martedì 18 aprile 2023

Rinnovabili nel mondo e in Italia, a che punto siamo? Il report. - Gianmarco Gori

 

L'eolico e il solare hanno toccato un nuovo record nel 2022, arrivando a coprire il 12% del fabbisogno energetico globale. E avanzano.


Il sogno di avere un mondo "pulito" ed ecosostenibile si sta gradualmente avverando. A confermare questo trend più che positivo è Ember, leader globale nell'analisi dei dati energetici, che ha redato il report Global Electricity Review 2023, inerente la situazione attuale delle energie rinnovabili in tutto il Pianeta, Italia inclusa.

Secondo la società di consulenza, alla fine del 2022 l'eolico e il solare hanno raggiunto quota 12% del fabbisogno energetico mondiale, un record mai verificatosi prima, sinonimo di un'espansione sempre più importante di queste risorse. Ma a che punto è lo sviluppo delle rinnovabili nel mondo e in Italia? Proviamo a fare chiarezza.

Come si è raggiunto il record.

Iniziamo questa breve analisi parlando di un dato molto importante: la quantità di emissioni di carbonio nell'atmosfera prodotte dalla produzione globale di energia elettrica. Un valore che nel 2022 è sceso al minimo storico di 436 gCO2/kWh. In poche parole, l'elettricità che abbiamo usato l'anno scorso è stata la più pulita di sempre.

Chiaramente, questo risultato più che positivo è stato possibile soprattutto grazie a quel 12% di cui abbiamo accennato nell'introduzione, quindi grazie alla crescita esponenziale delle due rinnovabili principali: l'eolico e il solare. Ma non solo, perché per raggiungere un traguardo così importante è stato fondamentale anche l'apporto delle "altre" energie alternative, inclusa quella nucleare e quella idroelettrica.

Nonostante una diminuzione generale di entrambe - nel caso della seconda data da gravi periodi di siccità in tutto il globo - il "nuovo" e sostenibile mix energetico rinnovabile ha permesso di raggiungere la ragguardevole quota del 39% di fabbisogno di elettricità mondiale.

A tutto sole e vento.

Scendendo nel dettaglio, le due rinnovabili che hanno vissuto nel 2022 la crescita più grande sono state le vere protagoniste di questo approfondimento: cioè l'energia eolica (+17%) e solare (+24), con quest'ultima che è divenuta ufficialmente, secondo la stessa Ember, la fonte energetica in più rapida crescita degli ultimi 18 anni.

Parlando di numeri più concreti, alcune Nazioni hanno guidato l'intero Pienata, grazie a politiche interne piuttosto avanzate. Parlando di solare, una delle prime in assoluto è stata la Cina, che ha steso circa 1/5 di tutto il nuovo fotovoltaico globale (55 GW di capacità su 268 GW). Come riportato dalla società di consulenza, questo è stato possibile grazie all'innovativo piano Whole-County Rooftop Solar, un progetto di durata triennale a schema piramidale.

Se non ne avete mai sentito parlate, funziona in poche parole così: un provider di energia elettrica nazionale amministra una determinata regione. Per stendere i pannelli sui tetti degli edifici in maniera capillare si avvale della collaborazione di altre piccole realtà a livello locale, che a loro volta si occupano di identificare gli edifici più adeguati.

Proprio come da noi in Italia, in alcuni casi i pannelli diventano di proprietà del proprietario dello stabile, che così può scegliere di rivendere l'energia in eccesso al provider stesso, che, a sua volta, si occupa di rimetterla in rete. In altri casi, come succede da noi - spesso - per le aziende con grandi impianti produttivi, i pannelli restano di proprietà del provider energetico, che si occupa di inviare allo stabile sottostante solo il quantitativo energetico utile, con tariffe scontate.

Si tratta di un approccio che si sta diffondendo sempre più anche in Europa e che permette, a tutti gli effetti, di svincolare il cliente finale dal dover sborsare cifre piuttosto elevate per l'acquisto e il montaggio del materiale.

Il rovescio della medaglia.

A una situazione favorevole, spesso, ne corrisponde una contraria, un "rovescio della medaglia". Nella scienza economica solitamente è data dall'incertezza di mercato, scaturita da qualche fattore esterno.

La situazione globale che stiamo attraversando da ormai 3 anni, con il Covid prima e con la guerra poi, ha reso le decisioni - di qualsiasi tipo - più difficili da prendere. Nell'ambito energetico l'esempio più lampante può essere visto nella scelta di chiudere o meno le centrali elettriche a carbone, un modo ormai "antiquato" di produrre energia elettrica.

Il 2022 infatti nonostante l'ascesa delle rinnovabili è stato l'anno in cui la percentuale più bassa di queste ha cessato l'attività, per scelta politica di molte Nazioni che hanno preferito tenerle attive per backup.

Qualcosa scaturito principalmente dalla situazione in Ucraina, che ha reso il gas - come ben sappiamo - più costoso e quindi meno "sicuro". Una situazione che ha reso il 2022 il primo anno, in 18 anni, con il più basso numero di nuove centrali a gas.

Attenzione però, c'è una cosa da tenere bene in considerazione. Nonostante la difficile situazione, l'anno scorso si è registrato un contenuto -0,2% in termini produttivi di energia elettrica da centrali a gas. Cosa significa nel concreto? Secondo Ember che, seppur con risultati ottimi, il 2022 potrebbe essere stato un anno di picco massimo per la produzione rinnovabile globale, che quindi potrebbe diminuire e stabilizzarsi prossimamente.

La situazione europea.

Nonostante la pausa effettuata negli anni passati da numerosi Paesi, la stesa delle rinnovabili sul territorio del Vecchio Continente procede senza sosta. L'Europa l'anno scorso si è affermata come la parte del Globo che procede più velocemente da questo punto di vista, con diverse Nazioni che hanno superato negli ultimi mesi alcuni vincoli progettuali posti da vecchie leggi.

Come avevamo anticipato in un articolo dedicato, le previsioni di Ember parlano chiaro: l’Europa produrrà il 45% del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili entro il 2030, un dato addirittura superiore all’obiettivo stabilito dal piano Fit for 55 nel 2021, cioè il 40%.


continua su: https://insideevs.it/news/661923/rinnovabili-solare-eolico-energia-globale/

Chand Baori, villaggio Abhaneri, Rajasthan

Chand Baori è un famoso pozzo a gradini situato nel villaggio di Abhaneri vicino a Jaipur, nello stato indiano del Rajasthan. Il pozzo è uno dei più profondi ed ampi dell'India. Prende il nome dal suo costruttore il re Chand di Abhaneri e dalla parola Baori nome dato nell'India occidentale ai pozzi.

Fu costruito intorno al VII secolo anche se alcune fonti lo datano al IX secolo. Serviva a risolvere il problema dell'approvvigionamento idrico nei periodi di siccità e fornire un mezzo abbastanza comodo per raggiungere l'acqua. Il pozzo ha 3500 stretti gradini che collegano 13 piani o livelli fino a raggiungere, alla profondità di trenta metri, l'acqua. Il livello dell'acqua era legato al periodo dell'anno, nei momenti di siccità il livello era più basso. Mentre negli altri periodi bisognava fare meno scalini.

Legata alla sua costruzione, la leggenda vuole che fu costruito in una sola notte dagli spiriti.

Di fronte ai gradini si trova il tempio di Harshat Mata, Dea della Gioia e della Felicità, costruito nell'VIII secolo. La datazione di questo tempio sembra avvalorare la tesi che tempio e scalinata siano stati costruiti nello stesso periodo. Inoltre l'acqua era necessaria per le abluzioni rituali che dovevano essere eseguite dai fedeli prima di recarsi al tempio.[1][2][3][4]


https://it.wikipedia.org/wiki/Chand_Baori

Pos - apparecchio ancora sconosciuto.

 

(Prologo) È in arrivo un ruolo tutto nuovo per il Pos, imitico apparecchio per poter saldare il conto con moneta elettronica che ancora oggi in molti punti d’Italia fatica spesso a connettersi o ad essere realmente attivo. A ipotizzarlo tra le righe del Def è il governo, in particolare nel canonico focus che l’Esecutivo di turno dedica al contrasto all’evasione.

Il Pos, e soprattutto il suo mancato utilizzo, dunque, potrebbe trasformarsi già da quest’anno in una spia dell’evasione, consentendo al Fisco di scrivere direttamente al commerciante, al professionista o all’artigiano che non hanno correttamente utilizzato l’apparecchio per accettare i pagamenti digitali (Fine del prologo) IlSole24Ore.


Io sono speranzosa, ma non troppo.
In Italia c'è chi vive di espedienti, chi evita di rispettare le regole per il mero bisogno di sentirsi furbo e di aver fatto fesso qualche altro, come se averlo fatto facesse salire di livello il proprio stato; in Italia vige l'idea che apparire è più importante che Essere... e non dico altro.

cetta

lunedì 17 aprile 2023

Conferenza relativa alla restrizione sulla libertà di parola. - Giuseppe Salamone


Succede che negli Usa, va sempre ricordato, patria dei diritti e delle libertà, venga organizzata una specie di conferenza relativa alla restrizione sulla libertà di parola in Russia.

Questa storia è veramente da scrivere a caratteri cubitali, da incorniciare e da appendere dentro ogni parlamento occidentale super democratico per mostrare a tutto il mondo l'idea della "buona democrazia".

Ad un certo punto, alcune persone presenti del pubblico hanno sollevato delle "piccolissime" contraddizioni: hanno chiesto come sia possibile accusare la Russia quando le stelle e strisce perseguitano Julian Assange? Come sia possibile accusare la Russia quando le stelle e strisce hanno mandato all'altro mondo milioni di iracheni? Come sia possibile accusare la Russia quando, probabilmente, le stelle e strisce sono responsabili dell'attentato terroristico ai gasdotti Nord Stream?

Voi penserete che a fronte di queste interrogazioni i relatori abbiano risposto democraticamente. Ahahahahahahahaha!
Invece no, i relatori, sempre molto democratici e questo bisogna sottolinearlo, hanno deciso in "modo democratico" di buttarli fuori. 

Per la cronaca, l'evento è stato organizzato da PEN America, una ONG che afferma di promuovere la libertà di espressione. E dal "buono e democratico occidente" oggi è tutto. A voi la linea...

Giuseppe Salamone



Arrestato Jack Teixeira: è lui la presunta talpa che ha diffuso i documenti riservati Usa. “Atto criminale e deliberato”


Lo hanno trascinato fuori dalla sua abitazione in calzoncini corti e t-shirt, mani incrociate dietro la testa e agenti armati che gli puntavano le armi contro. Come rivela un video diffuso dalla Cnn, è stato arrestato Jack Teixeira, il 21enne aviatore della Guardia Nazionale del Massachusetts identificato come la presunta talpa dei documenti top secret Usa. Il suo nome era stato diffuso dal New York Times nelle scorse ore, ma adesso arriva la conferma che è lui il principale sospettato di essere la talpa dei Pentagon leaks. La diffusione dei documenti classificati è stata definita dal portavoce della Difesa Usa come “un atto criminale deliberato” e le forze di sicurezza hanno perquisito l’abitazione del giovane in cerca di ulteriori elementi o informazioni sensibili.

Jack Teixeira è un 21enne appassionato di armi che lavorava per l’ala dell’intelligence della Massachusetts Air National Guard e che stava cercando di impressionare, con le sue rivelazioni, un gruppo di una chat su Internet. Su Internet si presentava come “OG”. È con quel nickname che ha diffuso corrispondenza online, fotografie e video riservati. Il Washington Post ha anche avuto accesso a un video del giovane in un poligono di tiro con un grosso fucile che “urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio”. Il New York Times ha identificato la presunta talpa dei file segreti Usa attraverso il suo profilo sulla piattaforma Discord individuando altri dettagli, come l’interno della sua casa d’infanzia – postata sui social in foto di famiglia – che coincidono con quelli ai margini delle foto dei documenti classificati fatti trapelare.

I documenti trapelati hanno messo a nudo informazioni di altissimo livello, come i segreti sui preparativi di Kiev per una controffensiva primaverile, lo spionaggio degli Stati Uniti su alleati come Ucraina, Corea del Sud e Israele e le tensioni tra Washington e le capitali alleate sull’armamento ucraino. Ci sono prove crescenti che la fuga di notizie non sia stata un’operazione di intelligence finalizzata a screditare gli Stati Uniti, ma più probabilmente una bravata generata dalla politica del Pentagono di concedere autorizzazioni di sicurezza top secret a un numero enorme di membri del servizio, civili e appaltatori. Il numero di persone nell’intero governo degli Stati Uniti con autorizzazione top secret è infatti di circa 1,25 milioni.

OG sembra aver agito su un server da lui creato nel 2020 e controllato sulla piattaforma di messaggistica Discord. Il gruppo aveva diversi nomi, ma il più delle volte era conosciuto come Thug Shaker Central ed era composto da 20-30 persone. A partire dallo scorso anno, si dice che OG abbia pubblicato i documenti su un canale sul server che ha chiamato “Bear vs Pig”, un riferimento alla guerra in Ucraina ma anche un video virale che mostra i maiali che combattono contro un orso nero.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/13/arrestato-jack-teixeira-e-lui-la-presunta-talpa-che-ha-diffuso-i-documenti-riservati-usa-atto-criminale-e-deliberato/7128414/

Ubriachi di cazzate con la guerra sotto casa. - Gioacchino Musumeci - L'opinione contro

 

Così dopo aver ignorato migranti in mare e averne minimizzato la morte, obbligando la Ue a intervenire seccamente, la Meloni, riconfigurata in modalità umana, si fa fotografare in un tenero abbraccio profuso a coloro contro cui ha nutrito nei beoti il germe della discriminazione.
Non mi frega niente della mossa mediatica in cui l'assurda premier stride come ghisa di rotaie alla frenata di un convoglio. E' più significativo che mentre una pataccara sfacciata ridisegna il proprio look a uso e consumo di scostumati quanto consunti cervelli, sfilano M 109 in una processione oscena dalla stazione di Udine verso l'Ucraina.
Solo poco tempo fa mancava il coraggio di mostrare tanta spregiudicatezza nella gestione dello scenario ucraino. Ma le cose cambiano, l'inerzia popolare suggerisce che si può e si deve osare di più nella certezza che non si vedrà alcuna reazione sostanziale. I governi l'hanno sempre saputo: l'Italia “unita” - che triste barzelletta!- è degli stolti, oppure degli infermi o di accidiosi. E se non è di questi è degli analfabeti funzionali, a milioni riversati sui social per pubblicare nella più imbecille incoscienza il negazionismo spudorato del militarismo sempre più pesante che ammorba l'aria, e i TG ormai ci sbattono in faccia.
Deragliati dal perimetro costituzionale ignorato e sbeffeggiato dai più, il governo ci traghetta, nel continuum orgoglioso del bellicismo draghiano, alle soglie di un conflitto che comporterà gioco forza l'invio di truppe terrestri. Si sa fin dall' inizio della guerra, l'Ucraina non possiede risorse umane ma tonnellate di armi su cui, secondo l'ennesimo servizio bomba del Pulitzer Seymour Hersh, il presidente Zelensky e corrottissimi a lui vicini, fanno la cresta per migliaia e migliaia di dollari.
Con tutto il rispetto l'Ucraina avrebbe meritato di meglio come d'altra parte l'Italia che non solo si presenta con una caricaturale colonella a capo del governo, ma è carente di italiani che si diano un significato oltre le stupidaggini a cui rispondono sorprendentemente bene.
Capaci di scendere in piazza autonomamente contro il green pass, non sanno difendere pensioni, stipendi, scuole, sanità e futuro di figli più maturi dei genitori. Ragazzi bastonati spesso e volentieri perché capaci di protestare pubblicamente. E gli adulti responsabili? Ammutoliti perfino dopo una processione di carri armati alla luce del sole.
Il nostro paese sonnambulo è guidato da un plotone di allucinati militaristi, i fascisti di ieri riciclati ancora al comando. E che accade di nuovo sotto il sole? Si inneggia alla guerra contro i russi con veemenza molto familiare. Alcune cose cambiano, altre non cambiano mai.
Ma al popolino di sorprendenti immemori basta sapere che l'unico contrario a questo orrore si chiama Giuseppe Conte. I manipolati sostengono o negano la guerra sotto casa, è vero, ma assai tapini i sostenitori dell'ex premier, partiti d'opposizione compresi. A ben vedere iniziative 0 spaccato.
Tanto basta da una parte per negare la realtà fino a farsi piacere la prospettiva di un conflitto su larga scala, e dall'altra accettarne passivamente il suo marciare ostinato e apparentemente inarrestabile. La sensazione di impotenza è palpabile, da soli non si risolve niente. Però si sappia: vengono così le guerre, per l'inerzia di chi poi dovrà parteciparvi volente o nolente.
Certo, avrei potuto nascere in un momento storico più positivo e nonostante tutto sono sempre stato molto ottimista ma non potevo prevedere l'oggi, il più sconcertante che potessi immaginare. Dopo aver studiato lingue morte al liceo, chimica e fisica all'università non potevo prevedere che se delle lingue resta sempre qualcosa, è degli italiani intelligenti che probabilmente resterà poco o niente oltre quello che i posteri vedranno nei musei.

Gioacchino Musumeci 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=917953336207607&set=a.104436357559313

domenica 16 aprile 2023

Imbastardimento


Siamo nelle mani di gente che approda in parlamento senza avere una preparazione adeguata e che lo fa solo per assicurarsi un'esistenza agiata per sè e per i suoi eredi, assicurandosi, inoltre, incarichi importanti in aziende di prestigio, conservando, al contempo, la carica di parlamentare.

In uno Stato ove vige la democrazia e un articolo della costituzione recita cosi':
- "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali."
Come avrete potuto notare nell'articolo sono stati aggiunti riferimenti a commi di altri articoli, probabilmente per addolcire il significato dell'articolo stesso, ciò non giustifica le differenze sociali ed economiche che i nostri aguzzini hanno creato tra noi e loro.
Basti pensare alla mala-sanità nazionale e già vien voglia di prenderli a calci là dove la schiena perde il suo bel nome.
Loro son bravi a prelevare mensilmente dai nostri stipendi e dalle nostre pensioni cifre esorbitanti alle quali dobbiamo aggiungere tutte le imposte extra da pagare, quali revisioni auto, bollo auto, canone rai, assicurazione auto, ztl, acqua, luce, gas, telefono, etc, per cui è lecito domandarsi: ma perché pago tutto ciò se poi ho bisogni di una visita che riguarda la salute debbo aspettare un anno, oppure pagare per farla subito?
Questa non è giustizia. Questo è caos, lo stesso caos che i padri costituendi volevano evitare quando crearono e approvarono il progetto generale riguardante "diritti e doveri dei cittadini".

cetta

venerdì 14 aprile 2023

Isola delle femmine tra storia e leggende. - Mariafrancesca

Foto: 1 Immagini gratis di Sicilia Isola Delle Femmine - pixabay

La fondazione del Comune di Isola delle Femmine risale al 1854. In quell’anno la borgata di pescatori che viveva nei pressi della Tonnara appartenente al Comune di Capaci divenne un Comune indipendente.

La città prende il nome dall'omonimo isolotto. Riguardo al toponimo (cioè al nome del luogo), ed in particolare all'espressione delle Femmine, vi sono diverse ipotesi e leggende. Secondo una nota ipotesi sull’ isolotto vi era un carcere femminile. Tale ipotesi era giustificata dalla presenza di un edificio che si erge sull’isolotto. Dai reperti storico-archeologici è emerso the tale edificio non è mai stato né una prigione, né un castello, bensì una torre difensiva. In epoca romana Plinio il Giovane in una lettera a Traiano racconta che sull'isolotto risiedevano bellissime fanciulle che si offrivano in premio al vincitore della battaglia.

Secondo un’altra leggenda vicino all’'isolotto dimorano alcune sirene, poiché il rumore di una fortissima corrente marina proveniente da Nord–Ovest ricorda i sibili di queste mitologiche creature. Infine, la leggenda più famosa racconta di 13 donne ottomane, che dopo aver commesso gravi colpe, furono abbandonate dai propri mariti su una barca (senza marinaio) e lasciate alla deriva. La corrente marina le trasportò sull'isolotto dove vissero felici per poco meno di un decennio. Tuttavia i mariti, pentiti del loro gesto, le cercarono e le ritrovarono dopo 7 anni. Fecero pace e inizialmente rimasero sull’isolotto. Successivamente si spostarono sulla terraferma dove in onore della pace fatta fondarono il Comune di Capaci (per la pace).

Secondo un’altra ipotesi toponomastica l’espressione delle Femmine è la storpiatura, l’italianizzazione del nome del governatore bizantino Eufemio, che cercò di rendere autonomi i siciliani dal governo di Costantinopoli. Infine un'altra ipotesi è che il toponimo abbia avuto origine dalla parola araba fim, che significa imboccatura, alludendo all’imboccatura esistente tra la costa e l'isolotto. Gli archeologi hanno rilevato la presenza umana fin dal Neolitico. Tuttavia i reperti archeologici (sia terreni che subacquei) più rilevanti riguardano l'età punico-romana. Fin dai tempi più antica la principale attività di sussistenza della popolazione locale è sempre stata la pesca. Infatti negli anni ‘80 è stata attestata sull'isolotto la presenza di vasche, appartenenti ad un stabilimento per la lavorazione del pesce e dove gli antichi romani preparavano il garum, una gustosa salsina di pesce.

Nel XII secolo i pescatori fondarono un borgo marinaro avente una tonnara, vicino alla quale sorse una chiesa, destinata al culto di questi ultimi. Il Re Guglielmo II donò tale tonnara al vescovo di Monreale, e successivamente divenne proprietà e sede della famiglia Bologna. Oggi è la sede municipale. Ad Isola vi sono due torri di avvistamento: la Torre di dentro, e la Torre di fuori. La torre di dentro, situata sulla terraferma, ha una pianta circolare e risale al 1388. Essa probabilmente è stata edificata preesistente. Infatti da alcuni documenti storici è emerso che nel 1176 vi era una torre, chiamata Tonnarella monta a leva, destinata alla difesa della tonnara situata nel golfo di Capaci. Tale torre venne donata dal re Guglielmo II alla chiesa di Monreale. L’odierna torre in terra avente una pianta circolare è stata edificata in tufo ed è dotata di due piani, raggiungibili attraverso una scala. Al piano di sotto vi trovava una cisterna che raccoglieva l'acqua piovana, il piano superiore venivano utilizzato come deposito per le armi. La torre sull'isolotto, detta torre di fuori, è stata i edificata nel ‘600 dall'architetto Camillani, che divenne famoso per aver realizzato la fontana di piazza Pretoria a Palermo. Cosi come la terra di dentro, anche la terra di fuori fu realizzata in tufo e su 2 piani, ma essa ha una pianta quadrata.

Di tale torre oggi rimane solo un rudere. Infatti dai raccanti e dalle fotografie degli abitanti locali è emerso che nel ’43 tale torre fu utilizzata come bersaglio durante gli allentamenti militari dagli alleati. La torre fu bombardata sia dai cannoni, che i soldati azionavano sulla terra, sia dagli aerei militari. Quando venne fondato il comune di Isola, la popolazione nativa era di circa 1000 abitanti. Dopo la sua fondazione ci fu un incremento demografico. Tuttavia, agli inizi del Novecento molti isolani emigrarono in America a bordo di alcune barche dette Capaciote, e fondarono un nuovo borgo nei pressi di San Francisco. La popolazione riprese a crescere dal 1965, quando i palermitani presero l'abitudine di trasferirsi ad Isola per le vacanze estive.

Agli inizi negli anni Sessanta i palermitani presero l'abitudine di trasferirsi ad Isola per le vacanze estive. Inoltre, ancor prima della seconda guerra mondiale le famiglie avevano l'abitudine di fare dei pic-nic domenicali sull'isolotto e di saliere sul terrazzo nella torre di fuori per danzare. Tale isolotto si trova a circa 800 metri di distanza dalla terra ferma. Esso è un’attrazione presenta un’elegante forma più o meno ovale a causa delle attività erosive dell’acqua e del vento. Su tale isolotto i pastori in età moderna portavano le loro pecore a pascolare. Secondo la popolazione locale esse producevano dell’ottimo latte da cui si produceva una squisita ricotta. Per tutelare, proteggere e valorizzare il patrimonio paesaggistico di tale città.

Nel 1997 fu istituita dalla Regione Siciliana la riserva naturale orientata di Isola delle Femmine gestita dalla LIPU; nel 2003 il ministero dell’ambiente istituisce l'area marina protetta di Capo Gallo-Isola delle Femmine. Oltre alla valorizzazione ed alla tutela del patrimonio paesaggistico e delle specie di animali presenti sul territorio, lo scopo di tali istituti è anche promuovere il territorio dal punto di vista economico e le attività di ricerca scientifica.  

https://www.palermotoday.it/social/segnalazioni/isola-delle-femmine-storia-leggende.html?fbclid=IwAR1iHd-wD41je6GYnVg77Tf2mDYPYARiETxlsmVoA9GCRkzxGO-zDWjxjLw