martedì 24 novembre 2015

Marte sta perdendo una luna, ma avrà un anello.



Rappresentazione artstica di Marte con l'anello formato dai detriti della sua luna più grande, Phobos (fonte: Tushar Mittal using Celestia 2001-2010, Celestia Development Team; Berkeley University)

Rappresentazione artstica di Marte con l'anello formato dai detriti della sua luna più grande, Phobos (fonte: Tushar Mittal using Celestia 2001-2010, Celestia Development Team; Berkeley University)

Phobos sta precipitando ed esploderà in una nube di detriti.


Un anello può coronare una travagliata storia d'amore, anche nello spazio. E' il caso del pianeta Marte, che sta stringendo sempre più forte a sè la maggiore delle sue lune, Phobos. Quest'ultima, che mostra già sul 'volto' i primi segni di sofferenza, è pronta a farsi annientare in questo 'abbraccio' mortale come una vera eroina romantica, per poi disperdersi in frantumi: tutto per poter regalare a Marte uno splendido anello, destinato a cingere il Pianeta Rosso per ben 100 milioni di anni.

Un finale strappalacrime, dunque, che però non faremo in tempo a vedere, dato che accadrà nell'arco dei prossimi 20-40 milioni di anni. A prevederlo sono due planetologi dell'Università della California a Berkeley, che pubblicano i risultati sulla rivista Nature Geoscience. 

La protagonista assoluta dell'articolo è proprio la luna 'suicida' Phobos, che orbita a circa 6.000 chilometri da Marte. Letteralmente 'rapita' dalla sua attrazione gravitazionale, Phobos gli si sta avvicinando di 2 metri ogni 100 anni, come hanno stabilito qualche giorno fa gli esperti della Nasa: i solchi che stanno comparendo sempre più numerosi sulla sua superficie sarebbero proprio i segni impressi dall'abbraccio del pianeta. 

Secondo i calcoli dei due ricercatori di Berkeley, la luna marziana sarebbe composta da materiali piuttosto morbidi, destinati ad andare in frantumi nel giro di 20-40 milioni di anni: i blocchi più grossi potranno ricadere sulla superficie di Marte, generando nuovi crateri, mentre i frammenti più piccoli si potranno disperdere dando vita ad un anello (denso quanto i più famosi anelli di Saturno) che è destinato a persistere per un lungo periodo, fino a 100 milioni di anni.

SCUSATE ! SCUSATE! SCUSATE ! AD NAUSEAM (IL POST CENSURATO DA FACEBOOK). - ROUA NABOULSI

fb


(Questo post è stato censurato da Facebook. Ecco quanto riporta al proposito un articolo di Russia Today: “questo post ha avuto 9000 condivisioni e 12000 like, prima che Facebook lo rimuovesse lunedì perché non avrebbe rispettato le sue regole. In seguito all’inchiesta di Russia Today, il gigante dei social media ha ripubblicato il post ammettendo di aver fatto un errore”. lesakerfrancophone.net)

***
Quel che è successo ieri sera a Parigi è terribile. Ho fatto tardi per seguire le informazioni, non riuscivo a crederci, e chiedo sinceramente scusa a tutte le persone toccate da questi orribili attacchi. Com’era prevedibile, la comunità internazionale ha risposto dimostrando a Parigi una solidarietà inossidabile.

Il giorno prima al mio paese, il Libano, è esplosa una bomba che ha ucciso 43 persone. Nessuno ha pregato per noi. Nessuno si è fatto un esame di coscienza. Nessun leader mondiale ha tenuto per noi discorsi a notte fonda. Nessuno ha cambiato la foto del proprio profilo. Non c’era alcun hashtag. Facebook non ha attivato l’opzione con cui si faceva sapere: “sono sano e salvo”. Solo silenzio. In Siria è pure peggio: una sofferenza per ogni parola scritta e centellinata su Facebook. La Siria non ha diritto a nulla. Solo altro silenzio.
Nel solo mese di ottobre 73 palestinesi sono stati uccisi da Israele. Silenzio.

Il mese scorso quasi 100 persone sono state uccise dalle bombe esplose nel corso di una manifestazione pacifica ad Ankara. Altro silenzio.

Quest’anno almeno 3500 persone sono state uccise nelle guerre in corso in Nigeria, Camerun, Ciad e Niger. Silenzio.

A questo punto non sono nemmeno più arrabbiata, sono solo stanca. Sfinita. Sfinita perché un attacco che provoca 2300 morti in una prigione a cielo aperto come Gaza non riceve quasi alcuna attenzione, ma appena succede qualcosa in Europa, o appena qualcosa succede ai bianchi, tutti sono scossi, e sinceramente credo che lo siano in buona fede.

Non sto dicendo che non bisogna essere scossi. Non sto dicendo che le persone che ieri hanno perso la vita non meritano le nostre lacrime, perché ovviamente le meritano. Erano persone innocenti, e ora sono morte. In quanto arabi, sappiamo più di chiunque altro quanto è doloroso, e dovremo tutti quanti conservare il loro ricordo.

Ma quanto a noi… Non meritiamo anche noi qualche lacrima? Forse non siamo sufficientemente umani? Siamo forse troppo arabi per voi? Troppo neri per voi? Troppo “altri” per voi? Davvero per voi è così difficile compatirci per via del colore della nostra pelle? 

E invece, non una parola.

E poi, come se non bastasse, c’è dell’altro. 

Dopo la scarsa considerazione che avete per noi, ci colpite. 
Ma fino a che punto, come esseri umani, siamo insignificanti, inferiori? 
È qui che arriva il meglio. 
La parte che preferisco. 
Doverci scusare. 
Ci viene richiesto di scusarci. 
Si pretende che lo facciamo. 
Ora NOI dobbiamo scusarci per le azioni peggiori che da lunghissimo tempo i barbari ci fanno subire. 
Noi siamo le vittime. 
Quel che voi patite per mano di questi estremisti è una frazione minuscola di quello che patisce la Siria. 
Di quel che patisce il Libano. 
Lo subiamo regolarmente ogni giorno, senza eccezioni. 
E adesso, come si trattasse di uno scherzo di cattivo gusto, ci vien domandato di chiedere scusa. 
Ci considerano responsabili. 
Le principali vittime e i rifugiati di questa tragedia devono pagare. 
Come se non avessimo già abbondantemente pagato con il nostro sangue, la nostra terra e la nostra dignità.

Scusate! Chiediamo scusa a voi, che avete occupato le nostre terre, le avete spolpate, ve le siete spartite fra di voi come se si trattasse di oro.

Scusate! A voi, che ci avete derubato delle nostre ricchezze, della nostra dignità e della nostra libertà.

Scusate! A voi nell’andarvene via avete lasciato dietro di voi solo rabbia e rovine

Scusate! A nome di coloro che, disillusi, marginalizzati e lasciati rimanere indietro, si sono gettati a corpo morto nell’estremismo

Scusate! A voi che state soffrendo per la loro barbarie

Scusate! A voi che li autorizzate a farci subire tutto questo, che li incoraggiate e che fornite loro le risorse di cui hanno bisogno per nutrirsi. Vi chiediamo scusa se, in fin dei conti, si sono rivoltate contro di voi.

Scusate! Se sono venuti a cercarvi.

Vi chiediamo scusa. Sperando che troverete ragioni per perdonarci».

Roua Naboulsi


***
Fonte: http://lesakerfrancophone.net

Link: http://lesakerfrancophone.net/pardon/
16.11.2016
Traduzione a cura di MARTINO LAURENTI per www.comedonchisciotte.org

Nota del Saker Francophone:
Un’ultima domanda: “perché questi attentati colpiscono sempre la gente comune, che non ha alcun potere decisionale, senza toccare gli interessi di chi conduce le danze?”

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15880

lunedì 23 novembre 2015

Morto raro rinoceronte bianco, ne restano solo tre.


Un rinoceronte bianco del Nord © Ansa

In uno zoo in Usa, era della rara specie del Nord. Aveva 41 anni.

Uno degli ultimi quattro rinoceronti bianchi settentrionali presenti al mondo è morto ieri al Parco zoo safari di San Diego, in California. 
Nola, una femmina di 41 anni, che era nel parco dal 1989, è stata soppressa dopo un grave peggioramento della sua salute, rendo noto lo zoo californiano. 
I restanti tre rinoceronti bianchi del nord (Ceratotherium simum cottoni), tutti anziani, sono gelosamente custoditi in Kenya. 
La sottospecie è stata decimata dai bracconieri, che uccidono il rinoceronte per le sue corna. 
Nel tentativo di preservare la specie, lo zoo di San Diego ha preso possesso all'inizio del mese di sei femmine di rinoceronte bianco meridionale dal Sud Africa. 
I ricercatori della struttura stanno lavorando allo sviluppo di embrioni di rinoceronte bianco settentrionale da impiantare nelle sei nuove arrivate, che serviranno come madri surrogate.

Farmaci, nozze Viagra-Botox: nasce colosso da 150 miliardi di dollari.

Farmaci, nozze Viagra-Botox: nasce colosso da 150 miliardi di dollari


Trovata l'intesa per la fusione tra Pfizer e Allergan. Per ragioni fiscali il nuovo quartier generale sarà in Irlanda: polemiche negli Usa.


 - E' stata raggiunta l'intesa tra Pfizer, la società del Viagra, e Allergan, azienda leader del Botox, per una fusione che porterà alla nascita della maggiore casa farmaceutica del mondo, con un valore di 150 miliardi di dollari. Lo annuncia il Wall Street Journal. Non mancano le polemiche: per ragioni fiscali il nuovo quartier generale sarà in Irlanda, già sede di Allergan.

L'accordo prevede che Pfizer paghi 11,3 azioni proprie per ogni titolo Allergan e una piccolo componente in contanti. L'intesa è una delle maggiori fusioni della storia, più grande di quella da 108 miliardi di dollari di Ab InBev per comprare SABMiller.

E si tratta, sottolineano molti addetti ai lavori, della maggiore fuga all'estero di una società americana per pagare meno tasse. Per sfuggire alle norme americane, l'accordo e' strutturato come una "fusione inversa", con Allergan che acquista Pfizer. Il colosso che nascerà dall'unione sarà guidato dall'amministratore delegato di Pfizer, Ian Read, con l'amministratore delegato di Allergan, Brent Saunders, numero due.

Governo e Bankitalia salvano 4 banche in crisi con operazione da 3,6 miliardi. - Stefano Barnabei

Photo

ROMA (Reuters) - Il governo in accordo con la Banca d'Italia ha creato quattro nuove banche nate dalle ceneri di Cassa di Risparmio di Ferrara, banca delle Marche, Banca Etruria e Cassa di Risparmio di Chieti, che sono state così fatte rinascere risanate con una operazione da 3,6 miliardi, usando le nuove norme europee sui salvataggi e il Fondo di risoluzione nazionale.
Per creare le nuove quattro banche, spiega Banca d'Italia descrivendo l'operazione, le perdite sono state coperte azzerando prima di tutto le azioni e le obbligazioni subordinate. Queste banche sono state depurate infatti delle loro sofferenze, dopo una ulteriore svalutazione che ha abbassato il valore da 8,5 miliardi a 1,5 miliardi, secondo criteri di liquidazione indicati direttamente dalla Commissione Ue, che ha approvato l'intera operazione come compatibile con gli aiuti di Stato.
Queste sofferenze svalutate delle quattro banche sono state messe in un veicolo, bad bank, dotato di un capitale minimo e verranno cedute a specialisti nel recupero crediti.
Il Fondo di risoluzione nazionale, gestito dall'autorità di risoluzione, ha potuto intervenire solo dopo il contributo di azioni e bond junior e ha ripianato quindi le perdite residue per 1,7 miliardi e ricapitalizzato poi le quattro banche per complessivi 1,8 miliardi.
Le quattro banche buone, bridge banks, avranno lo stesso nome delle vecchie preceduto dalla parola "Nuova" e saranno presiedute da Roberto Nicastro, ex dg di Unicredit, nominato assieme agli altri amministratori dalla autorità di risoluzione della banca d'Italia che provvisoriamente gestisce questi istituti. Le banche saranno messe subito in vendita al miglior offerente per poi retrocedere al Fondo di Risoluzione i ricavi della vendita.
La liquidità necessaria per utilizzare subito il Fondo è stata fornita con un finanziamento ponte da 3,6 miliardi a 18 mesi e a tassi di mercato da Unicredit, Intesa e Ubi.
Le quattro banche hanno una dimensione piccola o media, con una quota del mercato nazionale dell'1% circa in termini di depositi.

sabato 21 novembre 2015

Sanitopoli Abruzzo, ex governatore Del Turco condannato in appello a 4 anni e due mesi.

Sanitopoli Abruzzo, ex governatore Del Turco condannato in appello a 4 anni e due mesi

In primo grado era stato condannato a 9 anni e mezzo. La Procura generale aveva chiesto la riduzione a sei anni e mezzo.

Quattro anni e due mesi in secondo grado per Ottaviano Del Turco in merito all’inchiesta sulla Sanitopoli abruzzese che con una serie di arresti eccellenti nel luglio 2008 portò alla decapitazione della Giunta di centrosinistra. Lo ha deciso il collegio della Corte d’appello de l’Aquila guidato dal presidente Luigi Catelli e composto dai magistrati Armanda Servino e Luigi Cirillo. L’ex governatore della Regione Abruzzo, il 22 luglio 2013,era stato condannato a 9 anni e mezzo in primo grado.
Ottaviano del Turco è stato condannato per il reato di associazione a delinquere per induzione indebita, ossia per la vecchia concussione per induzione modificata dalla Legge Severino. La riduzione della pena rispetto alla sentenza di primo grado da nove anni e mezzo a quattro anni e due mesi dipende dal fatto che la Corte d’appello ha ridotto gli episodi corruttivi dai 24 della sentenza di primo grado a sei. “Per il mio assistito cade definitivamente l’accusa di corruzione dalla quale è stato assolto perché il fatto non sussiste. Non solo: la sentenza ha stabilito che deve essere risarcito per il danno che gli è stato arrecato. È stato quindi un testimone affidabile”. Questo il commento di Gianluca Ducci, difensore di Vincenzo Angelini, ex patron delle case di cura Villa Pini, e ‘grande accusatore’ di Del Turco. Dalle sue rivelazioni è partita la Sanitopoli abruzzese.
“E’ difficile capire questa sentenza, la singolare distinzione che è stata fatta sulle varie dazioni, quindi bisognerà attendere di leggere il dispositivo per capire come siamo stati assolti dall’80 per cento dei reati e condannati per il 20″, ha dichiarato Marco Caiazza, legale dell’ex governatore. “Ho l’impressione – ha concluso Caiazza – che questa sentenza sia stata scritta con una terza visione dei fatti rispetto al primo processo e alle difese”.
Tra gli altri imputati, l’ex consigliere regionale del Pd Camilllo Cesarone condannato a quattro anni e l’ex segretario generale della presidenza della Giunta regionale Lamberto Quarta a tre anni, con l’accusa di associazione a delinquere per induzione indebita. I due, insieme a Del Turco, sono accusati di essere promotori della associazione. All’ex direttore generale della Asl di Chieti Luigi Conga, in primo grado condannato a 9 anni, sono stati inflitti 3 anni perché l’associazione a delinquere per induzione indebita è prescritta, tranne un episodio, con la pena condonata in quanto commessa prima del 2 maggio 2006.
L’ex assessore regionale alla Sanità Bernardo Mazzocca condannato a due anni e un mese per essere stato partecipe dell’associazione a delinquere per induzione indebita: stessa accusa per l’altro ex assessore regionale Antonio Boschetti, condannato a un anno e 8 mesi.  L’ex collaboratore di Mazzocca Angelo Bucciarelli è stato condannato a due anni con la stessa accusa di Mazzocca, ma in concorso. Gianluca Zelli, ex dirigente di Villa Pini, è stato assolto, ma la corte d’appello ha trasmesso gli atti alla Procura di Chieti. L’ex parlamentare di Forza Italia Sabatino Aracu è uscito dal processo per prescrizione, ma dovrà risarcire perché condannato in primo grado.

venerdì 20 novembre 2015

Palermo, i vigili sgomberano la band di strada: rivolta del pubblico.



Partono le note di "Hotel California", ma vengono interrotte dalla polizia municipale che ha ricevuto l'ordine di sgomberare un noto artista di strada che si esibisce spesso sotto i portici di via Ruggero Settimo. Ma il musicista non ci sta. "Posso protestare? - chiede, rivolgendosi agli agenti- Non toccate il mio materiale senza autorizzazione, vi denuncio! In questa città servono degli artisti di strada". E gli spettatori prendono le sue difese, mentre qualcuno riprende il video che diventa virale sul web.

http://video.repubblica.it/edizione/palermo/palermo-i-vigili-sgomberano-la-band-di-strada-rivolta-del-pubblico/219008/218208?refresh_ce