Il Consiglio dei ministri approva il decreto che mobilita altre risorse in sostegno a famiglie e imprese. Confermato l'accordo di maggioranza sullo stop ai licenziamenti fino a novembre. Un nuovo Dpcm proroga le misure di precauzione anti-Covid fino al 7 settembre. A Palazzo dei Marescialli cambiano le regole per l'elezione dei togati e si mette fine alle porte girevoli tra magistratura e politica.
“Con queste misure arriviamo a interventi per l’economia per un totale di 100 miliardi di euro. Tuteliamo l’occupazione, sosteniamo i lavoratori, le imprese, alleggeriamo le scadenze fiscali, aiutiamo le Regioni e il Sud”. Esordisce così il premier Giuseppe Conte per spiegare i contenuti del decreto Agosto, approvato “salvo intese” tecniche dal Consiglio dei ministri. Una riunione attesa in mattinata, poi slittata al tardo pomeriggio e durata oltre quattro ore, a testimonianza di quanto fosse decisiva la posta in gioco per la maggioranza.
Nel corso della conferenza stampa il presidente snocciola le nuove misure prese dal governo per rilanciare il Paese. Proroga della Cassa integrazione, stop ai licenziamenti fino a novembre, rateizzazione delle tasse per gli autonomi. Tra le novità c’è poi un provvedimento che Conte definisce “storico” e che pone le basi per la “reindustrializzazione” del Sud: dal 1 ottobre tutte le aziende del Mezzogiorno godranno di una “decontribuzione del 30% per tutti i lavoratori, non solo i neoassunti”. In tutto il decreto vale 25 miliardi: sommando anche il decreto cura Italia (20 miliardi) e il decreto Rilancio (55) si arriva appunto a 100 miliardi – finanziati con maggior deficit – messi in campo dall’inizio dell’emergenza.
Nel nuovo provvedimento trova spazio anche a una delle battaglie più cara al premier, quella contro l’evasione fiscale. “Premiamo cittadini che potranno recuperare parte di quanto spendono con pagamenti elettronici e potranno usufruire di un bonus fino a 2mila euro all’anno”, spiega, confermando l’anticipo a dicembre dello strumento del cashback, anche se salta il bonus consumi (sconto del 20% su molte tipologie di spesa fatte con carta) che compariva nelle prima bozze.
Il Consiglio dei ministri ha approvato anche la riforma del Consiglio superiore della magistratura e sono state concordate le misure del nuovo Dpcm sul coronavirus che sarà in vigore fino al 7 settembre. A questo proposito, Conte manda un monito ai giovani: “Oggi il nostro tasso dei contagi è tra i più bassi dell’Ue”, dice, nonostante il lieve rialzo degli ultimi giorni. “Capisco i giovani che hanno il desiderio di divertirsi, di movida. Però attenzione, bisogna farlo in modo responsabile”.
I contenuti del decreto Agosto – L’intero pacchetto di misure è stato finanziato con un ulteriore scostamento di bilancio da 25 miliardi, autorizzato nelle settimane scorse da Camera e Senato. A cui Conte manda il suo ringraziamento: “Il decreto è stato possibile anche grazie alla collaborazione del Parlamento. Sono convinto che deputati e senatori potranno migliorare ancora il testo approvato”. Per quanto riguarda il lavoro, la spesa totale ammonta a 12 miliardi: c’è il rinvio del saldo delle tasse per le partite Iva ad aprile 2021 (con la rateizzazione spalmata in 24 mesi), la proroga della Cassa integrazione per altre 18 settimane, ma anche 4 mesi di sgravi contributivi al 100% per chi reintegra i lavoratori. In materia di licenziamenti è confermato l’accordo trapelato nelle scorse ore: prorogato il blocco a novembre per tutti e fino a fine anno per chi usufruisce della Cig. “Esoneriamo gli esercenti dal pagamento della Tosap (la tassa per l’occupazione di suolo pubblico) per tutto il 2020 e prevediamo l’abolizione della seconda rata Imu per teatri, alberghi e cinema”, chiarisce Conte. Prorogata la moratoria per prestiti e mutui fino a fine gennaio 2021.
Poi la novità: “Introduciamo contributi a fondo perduto, in relazione alle perdite di fatturato, per gli esercenti dei centri storici di 29 città vocate al turismo internazionale (individuate sulla base dei turisti stranieri che ospitano abitualmente rispetto ai residenti, ndr)”, annuncia il premier. Soldi in arrivo anche per la filiera dell’automotive (500 milioni), per il fondo delle crisi d’impresa e soprattutto per gli invalidi civili. “Anche questo è un passaggio storico“, chiarisce il presidente del Consiglio, citando la recente sentenza della Corte costituzionale secondo cui le pensioni di invalidità sono troppo basse. “Aumentiamo le pensioni agli invalidi civili al 100% a partire già dai 18 anni, così come agli inabili, ai sordi e ai ciechi civili assoluti titolari di pensione. Si passa dai circa 285 euro attuali fino a 648 euro al mese per tredici mensilità”. Per quanto riguarda il cashback, invece, il premier spiega che “la misura era già prevista nella scorsa manovra. Non l’abbiamo realizzata per la pandemia”. Ma ora il governo decide di scommetterci e stanzia nuove risorse con l’obiettivo di “abbassare le tasse” a fronte di una sperata riduzione dell’evasione fiscale.
Gualtieri: “Misure strutturali. Dati promuovono lavoro del governo” – Per spiegarne il funzionamento interviene il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: “Il meccanismo è a punti, non di sconto, che sarà definito nel dettaglio a breve: consente di cumulare il vantaggio di un certo numero di transazioni per avere poi indietro risorse che possono variare, evitando un elemento redistributivo regressivo. Poi ci sarà un cashback in tranche semestrali, prima delle vacanze estive e poi alla fine dell’anno successivo”. La strada intrapresa dal governo, aggiunge il titolare di via XX Settembre, è quella di dare “un supporto più deciso alla crescita e alla ripartenza dell’economia, all’occupazione, anche con una maggiore selettività. I dati anche più recenti – spiega – ci dicono che il lavoro che abbiamo svolto, a partire naturalmente dall’efficace azione di contenimento della pandemia, ci ha consentito di ripartire in sicurezza”. Parole condivise anche da Conte, secondo cui gli ultimi dati Istat certificano che la ripresa dei consumi a giugno c’è stata. Ed è accaduto anche grazie “alle misure perseguite fin qui dal governo”. Nel decreto trovano posto poi 3 miliardi per il settore del turismo e 600 milioni per la ristorazione. “Una filiera che ha pagato un prezzo altissimo con un calo di fatturato del 60%: dobbiamo sostenere questa filiera di 180mila imprese e dare una risposta all’agroalimentare”, commenta la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova parlando dei fondi appena stanziati. La titolare del Lavoro Nunzia Catalfo, invece, sottolinea l’intervento per i 1.500 lavoratori di Air Italy.
Csm, Bonafede: “Stop a degenerazione correnti” – “Sono molto orgoglioso di questa riforma, molto importante per il buon funzionamento del Csm”, dichiara il ministro Alfonso Bonafede prima di annunciare i contenuti del provvedimento. “Voglio chiarire che l’obiettivo è scardinare quanto più possibile il sistema creato con le degenerazioni del correntismo“. Una risposta da parte del governo allo “scandalo delle nomine” esploso a maggio dell’anno scorso con l’inchiesta di Perugia sull’ex consigliere del Csm ed ex presidente dell’Anm Luca Palamara che ha trascinato con sé una parte di Palazzo dei Marescialli. Confermate tutte le anticipazioni della vigilia: elezione dei togati con sistema maggioritario a doppio turno in 19 collegi, sorteggio se mancano candidati. Stop ai membri laici se appena usciti da incarichi di governo, sì alle quote rosa. “Finalmente abbiamo messo nero su bianco una norma di cui si parla da vent’anni: il magistrato che entra in politica una volta eletto ha perso requisiti di terzietà e quindi il magistrato non potrà più tornare alla magistratura”, annuncia poi il ministro. “E non può candidarsi nel territorio dove esercita le sue funzioni”. Si mette quindi la parola fine alle cosiddette porte girevoli tra mondo della giustizia e politica. Tramonta infine la gerarchizzazione delle procure introdotta con le riforme Castelli-Mastella e vengono introdotti paletti più rigidi per il cambio di funzione dei magistrati.
Misure anti-Covid estese al 7 settembre – Per quanto riguarda il nuovo dpcm che sarà in vigore a partire dal 10 agosto, Conte ha chiarito che sono state prese “misure adeguate alla situazione attuale”. Uno scenario di “sostanziale stabilità”, dice, “con lievi segnali di ripresa dei contagi”. Eppure, aggiunge, “stiamo facendo bene e anche meglio dei Paesi confinanti”. Come ad esempio Germania e Francia, dove ormai si registrano ogni giorno più di mille casi. Da qui la decisione di estendere a inizio settembre le “misure precauzionali minime”, tra cui l’obbligo di mascherine al chiuso, il divieto di assembramento, la raccomandazione di lavarsi le mani con frequenza. “Non vogliamo nuove restrizioni, anzi abbiamo previsto la ripartenza delle navi da crociera e di attività come quelle fieristiche”, chiarisce Conte. Ma avvisa: “Tutto questo bisogna farlo con responsabilità. Bisogna essere intelligenti. Capisco che questo è il periodo più caldo dell’anno, capisco i giovani che hanno desiderio di divertirsi”. Eppure bisogna ricordarsi “dei propri cari e delle persone vulnerabili”. Parole nel solco di quelle pronunciate dal capo dello Stato Sergio Mattarella solo pochi giorni fa.