Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
lunedì 22 agosto 2022
Il costo del lavoro.
domenica 7 agosto 2022
Globi solari gonfiabili. Costano due dollari, ma sono 400 volte più efficienti dei pannelli: 500 watt di produzione energetica. - Danilo Gaglione
Producono 500 watt di potenza e per questo risultano circa 400 volte più efficienti dei normali pannelli solari. Stiamo parlando dei “globi solari“, prodotti dalla società Cool Earth.
“La maggior parte dei sistemi di energia solare di oggi” – si legge sul sito ufficiale dell’azienda –“prendono la forma di pannelli piani o specchi con scatole-di metallo e richiedono notevoli quantità di materiali costosi e pesanti. I nostri concentratori solari gonfiati, invece, sono principalmente fatti di materiali poco costosi. Questo approccio progettuale riduce drasticamente i requisiti dei materiali come costi e tempi ”. Uno schema diffuso sul web illustra la composizione del dispositivo:
giovedì 6 gennaio 2022
Il gas russo a basso costo è pronto. I paesi europei adesso devono decidere che fare. - Alessandro Avvisato
La Russia ha annunciato che il suo gas a basso costo è pronto ad essere trasferito, attraverso il Gasdotto North Strem 2, ai paesi europei, sempre se costoro vorranno acquistarlo.
L’amministratore della compagnia energetica russa Gazprom, Alexei Miller, ha annunciato mercoledì che il secondo gasdotto di Nord Stream 2 è stato riempito di gas e il gasdotto è pronto per il funzionamento.
“Ora sia la prima che la seconda conduttura dell’oleodotto sono alla pressione di esercizio e sono completamente pronte per il funzionamento”, ha detto Miller.
L’amministratore della Gazprom ha ricordato che Nord Stream 2 ha la capacità di trasportare 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno ed è il gasdotto sottomarino più lungo del mondo con 1.234 chilometri.
“Ora, data la difficile situazione dei nostri partner stranieri, la Russia ha l’opportunità di aumentare le esportazioni di gas”, ha detto Miller, aggiungendo che la nuova rotta “aiuterà a risolvere la questione della stabilizzazione dei prezzi sul mercato europeo”.
Il presidente russo Putin nei giorni scorsi aveva sottolineato che il lancio del gasdotto porterà ad una riduzione dei prezzi del gas in Europa, compresa l’Ucraina. Tuttavia, ha detto che i grandi volumi aggiuntivi potrebbero essere forniti all’Occidente non appena le autorità europee approveranno il lancio di Nord Stream 2. “Non appena loro (i partner europei, ndr) prenderanno la decisione sull’inizio dei lavori, ulteriori grandi volumi di gas russo inizieranno immediatamente ad arrivare in Europa”.
Il nuovo ministro degli esteri tedesco, Annalena Baerbock, però ha affermato che questo mese che Nord Stream 2 “non può ancora essere approvato perché non soddisfa i requisiti della legislazione energetica europea, e le questioni di sicurezza sono ancora sul tavolo”.
Ora i paesi europei devono solo decidere se continuare a subire le imposizioni anti-russe degli USA e, quindi, comprare il gas da altri paesi a prezzi più elevati scaricandone poi i costi sui cittadini o, invece, acquistare il gas russo a basso costo andando verso la riduzione delle bollette e riduzione dei prezzi a favore di aziende e famiglie.
venerdì 10 settembre 2021
Stangata in vista su famiglie e imprese. Quadruplicati i costi di gas e luce. - Jacopo Gilberto
Sulla Borsa elettrica il prezzo medio all’ingrosso della corrente elettrica è passato dai 38 euro dell’anno scorso a 145 attuali.
I punti chiave
- Ottobre bollente
- Il pane e le brioche
- In Europa gas ed elettricità
- Londra, un euro al chilowattora
- L’industria: servono interventi
Testa incassata fra le spalle e mandibole strette, prepariamoci alla botta. Prezzo medio all’ingrosso della corrente elettrica l’anno scorso: 38,92 euro per mille chilowattora. Ecco i dati della borsa elettrica italiana del Gestore dei Mercati Energetici: il 9 settembre per le forniture delle ore 20 la corrente elettrica all’ingrosso costa 174,23 euro per mille chilowattora. È il prezzo fissato l’8 settembre per le consegne del 9 settembre ai grossisti di elettricità.
Prezzo medio per oggi 145,03 euro, prezzo minimo 130,28 euro per mille chilowattora per le consegne elettriche delle 14.
In media, quattro volte tanto, spinti dai costi internazionali del metano e dalle speculazioni sui mercati europei Ets delle emissioni di CO2.
Ottobre bollente.
Il 1° ottobre è vicinissimo, e quel giorno come ogni tre mesi l’autorità dell’energia Arera aggiornerà le bollette di luce e gas. Le decisioni salvabollette su cui sta lavorando il Governo (si vedano sul Sole24ore gli articoli di Celestina Dominelli e Carmine Fotina del 5 settembre) potrebbero solamente attenuare una botta rintronante, peggio di quell’aumento scattato il 1° luglio con +9,9% per l’elettricità e +15,3% per il gas.
Non basta. Sull’aggiornamento Arera si orientano anche i valori del mercato libero delle famiglie. Chi un anno fa aveva stipulato contratti a prezzo fisso con listini un quarto di quelli attuali potrebbe avere un rinnovo da cavar la pelle.
Non basta. Il 1° ottobre comincia l’anno termico, cioè i contratti industriali di fornitura energetica durano dal 1° ottobre al 30 settembre, e in questi giorni molte aziende cominciano a chiamare per il rinnovo i fornitori di energia elettrica, metano, gasolio e così via. Ma in questi giorni molte telefonate tra clienti e fornitori hanno toni luttuosi.
Il pane e le brioche.
Non basta. L’energia, si sa, è alla base di un’infinità di consumi e di beni, come l’ossigeno ospedaliero, l’uva Italia, l’attività dei server dei motori di ricerca, il detersivo per piatti, i viaggi in treno o le vernici per legno. L’Assopanificatori ha dato un avviso sui rincari del prezzo più rappresentativo del ribollire della storia, brioche comprese: il pane.
In Europa gas ed elettricità.
Il tema non è solamente italiano e il rincaro autunnale dei costi dell’energia riguarda tutta Europa e in generale tutto il mondo.
Il metano sul mercato olandese Ttf, riferimento per tutta Europa, mercoledì 8 settembre ha raggiunto il prezzo da primato di 55 euro per mille chilowattora (sì, anche il gas si può misurare in termini di energia sviluppata).
I prezzi medi delle borse elettriche europee sono infiammati, il listino elettrico Epex rileva per giovedì 9 settembre quotazioni medie di 131,76 euro per mille chilowattora in Francia, 130,23 euro in Germania, 132 in Austria e così via.
Londra, un euro al chilowattora.
Ma in Inghilterra la media per le forniture elettriche del 9 settembre è 279,94 sterline, pari a 325 euro, con prezzi pazzeschi per stasera: 783 sterline per le 18 (911 euro), 867 per le ore 19 (1.009 euro), 687,55 sterline per mille chilowattora le consegne della sera alle 20 (800 euro).
Ripeto per i lettori più distratti: all’ingrosso per le forniture del 9 settembre la corrente in Inghilterra è quotata 1 euro al chilowattora.
L’industria: servono interventi.
Osserva Aurelio Regina, delegato Energia della Confindustria: «Bisogna intervenire in sede Ue sulla speculazione finanziaria nel mercato della CO2 che, assieme all’escalation dei prezzi del gas, è una delle cause principali dei rincari energetici».
Massimo Bello (Wekiwi), presidente dell’associatione dei grossisti e trader dell’energia Aiget, avverte che «tra le voci di rincaro la forte impennata del costo della CO2 non è un fenomeno transitorio e rischia di diventare strutturale. Difficile dire come contenere i prezzi; ed è un problema europeo, non italiano. Bisogna intervenite nella concentrazione e poca concorrenza delle materie prime? Nella struttura della formazione del costo della CO2? Nel creare nuova capacità? Nel favorire contratti pluriennali? Ci ha colpito — nota Bello — la scarsa attenzione data al fenomeno, e noi intermediari ci troviamo con l’esposizione al rischio dei pagamenti».
«Le aziende non si sono ancora rese conto», commenta Diego Pellegrino (Eroga Energia), presidente dell’associazione Arte che raccoglie circa 120 trader e rivenditori di elettricità e gas soprattutto di dimensioni medie o piccole. «Sarà una spallata per i settori energìvori, ad altissima intensità d’energia. Noi imprese energetiche in questi mesi abbiamo comprato a prezzo salatissimo e rivenduto al prezzo fisso stracciato e ora siamo assediati da fideiussioni pazzesche».
Gianni Bessi, analista politico dell’energia: «Bene l’azione del Governo sulle leve regolatorie delle tariffe. Non basta; serve una crescita strutturale per un Paese che non cresce dal 2008. Ecco perché gli attacchi al ministro Roberto Cingolani per una transizione ecologica che verte sul pragmatismo è mossa da un calcolo egoistico di partito o di una cultura asfittica alla crescita».
ILSole24Ore
giovedì 12 novembre 2020
Coronavirus, Capua: “Trump guarito dal Covid? La sua cura costata un milione di euro, non è per tutti”. -
La virologa, direttrice dell’One Health Center dell’università della Florida, ha spiegato su Radio Uno che la cura ricevuta dal presidente uscente degli Stati Uniti è tutt'altro che applicabile ai pazienti malati di Covid.
Ha parlato con spavalderia del Covid e dopo avere trascorso solo tre giorni ricoverato al Walter Reed Medical Center ha ripreso i comizi e definito addirittura “una benedizione” il Sars-Cov-2. Ma quello che ha ricevuto Donald Trump per guarire è stato “un trattamento da superman, tipo criptonite”. La virologa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center dell’università della Florida, ospite su Radio Uno a Un giorno da pecora, ha spiegato che la cura ricevuta dal presidente uscente degli Stati Uniti è tutt’altro che applicabile ai pazienti malati di Covid. In pratica, ha detto la scienziata, “gli hanno fatto una dose sostanziosa di anticorpo monoclonale, che è un missile terra-aria. Blocca il virus quando sta entrando nel sangue e quindi non riesce a provocare malattia. Solo che questa medicina non è per tutti. È costosissima. La cura di Trump sarà costata forse un milione di euro. È una cura da presidente”.
“Gli anticorpi monoclonali – spiega la virologa, secondo cui Trump per la gestione della pandemia ha dato “il peggior esempio possibile” – sono dei missili che, però, si producono in piccolissime quantità. E per funzionare devono essere super concentrati. A Trump hanno fatto una dose ‘da pecora’, per non dire da cavallo. Quindi è riuscito a fare l’ultima parte della campagna elettorale ridicolizzando il virus. Le persone che gli credono, e sono tante, hanno visto il loro presidente così spavaldo. Ma non vale! Perché a lui hanno fatto la criptonite“, ironizza Capua. Che ricorda come gli anticorpi monoclonali “sono terapie super speciali. È illusorio pensare che questa cura possa arrivare a tutte le persone in pochi mesi”, conclude.
domenica 3 marzo 2019
Vitalizi a ex deputati Ars e familiari Costano 1,5 milioni di euro al mese. (2-febb.-2015)
martedì 30 gennaio 2018
IL CONCORDATO? VIGE ANCORA! ECCO QUANTO CI COSTANO I PRIVILEGI DELLA CHIESA.
SAPETE COSA È IL CONCORDATO?E’ UN TRATTATO FIRMATO AI TEMPI DI MUSSOLINI TRA CHIESA E STATO CHE CI “OBBLIGA”A SBORSARE FIUMI DI DENARO PUBBLICO ALLA CHIESA.
Analizziamo quali sono oggi le proprietà in mano alla Chiesa, così da individuare quanto denaro trattiene a scapito dello Stato Italiano:
260 milioni per finanziare le suole e le università cattoliche;
25 milioni per la fornitura del servizio idrico alla Città del Vaticano;
18 milioni per i buoni scuola da dare a studenti delle scuole cattoliche;
9 milioni per la sicurezza dei dipendenti vaticani e le loro famiglie;
8 milioni per gli stipendi dei cappellani militari;
7 milioni per il fondo di previdenza del clero;
11 milioni per la costruzione di edifici di culto e la loro ristrutturazione;
Vanno aggiunti i circa 6 miliardi di euro riguardanti i vantaggi fiscali di cui la Chiesa beneficia, quindi Ici, Iva e tutte le altre imposte statali quali un cittadino italiano deve pagare. E considerando che circa il 23% degli immobili sul territorio italiano sono di proprietà del Vaticano, provate ad immaginare su che cifre ci aggiriamo…
Aggiungiamo 1 miliardo di euro annui che proviene dal’8 per mille alla Chiesa Cattolica e siamo quindi arrivati a circa 9 miliardi di euro. Denaro tolto alle casse dello Stato Italiano e ai suoi cittadini.
sabato 7 gennaio 2017
Il GPL per la casa: cos’è, come funziona e quanto costa?
Che cos'è il GPL?
Con le bombole o con un serbatoio individuale o condiviso, come fonte di energia esclusiva o integrata alle fonti rinnovabili come la biomassa, il GPL è una fonte energetica flessibile che offre soluzioni molto diverse e adeguate ai vari profili.
Il GPL è una miscela di idrocarburi leggeri ma con un alto contenuto energetico, composta per la maggior parte da propano e butano ed ottenuta dalla distillazione del petrolio greggio o dal frazionamento del gas naturale.
Il GPL in Italia.
In Italia sono oltre 7 milioni le famiglie che impiegano il GPL ad uso residenziale per il riscaldamento, cottura e acqua calda sanitaria. Tuttavia queste rappresentano il 5% delle famiglie italiane che utilizzano il GPL per cucinare e per riscaldare la loro casa mentre quasi l’80% è collegato alla rete di distribuzione del gas e utilizza il metano.
Bombole o serbatoio di GPL?
Le bombole
Numerosi rivenditori offrono anche il servizio a domicilio 24 ore su 24, consegnando e installando direttamente a casa la bombola piena e portando via quella scarica.
Per darvi un’idea del prezzo di una bombola:
- da 10 kg costa 25 - 30 euro
- per una da 15 kg il prezzo è di 35 - 45 euro
Il motivo è che il butano congela ad una temperatura di circa 0 °C mentre il propano riesce ad evaporare fino a temperature molto più basse. In montagna quando fa freddo, c'è il rischio che il butano non riesca a diventare gassoso, bloccando il funzionamento degli apparecchi collegati.
I serbatoi
La capacità non è l'unica caratteristica di differenziazione tra un bombolone e l'altro, possono variare infatti le modalità con le quali l'utente usufruisce del GPL e le condizioni di utilizzo del serbatoio, se di proprietà, in locazione oppure in comodato d'uso.
Le modalità di installazione del serbatoio GPL
Per il bombolone esterno si dovrà individuare una zona con uno spazio adeguato per poter recintare il serbatoio. In aggiunta alle considerazioni estetiche, questa scelta ha delle implicazioni in termini di costo dell'installazione e di regole di sicurezza.
Per legge dovranno essere rispettate delle distanze di sicurezza tra il serbatoio e gli edifici e gli elementi circostanti. Visita l'articolo dedicato alle distanze per un serbatoio di GPL interrato.
E' meglio il serbatoio di GPL a rifornimento o a consumo?
Scopri come funziona il GPL a contatore per un condominio. Il sistema con il contatore a volte è presente anche con un singolo utente finale, ma è più insolito.
- A rifornimento
L'utente gestisce direttamente il suo serbatoio, prende l'iniziativa di contattare il fornitore per riempirlo e paga ad ogni rifornimento di gas, "allo scarico", invece di ricevere bollette periodiche. Il cliente è quindi responsabile del serbatoio e del suo approviggionamento. - A consumo:
L'utente dispone di un contatore, letto regolarmente dal fornitore di GPL che garantisce il riempimento del serbatoio e fattura i consumi rilevati. In questo caso, il cliente non si deve mai preoccupare del serbatoio, poiché sarà cura del fornitore tenerlo sempre pieno! Le utenze di GPL con il contatore a consumo sono particolarmente pratiche per le multi-utenze, per esempio condomini o villette plurifamiliari.
Quali sono i principali fornitori di GPL in Italia?
- Presa in carico dei controlli sulla sicurezza e sulla manutenzione dell'impianto (ex CPI, valvola di sicurezza ecc.)
- Costo iniziale dell'impianto, alcuni fornitori possono proporre un finanziamento per i lavori di installazione
- Qualità del servizio clienti: strumenti di gestione dell'utenza (applicazione mobile, avviso per il rifornimento, disponibilità di GPL...)
CHIEDI UN PREVENTIVO GRATUITO PER IL GPL | |
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Fornitore | Descrizione |
Il gestore storico del gas in Italia ha una rete di fornitori di GPL (bombole e serbatoi) diffusa su tutto il territorio nazionale.
Per ulteriori informazioni su Eni per il GPL | |
. | Presente nelle regioni del centro e del Nord-Ovest fornisce servizi innovativi (applicazioni per smartphone) per richieste di preventivo, ricariche e vendita. Scopri le offerte di TotalGaz per il GPL |
Il leader italiano nella distribuzione del GPL nato da una joint venture tra due importanti realtà societarie: il Gruppo italiano Brixia e la Società olandese SHV. Ulteriori informazioni su Liquigas per il GPL | |
Costantin si occupa di progettare, installare e rifornire serbatoi GPL per impianti civili e industriali. Costantin dispone di importanti centrali di stoccaggio e di un’efficiente rete di trasportatori per la distribuzione.
Ulteriori informazioni sul GPL di Costantin | |
BUTANGAS serve centinaia di migliaia di clienti privati di bombole e piccoli serbatoi, oltreché industrie e istituzioni pubbliche. Ulteriori informazioni su ButanGas | |
È tra i primi cinque operatori italiani nel gpl e opera in 3 business: gpl, gas speciali/chimica, macchine industriali.
Ulteriori informazioni su Lampogas | |
Ultragas Tirrena, insieme alla controllata Tuttogas, è attiva nel settore del GPL in tutta Italia. COn una rete commerciale capillare, soprattutto in Sardegna, distribuisce serbatoi, bombole e servizi a contatore a famiglie e clienti aziendali. Ulteriori informazioni su Ultragas Tirrena per il GPL | |
CHIEDI UN PREVENTIVO GRATUITO PER IL GPL |
Quanto costa il GPL?
Tuttavia a livello locale il prezzo del combustibile GPL cambia in base ai fattori qui elencati:
- La tipologia di contratto stipulato
- Il consumo annuale del cliente
- La zona geografica
Il costo di una bombola di GPL
Il costo del GPL in serbatoio
Quanto costa installare un serbatoio di GPL?
Il serbatoio può essere concesso dal fornitore con una delle seguenti modalità:
- Serbatoio di proprietà dell'utente
- Serbatoio in regime di comodato d'uso
- Serbatoio con contratto di affitto
Negli ultimi due casi, il serbatoio rimane di proprietà del fornitore che lo mette a disposizione dell'utente per l'utilizzo. In entrambe queste situazioni, il cliente è vincolato con il fornitore. Se stai pagando troppo per la fornitura di GPL e sei interessato ad un cambio, chiama lo 011.196.201.84, il umero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 ed il sabato dalle 9.00 alle 13.00, e scopri come cambiare fornitore di GPL.
Il serbatoio in comodato d’uso gratuito
Per realizzare un eventuale cambio di fornitore sarà necessario aspettare la fine del periodo di esclusiva e il rinnovo contrattuale. In caso di recesso del contratto, il fornitore potrà recuperare il serbatoio o proporti di riscattarlo attraverso l'acquisto dello stesso.
Il serbatoio in affitto
Il serbatoio di proprietà
Inoltre il cliente in questo caso ha più potere contrattuale in sede di negoziazione con il fornitore sul prezzo del GPL da pagare.
Il GPL per gli usi professionali
Tutti i maggiori fornitori di GPL propongono offerte personalizzabili alle aziende a seconda delle loro esigenze. Per questo motivo ti consigliamo di richiedere diversi preventivi per poter trovare l'offerta migliore di GPL.
Scopri i benefici del GPL per la tua attività: