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sabato 23 maggio 2020

Coronavirus, diretta: in Svezia mortalità alle stelle, Finlandia verso chiusura delle frontiere. (20.5.2020)

Coronavirus, diretta: in Svezia mortalità alle stelle, Finlandia verso chiusura delle frontiere

Altre quaranta persone sono morte in Svezia a causa del coronavirus portando il numero totale delle vittime nell'unico Paese al mondo che non ha imposto misure di lockdown a 3.871. Il dato di oggi è comunque il più basso da metà aprile. Secondo l'aggiornamento dell'Istituto della Sanità svedese, ci sono inoltre 649 nuovi casi di Covid-19, per un totale di 32.172. Il numero dei contagi in Svezia non è in calo come invece quello delle vittime.
Non è ancora una decisione ufficiale ma il governo della Finlandia potrebbe vietare quest'estate l'ingresso nel Paese ai turisti svedesi nell'ambito delle misure di contenimento del coronavirus. Per il capo dell'Istituto della Sanità finlandese, Mika Salminen, «la differenza» tra i due Paesi «nella diffusione del virus è un fatto». La Svezia, ha sottolineato l'epidemiologo seguendo quanto riportato dal Guardian, ha più casi di tutti i suoi vicini messi insieme e «di questo dovrà tenere conto il governo quando dovrà prendere una decisione».
Centoseimila contagi di coronavirus in un giorno nel mondo. «Nelle ultime 24 ore sono stati riportati all' Oms 106.000 nuovi casi di coronavirus, il numero più alto in un giorno da quando è iniziata la pandemia. Quasi due terzi di questi sono stati registrati in solo quattro Paesi». Lo ha detto il direttore dell' Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus​, nel consueto briefing sul Covid-19 ribadendo che «la strada è ancora lunga».
«Non è stato ancora provato che l'idrossiclorochina sia efficace contro il coronavirus. Ci sono invece diversi studi che mettono in guardia sugli effetti collaterali». Lo ha detto il dottor Mike Ryan dell' Oms nel consueto briefing sul Covid-19. Ryan ha tuttavia sottolineato che le autorità sanitarie di ciascun Paese sono libere di scegliere i farmaci da usare nella terapia contro il virus.
Brasile, boom di morti. Il numero di morti per coronavirus in Brasile è cresciuto del 120% in due settimane, con un forte aumento dei casi soprattutto nello Stato di Rio de Janeiro e nelle province della regione amazzonica. A Rio il numero dei decessi per Covid-19 è passato da 1.205 registrati il 6 maggio a 3.237 di ieri, con un aumento del 270%, secondo un rapporto del portale di notizie Uol. San Paolo e Rio, entrambi nella regione sud-orientale, restano gli Stati più colpiti dalla malattia.
Svezia, tasso mortalità più alto del mondo. La Svezia è il paese con il più alto tasso di mortalità pro capite per coronavirus nel mondo: ha superato la Gran Bretagna, l'Italia e il Belgio. Lo riferisce il Daily Telegraph online citando i dati raccolti dal sito web Our World in Data, secondo cui la Svezia ha avuto 6,08 decessi per milione di abitanti al giorno su una media mobile di sette giorni tra il 13 maggio e il 20 maggio. Questo, secondo la stessa fonte, è il più alto del mondo, al di sopra del Regno Unito, del Belgio e degli Stati Uniti, che hanno rispettivamente 5,57, 4,28 e 4,11. Intanto Standard Ethics boccia l'approccio sanitario della Svezia al coronavirus, declassando il rating a «EEE-» dal precedente «EEE», il voto massimo. Durante la prima fase della pandemia da Covid-19, «la politica sanitaria svedese non è stata conforme a quanto consigliato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità», sottolinea l'agenzia di valutazione etica. È opinione degli analisti di Standard Ethics che ciò abbia prodotto rischi aggiuntivi alla popolazione svedese ed europea. La maggior parte delle aziende, dei ristoranti, dei bar e delle scuole è rimasta aperte, anche se alla fine di marzo sono stati proibiti incontri di oltre 50 persone. L'obiettivo per le autorità svedesi è quello di arrivare all'immunità di gregge.

venerdì 18 dicembre 2015

COSA SIGNIFICA L’ “AUMENTO DEL CAMBIO” DI IERI? - PAUL CRAIG ROBERTS

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La FED ha aumentato il tasso di prestito intrabanca di 25 punti base, o un quarto dell’1%. I lettori si chiedono “cosa significa?”.
Significa che la FED ha avuto tempo di capire che l’effetto del piccolo “aumento del tasso” sarebbe praticamente zero. In altre parole, il piccolo aumento in un range che va da 0 a 0.25 a 0.50 non basta ad eliminare i problemi nel mercato dei derivati sul tasso d’interesse o a mandare al ribasso il valore di azioni e bond.

Prima dell’annuncio odierno della FED, il tasso di interscambio tra banche era dello 0.13% medio nel periodo iniziato con il Quantitaive Easing. In altre parole, non c’è stata abbastanza richiesta di liquidità da parte delle banche per spingere il tasso stesso sopra il limite dello 0.25%. allo stesso modo, dopo l’annuncio odierno dell’ “aumento del tasso” lo stesso dovrebbe assestarsi allo 0.25%, il massimo tra il tasso precedente e il minimo del nuovo corso.
Comunque, la questione è che la liquidità disponibile superava la domanda al vecchio tasso. Il proposito di alzare l’interesse è di soffocare la richiesta di credito, anche se non era necessario bloccarla quando essa era appena sufficiente a mantenere il tasso medio alla metà del vecchio range. Questo “aumento” è una truffa. Serve solo agli idioti dei media finanziari che spingevano da sempre per un aumento dei tassi e per la necessità che la FED proteggesse la propria credibilità aumentando i tassi d’interesse stessi.

Vediamola in quest’ottica. Il sistema bancario nella sua interezza non ha bisogno di richiedere prestiti, standosene adagiato su 2.42 trilioni di dollari di riserve in eccesso. 

L’impatto negativo dell’aumento dei tassi crea problemi solo alle banche più piccole che prestano ad aziende e consumatori. Se queste banche si ritrovano senza disponibilità e hanno bisogno di ulteriori fondi per coprire le proprie necessità di riserve, si ritroverebbero a dover chiedere prestiti a banche con un maggior disavanzo. Quindi, l’aumento del tasso ha come conseguenza che le banche più piccole pagheranno spese maggiori alle grandi banche favorite dalla FED.

Un modo diverso di vederla è che l’ “aumento dei tassi” favorisce le banche dotate di abbondanti riserve rispetto alle banche che erogano prestiti agli imprenditori ed ai consumatori.
In altre parole, l’aumento come al solito favorisce i saccheggi dell’Un Percento.

(Paul Craig Roberts è un ex assistente segretario del Tesoro USA e Editore Associato del Wall Street Journal. Il suo libro How the Economy Was Lost è disponibile su counterpunh in formato digitale.Il suo ultimo libro è How America Was Lost.)

Link: http://www.countercurrents.org/pcr171215.htm

autore della traduzione FA RANCO

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=16006