Salvini si adegua alle evenienze.
Passa dall'asserire, da esperto virologo quale Non è, che le varianti del virus nascono come reazione al vaccino, per poi definirsi favorevole alla sua somministrazione ed ammettere di aver fatto anche la seconda dose.
Strano, di solito si fa fotografare da stuoli di fotografi quando dona il sangue o beve mojito a petto nudo, e senza mascherina, ma non si fa fotografare quando si fa somministrare il vaccino...
Gatta ci cova.
Forse pensa che chi legge le sue monate non sia in grado di capire che lo fa per accattivarsi i consensi dei favorevoli e non alla somministrazione del vaccino...
Chiede che non si aumentino le tasse anche se ad attingere ed usare una gran dose del nostro denaro, quello che noi poveri cittadini versiamo all'erario mensilmente, sia proprio lui assieme ai suoi sodali!
Il massimo, però, lo sfiora quando chiede una riappacificazione nazionale... dopo aver sputato veleno su chiunque non concordasse con le sue idee balzane, utilizzando la Bestia del suo "caro amico" Morisi.
Infine, con la faccia di bronzo che si ritrova, ci dona una delle sue perle di saggezza: dichiarando che il problema che attanaglia il nostro paese non è il fascismo... ma il lavoro.
In tal senso io gli augurerei di finire in un mondo parallelo dove vige il fascismo e lui fosse un cittadino qualunque privo di ogni diritto. Altro che lavoro! Altro che esprimere le proprie idee!
La deriva fascista, se non la si combatte sul nascere, è il peggio che possa capitare.
Cetta.