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sabato 9 novembre 2019

Fatti e misfatti.


Rispondendo alla domanda di fb: sto pensando che anche quest'anno ho donato la mia strenna al comune di Monreale pagando la Tari...quasi 400 €.
Premetto che in 14 anni non ho mai visto un netturbino, non abbiamo luci nella strada, non hanno mai fatto una disinfestazione e/o derattizzazione e non esiste alcun controllo del territorio.
Dimenticavo, siamo appena in due.
A tale proposito voglio raccontarvi un aneddoto capitatomi personalmente.
Precedentemente, essendomi arrivata un'aggiunta di 27 € a quanto già addebitatomi e pagato, ho telefonato al responsabile dell'ufficio specificando che, contrariamente a quanto sostenevano, in casa eravamo in due e non in tre, in quanto il mio ex aveva domicilio in altro comune regolarmente registrato e che, quindi, non avrei dovuto pagare quell'aggiunta...sapete che mi ha risposto? Che la terza persona era stata aggiunta perchè io avrei anche potuto ospitare il mio ex per qualche giorno senza segnalarlo al comune.
Interdetta dalla risposta gli ho chiesto, ironicamente s'intende, se avrei dovuto avvisare il comune ogni volta che ospitavo qualche figlio o nipote o ospite.....poi, senza attendere risposta ho chiuso e non ho mai pagato i 27 €.

Vi assicuro che la mia non è una barzelletta, ma pura e semplice realtà.
by Cetta

sabato 3 agosto 2019

Castellaccio, la mano criminale scatena l’apocalisse.

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Foto di Eliana Pensato e Alessio Messina.


Nessun dubbio sulla matrice dolosa: cinque almeno i punti da cui è partito l’incendio. 


MONREALE, 3 agosto – Un inferno, un’apocalisse, un finimondo. Gli appellativi per descrivere quello che è successo sul monte Caputo si sprecano. E probabilmente non rendono appieno lo scenario. La mano criminale di qualcuno ha colpito ed ha colpito a fondo.

Una montagna, con un fronte fuoco – dicono gli addetti ai lavori – di circa sei chilometri, è stata devastata ed al momento non è assolutamente possibile quantificare l’estensione di un rogo impressionante, che – a memoria d’uomo – non lo si ricordava.

Cinque almeno i punti fuoco da cui si sono sprigionate le fiamme. Segno inequivocabile di come la matrice di questa catastrofe sia certamente dolosa. Tutto si è verificato nel giro di poco tempo. Chi ha agito lo ha fatto quando le tenebre avevano già avvolto Monreale ed il suo comprensorio, in modo da rendere difficili gli interventi. Impossibile, infatti, beneficiare dei lanci degli elicotteri e dei canadair, data l’oscurità. Questi, semmai, potranno compiere una tardiva opera di “bonifica” domattina, quando, ormai, probabilmente sarà troppo tardi. La natura particolarmente impervia della zona, inoltre, ha reso le operazioni di intervento terribilmente più difficili. Le scene alle quali abbiamo assistito stringevano il cuore: gente che scappava dalle abitazioni, bambini che piangevano, uomini e donne impauriti o nevrastenici. Il fuoco scatena anche queste reazioni.

Eppure, lo abbiamo constatato personalmente, la macchina di contrasto è scattata presto ed ha messo in campo tutte le risorse di cui dispone. Forestale, Protezione Civile, carabinieri, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco: tutti, dividendosi su un fronte particolarmente esteso, hanno fatto la loro parte per combattere l’inferno. Ma anche e soprattutto tanti comuni cittadini sono scesi in strada a dare il loro contributo. 

Il sindaco Alberto Arcidiacono ha disposto l’apertura delle scuole per dare ricovero ai cittadini che hanno evacuato le loro abitazioni minacciate dalle fiamme.

Difficile, al momento dire quali altri versanti siano stati devastati dalle fiamme, né quante e quali abitazioni siano state danneggiate o addirittura inghiottite dai roghi. Ne sapremo di più domani, quando con la luce del giorno e quando – si spera – le fiamme avranno dato tregua – sarà possibile stilare un bilancio che, già da ora, appare quanto mai pesante.


martedì 26 marzo 2019

Appiccava il fuoco ai boschi di Monreale, ma di giorno era un forestale: arrestato.

Appiccava il fuoco ai boschi di Monreale, ma di giorno era un forestale: arrestato

Le indagini dei Carabinieri di Monreale sono nate a seguito di una serie di gravissimi incendi, di matrice dolosa, avvenuti tra il mese di giugno e i primi giorni di agosto del 2017.

Le indagini dei Carabinieri di Monreale sono nate a seguito di una serie di gravissimi incendi, di matrice dolosa, avvenuti tra il mese di giugno e i primi giorni di agosto del 2017
Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, i Carabinieri di Monreale, in esecuzione di un’ordinanza del Gip del Tribunale di Palermo, hanno arrestato due persone, padre e figlio, poiché ritenute responsabili a vario titolo dei reati di furto pluri aggravato in continuazione e in concorso, peculato e incendio boschivo. Si tratta di Pietro Cannarozzo, 62 anni, palermitano, operaio del Servizio Antincendio dell’Azienda Foreste e Territorio della Regione Siciliana e Angelo Cannarozzo, 26 anni, palermitano.
Le indagini dei Carabinieri di Monreale sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Palermo, sono nate a seguito di una serie di gravissimi episodi incendiari, di matrice dolosa, che hanno interessato la zona boschiva dell’agro di Monreale tra il mese di giugno e i primi giorni di agosto del 2017. Le risultanze hanno consentito di individuare Angelo Cannarozzo quale responsabile degli incendi del 18 giugno del 2017, appiccato a Palermo nel vallone alle spalle della via Torrente d’Inverno che distruggeva circa 5.000 metri quadrati di vegetazione, del 13, 17, e 25 luglio 2017, che si sono sviluppati a Piano Geli a Monreale, che hanno interessato diversi ettari di macchia mediterranea, richiedendo mirati e prolungati interventi per lo spegnimento delle fiamme.
In particolare, l’incendio del 25 luglio è arrivato a minacciare le abitazioni presenti nell’area danneggiando alcuni cavi elettrici con conseguente interruzione dell’erogazione di energia elettrica nella borgata. Inoltre, è emerso anche che gli indagati hanno commesso una serie di furti, finalizzati all’accaparramento di materiale ferroso che poi veniva rivenduto, talvolta sottratto alle locali infrastrutture stradali senza alcuna remora per eventuali rischi per gli utenti delle strade. E’ altresì emerso come Angelo Cannarozzo si sia impossessato anche di una telecamera con relativi fili di rame, installata dalla Polizia Giudiziaria per finalità investigative concernenti proprio gli incendi che avevano colpito l’agro monrealese.
Infine, Pietro Cannarozzo è stato trovato in possesso di diversi attrezzi agricoli (motoseghe e decespugliatori privati di matricole ed etichette identificative) di proprietà dell’Azienda Foreste e Territorio della Regione Siciliana, da lui sottratti approfittando del proprio incarico come operaio del Servizio Antincendio del predetto ente.

domenica 6 agosto 2017

Divelta e distrutta la cabina TIM in contrada Rinazzo.



Ignoti hanno distrutto lunedì sera la cabina. Da poche settimane era stato integrato l'apparecchio per la fibra.


Monreale, 2 agosto 2017 – Un ammasso di frantumi è quello che resta dell’armadio TIM in zona Contrada Rinazzo. Ignoti hanno estrapolato tutti i cavi della cabina martedì sera distruggendola completamente il giorno dopo. Da poche settimane era stato integrato l’apparecchio per l’implementazione della rete alla fibra.

Un gesto apparentemente insensato che lascia pensare a un atto vandalico. Un grosso danno rimane però per i residenti che si ritrovano del tutto isolati con i disagi che un’assenza di linea può arrecare. Allertati i Carabinieri e la compagnia telefonica.

domenica 15 marzo 2015

Costantini: “Piano di intervento dell’ARO approvato. Presenti errori gravi”

Costantini: “Piano di intervento dell’ARO approvato. Presenti errori gravi”

“Pessima gestione della delega. L’Assessore Lo Coco si dimetta”

Monreale, 15  marzo - “In una situazione così critica non sono ammessi errori o incapacità da parte di chi amministra”. 
Fabio Costantini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Monreale, entra nel merito della questione rifiuti e lancia pesanti critiche sulle competenze dell’assessore al ramo, Giuseppe Lo Coco: “Abbiamo già dimostrato, durante il corso dell’ultimo Consiglio Comunale, come l’Assessore Lo Coco continuasse a sostenere che il Piano d’intervento Aro non fosse stato approvato e che questo causasse l’impossibilità di definire la modalità di gestione del servizio e come questa fosse un’informazione falsa.
Carte alla mano lo abbiamo sbugiardato presentando i documenti ufficiali (che sono stati allegati al verbale) dai quali si evince invece come sia avvenuta l’approvazione del Piano d’intervento Aro di Monreale”.
Secondo Costantini inoltre nel piano presentato vi sarebbero evidenti errori:

“A differenza del Dipartimento Regionale dell’acqua e dei rifiuti che non entra nel merito del piano (ma che ne prescrive semplicemente la conformità a parametri generali come ad es. il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro 31/12/2015), abbiamo analizzato il contenuto del piano e ci siamo resi conto di alcune “stranezze” che compromettono gravemente i risultati ottenuti. Infatti nel computo del costo del servizio risultano esser stati calcolati due stipendi in più (per un ammontare di €85.000) e, cosa ancora più grave, tra i proventi derivanti dalla vendita del materiale differenziato (materie prime post consumo), vi è una differenza nei valori di oltre €930.000!! In sintesi, le risultanze del piano d’intervento risultano maggiorate di oltre 1 Milione di Euro.
Si aggiunga infine come nel computo dei 73 profili operativi (e dei relativi costi) siano stati inclusi soggetti non più in servizio a vario titolo (decessi, pensionamenti, etc.) che si stimano essere intorno alle 9 unità, le cui remunerazioni sono state dunque ricomprese tra i costi del servizio.
Vi sono dunque circa 1,5 Milioni di Euro in più che, sommati al sacrificio delle remunerazioni richieste agli operai (derivante dalle riduzioni delle retribuzioni oggetto di concertazione) danno luogo a margini ampissimi per la riduzione delle tariffe e per un forte recupero di efficienza sul servizio.
Come se non bastasse, apprendiamo dai media come l’Assessore Lo Coco prosegua mendacemente nel fare affermazioni non corrispondenti al vero, infatti il suo nome non figura assolutamente tra gli 11 sottoscrittori richiedenti il Consiglio Comunale aperto nel quale si discuterà della tematica dei rifiuti e che darà modo a tutti i cittadini ed agli operai che lo riterranno, di poter partecipare ed intervenire direttamente in Consiglio Comunale.
Riteniamo a dir poco pessima la gestione di questa delega, ribadiamo come sarebbe opportuno che l’Assessore facesse un passo indietro, nell’interesse degli operai e di tutti i cittadini Monrealesi.

sabato 20 settembre 2014

TASI, TARI e IMU. Monreale. Come e quando si pagheranno - Gabriele Volpetto

TASI, TARI e IMU. Come e quando si pagheranno

Uno schema dettagliato su come calcolare gli importi, le esenzioni, le scadenze dei pagamenti.
Monreale, 18 Settembre. Non si placa l'eco della questione TASI, approdata in consiglio comunale lo scorso 8 e 9 Settembre. A breve i contribuenti dovranno versare le somme dovute per la IUC (imposta unica comunale), nelle casse del Comune.
Ricordiamo che la IUC altro non è che un’imposta articolata in tre distinti tributi: IMU, TARI e TASI.
TARI: La nuova tassa sui rifiuti è destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti svolto dall’ATO.
Si pagherà in quattro rate. L'importo dovuto dal contribuente sarà calcolato, per le prime tre rate, sul 75% del totale versato riguardo alla TARES 2013, meno i 30 centesimi a metro quadro che erano allora dovuti per i cosiddetti “servizi indivisibili”. 
Gli uffici comunali stanno attualmente preparando ed inviando ai cittadini i modelli di pagamento F24 relativi alla prima rata che dovrà essere versata entro il 30 Settembre
La seconda rata dovrà invece essere versata entro il 30 Ottobre, la terza entro il 30 Novembre, la quarta, infine, entro il 31 Gennaio. L'ammontare di quest'ultima sarà calcolato, a conguaglio, dopo che l'ATO avrà presentato al Comune di Monreale il costo per il servizio svolto nel 2014.
IMU: L'IMU (Imposta Municipale Unica) 2014 sarà calcolata sulla base degli stessi parametri dell'IMU 2013; nessuna variazione prevista.
TASI: Novità invece sul versante TASI, la nuova tassa che coprirà i costi dei servizi indivisibili.
Come ormai ben noto, l'amministrazione conta di ricevere da questo tributo un gettito stimato nella misura di 350.000,00 euro. 
Ma come avverrà, in che tempi e secondo quali modalità, questo pagamento?
Ricordiamo che la TASI è dovuta per le abitazioni principali e le loro pertinenze con aliquota del 3,3 per mille.
Per gli immobili di categoria A01 (abitazioni signorili, 11 in tutto il territorio monrealese), immobili di categoria A08 (le ville, 1 in tutto il territorio), immobili di categorie D4 (case di cura ed ospedali con fine di lucro, 0 a Monreale), immobili di categoria D5 (istituti di credito, di cambio ed assicurazione) l'aliquota è dello 0,8 per mille.

E adesso il calcolo di quanto dovuto:
Per conoscere l'importo, basta avere il dato riguardante la rendita catastale del proprio immobile e moltiplicarlo per 168, ricavando così la cosiddetta “Base imponibile” (il calcolo rende conto della rivalutazione al 5% della r.c. e della successiva moltiplicazione per 160).
Avuto questo dato, per ricavare l'importo dovuto bisogna calcolare il suo 3,3 per mille, e cioè moltiplicarlo per 3,3 e poi dividerlo per 1000.
In sintesi:
Base Imponibile = Rendita Catastale X 168.
TASI = BASE IMPONIBILE X 3,3 / 1000
A ciò dovranno essere applicate le detrazioni previste dal regolamento approvato dalla maggioranza nello scorso consiglio comunale. Sono di due tipologie:
1 - Detrazione fissa: 150 euro per rendite catastali fino a 600 euro, 100 euro per rendite catastali da 600,01 euro a 750 euro, 50 euro per rendite catastali da 750,01 euro a 1000 euro. Per le rendite catastali di valore superiore non è prevista detrazione fissa.
2 - Detrazione per i figli a carico: 50 euro di detrazione per ogni figlio fino ai 26 anni.
Il contribuente dovrà quindi calcolare l'importo dovuto, compilare il Modulo F24 semplificato, e pagare la tassa o in un'unica soluzione entro il 16 Ottobre, o in due rate, una entro il 16 Ottobre ed una entro il 16 Dicembre.

sabato 23 agosto 2014

Stabilizzazione dei precari: disavanzo di €770.000 per il 2014 e di €1.575.000 per l'anno 2015 e successivi.

Stabilizzazione dei precari: disavanzo di €770.000 per il 2014 e di €1.575.000 per l'anno 2015 e successivi

L’allarme arriva dal consigliere Costantini: “Lasciato solo ai lavori della II Commissione”
“La politica Monrealese ha perso l'ennesima occasione di operare per il bene della Città e dei suoi cittadini”. Con questa accusa il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Fabio Costantini racconta un fatto paradossale.
“Dopo quanto avvenuto nella seduta di mercoledì della II Commissione (VEDI ARTICOLO), ho ricevuto nella tarda serata dello stesso giorno (alle 22:30), una mail di convocazione indirizzata ai Consiglieri membri della Commissione (con uno strano richiamo specifico alla mia persona), nella quale mi si notificava il carattere d'urgenza della convocazione per la giornata di venerdì 22 Agosto ore 10:30 per la trattazione dell'argomento "Stabilizzazione precari L.85/95". Recatomi presso l'ufficio di Presidenza per partecipare alla seduta della Commissione, mi trovo a constatare di essere l'unico membro presente ai lavori in quanto nessuno degli altri Consiglieri si è presentato!”Schermata 2014-08-23 alle 08.34.33
La seduta non si è quindi tenuta e il tema della "Stabilizzazione dei precari" non potrà essere più trattato dalla competente Commissione, in quanto, spiega Costantini, il suo carattere d'urgenza concedeva solo la giornata di Venerdì come ultimo termine utile per la conclusione dei lavori.
“Questo implica che un'importantissima tematica che vede coinvolte 94 famiglie Monrealesi che, con un'attenta disamina in Commissione e con un approfondito studio, avrebbe potuto ricevere nuovi spunti e nuove opportunità per la stabilizzazione, si vedrà preclusa quest'occasione, giungendo direttamente in aula priva di pareri, suggerimenti o proposte.
Dallo studio della documentazione e del Bilancio del Comune, secondo i calcoli effettuati dal M5s Monreale, scaturisce già per l'anno corrente un disavanzo di c.a €770.000 (per garantire la copertura finanziaria delle remunerazioni dei precari fino al 31/12/2014) e di €1.575.000 per l'anno 2015 e successivi!
L'irresponsabilità di certe condotte non può e non dovrebbe gravare sulle spalle della gente che lavora e che vorrebbe acquisire il diritto a lavorare anche in futuro”.
Dopo quanto successo mercoledì in Commissione, sorprende l’assenza di tutti gli altri membri che, sottolinea sarcastico Costantini “avranno da addurre decine di validissime motivazioni che li hanno indotti a non presenziare”.
costantini3La battaglia di Costantini contro l’irregolarità delle sedute della sua Commissione ha intanto condotto ad un risultato. La Segreteria Generale del Comune ha accolto le eccezioni di irregolarità denunciate dal consigliere e la seduta della Commissione oggetto di contestazione di mercoledì, “dalla quale – precisa Costantini - sono scaturiti tafferugli e minacce volte alla mia persona”, è stata dichiarata nulla. Quindi non verrà riconosciuta ai Consiglieri alcun gettone di presenza e non verranno rilasciate le certificazioni utili a giustificare le assenze dal lavoro, dalle quali scaturirebbero eventuali rimborsi datoriali.
“Le scorrettezze denunciate sono state opportunamente sanzionate” chiosa con orgoglio Costantini.

martedì 10 giugno 2014

Un incontro gradevole.



Questa mattina sono andata a Monreale ed al bar ho incontrato Fabio Costantini; ho sentito il bisogno di stringergli la mano, abbiamo anche scambiato due parole; era la prima volta che stringevo la mano ad un politico e l'ho fatto con piacere e soddisfazione.

venerdì 19 aprile 2013

Anche il comune di Monreale incluso nella Zona Franca Urbana. - Luigi Gullo




Approvato oggi all’ARS un emendamento per costituire la Zona Franca Urbana, previste agevolazioni fiscali e contributive per i comuni inclusi. 
Oggi è stato approvato all’unanimità dalla Commissione Legislativa Attività produttive dell’ARS l’emendamento per l’istituzione della Zona Franca Urbana e della Legalità comprendente i comuni di Monreale, Ciminna, Corleone, Borgetto, Partinico, Altofonte, Cerda, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, San Giuseppe, San Cipirello, Montelepre, Godrano, Camporeale, Roccamena, Cefalà Diana, Villafrati. 
In Sicilia tre ZFU sono state già istituite a fine ottobre 2009. Sono quelle di Catania, Gela ed Erice, istituite ma in attesa ancora del provvedimento ministeriale per potere essere operative. 
E’ da marzo che a Sala d’Ercole sono state presentate diverse mozioni per istituire anche in Sicilia le zone franche fiscali e doganali. 
I riferimenti normativi delle zone franche sono quelli del Trattato di Lisbona, finalizzati alla riduzione del divario fra i livelli di sviluppo delle varie ragioni europee e del ritardo di sviluppo di quelle aree considerate meno favorite. In prima linea quindi le regioni insulari e quelle frontaliere. 
L’istituzione delle ZFU permetterà ai territori inclusi di godere di agevolazioni fiscali e contributive per la creazione di nuove attività economiche per le micro e piccole imprese. Si tratta di un’opportunità per utilizzare gli strumenti comunitari rivolti alle regioni in difficoltà economiche. 
L’emendamento approvato oggi in Commissione è stato presentato dal deputato regionale Salvino Caputo e Vice presidente della Commissione e autorizza l’Assessore per l’Economia ad avviare le procedure per l’istituzione delle ZFU con utilizzazione di fondi comunitari per investimenti nel territorio e di rilancio delle attività economiche. 
“Con questo emendamento approvato oggi dalla commissione - dichiara Caputo – si avrà la possibilità di costituire in questi comuni una Zona Franca Urbana per la Legalità e sarà un’occasione di sviluppo per il tessuto economico del territorio. L’istituzione della zona franca – conclude Caputo – consentirà l’utilizzo di fondi comunitari per rilanciare l’economia di questo territorio che ha anche vissuto i problemi legati allo scioglimento dei consigli comunali e delle Giunte per infiltrazione mafiosa”.