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venerdì 4 dicembre 2020

Da Zuckerberg 1 milione per una super 'TAC' che 'guarda' nel corpo.

 

Sviluppata a Grenoble, ha mostrato i danni da Covid nei polmoni. 

La fondazione benefica di Mark Zuckerberg e della moglie Priscilla Chan premia con un milione di dollari il progetto di ricerca europeo che ha messo a punto una nuova tecnica di tomografia a raggi X (chiamata HiP-CT) per guardare dentro il corpo umano con una risoluzione senza precedenti. La tecnologia è stata sviluppata grazie alla sorgente di raggi X più brillante al mondo, presso il sincrotrone Esrf di Grenoble, e ha già permesso di fare un 'viaggio allucinante' dentro al polmone di una vittima di Covid-19, mostrando i danni causati dal virus SarsCoV2 con una definizione decine di volte superiore a quella di una comune tac.

I risultati preliminari dello studio sul polmone malato sono stati tradotti in un'animazione 3D: il video, pubblicato su YouTube dal sincrotrone Esrf, mostra deformazioni in bronchi e alveoli polmonari e rende visibile tutta la rete di vasi sanguigni dell'organo, fino ai più piccoli capillari coinvolti nello scambio gassoso negli alveoli.

In blu sono evidenziate le parti del polmone piene di aria, in rosso i vasi sanguigni liberi e in giallo quelli ostruiti: l'ennesima prova di come le alterazioni della rete vascolare giochino un ruolo centrale nella malattia.

Il progetto di ricerca, che potrà imprimere una vera svolta nello studio del corpo umano e delle sue malattie, è coordinato da Paul Tafforeau della European Synchrotron Radiation Facility (Esrf) insieme a Peter Lee e Rebecca Shipley dell'University College di Londra. Cruciale per la sua realizzazione è stato il recente potenziamento del supermicroscopio europeo Esrf: costato 150 milioni di euro, ha permesso di installare la sorgente di raggi X più brillante mai ottenuta (Extremely Brilliant Source, Ebs), basata su un'idea del fisico italiano Pantaleo Raimondi.

(Nella foto: Mark Zuckerberg e la moglie Priscilla Chan mentre presentano la loro iniziativa a favore della ricerca biomedica (fonte: Chan Zuckeberge Initiative)

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2020/12/02/da-zuckerberg-1-milione-per-una-super-tac-che-guarda-nel-corpo_cfa35ebb-8dbc-4008-8932-ecaaaa56c201.html

giovedì 11 ottobre 2012

Facebook non paga le tasse: è l'antisocial network. L'Independent gli fa le pulci.

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg

ROMA - «Antisocial network». Il titolo scelto dall'Independent per denunciare la gestione fiscale del padre di tutti i social network non lascia adito a dubbi. Facebook, stando ai dati pubblicati dal quotidiano britannico, avrebbe infatti pagato solo 238mila sterline di tasse per le sue attività nel Regno Unito a fronte d'introiti pari a 175 milioni. 

Il trucchetto utilizzato è del tutto legale ed è per altro prassi comune per i colossi dell'era 2.0 come Apple, Google e Amazon: esportare i profitti in Irlanda, dove si trova il quartier generale di Facebook per l'Europa (Amazon, dal canto suo, ha scelto invece il Lussemburgo). La cifra di 175 milioni di sterline è stata fornita dalla società di analisi indipendente Enders Analysis mentre i dati fiscali del gigante da 1 miliardo di utenti sono stati reperiti attraverso visure camerali. «È immorale che queste società di successo non paghino le tasse nei paesi in cui sono basate e fanno profitti», ha detto all'Independent John Mann, deputato laburista e membro della commissione parlamentare del Tesoro. «Traggono immensi benefici dall'infrastruttura internet del nostro Paese ma non fanno nulla per contribuire». 

Facebook non ha voluto commentare sulla stima degli affari condotti nel Regno Unito e attraverso un portavoce ha commentato: «Come è normale che sia per un'azienda presente in decine di nazioni sparse per il mondo, compiliamo report sulle nostre attività locali; queste informazioni però non rispecchiano necessariamente le performance globali quindi sarebbe un errore tirare delle conclusioni sulla base di questi report».


http://www.ilmessaggero.it/tecnologia/hitech/facebook_evade_tasse_independent_antisocial_zuckerberg/notizie/224911.shtml