Vincono inchieste NYT su covid e le foto dei disordini Usa. Giornalismo fondamentale per democrazia.
"Un anno senza precedenti anche per il mondo del giornalismo chiamato a raccontare la complessità dell'emergenza coronavirus, la resa dei conti razziale e le turbolenti contestate elezioni presidenziali". E ribadito "il ruolo cruciale dell'informazione per la democrazia. Non c'è stato un momento in cui più di questo c'è stato bisogno di documentare, raccontare, evidenziare con chiarezza e verità quanto stava accadendo". La vicenda Floyd ha fatto emergere come potente anche il valore dei cittadini-reporter per documentare fatti che altrimenti non avrebbero avuto luce. In questo senso va il riconoscimento prestigioso, una citazione speciale attribuita a Darnella Frazier, la 18enne che filmando con il cellulare l'ultimo respiro di Floyd sotto il ginocchio mortale del poliziotto di Minneapolis ha reso pubblica la brutalità di quella morte con tutto quello che è successo dopo. Nelle categorie giornalistiche premi sono andati tra gli altri alla copertura Floyd dello Star Tribune di Minneapolis, al Boston Globe per l'investigazione sulle mancate informazioni dei governi statali sui conducenti di camion pericolosi. Andrew Chung, Lawrence Hurley, Andrea Januta, Jaimi Dowdell and Jackie Botts di Reuters ex aequo con Ed Yong di The Atlantic hanno vinto per Explanatory Reporting; Staffs of The Marshall Project; AL.com, Birmingham; IndyStar, Indianapolis; and the Invisible Institute, Chicago per national reporting per una lunga inchiesta sulle unità K-9 e sui danni dei cani poliziotto, mentre per International Reporting a vincere sono stati Megha Rajagopalan, Alison Killing and Christo Buschek of BuzzFeed News, New York che hanno svelato al mondo una nuova infrastruttura costruita dal governo cinese per la detenzione di massa dei musulmani.
Per le categorie libri ha vinto per la fiction The Night Watchman di Louise Erdrich (Harper), un romanzo di lotte dei nativi americani nel 1950, per i drammi The Hot Wing King di Katori Hall una storia divertente sulla mascolinità black attraverso l'esperienza di vita di una coppia gay che si prepara ad una competizione culinaria; per la storia Franchise: The Golden Arches in Black America di Marcia Chatelain (Liveright/Norton), un ritratto di come la lotta per i diritti civili si sia intrecciata con il destino delle imprese nere del fast food, per le biografia ancora tema black dominante con The Dead Are Arising: The Life of Malcolm X, di the late Les Payne and Tamara Payne (Liveright/Norton). per la poesia Postcolonial Love Poem di Natalie Diaz (Graywolf Press), per la non fiction Wilmington's Lie: The Murderous Coup of 1898 and the Rise of White Supremacy, di David Zucchino (Atlantic Monthly Press), per la musica Stride di Tania León (Peermusic Classical).