E se la borsa volesse simboleggiare il sapere? La conoscenza?
Noi abbiamo il computer dal quale attingere notizie, la borsa sarebbe potuta essere il contenitore di un insieme di appunti particolareggiati da utilizzare ogni volta che se ne avvertiva la necessità; la mente lo sappiamo, subisce spesso dei vuoti di memoria momentanei ed, in questi casi, dovendo mettere a punto qualcosa di estremamente impegnativo, meglio utilizzare gli appunti, seguendo i dettagli meticolosamente. Gli antichi, servendosi, probabilmente, di ciò che vi era conservato, hanno costruito mura perimetrali di grandissime dimensioni che durano da millenni, erano di gran lunga più avanti di noi, peccato che non siano state trovate le borse raffigurate ed il loro contenuto...
Eppure mi assale il sospetto che le abbiano trovate, che riuscendo ad interpretare parte degli appunti, abbiano dato una spinta alla scienza, ma non siano riusciti a comprendere e decifrare tutto il resto perché di difficile interpretazione per la mente di chi le ha trovate.
Oppure perché, pur avendo decifrato tutto, hanno preferito utilizzare solo una parte del contenuto, quella che serviva agli scopi di lucro e potere, disinteressandosi di quella che avrebbe dato maggiore sicurezza e progresso scientifico volto al bene dell'umanità
E non credo che le borse appartenessero agli dei, in quanto extra terrestri, - anche se non se ne può negare l'esistenza perché anche se non ve n'è certezza, non è possibile neanche asserire che non siano mai scesi sulla terra - ma solo perché credo che la terra sia rinata più e più volte dopo vari disastri ambientali creati dall'uomo, ripopolandosi ogni volta con esseri viventi che, ahimè, avevano, però, conservato il Dna dei loro predecessori.
cetta