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mercoledì 25 gennaio 2017

Elicottero 118 precipita tra L'Aquila e Campo Felice, morte le sei persone a bordo tra cui due soccorritori del Rigopiano.


Resti dell'elicottero

Lo schianto dopo aver prelevato uno sciatore rimasto ferito sulla pista, morto anche lui assieme alle altre 5 persone a bordo. Lo sciatore era Ettore Palanca, 50 anni di Roma.

Un elicottero del 118 è precipitato nell'aquilano, tra il capoluogo e Campo FeliceMorte le sei persone a bordo.
Sul velivolo c'erano anche un medico e un infermiere, comunica l'Asl dell' Aquila. Del personale d'equipaggio del velivolo precipitato facevano parte il pilota, un tecnico e un operatore del soccorso alpino. A bordo anche lo sciatore rimasto ferito sulla pista, prelevato dal velivolo per essere trasportato all'ospedale di L'Aquila. 
Questi i nomi delle vittime: Walter Bucci, 57 anni, medico rianimatore del 118 Asl dell'Aquila, Davide De Carolis, tecnico dell'elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio (L'Aquila), Giuseppe Serpetti, infermiere, Mario Matrella, verricellista, Gianmarco Zavoli, pilota. L'elicottero stava trasportando Ettore Palanca, 50 anni, di Roma, maitre dell'Hotel Cavaliere Hilton, che si era fatto male sciando, procurandosi la frattura di tibia e perone. Bucci, De Carolis e Serpetti sono aquilani, Matrella è pugliese, e Zavoli è emiliano. 
Walter Bucci e Davide De Carolis, due dei tre operatori del Soccorso alpino nazionale morti nell'incidente di elicottero nell'Aquilano, avevano partecipato nei giorni scorsi alle operazioni di soccorso all'hotel Rigopiano. E' quanto si apprende da fonti del Soccorso alpino. Bucci, medico rianimatore, aveva lavorato due giorni tra le macerie dell'albergo, mentre De Carolis, tecnico dell'elisoccorso, avrebbe lasciato la zona del Pescarese solo ieri.
"L'elicottero è stato fatto intervenire perché lo sciatore aveva delle fratture importanti agli arti. Il pilota dell'elicottero ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza ed è atterrato". Così all'ANSA Andrea Lallini, gestore dell'impianti sciistici di Campo Felice. 
I due gatti delle nevi usati per recuperare i corpi delle sei persone che erano a bordo sono ridiscesi sulla piana. Le salme sono state caricate sulle ambulanze e trasportate all'ospedale dell'Aquila.. 
Volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse e sarebbe precipitato da un'altezza di 600 metri. L'impatto dell'elicottero contro il Monte Cefalone è stato terribile. Secondo quanto spiegato dai Carabinieri Forestali in quota c'è una pendenza vicina al 100% e il suolo è inclinato di 45 gradi.
Cominceranno in mattinata le attività tecniche dei Carabinieri nell'ambito dell'inchiesta della procura della Repubblica sullo schianto dell'elicottero del 118 in zona Campo Felice. Probabile una nuova salita in quota degli investigatori per accertamenti sul velivolo, con l'obiettivo principale di recuperare la cosiddetta 'scatola nera' che non è stata ancora prelevata, dando priorità al recupero dei corpi delle sei vittime. Le operazioni sono state svolte anche dai Carabinieri forestali. Il sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli, titolare del fascicolo, sta preparando le deleghe di indagine. La zona, per quanto impervia, è formalmente sotto sequestro e viene presidiata dalla strada, la statale 696, da una 'gazzella' dei militari. 
Una scena terrificante quella che si sono trovati davanti i soccorritori giunti sul luogo dello schianto dell'elicottero del 118 sulle montagne di Campo Felice. La coda dell'elicottero e poi la fusoliera del velivolo sono praticamente disintegrate. I resti si trovano in una zona abbastanza in alto rispetto alla piana. Intorno una spessa coltre di neve.
Volava basso e piano, c'era molta nebbia non si vedeva a pochi metri, seguiva la strada mentre andava verso la stazione di Campo Felice dal valico della Crocetta. Quando è tornato indietro ho prestato attenzione poi ho sentito un botto, un forte rumore, penso l' impatto con la montagna. Il motore ha continuato a girare per un minuto poi non ho sentito più nulla. E ho chiamato subito il 118". Questo il racconto di Loris Fucetola, istruttore di fondo, che ha dato l'allarme dopo lo schianto dell'elicottero.
"L'elicottero si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva già svolto l'intervento e stava tornando indietro", afferma l'ingegnere Marco Cordeschi, esperto consulente del Comune dell'Aquila nell'ambito della Commissione Valanghe, che si trova in questo momento in quota.
"Ci vorrà tempo a capire la dinamica dell'incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perché questo è un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l'emergenza maltempo, anche i mezzi dell'Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perché conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo". 
Magistrato vuole immagini, drone in azione - Il magistrato titolare dell'inchiesta sullo schianto dell'elicottero del 118, Simonetta Ciccarelli, ha dato ordine di acquisire quanto più possibile immagini del relitto e del luogo dell'incidente. Una squadra di tre vigili del Fuoco è partita a piedi avvicinandosi e cercherà di far partire un drone munito di telecamera e a farlo avvicinare ai rottami. Ci sono dei dubbi che si possa portare a termine l'operazione con successo a causa delle forti raffiche di vento che imperversano sulla zona, e anche per la nebbia. 
L'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo ha aperto un'inchiesta sulla vicenda.  L'Agenzia - che ha competenza specifica sugli incidenti aerei - ha già disposto l'invio di un proprio ispettore sul luogo dell'incidente.
L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) - è scritto in una nota - "ha aperto un'inchiesta di sicurezza sull'incidente che, oggi 24 gennaio, intorno alle 12.15 locali, ha coinvolto l'elicottero AW139 marche EC-KJT, in prossimità del Laghetto di Campo Felice, in provincia dell'Aquila". L'elicottero, "con sei persone a bordo, stava rientrando dopo aver soccorso una persona infortunata". L'Agenzia - conclude la nota - ha disposto l'invio di un team investigativo nella zona dell'evento, resa decisamente impervia anche dalle condizioni meteorologiche avverse".
I resti del velivolo saranno vigilati dalle forze dell'ordine. Le condizioni meteorologiche difficili, con la fitta nebbia, vento e neve, non hanno per ora permesso di esaminare a fondo l'elicottero precipitato per fare ipotesi sulle possibili cause dell'incidente. Ad indagare sono i carabinieri del comando provinciale dell'Aquila.
Mattarella: 'Sacrificio di uomini generosi' - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo profondo dolore per le sei vittime dell'elicottero del 118 precipitato oggi in Abruzzo, "una terra ancora una volta colpita dalla sofferenza e che vede il sacrificio di suoi uomini impegnati generosamente in missione di soccorso". Mattarella - informa un comunicato del Quirinale - ha formulato sentimenti di vicinanza e partecipazione, a nome di tutti gli italiani, alle famiglie delle vittime, agli operatori del 118 e del Soccorso Alpino. 

sabato 19 luglio 2014

ABBATTIMENTO (?) - FANTASCIENZA? - HS

malasian



Abbattimento?

Ciao Davide,
Ho letto attentamente l'intervista a Giulietto Chiesa sull'"incidente dell'aereo della compagnia malese in Ucraina. Volevo fare una domanda a tutti voi: ma siete veramente sicuri che si tratta di un impatto provocato da un missile?
Non può essere stato collocato un ordigno  esplosivo - prima - in modo da farlo esplodere proprio sui cieli sopra a Donetsk?
La mia è solo una supposizione certo non fondata su prove e fatti certi e acclarati, ma non è degna di essere considerata e verificata ?

Non sono un esperto di tecnologia criminale e tecnica esplosivistica ma penso sia possibile condurre un'operazione del genere con l'utilizzo di più risorse militari in grado di monitorare l'aereo e colpire al momento ritenuto più opportuno con un comando a distanza...
Secondo me bisognerebbe quindi capire qual è stata la dinamica dell'"incidente" chiedendo a chi era sul posto - se è possibile -, verificare se, nell'ambito della tecnica e delle conoscenze esplosivistiche e pirotecniche è possibile - in teoria e in pratica - gestire un'operazione militare e terroristica del genere e, poi, cosa è successo all'aereo dalla sua partenza ad Amsterdam ? E quasi sicuramente che si tratti di un aereo di linea della stessa compagnia di quello scomparso mesi fa non è troppo casuale...
E' certo che sia americani e che russi hanno una "panoramica" di quanto è successo... In linea generale sono d'accordo con Giulietto Chiesa sulla tesi di una grande provocazione allestita a bell'e posta...
Bisognerebbe contattare Giulietto e chiedergli cosa ne pensa della tesi dell'ordigno esplosivo...
Grazie per il tempo concessomi, Davide
P.S.
Secondo me sia gli americani che i russi hanno "registrato" il momento dell'esplosione... Se - e sottolineo se - la tesi della bomba - o, comunque dell'ordigno piazzato sul Boeing - è quella giusta, ne sono a conoscenza e, allora, bisognerebbe capire perchè si lascia circolare invece la versione del "missile".
Vorrei ricordare che ieri Obama e Putin si sono sentiti proprio sulla questione ucraina e, nel merito, sulle sanzioni economiche che USA e UE vogliono imporre alla Russia per la presunta assistenza militare a favore dei ribelli - mentre è noto che americano ed europei foraggiano e appoggiano Kiev senza problemi -. Anzi, pare che l'incidente sia accaduto proprio nel momento in cui i due leader interloquivano. Coincidenza ? Mah !!!
Beh ! Se certi scenari verranno confermati, allora è possibile fare certe deduzioni...
P.P.S

Ultima questione: com'era prevedibile sul mercato borsistico le azioni delle compagnie aeree hanno avuto un calo immediato dopo l'"incidente". Ricordi quel che accadde con l'11/9, le speculazioni che furono compiute da chi - certamente - o sapeva o era implicato. Non siamo a quel livello, ma su quel versante forse si scoprirebbe che qualche operazioncella speculativa qualcuno l'ha fatta...
 
Marco




Fantascienza?


Ciao Davide,
ho potuto leggere le opinioni espresse in merito alla mia tesi e constato come siano tutte molte interessanti e degne di approfondimento. In particolare pare quasi assodato che quell'aereo non doveva seguire quella rotta e, pertanto, qualcuno deve dare spiegazioni sul motivo di questa "imprudenza". Certo le autorità di Kiev - che controllano lo spazio aereo - qualcosa dovrebbero pur dire...

L'ipotesi del dirottamento elettronico - poi - non mi sembra così assurda e la "scomparsa" di un aereo di linea dello stesso modello e della stessa compagnia può essere anche la chiave per chiarire i punti oscuri dell'incidente sui cieli dell'Ucraina. Con il volo 777 diretto a Pechino si è forse tentato un esperimento utile per operazioni future... Mmmmm...

Peraltro questo scenario è tutt'altro che incompatibile con l'ipotesi dell'ordigno fatto deflagrare nell'apparecchio. Ipoteticamente una squadra munita di idoneo congegno radiocomandato, assume il controllo dell'aereo indirizzandolo sulla rotta prestabilita. Successivamente quando il velivolo giunge a "destinazione", la prima squadra lancia il segnale alla seconda che lo fa deflagrare. Due o tre squadre: quella che "dirotta" e pilota, quella che segue la rotta e quella che è incaricata di disintegrare l'aereo.
Fantascienza ?
Ti faccio presente che la stessa Internet - progetto Arpanet - è nata più di quarant'anni fa e ciò significa che la tecnologia militare ha raggiunto un livello di sofisticazione e di efficienza che non possiamo immaginare.
P.S.
La dinamica e la tempistica dell'incidente occorso al Boeing malese sono talmente precise da essere molto più che sospette. Ma - come ogni giallo che si rispetti - c'è il movente, un movente grosso come una casa... Cosa potrebbero volere gli autori del disastro? La guerra su larga scala e a livello internazionale ? A mio parere no e ti spiego perchè...
Ora, è innegabile che gli USA - e l'UE di rincalzo, che è come sarebbe dire NATO - hanno promosso e appoggiato un "golpe" all'apparenza morbido per sottrarre un pezzo pregiato nell'orbita russa. I motivi sono certo di ordine geopolitico e strategico militare (indebolire il colosso russo e accerchiarlo) e di ordine economico ed energetico (colpire il ruolo che Mosca si è ritagliata come grande potenza energetica da cui anche l'Europa dipende per una certa misura ed esportare la tecnologia del crack oil, ecc...).
Naturalmente, secondo me, la Russia ha risposto come ha potuto, nei limiti delle sue capacità, assecondando il processo di indipendenza della Crimea e fornendo una limitata assistenza ai separatisti di Donetsk e Lugansk - limitata, dico, rispetto all'assistenza economica, politica, diplomatica e militare che USA e UE riservano al governo di Kiev e al suo esercito. Per quanto lo si voglia giudicare, secondo me Putin non è disposto ad imbarcarsi in una guerra che non può sostenere perchè il divario con le forze della NATO è schiacciante !!! La NATO - ma qua vorrei riferirmi soprattutto a alla grande struttura bellica allestita dagli americani - è un sistema globale e integrato di tecnologie e risorse militari e civili, strutture di intelligence e informative, strumenti di sorveglianza e controllo, dispositivi di gestione della sicurezza e dell'ordine urbano, mezzi di guerra di propaganda, psicologica, culturale, massmediatica, ecc...
Basi militari e siti bellici targati USA e NATO sono disseminate in tutto il pianeta per costi esorbitanti e incalcolabili - che qualcuno si degnerà pure di quantificare e definire le fonti di finanziamento -. Orbene Putin e la Russia sono i soli che possono sostenere la resistenza degli elementi russi e russofoni ucraini che, nel disegno di Kiev e alleati, ostacolano i piani previsti per quel settore geostrategico. Ma Putin non può affrontare una macchina bellica tanto mostruosa e micidiale...
Cosa succede ? La coalizione occidentale - se così vogliamo chiamarla - vuole costringere la Russia ad abbandonare la scena e, quindi, a lasciare i ribelli al loro destino procedendo a una "pulizia" della parte russa. La sanzioni economiche non bastano...
Occorre il colpetto ad effetto che possa consentire di presentare i ribelli filorussi come pericolosi terroristi dinnanzi all'opinione pubblica mondiale. Se tutto è andato come noi riteniamo, allora Obama & c. hanno ottenuto una preziosa vittoria in questa guerra che è anche psicologica e terroristica. Detto e fatto: i mass media occidentali dipingono sistematicamente i ribelli come terroristi pericolosi in grado di colpire anche chi è estraneo al conflitto.
Putin sa, conosce i retroscena di quanto è successo, ma non reagisce, perchè militarmente e politicamente non gli conviene. Probabilmente ritirerà quell'assistenza militare che fin qui era stata fornita e forse in cambio otterrà qualcosa - ritiro delle sanzioni ? -. Nel frattempo i "terroristi" - e son sempre tali perchè tali sono definiti dalla solita parte molto civile e democratica - sono ormai soli contro una comunità internazionale che si muove quasi a comando e che, nel caso di Gaza, mostra la solita, vergognosa, calcolata inerzia...
Perchè ? Perchè Israele ha sempre avuto le spalle coperte dagli States - e non importa che i presidenti fossero repubblicani o democratici -. Lo ribadisce Obama: "Israele ha il diritto di difendersi." Non stupiamoci se fra i consiglieri diplomatici e militari inviati a Kiev troveremo poi anche gli israeliani. Perchè ? Anche loro sono parte di quel sistema militare globale e integrato...
Marco

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