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venerdì 22 ottobre 2021

Prelievo Irpef vigente fino al 2021

 


Ad oggi, 22.19.2021, gli scaglioni Irpef vigenti sono questi:

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fino a 15.000 euro di reddito, 23%;

da 15.000,01 fino a 28.000 euro di reddito, 27%;

da 28.000,01 fino a 55.000 euro di reddito, 38%;

da 55.000,01 fino a 75.000 euro di reddito, 41%;

oltre i 75.000 euro di reddito, 43%.

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Analizziamo le percentuali di aumento dell’aliquota e vediamo che sono le seguenti:

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da primo a secondo scaglione, 4%;

da secondo a terzo scaglione, 11%;

da terzo a quarto scaglione, 3%;

da quarto a quinto scaglione, 2%.

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Cosa salta agli occhi guardando questi numeri? 

Che i politicanti da strapazzo hanno fatto bene i loro conti e, invece di tassare maggiormente i redditi più alti, hanno volutamente tartassato quelli medio/bassi perchè recano il maggior numero di soldi nelle casse dell'erario in quanto provenienti dalla fascia di lavoratori più numerosa.

Se diminuissero le percentuali delle fasce intermedie e aumentassero quelle delle superiori avrebbero un gettito di molto inferiore rispetto al presente. 

Potrebbero addivenire a migliori consigli solo in un caso: imponendo l'aumento degli stipendi dei lavoratori... 

Ma sappiamo fin troppo bene che un miracolo del genere non avverrà mai, quindi, noi, il "capitale umano" che regge le sorti economiche del mondo, continuerà a foraggiare inutili servi del potere ed il potere stesso.



cetta.

martedì 12 febbraio 2019

Abruzzo, il M5S non è davvero arrivato terzo: da solo elegge 7 consiglieri, il centrosinistra (con 8 liste) 6.



Non corrisponde al vero la narrazione di gran parte dell'informazione secondo cui, alle elezioni regionali in Abruzzo, il Movimento Cinque Stelle si sarebbe classificato terzo. Il centrodestra ha sì raccolto il 48,03%, il centrosinistra 31,28% e i pentastellati il 20,20%, ma questi ultimi - con una lista sola - hanno ottenuto 7 consiglieri (uno in più della legislatura precedente), mentre il centrosinistra solamente 6 (4 Pd, 1 Legnini Presidente, 1 Abruzzo in Comune): 5 delle 8 liste della coalizione, infatti, hanno drenato voti al candidato presidente, ma non sono riuscite ad eleggere nessun consigliere.

"In Abruzzo ci saremmo aspettati di più, anche se i numeri ci dicono che non abbiamo perso", ha commentato via Facebook il deputato M5S Francesco D'Uva. Che ha aggiunto: "Ovviamente accettiamo democraticamente il verdetto delle urne, consci del fatto che come in ogni competizione amministrativa e regionale il MoVimento 5 Stelle si ritrova a dover fronteggiare accozzaglie di coalizioni fatte da 'portatori di voti' che passano da una parte all’altra, trascinando con sé migliaia di preferenze personali".