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sabato 25 maggio 2024

Le pietre misteriose rumene crescono e si muovono da sole. - Hasan Jasim

 

Molte persone hanno l'idea sbagliata che la Romania sia la patria di vampiri, lupi mannari e altri mostri spaventosi e fantastici. Tuttavia, la nazione ospita in realtà un oggetto più enigmatico, e non è semplicemente un mito. Quando scoprirai uno dei manufatti più bizzarri del mondo, conosciuto come "Pietre viventi", ti verrà da grattare la testa. Potrebbe trovarsi in una piccola città di campagna.

Le misteriose pietre conosciute come trovanti si trovano nel villaggio rumeno di Costeti. La frase, usata per la prima volta nell'opera “Il Terziario in Oltenia” del naturalista Gh. M. Murgoci, era usato nella geologia rumena per descrivere la sabbia cementata.

Le persone che vedono queste enigmatiche formazioni rocciose in Romania ne rimangono perplesse.

A differenza delle pietre normali, queste rocce continuano ad allargarsi, quasi come gli esseri viventi.

Secondo la teoria, i trovanti sono il risultato dei terremoti che scossero la nazione sei milioni di anni fa. Sebbene le pietre appaiano strane nella loro forma cementata, molti scienziati di tutto il mondo ne sono rimasti incuriositi. Tuttavia, riguardo alle pietre sta accadendo qualcosa che lascia ancora più perplessi.

Perfino gli scienziati faticano a spiegare un comportamento così sconcertante in un essere presumibilmente non vivente.

Per la loro capacità di crescere, queste pietre furono soprannominate Pietre Viventi e Pietre che Crescono.

La gente del posto chiama le pietre anche "Le pietre che crescono" perché hanno la capacità di aumentare di dimensioni come se fossero esseri viventi. Ogni volta che piove affiorano in superficie nuove forme intriganti, dando vita a tante storie. Quando esposte all’acqua piovana, le pietre dormienti sembrano prendere vita e iniziano a crescere. Le pietre misteriose possono crescere da pochi millimetri fino a 10 metri di dimensione!

Il fatto che queste pietre migrino veramente da una zona all'altra da sole è ciò che mi sorprende di più di loro.

Questo fenomeno ha fatto sì che gli scienziati si grattassero la testa ancora più duramente.

Ma queste Pietre Vive sono capaci anche di altre cose sorprendenti. Con mia sorpresa, si MUOVONO DA SOLI da un posto all'altro! Potrebbero non essere molto evidenti perché si muovono molto lentamente, ma si spostano da soli!

Gli scienziati ancora non capiscono come questi trovanti possano svilupparsi e migrare sulla Terra. Si ritiene che la capacità delle rocce di espandersi sia dovuta ad alcuni composti che ne compongono la composizione. Successivamente è stata avanzata una teoria per spiegare ciò

“…qualsiasi forma di acqua ricca di carbonato di calcio è essenziale per formare un Trovant, e questa è anche la chiave per far crescere la roccia' in presenza di acqua piovana. Dopo ogni forte acquazzone, i Trovant assorbono i minerali della pioggia. I minerali si combinano con le sostanze chimiche già presenti nella pietra che successivamente creano una reazione e una pressione all'interno. La pressione fa sì che la roccia cresca spontaneamente dal centro verso i margini e si moltiplichi, con una velocità di deposizione di circa 4-5 cm in 1000 anni”.

Queste pietre uniche attirano molti turisti che sono altrettanto perplessi sulla loro struttura.

Queste creazioni uniche sono ora ospitate in una riserva naturale per la conservazione.

Sono state proposte altre spiegazioni per i movimenti delle pietre trovanti. Le persone hanno collegato le pietre misteriose conosciute come Trovants al magnetismo, all'intervento extraterrestre e persino a strani vortici energetici che si dice esistano nelle vicinanze.

Gli scienziati hanno scoperto che le pietre sono fatte di sabbie cementate e sali minerali dopo averle tagliate a metà per ottenere una spiegazione più affidabile e logica per le azioni dei trovanti. Hanno anche strani anelli interni che indicano la loro età, proprio come gli anelli che vedi sugli alberi. Quindi gli esperti iniziarono a dedurre che queste pietre misteriose contenessero vita inorganica.

I geologi hanno trovato nelle pietre una serie di anelli simili a quelli dell'albero, anche se non sanno ancora cosa indicano.

I trovanti sono davvero sbalorditivi ma sono meraviglie assolutamente sorprendenti di Madre Natura.

Gli scienziati affermano che è effettivamente concepibile che le pietre enigmatiche si espandano di dimensioni a causa della concentrazione di sali minerali delle pietre. Hanno spiegato che le sostanze chimiche all’interno della roccia si diffondono quando la sua superficie si bagna, il che esercita una pressione sulla sabbia affinché cresca.

Per preservare le eccezionali creazioni geologiche, nel 2004 è stato costruito il “Muzeul Trovantilor” o “Riserva Naturale del Museo Trovants” o Museo Colesti. Si è scoperto tuttavia che queste pietre non sono originarie della Romania. Altre località con formazioni rocciose comparabili includono la Repubblica Ceca, il Kazakistan e la Russia.

https://hasanjasim.online/romanian-mysterious-stones-grow-and-move-on-their-own/

martedì 14 maggio 2019

Blitz dei Ros: certificati falsi agli stranieri per farli votare PD.



Blitz dei carabinieri del Ros, nella provincia di Salerno: eseguita un’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia, nei confronti di 9 indagati per associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e riduzione in schiavitù, nonchè ricettazione, corruzione, estorsione ed altro.
Nel mirino della Procura che aveva avviato le indagini dal 2013, un’organizzazione transnazionale multietnica dedita alla tratta di cittadine romene da sfruttare in aziende agricole della piana del Sele. Sono stati documentati anche i rapporti del sodalizio con un funzionario del comune di Eboli che facilitava il rilascio dei documenti per la regolarizzazione delle vittime. Si tratta di G. M., ex dipendente comunale in pensione. Nei guai anche E. V., titolare del camping Miceli di Eboli. L’indagine, a quanto si è appreso, è partita  dalla Romania e sarebbe stata realizzata con l’aiuto dell’Interpol. L’ex dipendente comunale, come riporta Il Corrierecon il romeno L. B.  avrebbe portato voti alle primarie Pd regionali e nazionali in cambio di certificati di residenza falsi per far lavorare le donne romene nei campi. In altre parole, tali certificati di residenza per stranieri sarebbero stati finalizzati a farli votare alle primarie del Pd.

Le indagini:

L’attività partita dalle denunce di alcune operaie riuscite a tornare in Patria, ha consentito di ricostruire tutte le fasi della tratta. E’ emerso come, prospettando alle vittime la possibilità di un impiego in Italia, le malcapitate si trasferissero nel nostro Paese, ma una volta giunte nella nostra provincia, venivano consegnate a L.B. e L.M.R., coppia che le faceva alloggiare presso il camping Miceli gestito dall’italiano E.V, La struttura era in stato di abbandono e usata per accogliere le straniere in stanze fatiscenti: qui le vittime si rendevano conto della truffa. Non venivano impiegate come promesso nelle aziende conserviere, bensì avviate al lavoro nei campi. All’organizzazione era affiliata anche la romena E.D., giunta inizialmente come lavorante e poi divenuta amante dell’italiano E.V.: attraverso il passaparola e i social network, nonchè affissioni pubblicitarie si era resa utile per il reclutamento delle lavoratrici. Le vittime, una volta nelle mani degli sfruttatori, subivano violenze e minacce: venivano loro sottratti i documenti di identità, per non farle fuggire. Inoltre erano costrette a versare canoni per l’alloggio ed il trasporto sul luogo di lavoro e venivano loro estorte somme di denaro per ottenere i documenti italiani. Ancora, sui compensi destinati alle lavoratrici da parte degli indagati veniva anche trattenuta una quota. Nel corso delle indagini, nel 2014, il camping Miceli è stato tra l’altro sottoposto a sequestro: E.V. fu anche tratto in arresto per furto di energia elettrica. Intanto l’ex capo dell’area del settore demografico del Comune di Eboli, in cambio di favori, facilitava i tempi burocratici di rilascio dei documenti d’identità, dei codici fiscali e delle tessere sanitarie delle lavoratrici. E’ emerso che lo stesso ex dipendente considerasse i lavoratori in questione quale serbatoio elettorale per una sua eventuale futura candidatura. Infine, a margine dell’operazione, è stata accertata la responsabilità di alcuni lavoratori circa la ricettazione di carburante di illecita provenienza, sempre con la collaborazione di E.V. che, insieme ai nord africani, nascondeva il prodotto nei capannoni del camping e lo rivendeva sul posto agli acquirenti.

Il commento:

Non possiamo che essere soddisfatti dell’indagine portata a termine che, secondo noi, andrebbe estesa a tutto il comparto agricolo, in quanto questa attività criminale non interessa soltanto i lavoratori di nazionalità rumena, ma anche le altre impiegate nel settore primario (marocchina, ucraina, indiana). Assicurare alla giustizia i caporali e ripristinare la legalità nel comparto agricolo deve essere l’obiettivo di tutta la comunità per liberare i lavoratori migranti dalla schiavitù e garantire i loro diritti di cittadinanza”. Lo ha scritto in una nota Anselmo Botte, segretario della Cgil Salerno che ha sottolineato anche come dietro gli ingressi di braccianti c’è l’attività criminosa dei caporali etnici che ormai non si limitano più esclusivamente alla intermediazione di manodopera e allo sfruttamento lavorativo, ma gestiscono in prima persona gli ingressi di nuovi migranti dietro lauti compensi (6/7mila euro) e la riduzione in schiavitù attraverso il sequestro.