Certo sporcarsi le mani non è piacevole, certo si rischia di essere fraintesi, di sbagliare, certo devi camminare spalle al muro perché sai che qualcuno, pronto ad accoltellarti alle spalle, può celarsi là dove meno te lo aspetti. E, come non bastasse, ad ogni incidente di percorso sai di doverti sorbire anche i signori del “telavevodetto”. Sono una categoria a parte costoro: saccenti, boriosi, si accomodano sul trespolo, si siedono fra le giurie, lontani dal campo di battaglia, al riparo dagli schizzi di fango e con finta bonomia dispensano le loro perle di saggezza. Puntano il dito ma, come tanti Ponzio Pilato, non offrono soluzioni, loro.
Ma tu che nell’arena ha scelto di starci, vivaddio, combatti per ciò in cui credi, ti inventi strategie, magari qualche cosa la sbagli, ma tante altre volte vai a segno. Non sei un professionista della politica te, l’esperienza te la stai facendo sul campo e vale più di 10 master MBA. E le piccole/grandi vittorie sono quelle che ti danno la forza di sopportare i lividi, le offese, le derisioni, le sconfitte. Perché ciò che ti muove è la sete di giustizia. Tu ti batti (illuso/a?), per un mondo dove non ci siano più né oppressi né oppressori. Ti danni per riportare pulizia la dove si è incrostato il letame. I lividi, le ferite fanno male ma sai che non puoi fermarti, sai che è cosa buona e giusta andare avanti.
Te, che molti derubricano come il/la sempliciotto/a di turno, affronti a viso aperto un nemico con cui sai di dover scendere a patti pur di portare a casa qualcosa di utile, di maledettamente necessario, non solo per te, ma per tutta la collettività che hai l’onere e l’onore di rappresentare.
Qualcosa che da tanto tempo chi ha creduto in te aspettava che si realizzasse.
Qualcosa che da tanto tempo chi ha creduto in te aspettava che si realizzasse.
Ma non ti illudi, sai che anche quel qualcuno, forse, neanche ti dirà grazie. Anzi, forse quel qualcuno, alla prima battaglia che perderai, ti volterà le spalle, dimenticando o facendo finta di non sapere, che quella che tu stai combattendo non è una singola battaglia, è una guerra.
E le guerre, si sa, durano anni.