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domenica 22 agosto 2021

Putin-Merkel, incontro a Mosca. La cancelliera: 'Ho chiesto di liberare Navalny'.

 

'La Germania resta uno dei principali partner della Russia', ha detto Putin. 'Il dialogo con la Russia è necessario nonostante distanze', ha affermato la cancelliera.


La cancelliera tedesca Angela Merkel a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin, proprio nel giorno dell'anniversario dell'attacco con il gas nervino contro il leader dell'opposizione Alexei Navalny, curato poi a Berlino.

In quella che sarà l'ultima visita della Merkel in Russia, lo staff della cancelliera ha chiarito che la tempistica dell'incontro non è casuale, dato che (come ha detto il suo portavoce Steffen Seibert) "le nostre richieste non sono ancora state soddisfatte", il caso è "irrisolto" ed è un "pesante fardello" sulle relazioni tra i due Paesi.

La Germania resta uno dei principali partner della Russia in Europa e nel mondo, ha detto Putin in apertura del suo incontro con Merkel. Putin si è detto convinto che il vertice non sarà solo un viaggio di commiato da parte della Merkel ma "zeppo di contenuti", riporta la Tass. 

La Russia e la Germania devono continuare il dialogo nonostante le controversie, ha affermato la cancelliera tedesca.  

"Ho chiesto ancora una volta al presidente la liberazione di Navalny", ha detto Angela Merkel in conferenza stampa a Mosca con Putin, sottolineando che la detenzione del dissidente sia "inaccettabile".

Secondo Putin, Alexei Navalny "non è stato condannato" per la sua attività politica ma per "i crimini commessi contro i partner stranieri" nel caso Yves Rocher. La guerra alla corruzione "è importante" ma non deve essere usata "come strumento di lotta politica", ha aggiunto Putin commentando l'articolo di Navalny pubblicato da diversi giornali internazionali. 

"Saremo sempre felici di vederla in Russia ancora, grazie per il lavoro di questi 16 anni",  ha detto ancora Putin.

Sull'Afghanistan, Putin che detto che "i Talebani ora controllano la maggior parte del Paese, inclusa Kabul, questa è la realtà e dobbiamo evitare la distruzione dello Stato afghano. Noi conosciamo il Paese molto bene, sappiamo quanto controproducente sia imporre altri modelli stranieri verso l'Afghanistan, non ha mai successo". "Non si può imporre il proprio stile di vita su altri popoli, perché hanno le loro tradizioni. Questa è la lezione da trarre da quanto accaduto in Afghanistan. D'ora in poi lo standard sarà il rispetto delle differenze, perché non si può esportare la democrazia, che uno lo voglia o no". "I talebani hanno avuto più sostegno di quello che avremmo auspicato. Dovremo cercare di parlare con loro", ha detto Angela Merkel per fare in modo che gli afghani che hanno aiutato la Germania "possano lasciare il paese". "Spero che si possano trovare delle strutture inclusive", ha aggiunto, per aiutare il popolo afghano, e "allo stesso tempo spero che il terrorismo non sia più in futuro una minaccia internazionale".

Affrontato anche il tema Ucraina: l'impressione è che le autorità di Kiev abbiano "rinunciato" alla risoluzione pacifica del conflitto del Donbass e la Russia trova "preoccupanti" le dichiarazioni dell'Ucraina sul suo effettivo rifiuto di attuare gli accordi di Minsk, ha detto Vladimir Putin in conferenza stampa con Angela Merkel, sottolineando che chiederà alla cancelliera tedesca di fare pressioni su Kiev, nel corso del suo viaggio di domenica prossima, perché l'Ucraina attui la sua parte di accordo. "Il formato Normandia è l'unico che c'è", secondo Merkel che ha aggiunto: "Io consiglio di tenere in vita i negoziati per la pace" in Ucraina, anche se i passi avanti non sono rapidi quanto si vorrebbe. 

L'impressione è che le autorità di Kiev abbiano "rinunciato" alla risoluzione pacifica del conflitto del Donbass e la Russia trova "preoccupanti" le dichiarazioni dell'Ucraina sul suo effettivo rifiuto di attuare gli accordi di Minsk. Lo ha detto Vladimir Putin in conferenza stampa con Angela Merkel, sottolineando che chiederà alla cancelliera tedesca di fare pressioni su Kiev, nel corso del suo viaggio di domenica prossima, perché l'Ucraina attui la sua parte di accordo.

"Con tutte le divergenze di opinioni, sono molto contenta del fatto che noi possiamo parlare", e il colloquio è stato "costruttivo" alla ricerca di "soluzioni comuni", ha detto Angela Merkel. La cancelliera ha citato le visite regolari tenute in Russia in 16 anni: "Ho sempre cercato il contatto, anche se non sempre è stato facile". Merkel ha sottolineato l'importanza del "tentativo di cercare un compromesso". "Non c'è alcuna ragionevole alternativa a questo", ha concluso.

Putin ha regalato un mazzo di fiori alla cancelliera in apertura dei negoziati. Merkel, accompagnata dalla sua delegazione, si è dunque seduta al suo posto, accanto al leader russo, per le prime annotazioni d'inizio vertice solitamente tenute davanti alle telecamere. Mentre Putin parlava, all'improvviso, si è udito un trillo e Merkel ha frettolosamente estratto il cellulare dalla tasca, per silenziarlo.

ANSA

martedì 25 agosto 2020

Il Cremlino respinge le accuse su Navalny, sono vuoto rumore.

Alexei Navalny © EPA

Al momento non ci sono motivi per aprire indagine criminale.

"Non possiamo prendere sul serio queste accuse (di avvelenamento di Navalny per ordine delle autorità, ndr). Sono accuse che non possono essere vere in alcun modo e sono piuttosto, direi, un rumore vuoto, quindi non intendiamo prenderle sul serio". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass. "Se l'avvelenamento di Navalny con qualche sostanza particolare verrà stabilito, questo diventerà motivo di indagine".
Il Cremlino al momento non vede alcun motivo per lanciare un'indagine criminale sulla vicenda di Alexei Navalny. "In primo luogo è necessario identificare la sostanza, per scoprire cosa ha causato la sua condizione e allora ci sarebbero i presupposti per un'indagine. Finora tutto quello che possiamo dire è che il paziente è in coma", ha detto Peskov. "Il livello di colinesterasi di Navalny è stato ridotto dai medici di Omsk e non ci sono ancora dati certi sulle ragioni. "Non abbiamo ancora imparato nulla di nuovo da questa affermazione [della clinica tedesca dove si trova Navalny]", ha aggiunto Peskov osservando che "il fatto della colinesterasi ridotta è stato stabilito nelle prime ore nell'ospedale di Omsk", dopo di che al paziente è stata immediatamente somministrata l'atropina. "La diminuzione della colinesterasi è possibile per una serie di motivi", ha continuato Peskov. "Questo è esattamente il motivo per cui né i nostri medici né i tedeschi sono ancora riusciti a determinarlo: la sostanza non è disponibile, purtroppo i test non l'hanno svelata"
LA VICENDA - I medici tedeschi sgomberano il campo dai dubbi: Alexei Navalny, il principale avversario politico di Vladimir Putin in Russia, è stato avvelenato. E adesso Berlino e l'Europa pretendono chiarezza dal Cremlino, che per ora tace. Il dissidente è ancora in coma indotto e le sue condizioni di salute "restano serie", anche se "non versa in acuto pericolo di vita", stando ai sanitari dello Charité di Berlino che lo hanno attualmente in cura. Tuttavia, aggiungono anche i medici, "al momento non si possono escludere delle conseguenze al sistema nervoso". Le analisi hanno fatto emergere tracce di una potente neurotossina, un inibitore della colinesterasi, contro il quale il paziente viene sottoposto ad un trattamento a base di atropina. Poche ore dopo l'atteso bollettino del prestigioso ospedale della capitale tedesca - dove Navalny è stato trasferito sabato scorso dopo il primo ricovero al nosocomio russo di Omsk, che aveva invece escluso un avvelenamento - è arrivata la reazione di Angela Merkel: insieme al suo ministro degli Esteri Heiko Maas, ha chiesto a Mosca di fare subito chiarezza affinché i responsabili siano puniti. "Alla luce del rilevante ruolo che il signor Navalny svolge nell'opposizione politica in Russia, le istituzioni locali sono chiamate con urgenza a chiarire questi fatti, in modo completo, e in piena trasparenza. I responsabili devono essere sottoposti a un'inchiesta e risponderne davanti alla legge", ha fatto mettere nero su bianco la cancelliera.
"L'Ue condanna fortemente quello che appare come un attentato alla vita di Alexei Navalny. E' imperativo che le autorità russe avviino un'indagine indipendente e trasparente sull'avvelenamento di Navalny", che "il popolo russo e la comunità internazionale chiedono" di chiarire. "I responsabili devono essere portati davanti alla giustizia". Lo dice in un comunicato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell (ANSA).