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mercoledì 17 gennaio 2018

Bernie Sanders: togliamo il mondo dalle mani di un gruppo minuscolo di miliardari. - Sara Ligutti

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(Bernie Sanders | John Minchillo/AP Photo)

Ecco a che punto siamo come pianeta nel 2018: dopo tutte le guerre, le rivoluzioni e i summit internazionali degli ultimi cento anni, viviamo in un mondo dove un gruppo minuscolo di individui incredibilmente ricchi può esercitare un controllo spropositato sulla vita economica e politica della comunità globale.

Nonostante sia difficile da capire, la verità è che le sei persone più ricche del mondo adesso possiedono più ricchezza della parte più povera della popolazione mondiale – 3,7 miliardi di persone. Inoltre, l’1% più benestante adesso ha più soldi del restante 99%

Nel frattempo, mentre i miliardari ostentano la loro ricchezza, quasi una persona su sette cerca di sopravvivere con meno di un dollaro e 25 al giorno e – orribile – circa 29.000 bambini muoiono ogni giorno per cause totalmente prevedibili come la diarrea, la malaria e la polmonite.

Al contempo, in tutto il mondo élite corrotte, oligarchi e monarchie anacronistiche spendono miliardi nelle stravaganze più assurde. […] In Medio Oriente, che vanta cinque dei dieci monarchi più ricchi al mondo, giovani reali fanno la bella vita in giro per il mondo mentre la regione soffre per il tasso di disoccupazione giovanile più alto del mondo e almeno 29 milioni di bambini vivono in povertà senza avere accesso ad alloggi decenti, acqua pulita e cibo nutriente. Inoltre, mentre centinaia di milioni di persone vivono in condizioni terribili, i mercanti d’armi diventano sempre più ricchi mentre i governi spendono migliaia di miliardi in armi.

Negli Stati Uniti, Jeff Bezos – fondatore di Amazon e attualmente la persona più ricca del mondo – ha un patrimonio netto di più di 100 miliardi. Possiede almeno quattro mansioni, che nel complesso valgono decine di milioni di dollari. E se questo non fosse abbastanza, sta spendendo 42 milioni di dollari per costruire un orologio all’interno di una montagna, in Texas, che dovrebbe funzionare per 10.000 anni. Ma nei magazzini di Amazon di tutto il paese, i suoi impiegati spesso lavorano per lunghe, estenuanti ore e ricevono salari così bassi che devono fare affidamento sulla Medicaid, sui buoni spesa e sugli alloggi popolari pagati dai contribuenti statunitensi.

Non solo, ma in un periodo di enorme disuguaglianze di ricchezza e di reddito, le persone di tutto il mondo stanno perdendo la fiducia nella democrazia – nei governi scelti dal popolo, per il popolo e del popolo. Le persone sono sempre più coscienti che l’economia globale è stata truccata per favorire quelli che stanno già in alto a spese di tutti gli altri. E sono arrabbiate.

Milioni di persone lavorano sempre di più per salari sempre più bassi rispetto a 40 anni fa, sia negli Stati Uniti che in molti altri paesi. 
Osservano la situazione, sentendosi indifesi di fronte ai pochi potenti che comprano le elezioni e a una élite politica ed economica che diventa sempre più ricca, mentre il futuro dei loro figli diventa sempre più cupo.

Al centro di tutta questa disparità economica, il mondo assiste a un’avanzata allarmante dell’autoritarismo e dell’estremismo di destra – che alimenta, sfrutta e amplifica il risentimento di coloro che sono stati lasciati indietro, e soffia sul fuoco dell’odio etnico e razziale.

Adesso, più che mai, quelli di noi che credono nella democrazia e nei governi progressisti devono unire i lavoratori e le persone a basso reddito di tutto il mondo dietro a programmi che riflettano i loro bisogni. Invece dell’odio e delle divisioni, dobbiamo offrire un messaggio di speranza e di solidarietà. 
Dobbiamo sviluppare un movimento internazionale che affronti l’avidità e l’ideologia della classe miliardaria e che porti a un mondo di giustizia economica, sociale e ambientale. Sarà una lotta facile, questa? Ovviamente no. Ma è una lotta che non possiamo evitare. La posta in gioco è troppo alta.

Come ha detto giustamente Papa Francesco in un discorso in Vaticano nel 2013: “Abbiamo creato nuovi idoli. L’adorazione dell’antico vitello d’oro ha trovato una nuova e spietata immagine nel feticismo del denaro e nella dittatura dell’economia senza volto né scopo realmente umano”. E poi: “Oggi è tutto assoggettato alle leggi della competizione e della sopravvivenza del più adatto, dove i potenti si nutrono di coloro che non hanno potere. Di conseguenza, masse di persone si ritrovano escluse e marginalizzate: senza lavoro, senza possibilità, senza mezzi per fuggire”.

Un nuovo e internazionale movimento progressista deve impegnarsi a contrastare le disuguaglianze strutturali sia fra che dentro le nazioni. Un movimento del genere deve superare le mentalità del “culto del denaro” e la “sopravvivenza del più adatto” contro cui ci ha messo in guardia il Papa. Deve supportare politiche nazionali e internazionali finalizzate ad aumentare gli standard di vita delle persone povere e della classe operaia – piena occupazione, un salario dignitoso, istruzione superiore e sanità universalistiche, accordi di commercio equo e solidale. Inoltre, dobbiamo tenere sotto controllo il potere delle grosse aziende e impedire la distruzione ambientale del nostro pianeta come conseguenza dei cambiamenti climatici.

Questo è solo un esempio di ciò che dobbiamo fare. Un paio di anni fa, il Tax Justice Network ha calcolato che le persone più ricche e le aziende più grosse del mondo hanno ammassato almeno 21-32 trilioni di dollari in paradisi fiscali offshore per evitare di pagare le tasse. Se lavoriamo insieme per eliminare gli abusi fiscali offshore, il gettito fiscale generato potrebbe mettere fine alla fame nel mondo, creare centinaia di milioni di nuovi posti di lavoro e sostanzialmente ridurre le estreme disuguaglianze di reddito e ricchezza. Potrebbe essere utilizzato per portarci con decisione verso un’agricoltura sostenibile e per accelerare la trasformazione del nostro sistema energetico, portandoci lontano dai combustibili fossili e verso fonti di energia rinnovabili.

Affrontare la cupidigia di Wall Street, il potere delle multinazionali giganti e l’influenza della classe miliardaria globale non è solo l’unica cosa morale da fare – è un imperativo strategico geopolitico. Ricerche del programma di sviluppo delle Nazioni Unite hanno mostrato che la percezione dei cittadini delle disuguaglianze, della corruzione e dell’esclusione sono fra i segnali più affidabili sulla possibilità che le comunità supportino l’estremismo di destra e gruppi violenti. Quando le persone sentono che tutto è in loro sfavore e non vedono possibilità di cambiare le cose, è molto più probabile che si rivolgano a soluzioni pericolose che non fanno altro che esacerbare il problema.
Questo è un momento cruciale nella storia mondiale. Con l’esplosione della tecnologia avanzata e i progressi che questa ha portato, abbiamo la capacità di aumentare notevolmente la ricchezza globale in maniera equa. Abbiamo tutti i mezzi a nostra disposizione per eliminare la povertà, aumentare le aspettative di vita e creare un sistema energetico globale economico e non inquinante.
Questo è quello che possiamo fare se avremo il coraggio di unirci e affrontare gli interessi particolari dei più potenti che vogliono solo di più per loro stessi. Questo è ciò che dobbiamo fare per il bene dei nostri figli, dei nostri nipoti e per il futuro del nostro pianeta.

Traduzione dell’articolo di Bernie Sanders pubblicato sul Guardian con il titolo “Let’s wrench power back from the billionaires” (14 gennaio 2018).

http://www.largine.it/index.php/bernie-sanders-strappiamo-il-mondo-dalle-mani-di-un-gruppo-minuscolo-di-miliardari/

martedì 11 luglio 2017

I 1000 fantasmi che governano il mondo. - Gianluca Ferrara

I 1000 fantasmi che governano il mondo
Sono soltanto in 1000 coloro che esercitano il potere su uomini, animali e vegetazione. Mille individui di cui la quasi totalità dell’umanità non conosce i nomi e non ha mai visto i loro volti. Eppure sono i nuovi signori, i nuovi imperatori, i moderni faraoni del mondo odierno senza più confini che è riuscito a globalizzare questa perversa tendenza dell’uomo ad accentrare il potere.
I primi 500 sono gli amministratori delegati delle multinazionali inserite nella lista di Fortune 500, le 500 maggiori imprese del mondo. Questi gruppi transnazionali sono interconnessi, sono una rete solida nella quale tengono imprigionati 7 miliardi di individui. Questi 500 controllano la produzione di cibo, armamenti, energia, acqua e informazione. Ma soprattutto controllano la politica diventata damigella dell’economia e della sua degenerazione finanziaria.
Le politiche predatorie di questo grumo di potere oltre a devastare ambiente e Terra, ha con cibo spazzatura permesso ad una parte del mondo cosiddetto ricco di alimentarsi in maniera insalubre rendendo più di 2 miliardi di persone in sovrappeso, delle quali più di mezzo miliardo obeso. Ogni anno nei Paesi occidentali 3,400,000 muoiono per patologie legate alla sovra alimentazione. Sull’altro lato della medaglia ci sono i volti di quel quasi miliardo di uomini donne e bambini che vivono nell’indigenza, sono malnutriti e circa 36 milioni di loro muoiono annualmente.
Il sistema dei 1000 fantasmi è diabolico se si pensa che quasi il 40%del cibo prodotto finisce nella spazzatura. Basterebbero 50 miliardi di dollari per evitare tale olocausto annuale, una cifra irrisoria se si pensa che le élite economiche spendono 500 miliardi di dollari in pubblicità e circa 1.800 in armamenti. Nei paesi definiti ipocritamente poveri, in realtà ricchi di risorse, fino a 40 anni fa, prima che il regno dei 1000 cominciasse la sua politica egemonica, non c’era malnutrizione. Poi con la distruzione delle economie di sussistenza, l’abbattimento delle barriere doganali e l’imposizione di monoculture per produrre mangime finalizzato alle mandrie bovine, si è rotto un equilibrio millenario.
Gli altri 500 padroni del mondo sono attribuibili all’ambito finanziarioSecondo l’Ufficio del Tesoro Usa sono cinque le Società di intermediazione mobiliare e le divisioni bancarie: Bank of America, J.P. Morgan, Goldman Sachs, Citybank e Hsbc Usa; più cinque banche: Deutsche Bank, Credit SuisseUbsCitycorp-Merill Linch e Bnp-Paribas che in totale controllano più del 90% dei titoli dei derivati emessi. Questi individui gestiscono l’economia virtuale. La finanza, un tempo a servizio dell’economia, è cresciuta fino a diventare 13, 14 volte maggiore dell’economia reale. Una grande massa di capitali (destinata a deflagrare) che circolano sui computer degli speculatori internazionali e di banchieri a cui è stato concesso di controllare persino l’emissione della moneta.
I capi di governo dei Paesi che aderiscono all’Ocse sono dei dipendenti di questi 1000 individui. Sono succubi (ma anche complici) di un progetto di colonizzazione delle coscienze perfettamente realizzato. Oggi, ogni capo di governo svolge il ruolo di un attore che recita un copione già scritto. Reagan nel 1980 inaugurò questa prassi. Le rarissime improvvisazioni vengono punite con l’immediata sostituzione del recitante (Papandreou-Papademos e Berlusconi-Monti nel 2011).
La grande vittoria dei 1000 è esser riusciti ad innescare una sorta di pilota automatico; la direzione è quella imposta da un paradigma economico che è una mutazione neoliberista dato che poi sono gli Stati a pagare le conseguenze delle turbolenze finanziarie innescate dalla crescete brama di potere e ricchezza di questi individui.
Questa super élite è un governo mondiale ombra che semina consenso elargendo piccole e grandi posizioni di potere e persino premi, si pensi con quanta ipocrisia sia stato concesso il premio Nobel per la pace riconosciuto ad Obama. Giornalisti, docenti universitari, economisti, politici tutti caduti in questa prigione intellettuale che difendono persino con ardore. Ogni dissenso, spirito critico è bandito. Coloro che si permettono di mettere in discussione l’ordine costituito dai 1000 sono emarginati, resi inoffensivi e persino eliminati (si pensi a Saddam e Gheddafi) come fu fatto, anche nel nostro Paese, con Enrico Mattei e Aldo Moro.
E questa sarebbe democrazia?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/09/i-1000-fantasmi-che-governano-il-mondo/3715065/

martedì 2 maggio 2017

La concentrazione della ricchezza? Oggi come nel Medioevo. - Guido Alfani



Nel 2010 il 10% più ricco della popolazione dell’Europa occidentale deteneva il 64% della ricchezza complessiva. I livelli attuali di disuguaglianza di ricchezza sono molto simili a quelli di sette secoli fa.

Secondo una stima recente, nel 2010 il 10% più ricco della popolazione dell’Europa occidentale deteneva il 64% della ricchezza complessiva. 
Una situazione che rispecchia un livello di disuguaglianza elevato, purtroppo in crescita negli ultimi decenni, ma – si potrebbe pensare – perlomeno inferiore rispetto a quello sopportato dai nostri antenati. Purtroppo le cose stanno diversamente. Infatti, grazie al progetto EINITE - Economic Inequality across Italy and Europe, 1300-1800, finanziato dallo European Research Council, oggi disponiamo di stime della disuguaglianza economica a partire dal 1300 circa. Scopriamo quindi che i livelli attuali di disuguaglianza di ricchezza sono molto simili a quelli di sette secoli fa, considerato che alla vigilia della Peste Nera del 1348, il 10% più ricco della popolazione possedeva circa il 66% della ricchezza complessiva. 
Proprio la peste avrebbe innescato una fase di significativa e duratura riduzione della disuguaglianza, favorendo una crescita consistente dei salari reali e consentendo a strati più ampi della popolazione l’accesso alla proprietà. 
Sta di fatto, che a distanza di un secolo dalla peste, il 10% più ricco della popolazione deteneva meno del 50% della ricchezza complessiva (mentre il 50% più povero ne deteneva “addirittura” l’11%).

A quanto ne sappiamo al momento, in nessun periodo successivo la società italiana ed europea fu più egalitaria di quella del 1450 circa. In seguito, infatti, la disuguaglianza riprese a crescere, superando i livelli precedenti la Peste Nera attorno al 1700 e raggiungendo il massimo storico agli inizi del ventesimo secolo, quando il 10% più ricco della popolazione arrivò a possedere addirittura il 90% della ricchezza complessiva. Era la vigilia di un’altra terribile catastrofe, o per meglio dire della sequenza di catastrofi comprese tra le due Guerre Mondiali. 

Stando alle stime dell’economista francese Thomas Piketty, le cui ricerche coprono gli ultimi due secoli, al termine delle Guerre Mondiali la disuguaglianza si era ridotta in modo molto consistente. Tale tendenza sarebbe poi proseguita nei decenni successivi, con un minimo raggiunto attorno al 1980 quando il 10% più ricco deteneva solo il 59% della ricchezza complessiva. A partire da quella data, però, la disuguaglianza ha ripreso a crescere, tornando, come visto, ai livelli precedenti la Peste Nera.
Ovviamente, questo non significa che dobbiamo attendere una nuova catastrofe per ottenere una riduzione della disuguaglianza. Piuttosto, la storia ci dona un altro fondamentale insegnamento: se desideriamo avere una società meno diseguale, dobbiamo fare qualcosa per realizzarla. Un esempio riuscito sono le politiche redistributive e di welfare che caratterizzarono i decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, politiche che consentirono di contenere, e in parte invertire, quella che altrimenti sembrerebbe essere una tendenza della disuguaglianza a crescere costantemente.

sabato 6 giugno 2015

Crimini di The Global Elite contro l'umanità: la sovversione di felicità e di verità - Colin Todhunter




Per migliaia di anni, le persone hanno scritto sulla felicità. L'antico filosofo greco Aristippo ha concluso che la felicità sta nella ricerca del piacere esterno. Altri filosofi, da Antistene a Buddha, hanno sottolineato che guardando verso l'interno e conduce una vita ascetica basata sulla virtù, la semplicità e la pace interiore è la strada per la felicità. E poi ci sono altri che sembrano pensare che possiamo essere solo occasionalmente felice in quello che è essenzialmente un mondo miserabile. Il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer ha detto che ogni felicità è un'illusione e che la vita oscilla come un pendolo, avanti e indietro tra il dolore e la noia.
La felicità è, secondo il dizionario Merriam-Webster, "uno stato di benessere e appagamento: un'esperienza piacevole e soddisfacente."
Per alcuni, la felicità corre molto più profondo di un semplice essere contenti. Aristotele ha affermato che essere virtuosi è solo un aspetto della felicità. In assenza di dire ricchezza e intelligenza, virtù potrebbe portare solo una forma di appagamento.
Ma non è abbastanza per gli altri. Essi si sforzano di raggiungere uno stato continuo di beatitudine, di sentirsi un tutt'uno con l'universo e tutto ciò che contiene. Attraverso anni di meditazione, pratica di auto-riflessiva o di sviluppo della coscienza, possono imparare a trascendere l'illusione dell'esistenza e vivere la vita in una realtà superiore. Un caso di ignorare la realtà mentre si sforzano di vivere un'illusione?
Tuttavia, cerchiamo di non arrivare troppo coinvolti in cinismo qui. L'illusione è tutto intorno a noi - sia a livello personale che a livello politico più ampio. Il tipo di società in cui viviamo ha un enorme rapporto con la felicità o il benessere. Forse visione di Schopenhauer è sempre più adatta in questa epoca di austerità e di guerra-driven capitalismo avanzato.
 Ma non deve essere in questo modo.
Da Bernays a Albright: 'loro' felicità, la nostra miseria
Praticamente tutti i governi del mondo crea l'illusione per la sua gente. Prendere la politica economica. Le politiche del governo degli Stati Uniti potrebbe male nel breve termine, ma siamo tutti su un percorso a senso unico per la 'terra promessa' di felicità, o almeno così ci è stato detto dai politici, i media aziendali e portavoce di quelli che ci fanno soffrire a assicurarsi che non hanno mai - l'elite privilegiata, la classe dirigente.
I governi occidentali di cui per con ordinaria gente che lavora da noi portando la guerra in nome della pace, l'austerità al fine di raggiungere la prosperità e la sofferenza per poi renderci felici.  C'è spazio per la verità?  I politici non piace raccontare al pubblico la verità. Il fattore di benessere male non è mai un vincitore votazione. Meglio tenere il pubblico nel buio e si basano su un'interpretazione positiva. Se la gente sapesse la verità, solo che non sarebbe felice.
E vendere il fattore di benessere è tutto pervasivo. In questa epoca di materialismo irrimediabile, la strada per la felicità è più beni, merci migliori, nuove merci. Una grande varietà infinita di merci da cercato, che ci porterà felicità. In combutta con società private, i governi hanno imparato a giocare i nostri desideri per creare un tipo unidimensionale della felicità basata sui consumi.
In parte, Edward Bernays è responsabile di questo. Il padre delle moderne relazioni pubbliche e di propaganda, era esperto nella manipolazione delle percezioni umane di dolore e piacere, la miseria e la felicità. Attingere o modellare i desideri della gente in un certo modo, e si può vendere praticamente qualsiasi nozione di felicità (o realtà), indipendentemente da come falsa che sia.
Che si tratti di sferzava la paura di massa negli Stati Uniti circa lo spauracchio del comunismo o vendere il ''sogno americano' di felicità attraverso beni di consumo, Bernays e l'industria pubblicitaria, che ha preso spunto da lui, sono stati in grado di sposare la miseria e la felicità insieme - se non si acquista in capitalismo consumista, l'alternativa sarà miseria; se non si compra questo o quel prodotto, la vita sarà terribile; se non si partecipa alla celebrazione del capitalismo, i sovietici terribili assumerà e imporre un sistema fondamentalmente infelice di uguaglianza su ognuno di noi.
Sotto il capitalismo americano, la menzogna è che tutti avrebbero tutti vivere felici e contenti a causa, non nonostante, disuguaglianza, privilegi enormi e gli svantaggi e sfruttamento del lavoro, che tutto è andato sotto il concetto di meritocrazia e un giusto giornata di lavoro per un paga fiera giornata.
Bernays 'tecniche di propaganda preparato il terreno per con-trick di' democrazia liberale '. Il governo americano rapidamente imparato che gli angeli ei demoni potrebbe essere prodotto dal nulla e, dal Guatemala, Congo e Vietnam in Iraq, guerre lizazioni e destabilizzazioni potrebbe essere costruito sulle confezioni di bugie - si trova su malfattori che stanno per buttare giù la porta, si trova sulla miseria incombente avrebbero infliggere agli Stati Uniti e in paesi lontani e le menzogne ​​su il governo liberandoci dalla distruzione imminente.
Certo, è meglio armarsi fino ai denti con armi nucleari per garantire che nessuno impone loro regimi miserabili o modi terribili di vita su di noi. E per evitare che tutti noi rabbrividire con la paura della minaccia di Armageddon nucleare su una base quotidiana, si tratta di un caso di non preoccuparti, sii felice, non pensarci più e guardare la TV. Anche il pericolo molto reale di annientamento quasi istantaneo della specie viene spinto da parte per il bene di una cultura buonista.
E il modo migliore per infondere quella sensazione è quella di avere noi all'infinito percorrendo su una ruota in una gabbia. Milioni di persone sono bloccate nel perseguimento del modello del Bernay della felicità. Si sono bloccati nella dipendenza. Addicted to il perseguimento di acquisizione, di edonismo, di inseguire il sogno. Addicted to la convinzione che c'è un punto a tutto questo, dove la felicità si ottiene dal materialismo avido.
Ma, per parafrasare un sentimento dal buddismo: qualcuno, da qualche parte, potrebbe essere affetti per nostro conto per questa felicità, questo l'edonismo. Non vi è alcun 'può essere' su di esso.
Tanto blood è stato versato da coloro che la sfortuna di essere nati in alcune parti del mondo per conto di persone in altre parti del mondo, che ritengono la necessità di possedere le risorse per essere più degno di vite distrutte, al fine di afferrare li. Ricordiamo Madelaine Albright dicendo la morte di 500.000 bambini iracheni è stato un prezzo da pagare per promuovere gli interessi geopolitici di società statunitensi. E sì, un attacco drone qui, un po 'danni collaterali' lì, e quei ragazzi in  Stati Uniti  centri di controllo sono felici con le faticose giornate di omicidio.
Nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati, vi è la "La vita, la libertà e la ricerca della felicità." Frase libertà e la felicità (o la ricerca di esso) è centrale, anche se costruito sulla miseria degli altri.
'Life', 'libertà' e 'la felicita' sono diventati degradata. Alimentato alle masse, la felicità è stato confuso con un eccessivo individualismo e la ricerca infinita di beni materiali. Divenne dirottato da artisti del calibro di Bernays. Con la sua conoscenza della psicoanalisi (Freud era suo zio), sapeva che era relativamente facile da manipolare i desideri e convincere la gente agganciati su indulgere in alcuni comportamenti, anche se alla fine non vogliono realmente o hai bisogno di quei prodotti di consumo, queste «falsi bisogni", si sforzano di acquisire. Inducendole agganciato è ciò che conta davvero.
Non hai tempo per pensare alla delusione perché siete tutti troppo occupati di acquistare il prossimo quick-fix per il prodotto felicità. Si chiama 'terapia' di vendita al dettaglio per una buona ragione. Una terapia che non ha alcun beneficio a lungo termine. E 'una sensazione-cattivo, sentirsi bene, allora sento male di nuovo a spirale.
Ma chi ha bisogno di questa forma di 'felicità', questo tipo di 'libertà', in ultima analisi, sostenuta da una visione Albright-esque della vita e della morte? Nessuno. Eppure le masse sono incoraggiati a ingoiare le bugie. La propaganda è dilagante. 
Non cercate oltre che tutti quei film hollywoodiani spazzatura sentirsi bene, spacciate per "blockbuster", che sorvolare o di solito ignorano tutti gli aspetti miserabili banali della vita in classe lavoratrice 'America'.Non c'è da stupirsi mezzo mondo sembra voler vivere nel  Stati Uniti . La necessità di rappresentare un concetto falso di felicità è servito per dare la realtà in touch. L'  Hollywood  macchina della propaganda ha visto questo.     
 Le "creatori di ricchezza e dei loro crimini contro l'umanità
Il grande 'sogno americano' stato costruito su desiderio e la propaganda. E 'stato costruito sul nudo l'ambiente spoglio, sul stupro insostenibile della natura per alimentare i profitti, guerra perpetua e la miseria e la sofferenza. Il sociologo C.Wright Mills ha notato l'esistenza di una élite di potere del dopoguerra in USA  nel 1956. Un potere integrato elite di grandi aziende, i militari e l'establishment politico. Fast forward 57 anni e che è responsabile di un conteggio corpo di dieci milioni di morti e il conteggio (1), una statistica, un segreto sporco che  Hollywood  non potrà mai raccontare. Dieci milioni macellati in guerra sostenuti dagli Stati Uniti e dalle squadre della morte, operazioni segrete lizazioni e destabilizzazioni (2). Drug-corsa e la esportazione del terrore e omicidi, glorificato da innumerevoli  Hollywood  icone, commentatori e politici sotto la bandiera di difendere libertà e democrazia.
Il sistema in atto esiste per non avvantaggiare la maggioranza, ma piccola minoranza di appena 6.000 a 7.000 persone (3). Questi sono estremamente ricchi del mondo che hanno cementato la loro posizione sul retro dei loro antenati e centinaia di anni di capitalismo. Queste sono le persone che stabiliscono le globalizzazione e di guerra ordini del giorno al G8, G20, la NATO, la Banca Mondiale, e l'OMC. Essi sono dai più alti livelli del capitale finanziario e le società transnazionali (4,5). Questi miliardari, questa classe capitalistica transnazionale, dettano le politiche economiche globali e decidere chi vive e chi muore e che le guerre si combattono e inflitte su cui la gente. Anche se stanno avendo un po 'di difficoltà in calcio d'inizio in questo momento, con le loro menzogne ​​e l'ipocrisia see-through,  la Siria  è un esempio calzante.
I loro crimini contro l'umanità non sono mai menzionati come tale. Invece, queste persone sono chiamate "creatori di ricchezza. Sono i sé unti modelli di ruolo e capitani d'industria. Gli alti volantini che hanno rubato la ricchezza della gente comune, che hanno stashed via in paradisi fiscali, che hanno bancarotta economie a causa del loro gioco d'azzardo avventato e avidità, e che hanno imposto una forma di globalizzazione che si traduce in distruzione devastante e la guerra per coloro che cercano di rimanere indipendente da loro, o di violenza strutturale rettificato attraverso la privatizzazione e neoliberalismo economico per milioni di persone in paesi che hanno accettato.
Non c'è da stupirsi quindi che tenta di ristabilire l'equilibrio, per strappare il controllo da questa classe criminale, sono stati brutalmente repressa nel corso dei decenni. Da organizzazioni di sinistra democratiche a qualsiasi governo che perseguono un'alternativa socialista, questa classe ha utilizzato le agenzie di intelligence o di potenza militare per tentare di sovvertire o annientare qualsiasi opposizione. 
Da El Salvador  e  Cile  per  l'Egitto  e  l'India 's cintura tribale, la gente comune in tutto il mondo sono stati sottoposti a politiche che hanno determinato l'oppressione, povertà e conflitto. Ma tutto questo è spacciata dai politici e dai media mainstream corrotti come il modo in cui le cose devono essere. E chi si alza a questa menzogna è ridicolo, nel migliore o spiata, torturato e ucciso nel peggiore dei casi, al fine di evitare che la verità di emergere. E che la verità è che molti di noi sanno che cosa 'felicità' veramente, quale tipo di società occorre stabilire che - sulla base di comunanza e l'uguaglianza economica - e che la gente immensamente ricchi che stanno a suo modo fare tutte le cose necessarie per impedire noi da averlo. Il socialismo non è una parola sporca.
Vari benessere sondaggi indicano che le società più felici di investire pesantemente in salute, il benessere e l'istruzione, sono più uguali e vivono entro i limiti imposti dall'ambiente. Molti meno ricchi paesi (e ricchi) fanno bene in questo tipo di indagini in quanto la priorità culturale è posto sulla famiglia e gli amici, sul capitale sociale piuttosto che il capitale finanziario, sull'equità sociale piuttosto che potere corporativo.Non è un caso che le persone in luoghi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti sembrano essere meno felice di quanto lo fossero 40 anni fa (6).    
Karl Marx sapeva che l'auto realizzazione doveva essere veramente raggiunto in una società che rende possibile per qualcuno fare una cosa oggi e domani un altro, a cacciare la mattina, il pomeriggio pescare, allevare il bestiame la sera, dopo pranzo criticare, proprio come lui ha una mente. Essere 'felice' è stato di essere, uno stato di sforzo utile liberamente scelto e non imposto. Non è ottenuta attraverso la ricerca di un ultimo obiettivo irraggiungibile irraggiungibile su un tapis roulant senza fine di fatica, un tapis roulant senza fine del controllo. Non un punto di arrivo fisso da raggiungere possedendo un centinaio di recente, il taglio gadget all'avanguardia di consumo e indulgendo nel concorso individuale di consumo vistoso che annuncia 'guardami, io sono meglio di te, io sono elevati dalla folla'. E per elevarsi in tal modo, l'animale umano gregario è tagliato fuori dal gruppo più ampio e potrebbe alla fine diventare piuttosto infelice. 
Eppure è ordinaria uomini della classe operaia (e donne) che si iscrivono a entrare nell'esercito e sostenere questo sistema per conto di queste persone immensamente ricchi. Tali persone sono però sempre stati abili nel manipolare le masse a stringersi attorno bandiera e nazione, evocando un senso mal riposto emotiva di patriottismo per perseguire il loro militarismo o giustificare il loro sfruttamento.
Nel suo libro 'Storia di un popolo d'Inghilterra', il marxista accademico AL Morton documentato gente come comune, nel corso di molti secoli, di cui a sfidare questi governanti e spesso pagato con la vita.Nulla è mai venuto per i lavoratori liberi e ordinari hanno combattuto le unghie e denti per tutti i diritti che sono riusciti ad ottenere.
Tale farsa allora, che oggi, la gente comune viene negato opportunità economiche perché questa classe ha venduto i loro lavori al miglior offerente in  India ,  in Cina  o altrove. Questo clas  ed il suo 'think tank' erano decisi a distruggere il consenso keynesiano del dopoguerra sulla base di uno stato sociale e di governo l'intervento robusto nell'economia per proteggere la piena occupazione. Eventuali nozioni di 'equità' e dei benefici che derivano dallo stato sociale dovesse essere sostituito nozioni positivi sul libero mercato e la responsabilità individuale al fine di giustificare la reale intenzione di spostare gli equilibri di potere verso gli interessi dell'elite.
Con lavoratori salari essendo stato depresso per un periodo di decenni, la domanda avendo così stato appoggiato dal debito e banchieri chiedendo di essere messo in libertà, come conveniente che la menzogna di 'austerità' viene usato come un ariete migliorare per finire quello che il calibro di Reagan e Thatcher ha fatto negli anni '80 con i loro pro-grandi imprese politiche, pro-privatizzazione, anti-sindacali, anti-welfare.
E dovremmo ringraziare 'li' per questo? Per votare 'loro' i politici, per unirsi in un circo mediatico per celebrare la nascita di un altro parassita reale, per sostenere la loro uccisione in  Siria , in  Libia , in Afghanistan , in  Iraq  e altrove?
Sì, siamo tenuti a sostenere e prendere nella menzogna velenoso che 'siamo tutti sulla stessa barca'. E ordinarie giovani uomini (e donne) sono tenuti a firmare per combattere le loro guerre.
Le classi di lavoro, i grandi, pronipoti dei carne da cannone "eroi" sacrificati in massa sui campi di battaglia insanguinati di innumerevoli altre guerre che hanno preceduto può ora unirsi a combattere di nuovo. Per cosa? Austerità, l'impotenza, l'imperialismo, puntellare il dollaro statunitense. Per chi? Monsanto, Occidental Petroleum, BP, JP Morgan, Black Rock, Boeing e il resto.   
L'  US  economia è stata scavata. Gran parte della produzione è stato spedito all'estero. Per coloro che hanno beneficiato, la  statunitense  può andare all'inferno in un handbasket, e ha. Nel frattempo, per loro, profitti record derivarne. E 'la capacità di massimizzare il profitto spostando capitali di tutto il mondo che conta per loro, sia sulla parte posteriore di accordi di libero scambio distorte (7), che aprono le porte per il bottino, o con la coercizione e il militarismo (8), che semplicemente li abbattere.
In luoghi come  l'India , è un'arma a doppio taglio. 'Libero' il commercio e un militarismo imposto dallo Stato che sia risultato di innumerevoli morti e le rimozioni forzate di centinaia di migliaia di persone più povere della nazione dalle loro terre e villaggi a beneficio di potenti corporazioni e un concetto falso di sviluppo. "Amo la mia  India "benestanti abitanti urbani ordinari dicono spesso. Patriottismo è sempre stata una distrazione, uno strumento per essere incendiato dai oppressori a piacimento tra le masse.  
Come le società diventano fuori scavato, con echi vuoti di patriottismo risuonare, che assomigliano sempre scatole. L'unica cosa dentro, tuttavia, è un gigante, mano meccanica brutale. Non c'è niente altro fuori di esso. Ed è solo la funzione di tirare il coperchio chiuso se qualcuno mai osa strappare aprirlo e far luce nella scatola. In caso di successo, vedranno l'immoralità, le menzogne, le ipocrisie. Il controllo sociale basato sulla sovversione della vita, della libertà e della felicità.
(Traduzione automatica.)

mercoledì 19 febbraio 2014

La ricchezza nelle mani di 85 persone. Indovina con chi sta la sinistra. - Alessandro Robecchi


Ottantacinque. Non 85.000 (ottantacinquemila), né 8.500 (ottomilacinquecento), e nemmeno 850(ottocentocinquanta), che già sarebbe spaventoso. No, no, proprio 85. Ottantacinque persone su questo affascinante e confortevole (per loro di sicuro) pianetino posseggono una ricchezza pari a quella di 3 miliardi e mezzo di persone, cioè lo 0-virgola-moltissimi-zeri-virgola-uno della popolazione ha un reddito pari a quello del 50 per cento più povero. La cifra, diffusa dall’Oxfam, è al di là di ogni immaginazione, provoca una specie di vertigine. In ogni paese del mondo c’è un grafico con due linee ben distinte: uno schizza verso l’alto, ed è la quota di ricchezza dei pochissimi super-ricchi, l’altra precipita verso il basso, ed è l’aumento della povertà dei moltissimi più poveri. Negli ultimi trent’anni la parte di ricchezza detenuta da pochi è aumentata ovunque e la quota di povertà distribuita tra gli altri è aumentata anche quella. Ovunque.
La lotta di classe esiste, insomma, non si ferma un attimo, non dà tregua, e i miliardari hanno vinto quattro a zero, coppa, giro di campo e champagne negli spogliatoi. Come sia stato possibile non è un mistero. Lo smantellamento di qualunque ideologia dell’uguaglianza e la sua applicazione politica (da Reagan alla Thatcher, alle scuole economiche iperliberiste che tanto piacciono a destra, ma anche a sinistra), per dirne una. E poi il potere politico delle multinazionali, per dirne un’altra. Immaginate di essere voi, normali contribuenti, a poter dettare le regole allo Stato in cui operate: abbassami le tasse, abbassami il costo del lavoro, fammi una legislazione comoda, fai pagare la sanità, fai pagare la scuola…Ecco, comodo, no? Voi non potete, un grande marchio sì.
Ma la discussione sulle cause (che sono numerose) non deve distrarre da una valutazione degli effetti: in molti casi siamo dalle parti dello schiavismo e in altre invece (i paesi industrializzati), alla proletarizzazione progressiva e costante del ceto medio. Insomma, anche nella ricchezza mondiale vince il bipolarismo, non più un mosaico di condizioni sociali, ma una marcia forzata e continua verso la polarizzazione: ricchi e poveri, e in mezzo poca roba.
Tutto questo, si direbbe, rende un po’ ridicole alcune stupidaggini fondamentali che vengono ripetute da decenni. Una: quella che recita che se aumenta la ricchezza diminuisce la povertà. Il ricco darà da lavorare, si dice, e migliorerà le condizioni dei poveri. Ecco. Cazzata, come ci dicono le cifre, dato che ovunque i ricchi sono più ricchi e i poveri più poveri e più numerosi. Altro mito di cartone da sfatare, il vecchio sogno delle simpatiche socialdemocrazie nordiche (che anche qui risuona, va di moda, insomma), cioè la famosa frase di Olof Palme, che diceva: “La sinistra non deve combattere la ricchezza ma deve combattere la povertà”. Bello, eh! Suona bene. Ottimo per l’aperitivo! Peccato che sia proprio la ricchezza di pochi a creare la povertà di molti.
Tassare i super-ricchi e le mega-imprese, costringerle a rispettare certi oneri sociali, a pagare le tasse, a pagare decentemente i lavoratori, a contribuire al progresso sociale dello Stato in cui operano cosa sarebbe se non “combattere la ricchezza?”. Non si fa, naturalmente, non è bello, non è conforme al pensiero unico che domina ovunque. In ogni angolo del mondo destre voracissime e sinistre pallidissime paiono unite nella lotta: tra i tre miliardi e mezzo ultimi e gli 85 che guidano la classifica, hanno scelto con chi stare.