salvinuccio,
ricordo perfettamente che quando, insistentemente, perché sfuggivi la domanda, ti hanno chiesto se eri d'accordo al ripristino del vitalizio a Formigoni hai, testualmente, risposto: "'Se lo prevede la legge, è giusto". Anche stizzito.
Vorrei ricordarti che la legge prevedeva un'altra cosa (esattamente il contrario) ed è stata la commissione del Senato a ripristinare il vitalizio e sai chi c'era in commissione? I tuoi compari di partito e quelli di Forza Italia.
Poi vorrei anche ricordarti che grazie a te e a Forza Italia sono stati ridati i finanziamenti all'editoria. Tanto per.
Quindi, se proprio non volevi ridare il vitalizio ai condannati, bastava che dicessi ai tuoi uomini di votare contro. Ergo: Sei stato tu a ridare il vitalizio ai condannati, perché lo hai voluto tu e non perché lo prevedeva la legge. Forse solo in Turkmenistan e Tagikistan danno 7.000 euro (o l'equivalente nella loro moneta) a uno che ha rubato soldi pubblici.
Mi dirai, come hai detto, "Ma mica possiamo farlo morire di fame" riferendoti a Formigoni. Certo che no.
Poteva sempre fare domanda per il RDC, così poteva campare. In alternativa poteva fare il cameriere, per 600 euro al mese, visto che come hai detto tu è una cifra da accettare, perché congrua.
O, ancora, poteva emigrare in Turkmenistan o in Tagikistan. Semplice, no?
Ora sei con la bava alla bocca, insieme a quell'altra scienziata del nulla e quell'altra nullità col Kefiah in testa, perché l'unica legge che vorresti abolire è quella che, guarda caso c'è in quasi tutto il mondo, tranne che in Turkmenistan e Tagikistan (per semplificare) ed è il reddito di cittadinanza.
Qualcosa non torna. E non torna perché stai facendo una guerra per togliere il "'pane" a milioni di persone dopo aver dato "il carburante" per lo yacht, ai ricchi. Capisci?
Ti ricordo, ancora, che quasi in tutto il mondo, quando uno ruba, specialmente se ruba alla collettività, approfittando del suo ruolo, finisce in galera. Se poi a rubare è un partito, in galera ci finisce il suo segretario. Per esempio se, in Europa, un partito dovesse rubare (è solo un esempio) 49 milioni alla collettività, il suo segretario di quel momento storico e tutti quelli ritenuti responsabili, finirebbero in galera.
Sono invece certo (ma è solo una mia convinzione) che se un partito italiano dovesse rubare 49 milioni (una cifra a caso) ci si accontenterebbe di chiedere indietro i soldi in, diciamo 80 anni (ma anche questa è una mia supposizione) e il suo segretario verrebbe premiato con un seggio in Senato. Forse solo in Turkmenistan e Tagikistan, è così.
Altra cosa sono le accise sulla benzina. Quelle accise che sono state utili nei momenti difficili per alcune zone, colpite, per esempio, da terremoti e che, passata l'emergenza, non avrebbero più avuto ragion d'esistere. Non ci sono in nessuna parte del mondo.
Certo, capisco, nessun Governo le ha mai tolte, ma è anche vero che nessuno ha mai detto "è la prima cosa che farò se vado al Governo".
Solo uno l'ha detto e poi non l'ha fatto. Indovina chi è?
Forse solo in Turkmenistan e Tagikistan, lo si può fare.
Andando avanti, ti ricordo che in tutti i Paesi democratici, l'obiettivo delle leggi elettorali è quello di dare, con certezza, un Governo e non quello di colpire un partito o un Movimento che "fa paura". In tutti i Paesi si "gareggia" onestamente e non inquinando le regole. Capisci?
È quello che avete fatto in Italia con il Rosatellum.
In tutto il mondo, tranne, forse, in Turkmenistan e Tagikistan, le regole sono eque per tutti.
Infine vorrei ricordati che nessun Paese del mondo, tranne forse il Turkmenistan e Tagikistan (sempre per semplificare) si sognerebbe di candidare a Presidente della Repubblica o per qualsiasi altra carica istituzionale, un pregiudicato.
Quindi, come vedi, le cose che vanno bene, secondo le nostre convinzioni, si possono mantenere, mentre quelle che non vanno, si possono cambiare.
Guarda caso, però, l'unica cosa che vorresti cambiare è una misura che solo in pochi Paesi, come, per esempio, il Turkmenistan e il Tagikistan, non c'è. L'unica cosa fatta pensando al popolo, da trent'anni a questa parte e cioè il Reddito di cittadinanza.
Concludendo, il Turkmenistan e Tagikistan sono sempre lì, mica si spostano a seconda del tuo interesse o piacimento, altrimenti, visto che sono più le cose che ti aggradano, in questi Paesi, che quelle che non ti aggradano, qualche malpensante ti potrebbe dire: "'Ma perché non ti trasferisci lì?"
Buon viaggio, Senatur.

Rino Ingarozza (14/09/2021)

lunedì 25 gennaio 2021

SOGNO O SON DESTO. - Rino Ingarozza

 

<<Stanotte ho fatto un sogno. Era da un po' che non sognavo più. È stato un sogno bellissimo, sembrava vero.

Ho sognato di vivere in un Paese dove tutto era normale. Nulla di eccezionale ma tutto, meravigliosamente, normale.
Ho sognato un Paese dove l'informazione era libera e non di "libero", dove i giornalisti erano pagati dai giornali e non da "il giornale". Che la RAI fosse "servizio pubblico" e non "a servizio". Una RAI dei Talk show degli incensurati e di gente perbene e non di condannati che ti dicono quello che si deve fare, di condannati per aver sperperato o, peggio, rubato soldi pubblici, che danno ricette su come spendere i soldi pubblici.
Ho sognato che i capi di partito e i politici tutti, non potevano fare gli editori.
Ho sognato un Paese dove i condannati erano in carcere e non in Parlamento. Dove chi frodava lo Stato veniva messo alla gogna mediatica, se non in galera, galera evitata, magari, per raggiunti limiti di età, in quanto ladro ai danni della collettività e non indicato come candidato a futuro Presidente della Repubblica.
Ho sognato che un partito che rubava dei soldi alla "Patria" non poteva candidarsi a guidare la "Patria" e non perché fosse vietato ma perché il popolo lo aveva cancellato dal panorama politico, con il voto.
Ho sognato una regione dello stivale (da Roma in giù), offesa e indicata come "il male di tutto", per decenni, che non credeva ad una redenzione truffaldina di un partito canaglia.
Ho sognato un Paese solidale verso i poveri. Ricchi imprenditori che facevano campagne di sensibilizzazione verso questo annoso problema e non imprenditori che fanno campagne di "togli a loro e dai a noi".
E anche l'intero mondo politico che si impegnava per lenire le loro sofferenze e non maledirli ad ogni intervista.
Ho sognato un Paese in cui il suo Presidente del consiglio veniva rispettato, in quanto rappresentante dell'Italia (insieme al Capo dello Stato) in Patria e all'estero e perché amato dalla maggior parte del popolo e non denigrato e additato come "criminale"
Ho sognato un Paese dove il Governo faceva le sue proposte e l'opposizione ne faceva delle altre e, nel caso in cui combaciassero, venivano votate da entrambi, senza votare contro, a prescindere. Sempre nel rispetto dei ruoli.
Ho sognato un paese che ripudiava il fascismo, non solo sulla carta ma anche nella sostanza. Che si sentisse offeso se ci fosse ancora qualche nostalgico. Nostalgico di una dittatura assassina, omofoba, razzista e perseguitrice di idee.
E, peggio ancora, non ripudiarlo e andare a braccetto con i nostalgici, perché, evidentemente, nostalgici anch'essi.
Ho sognato un Paese dove il popolo era disgustato da tutto ciò. Un popolo che si ribellava alle menzogne e all'ingiustizia.
Un popolo che sceglieva di vivere un sogno e non desiderasse di ritornare a vivere in un incubo.>>


domenica 24 gennaio 2021

MERCOLEDI' GRASSO? - Rino Ingarozza


Ho già detto che, secondo me, tutta la strategia per far cadere Conte, si è decisa a Rebibbia subito prima di Natale, quando c'è stata la processione per andare a trovare il pregiudicato Verdini.

Ci sono tanti interessi in gioco. Tantissimi.
Ci sono le cariche pubbliche da rinnovare, processi da prolungare, gestione del recovery, elezione del Presidente della Repubblica, giornali che perderanno tutto il finanziamento pubblico e quindi si deve intervenire. Confindustria che chiede la sua abbondante fetta.
I Benetton, gli Agnelli, gli Angelucci da accontentare.
Ritornare al vecchio. La spartizione delle risorse. Un po' a me e un po' a te. Le mazzette (ma immaginate che potere si ha con 220 miliardi di euro in mano?)
Cantieri a vita persa di opere inutili e che non vedranno mai la fine. Un contentino milionario all'amico (dietro onerosa ricompensa), uno all'amico dell'amico (quanto devo?)
Venghino signori, venghino ..fatevi avanti ma non spingete, ce n'è per tutti.
Questa è la prospettiva. E volete che ci rinuncino? Sai quante telefonate in corso? Sai quante pressioni? Sai quante promesse?
Dicono che le pressioni le stia facendo anche Conte. Loro, lo dicono. Ma, onestamente, voi ce lo vedete Conte, che sa che ha il mitra puntato (in attesa di un errore che da due anni e mezzo non ha ancora commesso), prendere il telefono e chiamare un Senatore di Italia viva (grazie all'ossigeno) o di Forza Noi (dell'Italia chi se ne frega?) O della Lega ladrona? Possibile che ancora non hanno capito che il Presidente Conte ha un'integrità morale come nessuno? Chi ha dimostrato una certa abilità in queste cose, si sa benissimo da che parte stia.
E hanno una fretta tremenda di fare cadere il Governo. Hanno una fretta tremenda di relegare all'angolo quei rompiscatole dei 5 stelle. Quei grillini scassacaxxi. Hanno fretta per modificare e scrivere ex novo il recovery plan ma anche perché e, non c'è ancora nessuno che ne abbia parlato, se non buttano giù il Governo adesso, c'è il rischio di arrivare al semestre bianco. Per i pochi che non lo sanno, il semestre bianco è l'ultimo periodo (sei mesi, appunto) della Presidenza della Repubblica. Semestre bianco che avverrà da metà Luglio sino all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Perché è importante non arrivare al semestre bianco? Semplice, perché durante questo periodo, il Capo dello
Stato non può sciogliere le camere e quindi non si può andare al voto.
È più chiaro, adesso, il loro disegno?
Cosa accadrà mercoledì....... boh e chi lo sa.
Mr. Bean 2 (o, se preferite, rospo Bean) ha già detto che voterà no alla relazione sulla giustizia di Bonafede. E voterà no, senza averla letta. Pensate che paura deve avere, per sé e per i suoi genitori. Ne ha talmente paura che, pur di non farla passare, rischia di mandare l'Italia alle elezioni e, quindi, decretare la propria morte politica. Ma tanto, evidentemente, qualcosa gli avranno offerto, all'Hotel Rebibbia.
Credo che le sorti del governo dipendano dai Senatori di Italia viva (grazie all'ossigeno). Cosa faranno?
Certamente decideranno autonomamente. Mr. Bean 2 e' riuscito nell'intento di indisporre anche molti di loro. E la Bellanova non si spiega l'odio verso di lui.
Il loro voto dipenderà più da eventuali "offerte riparatrici" esterne, che dagli ordini di scuderia.
Vedremo.
Come ho già detto altre volte, mal che vada si va ad elezioni anticipate. Non muore mica nessuno ...almeno fisicamente. Discorso diverso per il recovery .... .speriamo che l'Europa non perda la pazienza.
E non è detto che vincano loro.
Certo, loro hanno una bella batteria di "fregnacciari" di "raccontaballe" di
"Imboccapopolo", tra giornali e TV.
Una sfilza di giornali e televisioni che, come ho già avuto modo di scrivere, andrebbero denunciati per vilipendio all'intelligenza umana.
Tanto che hanno fatto credere ai lombardi (ovvio, non a tutti) che, il fatto di essere stati in zona rossa, è colpa del Governo e non di Fontana che ha fornito i dati che prevedevano la chiusura. Salvo poi dire "ops mi sono sbagliato, i dati non erano giusti". Però voi prendetevela con Conte e con Speranza. E volete che Selfieman non diceva la sua? ("Il Governo deve pagare i danni"). Pur sapendo di chi fosse la colpa (perché se non lo sa è proprio un deficiente). Ma poi con quella frase è come se si stesse rivolgendo ad un paese straniero. Un paese straniero a cui chiede di risarcire la Padania. C'è poco da fare, l'indole è quella.
Il problema è che i lombardi ci hanno creduto. Praticamente è come se un paziente avesse detto al proprio medico di avere febbre a 42 e il medico gli avesse "ordinato" di ricoverarsi, scoprire che il paziente non ha saputo leggere il termometro e dare la colpa di ciò al medico, che gli ha detto di ricoverarsi. Novelli giuristi.
Credono a tutto, c'è poco da fare. D'altra parte non hanno chiesto conto a Fontana nemmeno della commissione dei camici al cognato e alla moglie .......colpa di Conte e della Raggi, ovviamente.
Ce l'ha detto Salvini.
Credo che, le eventuali elezioni, saranno una sorta di censimento politico ma soprattutto morale.
Capiremo quale ltalia gli italiani vorranno. L'Italia del bene comune, della solidarietà, dell'accoglienza, e del rispetto reciproco. L'Italia della convivenza civile e dell'amicizia con gli altri paesi democratici del mondo.
L'Italia dell'uguaglianza. Oppure l'Italia della Confindustria, delle banche, dei Benetton. L'Italia delle diseguaglianze. L'Italia dell'insofferenza, dell'odio per il diverso. L'Italia dell'isolamento mondiale. L'Italia come l'Ungheria
di Orban o l'America di Trump. L'Italia dei ricchi e dell'isolamento dei poveri.
L'Italia di Conte o dell'accoppiata Salvini-Meloni.
Certo, sarà singolare spiegare ai posteri il perché cadde il Governo Conte.
--Cadde sulla giustizia.
--Perché, voleva scarcerare i criminali?
--No, voleva che i criminali finissero in carcere.

venerdì 22 gennaio 2021

L' ITALIA CHE VORREBBERO. - Rino Ingarozza

 

C'è una canzone di Laura Pausini, credo ( non l'ascolto abitualmente, anzi mai. Ho altri gusti) ma anche di Vasco che si intitola "il mondo che vorrei".
Vorrei trasferire questa cosa a loro, a Selfieman, all'Alouatta de Roma, al pregiudicato e a Mr. Bean 2, con tutti i loro sottoposti e cioè colleghi di partito e pennivendoli in cerca di "crocchette e croccantini" per cercare di capire quale mondo vorrebbero, quale Italia vorrebbero.
Non inventerò nulla, mi basero' sulle loro dichiarazioni, sulle loro proposte e sulle loro azioni e persino sui titoli dei loro giornali.
Vorrebbero un'Italia di solo italiani, si forse qualche svizzero o norvegese o qualche badante ucraina (rigorosamente di pelle bianca. Carlo Conti rischierebbe l'espulsione), diciamo un paio ogni due milioni di autoctoni. (La nuova razza ariana).
Un'Italia di soli cattolici che la domenica vadano a messa e che gli altri giorni bacino il crocifisso, prendendo esempio da uno di loro. Magari poi tornare a casa e prendere a calci un mendicante e togliere loro le coperte. E, ovviamente, dopo la funzione religiosa, i preti sono obbligati a fare comizi politici contro i loro avversari. (I nuovi comici...
pardon ....preti).
Un'Italia in cui i suoi governanti fanno il tifo e sotengono un candidato alle elezioni americane (per esempio Trump) o per qualsiasi altro e poi pazienza se vince il suo rivale e, con questo, ci devi dialogare.
Magari gli diranno che hanno messo la mascherina di quell'altro, per portagli sfiga.
Un'Italia che insulti la Merkel e tutta la nuova, disponibile Europa e poi pretenda gli aiuti da essa e dall'Europa delle banche.
(Dicevamo così per dire. Era una battuta.....mica lo pensavamo davvero).
Un'Italia delle nomine. Primari ignoranti (basta avere il camice pulito). Dirigenti amici (salutami a soreta). Amministratori (questo tocca a me .....non è che puoi sistemare solo i tuoi).
Un'Italia il cui Parlamento, debba somigliare più ad un "postribolo delle offese" che ad un luogo di discussione e confronto. ("Quanto me dai ....bello").
Un'Italia col ponte sullo stretto e con ancora le diligenze per arrivare in certi luoghi. (Si accettano candidature per il ruolo di sceriffo. Sempreché riesca a raggiungere i luoghi interessati).
Un'Italia senza Report, Il fatto quotidiano e La notizia. Bastano i loro giornali ad informare. Rafforzare Mediaset e cambiare i direttori dei TG (non è che questi di adesso non vadano bene, ma vuoi mettere.....)
TG1: Nicola Porro
TG2: Mario Giordano
TG3: Paolo Del Debbio
RAI NEWS: Paolo Liguori
PRESIDENTE DELLA RAI: Marcello Luigi Foa (riconfermatissimo) che è uno dei pochi stranieri (ha la cittadinanza Svizzera) ad essere ammessi sul territorio (come sopra scritto). ...E lo so .....il Movimento poteva opporsi (a suo tempo) ma, ingenuamente ha lasciato la Rai nella mani di Selfieman, accontentandosi della nomina del Presidente dell'INPS (con la stupida idea di mettere uno onesto ..... ma questi sono proprio fissati..)
Questo per garantire la pluralità .... e che caxxo.
Un'Italia con ripristino del finanziamento pubblico ai giornali, magari con raddoppiamento ai loro.
(Vanno ringraziati per il lavoro svolto).
Un'Italia in cui non ci se deve difendere dalle accuse, in tribunale,
ma devi fare in modo di arrivare alla prescrizione. Quindi andra', necessariamente, accorciata.
E se proprio ti chiamano in udienza ...
ci sono sempre le malattie improvvise.
Un'Italia che, nel caso in cui dovesse scoppiare un'epidemia (è solo un esempio) lascerebbe tutti i cittadini liberi di andare in discoteca, a sciare, ai cenoni di Natale e ai veglioni di capodanno e liberi di riversarsi nei centri commerciali, con il solo obbligo di spendere tanti soldi .......e nel caso in cui si dovesse scoprire il vaccino, inizierebbe la vaccinazione in ordine di conto in banca. In fila per sei, cinque, quattro, tre ...milioni.
E ancora (e questa e' fantastica) che la Regione Lombardia chieda la cassa integrazione per i lavoratori (quindi loro stessi) della sede della Lega. (Prima gli italiani). Giuro ...è vera (fonte Danilo Toninelli, ma basta andare sul sito della Regione).
Un'Italia dei Robin Hood al contrario.
Togliere ai poveri il reddito di cittadinanza, per dare quelle risorse ai ricchi e cioè agli imprenditori, meglio se hanno la sede della loro impresa all'estero o, almeno, se finanziano la fondazione Open.
Un'Italia con ripristino del numero dei parlamentari, anzi con un aumento consistente, affinché si possano sistemare tutte le olgettine
del bunga bunga e gli artefici della "bestia" Salvi-meloniana. Meglio se commercialisti.
Un'Italia che tolga i nuovi banchi della scuola (a rotelle e non) e rimetta quelli di prima, quelli di quarant'anni fa (più sono antichi e più acquistano valore).
Un'Italia del nuovo con Berlusconi, Salvini, Meloni, La Russa, Gasparri, Tajani, Bossi e Brunetta. Con l'appoggio esterno della Bonini, di Casini e di Cesa (tanto dimostrera' sicuramente che non c'entra niente con la 'ndrangheta. Che è tutta un'invenzione di quella toga rossa di Gratteri).
E, infine, un'Italia dell'educazione, dell'amore per il diverso, della cortesia e della simpatia, capeggiata da Meloni, Sgarbi, Feltri, Borghi, Senaldi, Sallusti, Belpietro.
VIVA L'ITALIA .....L'ITALIA DERUBATA E COLPITA AL CUORE (F. De Gregori)