Il SIRE è l’uovo di Colombo, perchè permette di realizzare le promesse elettorali come la Flat Tax, il Reddito di Cittadinanza, lo Sviluppo Economico e l’aumento dell’occupazione, senza violare norme e vincoli dei Trattati Europei, cioè senza aumentare il debito pubblico e quindi superare il 3%.
Se voglio aumentare la domanda interna e fare investimenti produttivi, senza aumentare il debito, basta realizzare uno strumento fiscale, utilizzabile per i pagamenti, che valga per ridurre le tasse dopo 2 anni, in modo da permettere all’economia reale di produrre un aumento del PIL e delle entrate fiscali, tali da compensare le future riduzioni fiscali.
“SIRE” è l’acronimo di Sistema Integrato di Riduzioni Erariali o di Rinascita Economica, dipende dal punto di vista.
Da anni siamo entrati in un circolo vizioso nel quale, a causa degli interessi che paghiamo sul debito pubblico, si sono ritenute necessarie politiche di austerity che invece peggiorano la crisi nell’economia reale e determinano solo un progressivo aumento del debito pubblico e degli interessi pagati, aggravando la situazione e richiedendo sempre maggiori sacrifici alla popolazione.
Quello che servirebbe, invece, è la realizzazione di politiche economiche anticicliche espansive volte all’aumento della spesa per investimenti ed a sostegno della domanda interna, ma il rispetto dei vincoli dei trattati e le dimensioni del debito pubblico non permettono allo Stato di porre in essere queste azioni di rilancio dello sviluppo economico.
Lo Stato ha quindi bisogno di uno strumento nuovo, che permetta di creare risorse sia per investimenti produttivi, con conseguente aumento dell’occupazione, sia per il Reddito di Cittadinanza e la Flat Tax. In questo modo si genererebbe un tale aumento del PIL e della domanda interna, da migliorare sensibilmente sia il deficit di bilancio che il rapporto Deb/Pil, trasformando un circolo vizioso in circolo virtuoso.
SIRE, un Sistema Integrato di Riduzioni Erariali e di Rinascita Economica
Attualmente lo Stato ha già un sistema di agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, adeguamenti sismici o riqualificazioni energetiche, ecc… È utilizzato da anni con evidenti vantaggi, perché non produce debito pubblico ed ha dimostrato di generare sicuri effetti benefici in termini di aumento del PIL e delle entrate fiscali, senza per altro creare fin da subito difficoltà di bilancio.
Lo Stato ha la sovranità fiscale, cioè la competenza esclusiva di decidere non solo l’entità delle imposte cui assoggettare aziende e cittadini, ma anche l’ammontare delle possibili detrazioni fiscali. Quindi il Sire, essendo uno strumento fiscale, è di competenza esclusiva dello Stato ed è compatibile con i vincoli dell’Unione Europea ed i parametri di Maastricht.
Funzionamento del SIRE
Lo Stato istituisce presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze un sistema elettronico o virtuale con blockchain, dove ogni azienda e cittadino, con residenza o sede legale in Italia, ha un conto corrente fiscale identificato dal suo Codice Fiscale, dove saranno contabilizzate le riduzioni fiscale in Sire.
- un Sire equivale ad un Euro di riduzioni di tasse;
- la riduzione di tasse vale solo dopo 2 anni dall’emissione;
- è uno strumento di pagamento ad accettazione volontaria;
- la trasferibilità è possibile fin da subito tra i soggetti che hanno un conto corrente fiscale.
L’utilizzo del Sire come riduzione delle tasse è differita di 2 anni in modo da permettere all’utilizzo come strumento di pagamento da subito, di generare un sicuro effetto benefico per l’economia nel frattempo, da produrre un aumento delle entrate fiscali sufficiente a compensare la riduzione delle entrate futura.
L’accettazione deve essere volontaria perchè attualmente gli unici strumenti di pagamento “a corso legale”, cioè ad accettazione obbligatoria, sono solo banconote e monete metalliche, che sono solo una piccola percentuale di tutta la moneta che usiamo.
In realtà noi usiamo principalmente uno strumento ad accettazione volontaria che è il “credito bancario”, creato dal nulla dalle banche e generatore di debito perchè immesso nell’economia attraverso i prestiti.
Il Sire sarebbe uno strumento simile, cioè un “credito fiscale” ad accettazione volontaria, utilizzabile nei pagamenti ma che non genera debito perchè immesso nell’economia attraverso la spesa pubblica.
L’unica differenza è che il credito bancario è accettato subito dallo Stato come pagamento delle tasse, mentre il Sire è accettato come riduzione delle tasse solo dopo 2 anni dalla sua emissione, ma il risultato finale è lo stesso.
Il Sire ed i Trattati Europei
Analizziamo ora il Sire rispetto alle norme ed ai vincoli dei Trattati Europei :
- non è una emissione monetaria quindi non è vietata dai Trattati Europei;
- non costituisce un aumento del debito pubblico, alla pari di tutte le attuali agevolazioni fiscali;
- è una risorsa utilizzabile per finanziare le politiche economiche senza aumentare deficit e/o debito.
Quindi non solo è compatibile con le norme dei Trattati Europei, ma permette anche di rientrare nei vincoli di bilancio e di rispettare i parametri comunitari.
Se emesso in forma cartacea come “Biglietto di Stato a valenza fiscale” sarebbe come un Minibot, cioè senza scadenza e senza interessi, con la differenza che non costituirebbe un debito per lo Stato.
Gestione del conto corrente fiscale in Sire
Il conto corrente fiscale può ricevere e scambiare Sire, ma può anche ricevere Euro che verrebbero cambiati in Sire, avendo sempre la possibilità di ritrasformare un analogo quantitativo di Sire in Euro.
In pratica il conto corrente dovrà fornire sempre tre informazioni :
- il saldo attuale in Sire, che può essere utilizzato per i pagamenti, trasferendolo ad altri soggetti;
- il quantitativo di Sire che avevo 2 anni fa, che dà diritto ad una riduzione di tasse di pari importo;
- il quantitativo di Euro che ho cambiato in Sire, che dà diritto a ritrasformare uno stesso importo in Euro.
Per rendere “allettante” il cambio da Euro a Sire, e non viceversa, i Sire posseduti possono avere un “incentivo” costituito da un incremento annuo che dovrebbe essere superiore al rendimento dei BOT, ad esempio pari al 1/2%, in modo da rendere “conveniente” l’uso dei Sire rispetto agli Euro, anche perchè sono garantiti dallo Stato e non soggetti al bail-in.
Le operazioni di deposito, ritiro o cambio sui conti correnti fiscali in Sire potranno anche essere effettuate negli sportelli degli uffici postali o delle banche pubbliche, che saranno attrezzati a questo scopo e disponibili per tutti, in modo da agevolare le persone che non hanno dimestichezza con i conti online.
Vantaggi del Sire
Analizziamo ora i vantaggi prodotti nelle politiche economiche dall’utilizzo del Sire :
- permette di fare Flat Tax e Reddito di Cittadinanza senza aumentare il deficit;
- permette di creare investimenti e occupazione senza aumentare il debito pubblico;
- per effetto del circolo virtuoso, la creazione di Sire può calare negli anni successivi;
- non c’è aumento di inflazione perchè il credito fiscale si sostituisce al credito bancario;
- permette la ridistribuzione della ricchezza e la riduzione delle disuguaglianze.
Nel caso della Flat Tax, si potrebbe lasciare invariato il sistema di aliquote fiscali attuali, restituendo però una percentuale delle tasse pagate sotto forma di Sire, in modo che il bilancio dello Stato rimanga invariato e che l’eventuale riduzione delle tasse possa avvenire solo dopo 2 anni dalla loro emissione, in modo da non generare subito un aumento del deficit.
Il Sire permette allo Stato di fare politiche espansive senza violare i vincoli dei Trattati Europei, ma anzi permette di rientrare nei parametri con grande facilità, ad esempio il rapporto Debito/PIL e il limite del 3% del Deficit rispetto al PIL, perchè non aumenta il Debito e il Deficit, permettendo l’aumento del PIL.
Inoltre permette di raggiungere gli obiettivi previsti dall’art.3 comma 3 del TUE, che ricordo prevede tra gli altri non solo la “stabilità dei prezzi” tanto invocata, ma una “crescita economica equilibrata“, la “piena occupazione“, il “progresso sociale“, la “coesione economica, “sociale e territoriale“, e soprattutto la “solidarietà tra gli Stati membri“. Nel pieno rispetto della nostra Costituzione.
C’è un legame molto forte tra la moneta, l’economia e la società :
- una moneta a debito favorisce l’economia finanziaria e genera una società competitiva, dove pochi si arricchiscono a scapito di tutti gli altri;
- una moneta positiva favorisce l’economia reale e genera una società collaborativa, dove aumenta il benessere di tutti.
Ne parleremo nell’incontro “Società, Economia e Moneta Positiva” a Bologna il 15 settembre 2018 alle ore 16,00, nella Sala Centofiori di Via Gorki n.16, per prenotazioni, informazioni o assistenza se venite da fuori Bologna in treno, scrivere a moneta.positiva@gmail.com.
La moneta sarà di proprietà dei cittadini e libera dal debito.
Fabio Conditi
Presidente dell’associazione Moneta Positiva http://monetapositiva.blogspot.it/
Proposta SIRE : http://monetapositiva05.blogspot.com/p/proposta-sire.html