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venerdì 26 gennaio 2018

George Soros contro Facebook e Google: "Pericolose per la democrazia, ma i loro giorni sono contati".

BLOOMBERG VIA GETTY IMAGES
George Soros, billionaire and founder of Soros Fund Management LLC, speaks at an event on day three of the World Economic Forum (WEF) in Davos, Switzerland, on Thursday, Jan. 25, 2018. World leaders, influential executives, bankers and policy makers attend the 48th annual meeting of the World Economic Forum in Davos from Jan. 23 - 26. Photographer: Simon Dawson/Bloomberg via Getty Images

Il finanziere a Davos attacca Trump: "Un pericolo per il mondo, ma è un fenomeno passeggero che sparirà nel 2020 o anche prima".


George Soros contro i giganti del web. Il finanziere attacca senza giri di parole Google e Facebook, soddisfatto dell'arrivo - almeno in Europa - di regole e tasse che frenano il loro strapotere. "I gruppi dei social media sfruttano il contesto sociale, tolgono autonomia di pensiero e inducono dipendenza", evitando al tempo stesso ogni responsabilità su quello che viene divulgato tramite le loro reti, ha detto a Davos al World economic forum.
Secondo Soros, Facebook e Google sono diventati monopoli che sono un ostacolo stesso all'innovazione da cui sono nati. Ora "influenzano il modo in cui le persone pensano e si comportano, senza che le persone se ne accorgono" e questo può avere gravi conseguenze per la democrazia, particolarmente sull'integrità delle elezioni. "La loro straordinaria redditività è in gran parte funzione del fatto che evitano responsabilità per i contenuti - che non pagano - delle loro piattaforme", ha continuato Soros. Le social media companies "ingannano i loro utenti manipolando la loro attenzione e dirigendola verso i loro obiettivi commerciali, provocando deliberatamente la dipendenza ai servizi che forniscono, il che è molto pericoloso soprattutto per gli adolescenti". Ma non è solo questo: "nella nostra era digitale le social media companies stanno inducendo le persone ad abbandonare la loro autonomia. E le persone senza libertà di pensiero possono essere manipolate con facilità. È un pericolo attuale e ha già svolto un ruolo importante nelle elezioni presidenziali americane".
Per fortuna, aggiunge ancora Soros, "Davos è un buon posto per annunciare che i loro giorni sono contati: sono in arrivo tasse e regole e la commissaria Ue alla Concorrenza Vestager sarà la loro nemesi".
Altro obiettivo di George Soros è Donald Trump. "Penso che l'amministrazione Trump sia un pericolo per il mondo. Ma la considero un fenomeno passeggero che sparirà nel 2020 o anche prima", ha detto il finanziere. "Riconosco che Trump ha motivato i suoi sostenitori in modo brillante, ma per ogni fan ha anche creato un numero maggiore di oppositori che hanno motivazioni ugualmente forti. Alle elezioni di mid-term di quest'anno mi aspetto una netta vittoria dei democratici", aggiunto Soros il finanziere e filantropo di origine ungherese.
...disse l'uomo più potente della terra che NON conosceva il significato della parola democrazia... I mass media invece, secondo il suo parere, non tolgono autonomia di pensiero, non inducono indipendenza? E che dire delle persone senza libertà di pensiero, è meglio manipolarle attraverso i mass media asserviti al suo potere?