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domenica 23 agosto 2020

Salvini è rimasto al 2019: vuol dare ordini alla Polizia. - Pierfrancesco Curzi

Salvini è rimasto al 2019: vuol dare ordini alla Polizia

In spiaggia - L’ex ministro non gradisce gli agenti che bloccano i contestatori al suo comizio: “Mi incazzo, andate via!”. Ma loro restano.
“No, adesso mi incazzo, non voglio un poliziotto in spiaggia, capito?”. Il volto di Matteo Salvini è tirato e nervoso mentre si rivolge alla sua security, convinto di avere la meglio. Siamo sulla terrazza dello stabilimento balneare Picchio Beach di Falconara Marittima, il Papeete delle Marche trasformato in bolgia da stadio dal leader della Lega in un sabato agostano rovente. L’ordine viene ripetuto un paio di volte ma non sortisce gli effetti sperati. Il servizio d’ordine, gestito da un funzionario esperto e molto capace della questura di Ancona, Luigi Di Clemente, non arretra di un centimetro e le misure restano ferree: nessuno si deve ammassare sotto il palco e tanto meno provare il blitz sulla terrazza.
Sembra passata un’era geologica dai tempi in cui Salvini gestiva con disinvoltura i rapporti con le forze di polizia, indossando felpe griffate o facendo fare un giro in moto d’acqua con gli agenti a suo figlio. A quel tempo Salvini si trovava dall’altra parte della barricata. Ora le chiavi del Ministero dell’Interno sono nelle mani di un ex prefetto, Luciana Lamorgese, che certo non avrà gradito – pur non rilasciando alcun commento – l’atteggiamento del suo predecessore.
Perché dopo che il servizio d’ordine organizzato dalla questura di Ancona si è rifiutato di allontanarsi, il leader della Lega ha reso ufficiale il suo pensiero via microfono: “È roba da matti, per motivi di sicurezza hanno transennato la spiaggia e fanno sbarcare migliaia di clandestini balordi. Ringrazio le forze dell’ordine, ma non c’è bisogno di loro per tenere a bada due figli di papà che rompono le scatole. Invito la polizia ad andare ad occuparsi di cose più serie che due sfighè”. L’applauso al termine del proclama è fragoroso e Salvini sente il profumo della vittoria: “Nelle Marche l’aria è buona, il 20 e 21 settembre si va a vincere, perché la sinistra ha distrutto la sanità, chiuso gli ospedali e i punti nascita” poi però elogia il governatore uscente, Luca Ceriscioli: “Ha fatto bene ad attivare il Covid Hospital di Civitanova Marche, meglio prevenire e avere posti in terapia intensiva qualora la situazione sfugga di mano”, memore del flop in fotocopia del centro sanitario eretto da Guido Bertolaso e dai Cavalieri di Malta alla Fiera di Milano.
Per lui l’emergenza Covid-19 non esiste. Anche a quasi mille contagi quotidiani resta dello stesso avviso: “I contagiati di oggi non sono persone ammalate, la potenza del virus oggi non è la stessa di marzo, lo dicono i medici, lo dice la scienza. Tutto questo non giustifica il terrore e la paura diffusi dal governo. Prorogare l’emergenza non ha senso”. Infine l’accenno a una delle sue figure di riferimento, Steve Bannon, finito nei guai per una vicenda legata ai fondi per la costruzione del muro anti-migranti in Messico: “Bannon mi considera uno dei politici migliori al mondo assieme a Bolsonaro? Lo ringrazio. Non conosco il suo caso giudiziario, ho già tanti problemi io con la giustizia”.
Un uomo delle Istituzioni che non rispetta le regole dettate delle Istituzioni non è esattamente un esempio da seguire! E' poco credibile chi non ha freni, chi antepone se stesso alle leggi, chi abusa della sua carica istituzionale per fare ciò che vuole, (ricordate il giro fatto fare al figlio sulla moto d'acqua della polizia? E non venite a dirmi che il fatto non sia grave, perchè lo è! Ed anche tanto!) Non possiamo permettergli di fare assembramenti senza mascherina e senza rispettare le distanze imposte per l'incolumità e la salvaguardia della salute di chi gli sta attorno! A me personalmente, quest'uomo, oltre che provocarmi disgusto, fa anche paura. Un uomo che si prende gioco delle religioni, che bacia santini in pubblico, che usa i figli per far credere di essere un padre anche se è sempre in giro a fare propaganda di se stesso, che cambia compagna ogni soffio di vento, non è persona affidabile ed attendibile! E' solo un egoista che usa chi gli sta attorno per omaggiare se stesso, perché lui ama se stesso e nessun altro! Cetta.

mercoledì 31 luglio 2019

Figlio di Salvini sulla moto d'acqua della Polizia: "Da Salvini ancora nessuna scusa per l'intimidazione al giornalista". - Carmine Saviano

Il figlio di Salvini al mare sulla moto d'acqua della polizia. E gli agenti vietano le riprese.

ROMA - Non basta ammettere "l'errore da padre" per giustificare il giro sulla moto della Polizia compiuto dal figlio. Perché quella vicenda coinvolge anche il diritto di cronaca. E Salvini dovrebbe chiedere scusa soprattutto al giornalista minacciato mentre svolgeva il proprio lavoro. E' questa la posizione dell'Ordine dei Giornalisti sulla vicenda che ha coinvolto il videomaker di Repubblica Valerio Lo Muzio. "Anziché difendere la polizia da un suo errore di padre Salvini avrebbe dovuto stigmatizzare il comportamento di chi ha provato ad impedire il legittimo esercizio del diritto di cronaca. Su questo dal giornalista professionista e ministro dell'Interno ci aspettiamo delle scuse", dice il presidente Carlo Verna.
"Inaccettabile". Questa la definizione della Fnsi. Il presidente Beppe Giulietti dice a Repubblica: "Non possiamo far passare questi comportamenti. Nessuno può dire a un cronista che sta svolgendo il suo lavoro, che sta documentando un fatto di interesse pubblico, di abbassare la videocamera. Le videocamere non vanno abbassate. E non solo: chiedo formalmente che sia identificata la persona che ha intimidito e minacciato il videomaker di Repubblica".

E su Twitter l'Associazione Italiana Giornalisti Videomaker lancia l'hashtag #ministrosalvinisiscusi
Poi la politica. A margine della giornata di formazione dei navigator, rispondendo alle domande dei giornalisti sul giro del figlio di Salvini su una moto d'acqua della Polizia, il vicepremier M5S Luigi Di Maio ha espresso "piena solidarietà al giornalista". Il caso continua ad alimentare le proteste del mondo politico. Per Nicola Fratoianni, Sinistra Italiana, è da sottolineare "l'atteggiamento inaccettabile degli operatori di Polizia nei confronti del giornalista che ha filmato la scena". E ancora: "Ci auguriamo che gli accertamenti della questura di Ravenna siano celeri ed efficaci e che i provvedimenti non guardino in faccia a nessuno neanche se saranno coinvolti uomini della scorta del ministro dell'Interno".

https://www.repubblica.it/politica/2019/07/31/news/moto_acqua_giornalista_minacce_salvini-232435434/?ref=RHPPLF-BH-I232396209-C8-P3-S1.8-T1

venerdì 22 febbraio 2019

Raptus omicida, uccide moglie a coltellate.

Raptus omicida, uccide moglie a coltellate

Uxoricidio in piena notte a Marghera (Venezia). Alle 3.25 della scorsa notte le forze dell'ordine si sono recate in piazza Mercato, in seguito alla chiamata di un uomo che affermava di aver ucciso la propria moglie in preda ad un raptus. Le parole dell'uomo sarebbero state: "Ho fatto una cavolata". Una volta giunti sul posto, gli agenti si sono trovati davanti una scena agghiacciante. La donna, che era ancora viva, era stata colpita con un vistoso taglio alla gola e da più ferite al torace.


L'uomo, che non era fuggito, aveva atteso l'arrivo dei poliziotti ed è stato subito identificato. Si tratta di un 43enne di Venezia arrestato per omicidio. Al momento sono in corso le indagini degli investigatori della squadra mobile e i rilievi degli specialisti della polizia scientifica, allo scopo di raccogliere ogni utile fonte di prova per risalire alla dinamica e alla causa dei fatti. A quanto pare, secondo le indicazioni fornite dai vicini, quella della scorsa notte sarebbe stata l'ennesima lite in un rapporto fra i due che negli ultimi giorni si era fatto sempre più difficile.


Non bastano le leggi a fermare la mano violenta dell'uomo, che la tradizione ha posto in una posizione di supremazia rispetto alla donna, è necessario, pertanto, rieducarlo al rispetto di colei che, con la gravidanza, durante la quale cresce e sviluppa nel grembo il nuovo essere umano, dimostra di essere l'unica e vera custode della vita sulla terra.

lunedì 14 dicembre 2015

Usa: polizia uccide un altro nero, rischio tensioni a Los Angeles.

(Foto d'archivio) © AP

"Era armato". Video mostra uomo colpito quando già accasciato.


 Si rischia un'altra ondata di proteste e che gli animi tornino ad accendersi questa volta a Los Angeles, dopo che un uomo afroamericano di 28 anni e' stato ucciso dalla polizia, intervenuta - si apprende dalle autoriatà - dopo la segnalazione della sua presenza nei pressi di una stazione di servizio mentre brandiva un'arma esplodendo anche colpi in aria.
    L'episodio e' stato registrato in un video e nelle immagini si vedono due agenti dell'ufficio dello sceriffo della contea di Los Angeles che sparano ripetutamente e non si fermano nemmeno quando il giovane, probabilmente colpito, si accascia, volta le spalle e tenta di allontanarsi.
    La sparatoria ha avuto luogo intorno alle 11 del mattino di sabato nella cittadina di Lynwood, circa 25 chilometri a sud di Los Angeles. Le forze dell'ordine hanno riferito di essere giunte sul posto in risposta a segnalazioni di un uomo armato e sono state infatti diffuse tre telefonate effettuale al numero di emergenza da parte di testimoni che segnalavano un uomo che sparava in aria. Le forze dell'ordine hanno inoltre fatto sapere che gli agenti hanno esploso 33 colpi contro il giovane afroamericano, identificato come Nicholas Robertson, dopo che questo si era rifiutato di abbandonare la pistola dirigendosi verso la vicina stazione di servizio.
    I familiari di Robertson definiscono la sparatoria ingiustificata, mentre la rabbia comincia gia' a serpeggiare tra la comunita' locale, per la vasta maggioranza afroamericana e ispanica. Diverse persone si sono riunite nei pressi del luogo dove ha avuto luogo la sparatoria per protestare contro la polizia, riferisce il New Yourk Times. Makiah Green di 23 anni e Tyree Boyd-Pates di 26 sono giunti appositamente da una cittadina vicina: "La sua vita e' importante proprio quanto la mia, a prescindere dalla sua occupazione o dalla posizione sociale - ha detto Boyd-Pates -. La sua vita conta".
    Come in vari luoghi del Paese, anche nella zona di Los Angeles nei mesi scorsi la tensione e' stata alta dopo una serie di episodi simili. A marzo, agenti del dipartimento di polizia di Los Angeles hanno colpito e ucciso un senzatetto, aprendo il fuoco - hanno riferito - dopo che aveva opposto resistenza all'arresto. Anche quell'episodio era stato registrato da una telecamera. (ANSA).
   

Metti una pistola in mano ad un esaltato ed il risultato è disastroso. Bisognerebbe fare un esame psicologico preventivo a chi entra in polizia.

mercoledì 14 novembre 2012

Soldato blu

soldato_blu.jpg

Polizia, chi stai difendendo? 
Chi è colui che colpisci a terra? 
Un ragazzo, uno studente, un operaio? 
E' quello il tuo compito? 
Ne sei certo? 
Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. 
Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. 
Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero. 
Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. 
Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. 
Non con fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. 
Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. 
Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? 
I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. 
Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. 
E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. 
Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini? 
Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. 
E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. 
Sarà un atto rivoluzionario.

http://www.beppegrillo.it/2012/11/soldato_blu.html#commenti

giovedì 11 ottobre 2012

Video shock a “Chi l’ha visto”, bambino portato via con la forza a Padova.



Video straziante trasmesso ieri sera durante “Chi l’ha visto”, su Rai Tre. Il filmato immortala un bambino di dieci anni, prelevato dalla polizia mentre si trovava a scuola, in un paese in provincia di Padova, e poi trascinato con la forza tra le urla disperate del piccolo e della zia, autrice del video. Il bimbo è al centro di una drammatica guerra tra i suoi genitori separati. Secondo l’ordinanza del giudice, avrebbe dovuto essere trasferito in una struttura protetta per poi essere affidato al padre. Nel provvedimento si precisa anche che il papà avrebbe potuto avvalersi, se strettamente necessario, “dell’ausilio dei Servizi Sociali e della Forza Pubblica, da esplicarsi nelle forme più discrete e adeguate al caso”. Quando la polizia riesce a caricare il bambino nell’auto, la zia chiede le ragioni dell’accaduto. Un’ispettore donna le risponde che non è tenuta a dare spiegazioni. E aggiunge: “Io sono un poliziotto. Lei non è nessuno”

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/10/11/video-shock-visto-bambino-portato-forza-padova/207122/

venerdì 5 ottobre 2012