Visualizzazione post con etichetta neocon. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta neocon. Mostra tutti i post

domenica 21 luglio 2024

Jeffrey Sachs - La dichiarazione della NATO e la strategia mortale dei neoconn. - di Jeffrey D. Sachs | 13 luglio 2024 | Common Dreams

 

Per il bene della sicurezza dell'America e della pace nel mondo, gli Stati Uniti dovrebbero abbandonare immediatamente la ricerca neoconn dell'egemonia, a favore della diplomazia e della coesistenza pacifica.

Nel 1992, l'eccezionalismo della politica estera degli Stati Uniti ha preso il sopravvento. Gli Usa si sono sempre considerati una nazione “eccezionale” destinata alla leadership, e la scomparsa dell'Unione Sovietica nel dicembre 1991 ha convinto un gruppo di ideologi, divenuti noti come “neoconn”, che gli Stati Uniti avrebbero dovuto governare il mondo come unica superpotenza incontrastata. Nonostante gli innumerevoli disastri di politica estera causati, la Dichiarazione NATO 2024 continua a promuovere l’agenda neoconn, avvicinando il mondo alla guerra nucleare.

Originariamente guidati da Richard Cheney, Segretario alla Difesa nel 1992, i neoconn con la loro agenda hanno condizionato le scelte di tutti i presidenti che si sono succeduti: Clinton, Bush, Obama, Trump e Biden: nel nome dell’egemonia statunitense, gli Stati Uniti hanno intrapreso guerre perpetue, contro la Serbia, Afghanistan, Iraq, Siria, Libia e Ucraina, nonché nell'incessante espansione della NATO verso est, nonostante la chiara promessa fatta da Stati Uniti e Germania nel 1990 al Presidente sovietico Mikhail Gorbaciov che non si sarebbe mossa di un solo centimetro verso est.

L'idea centrale dell’ideologia neocon è che gli Stati Uniti debbano avere il dominio militare, finanziario, economico e politico su ogni potenziale rivale in ogni parte del mondo. E questo è rivolto in particolare contro Cina e Russia. L'arroganza americana è sbalorditiva: la maggior parte del mondo non vuole essere guidata dagli Stati Uniti, tanto meno da uno Stato chiaramente guidato da militarismo, elitarismo e avidità.

Il piano neocon per il dominio militare degli Stati Uniti è stato delineato nel “Progetto per un nuovo secolo americano” che prevede un'espansione inesorabile della NATO verso est e la trasformazione di quest’organizzazione da alleanza difensiva contro l'ormai defunta Unione Sovietica, ad offensiva utilizzata per promuovere l'egemonia statunitense. A guidare le pressioni per l'allargamento della NATO verso est a partire dagli anni Novanta, c’è il principale sostenitore finanziario e politico dei neoconn: l'industria degli armamenti. Joe Biden è stato un neocon convinto fin dall'inizio, prima come senatore, poi come vicepresidente e ora come presidente.

Per raggiungere l'egemonia, i piani dei neocon si basano su operazioni di cambio di regime da parte della CIA; guerre di scelta guidate dagli Stati Uniti; basi militari statunitensi all'estero (che oggi contano circa 750 in almeno 80 Paesi); militarizzazione di tecnologie avanzate (bioguerra, intelligenza artificiale, informatica quantistica), ecc.

La ricerca dell'egemonia statunitense ha spinto il mondo dinanzi la guerra aperta in Ucraina tra le due principali potenze nucleari: Russia e Stati Uniti. Il conflitto ucraino è stato provocato dall'implacabile determinazione degli Stati Uniti ad espandere la NATO in Ucraina, nonostante la fervente opposizione della Russia, nonché dalla partecipazione degli Stati Uniti al violento colpo di Stato di Maidan (febbraio 2014), che ha rovesciato un governo neutrale, e dall'indebolimento da parte degli Stati Uniti dell'accordo di Minsk II, che chiedeva l'autonomia per le regioni etnicamente russe dell'Ucraina orientale.

La Dichiarazione della NATO la definisce un'alleanza difensiva, ma i fatti dicono il contrario. La NATO si impegna ripetutamente in operazioni offensive, comprese quelle di cambio di regime, ha guidato il bombardamento della Serbia per spezzare la nazione in due parti e ha piazzato un'importante base militare nella regione separatista del Kosovo. La NATO ha svolto un ruolo importante in molte guerre scelte dagli Stati Uniti: i bombardamenti in Libia, ad esempio, sono stati utilizzati per rovesciare il governo di Moammar Gheddafi.

La ricerca dell'egemonia da parte degli Stati Uniti, arrogante e imprudente nel 1992, è oggi assolutamente delirante, dal momento che gli Stati Uniti si trovano chiaramente di fronte a rivali formidabili, in grado di competere con gli Stati Uniti sul campo di battaglia, nel dispiegamento di armi nucleari e nella produzione e diffusione di tecnologie avanzate. Il PIL della Cina è ora circa il 30% più grande di quello degli Stati Uniti, se misurato ai prezzi internazionali, e la Cina è il produttore e fornitore a basso costo di molte tecnologie verdi critiche, tra cui i veicoli elettrici, il 5G, il fotovoltaico, l'energia eolica, l'energia nucleare modulare e altre. La produttività della Cina è ora così grande che gli Stati Uniti si lamentano della sua “sovraccapacità”.

Purtroppo, e in modo allarmante, la dichiarazione della NATO ripete le illusioni dei neoconn.

La Dichiarazione dichiara falsamente che “la Russia è l'unica responsabile della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina”, nonostante le provocazioni statunitensi che hanno portato allo scoppio della guerra nel 2014.

La Dichiarazione della NATO riafferma l'articolo 10 del Trattato di Washington, secondo il quale l'espansione verso est non è affare della Russia. Tuttavia, gli Stati Uniti non accetterebbero mai che la Russia o la Cina stabilissero una base militare al confine con gli Stati Uniti (ad esempio in Messico), come hanno dichiarato per la prima volta nella Dottrina Monroe nel 1823 e hanno riaffermato nel corso degli anni.

La Dichiarazione della NATO riafferma l'impegno per le tecnologie di biodifesa, nonostante le crescenti prove che la spesa statunitense per la biodifesa da parte dell'NIH ha finanziato la creazione in laboratorio del virus che potrebbe aver causato la pandemia Covid-19.

La Dichiarazione della NATO proclama l'intenzione della NATO di continuare a dispiegare i missili anti-balistici Aegis (come ha già fatto in Polonia, Romania e Turchia), nonostante il fatto che il ritiro degli Stati Uniti dal Trattato ABM e il posizionamento dei missili Aegis in Polonia e Romania abbia profondamente destabilizzato l'architettura del controllo degli armamenti nucleari.

La Dichiarazione della NATO non esprime alcun interesse per una pace negoziata per l'Ucraina.

La Dichiarazione della NATO ribadisce il “percorso irreversibile dell'Ucraina verso la piena integrazione euro-atlantica, compresa l'adesione alla NATO”. Ma la Russia non lo accetterà mai, quindi l'impegno “irreversibile” è un impegno irreversibile alla guerra.

Il Washington Post riporta che nel periodo precedente al vertice NATO, Biden aveva una serie remore a impegnarsi per un “percorso irreversibile” verso l'adesione dell'Ucraina alla NATO, ma i suoi consiglieri hanno messo da parte queste preoccupazioni.

I neoconn hanno creato innumerevoli disastri per gli Stati Uniti e per il mondo, tra cui diverse guerre fallite, un massiccio accumulo di debito pubblico con trilioni di dollari di spese militari dispendiose e il confronto sempre più pericoloso degli Stati Uniti con Cina, Russia, Iran e altri paesi. I neocon hanno portato il Doomsday Clock a soli 90 secondi dalla mezzanotte (guerra nucleare), rispetto ai 17 minuti del 1992. Per il bene della sicurezza dell'America e della pace nel mondo, gli Stati Uniti dovrebbero abbandonare immediatamente la ricerca di egemonia dei neocon a favore della diplomazia e della coesistenza pacifica.

Ahimè, la NATO ha appena fatto il contrario.

(traduzione de l'AntiDiplomatico)

* FONTE originale: https://www.commondreams.org/opinion/nato-neoconservatism-empire

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-jeffrey_sachs__la_dichiarazione_della_nato_e_la_strategia_mortale_dei_neoconn/39602_55788/

sabato 21 maggio 2016

GIULIETTO CHIESA: SONO STATI I NEOCON USA PER COLPIRE HOLLANDE E AL SISI. - PIETRO INVERNIZZI

18fab2a


Un Airbus della compagnia EgyptAir con a bordo 66 persone si è inabissato ieri tra l’isola greca di Karpathos e la costa egiziana dopo essere scomparso dai radar. 

Tra i passeggeri e l’equipaggio non ci sono superstiti. Il volo era partito da Parigi in mattinata ed era diretto al Cairo. Alle 3.39 del mattino, poco dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano, ha iniziato a seguire una traiettoria impazzita. Prima una virata di 90 gradi verso sinistra, quindi una rotazione completa di 360 gradi nella direzione opposta. Due fonti anonime della Casa Bianca citate dalla Cnn hanno affermato che la dinamica del disastro rivela che a bordo del velivolo è esplosa una bomba. Per Giulietto Chiesa, giornalista, commentatore politico ed ex europarlamentare, “non c’è il minimo dubbio sul fatto che sia stato un attentato. E’ una punizione inflitta contemporaneamente all’Egitto e alla Francia”.

Una punizione per che cosa?
La Francia è stata punita in quanto il suo presidente, François Hollande, ha chiesto l’annullamento delle sanzioni alla Russia. Inoltre in questo momento l’obiettivo delle forze che vogliono destabilizzare il mondo è quello di mettere in ginocchio l’Egitto. Dopo avere distrutto Libia e Siria, adesso hanno preso di mira anche il Cairo. Quindi le due cose sono perfettamente coincidenti.

Hollande di recente è stato al Cairo per stringere degli accordi commerciali tra Egitto e Francia. Può avere a che fare con il disastro EgyptAir?
E’ naturale, sono due fatti che vanno insieme. La Francia ha cercato di muoversi per conto suo e ne ha pagato il conto. In grande, si ripete quanto era avvenuto a Enrico Mattei. Siccome è più facile fermare un solo uomo come Mattei che non un intero Paese come la Francia, si incomincia con l’abbatterne un aereo.

Oggi le misure di sicurezza negli aeroporti sono molto rafforzate. Come è stato possibile aggirarle?
I servizi segreti sono in grado di aggirare queste misure. Un tempo li si definivano servizi deviati, mentre oggi sono i padroni della politica in alcuni Paesi chiave. Questi apparati possono superare qualunque ostacolo. Avendo a disposizione sterminate quantità di denaro, possono infatti permettersi di comprare chiunque inclusi pezzi di servizi segreti di Paesi terzi.

Chi c’è dietro ai servizi deviati?
Per capire di chi sto parlando, basta andare per esclusione togliendo Russia e Cina. Ci sono forze che vogliono annichilire la Francia ogni volta che l’Eliseo cerca di alzare la testa. Queste stesse forze hanno l’obiettivo di creare il caos in tutto il Medio Oriente, e nello stesso tempo vogliono la guerra con la Russia.

Lei allude a poteri che stanno oltreoceano. Quali nello specifico?
Esiste una coalizione della guerra, rappresentata dai neocon americani e da quanti sono collegati con loro.

Quindi non dipendono da chi oggi è al potere a Washington?
Non necessariamente, anzi non credo.

Fonti dell’amministrazione Obama hanno parlato di una bomba …
Appunto, questo conferma la mia tesi.

Quanto contano oggi i neocon negli Stati Uniti?
I neocon hanno elaborato la strategia politica degli Stati Uniti negli ultimi 15 anni. E’ da lì che vengono l’ispirazione e i soldi che stanno dietro all’abbattimento dell’Airbus EgyptAir.

Come fanno ad avere le risorse per corrompere i servizi segreti degli altri Paesi?
Trovano le risorse ignorando le regole di bilancio. L’Arabia Saudita, che è una filiale della Cia, negli ultimi anni ha accumulato 10-12 trilioni di dollari. E’ quindi uno gioco da ragazzi trovare un miliardo di dollari per corrompere 500 agenti di polizia e servizi segreti in modo che mettano una bomba.

Perché i servizi francesi non sono riusciti a sventare l’attentato?
Perché fino a ieri la Francia di Hollande è stata una pedina nelle mani degli Usa. Il fatto che ora Parigi chieda la fine delle sanzioni alla Russia è visto da chi è al potere come una provocazione intollerabile. Il potere infatti non ammette degli alleati a metà.

Il caso Regeni è estraneo a questa vicenda dell’Airbus EgyptAir?
No, il caso Regeni fa parte di questa stessa strategia. L’uccisione del ricercatore italiano è stata montata ad arte per colpire tanto l’Egitto quanto l’Italia, che aveva avviato una politica di riguardo verso il Cairo. Si è creata quindi una trappola politica, nella quale sono caduti naturalmente la stragrande maggioranza dei commentatori italiani. Questi ultimi invece di fare gli interessi dell’Italia, stanno facendo quelli di una cosca mafiosa e criminale che sta organizzando il terrorismo in tutto il mondo.

Perché la politica di Al-Sisi dà fastidio?
Non si vuole colpire Al-Sisi ma l’Egitto in quanto tale. Quest’ultimo non va bene in quanto è un Paese relativamente stabile, e dunque bisogna distruggerlo. Si stanno creando le condizioni per abbattere l’Egitto anche dal punto di vista economico. L’obiettivo è fare saltare Al-Sisi per mettere al suo posto i Fratelli musulmani.

Perché i neocon vogliono creare il caos in Medio Oriente?
Perché gli Stati Uniti stanno precipitando a una velocità vertiginosa, e i neocon hanno capito che prima che ciò avvenga bisogna mettere tutto il mondo in uno stato di guerra. Se non si fa così l’America perderà il suo ruolo di dominio imperiale.

Se i neocon sono così potenti, perché non riescono a vincere le elezioni Usa?
Come no, le vinceranno eccome.

E con chi?
Se vince la Clinton i loro problemi sono già risolti, in quanto l’ex first lady ha le stesse identiche posizioni dei neocon. Hillary è una guerrafondaia fanatica e pericolosa. Dal momento che è una donna di scarsa intelligenza, come peraltro suo marito, mira al potere e di conseguenza si fa manovrare facilmente.

E se vincesse Trump?
Se vince Trump lo rimetteranno al suo posto come hanno già fatto altre volte, per esempio con Kennedy.