Visualizzazione post con etichetta Stupro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Stupro. Mostra tutti i post

sabato 9 settembre 2023

“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca).

 

Le nuove sanzioni punitive introdotte dal governo per combattere i reati di femminicidio e violenza sulle donne , a mio parere, produrranno l'effetto contrario ai desiderata.

Femminicidio:

uso più stringente del braccialetto elettronico. (che fino ad oggi è servito, pressoché, a nulla)

Se il braccialetto elettronico verrà rifiutato si passerà a misure più severe come l'obbligo di firma alle forze dell'ordine. (quindi, si può anche rifiutare...)

Stupro:

L'annunciato decreto escluderà la possibilità di concedere gli arresti domiciliari a chi è accusato di stupro. (Quindi, si potevano scegliere gli arresti domiciliari? (...Dimenticavo: tra questi c'é Apache...)

- diritto al gratuito patrocinio per chi ha subito violenza. - pagato da chi? E con quali avvocati?

- I sindaci avranno maggiori poteri di intervento e potranno 'utilizzare cittadini volontari, ovviamente non armati, per il controllo del territorio'. - (un ritorno alle ronde, che sappiamo benissimo come agivano ai tempi del fascismo?)

Sappiamoci capire, i provvedimenti vanno presi, ma con criterio, si deve far capire al maschio che non gli è concesso tutto ciò che vuole; che anche se la chiesa lo pone al centro del'Universo, lui non è l'icarnazione del Dio in terra, lo stesso Dio che, se esistesse veramente, non si comporterebbe come si comporta.
Lui, infatti, ha fatto uccidere suo figlio, (avuto come e da chi? da se stesso con l'argilla come ha fatto con Adamo?), per redimere i peccati dal mondo... Quindi, ci spinge a commette un peccato per redimere i peccati di tanti? Di tutti quei suoi figli lasciati a decidere in virtù del "libero arbitrio" che ha loro concesso? Ha creato il mondo popolato di esseri abbandonati a se stessi senza dar loro un indirizzo, un buon insegnamento? 
Può un padre commettere questo grave delitto sul figlio prediletto per cancellare i delitti di tutti gli altri suoi figli?

Un Dio, creatore dell'Universo, creatore della vita sulla terra, ha ritenuto necessario sacrificare un suo essere per perdonare i peccati dal mondo, quando, essendo il creatore del tutto avrebbe potuto farlo senza sacrificare nessuno?

Prescindendo dalla religione (che non è commisurabile alla fede come bisogno dell'uomo e, in quanto latente e non bisognevole dell'uso del vil denaro, al quale la chiesa è attaccatissima), per correggere gli errori commessi dall'uomo, in virtù del tanto decantato "libero arbitrio" (creato da menti bacate per far nascere e crescere sensi di colpa anche dove questi siano inesistenti) bisogna partire dalla logica, dal cogito, e porsi la domande: "Perchè succede tutto ciò? Dove abbiamo sbagliato?" e provvedere a correggere gli errori.

Primo fra tutti, partire dal principio che l'uomo non è Dio, anche se crede di esserlo ogni uomo sulla terra, lo stesso uomo che la sta distruggendo per dabbenaggine e per smania di potere e visibilità, creando figure come i re, gli zar, i condottieri, i mega presidenti, miliardari che rimpinguano le loro ricchezze affamando i tanti e che gareggiano a chi ce l'ha più grosso, e tanta altra roba inutile e dannosa. 
La natura, unica nostra amica e nostra dea, ci ha resi tutti uguali, ha creato l'uomo che insemina l'ovulo e decide il sesso del nascituro, la donna che accoglie il seme e lo conserva amorevolmente nel suo grembo.
La natura è più giusta, più tutrice che padrona, più amorevole che punitiva.
Le punizioni, nella maggior parte dei casi, sono contro producenti: sono l'amore, il rispetto, la solidarietà, la comprensione, la sincerità a renderci degni di definirci uomini, ed è di ciò che dobbiamo avvalerci

PS. A tutti quelli che odiano e denigrano gli omosessuali: vi siete mai chiesti come mai e perchè esistono? Pensateci... potrebbero essere il risultato di qualche cromosoma che non ha ancora deciso se essere una X una Y? 
In ogni caso è la natura che li crea e tutto ciò che crea la natura non è abominio, è un miracolo, un meraviglioso miracolo dotato di peculiarità di cui noi, da comuni esseri viventi, non siamo dotati; sono migliori di noi, ne ho conosciuti alcuni e vi assicuro che hanno una sensibilità che manca a noi poveri individui in cerca d'autore.
Infine, gli angeli non hanno sesso, riflettete.

Rifletteteci e, se volete, datemi una risposta esauriente e comincerò a prendervi in considerazione...

cetta.

Foto fornita gentilmente da: Bashta | Dreamstime.com.

mercoledì 23 agosto 2023

"Mi sono rovinato la vita"? - Massimo Erbetti

 

"Palermo, confermato il carcere per il terzo presunto stupratore. E uno degli indagati scoppia in lacrime davanti al gip: "Mi sono rovinato la vita"
(Open 22 agosto 2023)
Ho letto questo articolo una prima volta e non volevo credere a ciò che leggevo…e poi l'ho letto una seconda volta…poi una terza…e una quarta…poi ho smesso di leggerlo per una mezz'ora…e poi ho ricominciato…non volevo crederci…cinque…sei…sette volte…e ogni volta era peggio della precedente…
"Sono addolorato per ciò che è successo, chiedo scusa alla ragazza e alla sua famiglia. Sono tornato indietro insieme al ragazzo di 17 anni per aiutarla. Ma mi è stato detto che la ragazza era consenziente"..."Mi sono rovinato la vita"..."Mi era stato detto che la giovane era d’accordo. Ho anche una fidanzata e non avrei mai fatto una cosa simile. Io non conoscevo la ragazza, non l’avevo mai vista prima"
"Sono tornato indietro insieme al ragazzo di 17 anni per aiutarla. Ma mi è stato detto che la ragazza era consenziente"...ma se era consenziente perché saresti tornato indietro per aiutarla? Ma poi chi te lo ha detto che la ragazza era consenziente? Qualcuno per procura? A lei non lo hai chiesto? Non era degna di essere ascoltata? La sua parola era priva di valore? Bastava quella di qualcuno che ti diceva che fosse consenziente?
"Ho anche una fidanzata e non avrei mai fatto una cosa simile"...hai una ragazza e non le avresti fatto una cosa simile? Alla tua ragazza no e ad un'altra si? E poi se hai una ragazza te ne vai con un'altra? Pensi che così non hai fatto niente alla tua ragazza? Ma il rispetto per la tua ragazza dove sta? Pensi di rispettarla dicendo che con lei non lo avresti fatto? E cosa hai fatto, che con lei non faresti? Ci sono donne con cui si possono fare cose ed altre no? Mamme, sorelle e fidanzate sono da rispettare e tutte le altre carne da macello?
E per ultimo…ma non certo ultimo:
"mi sono rovinato la vita*...tu ti sei rovinato la vita? Tu hai rovinato la TUA vita? E la ragazza? Chi le darà la sua di vita? Chi gliela riparerà la vita che voi mostri le avete violentato? Chi? Mi domando chi e come? Ma lui logicamente pensa alla sua di vita…cosa può contare la vita di un altro essere vivente di fronte alla propria?
Leggo e rileggo…penso e ripenso…ma quanta mostruosità c'è nell'atto compiuto da queste bestie? E quanta mostruosità c'è nelle parole pronunciate per difendersi?
E forse è proprio dalle parole dette per difendersi che si può capire quanta scarsa o nulla considerazione c'è delle donne in queste belve…ed è questo che porta a certe mostruosità…il considerare l'altro un essere inferiore…un oggetto da utilizzare…che non è neanche degno di essere ascoltato…la sua voce…le sue parole non contano…e poi dire che alla propria fidanzata no…ma ad un'altra si? Perché un'altra si? Perché?
"Mi sono rovinato la vita"?...tu? La tua?
Io non riesco a credere di appartenere alla stessa specie di questi mostri…ma purtroppo per me, ci appartengo…e questo mi fa stare male…mi fa schifo.
Lui ha rovinato la SUA vita…non posso crederci…

STUPRO DI GRUPPO: FIGLI DI BASTARDI NELL'ITALIA TRACIMANTE DI BASTARDI. - Gioacchino Musumeci - L'opinione Contro.

 

Non credo di esagerare quando affermo che la cultura dello stupro tracima tra spaghetti, pizza, litorali diamantati, mafia e ponti sullo Stretto di Messina. Meglio parlare d'altro? Distrazione di massa? Ve la do io la distrazione di massa, bisogna guardare per bene i lati oscuri del nostro meraviglioso paese di geni.
Il ragazzo palermitano minorenne all'epoca dello stupro di gruppo ai danni di una 19 enne ma oggi maggiorenne e scarcerato- incredibilmente- ieri dal Gip Marco Gaeta dopo la confessione è attivo sui social, precisamente su Tik Tok. Ad un utente che commentava il suo caso ha risposto che " La galera è di passaggio, si torna più forti di prima".
Il ragazzo inoltre ieri ha scritto: " C'è qualche ragazza che stasera vuole uscire con noi?"...Dalle parole di questo tizio si evince l'idea che se dalla galera si esce più forti, tanto vale delinquere, la prigione è una passeggiata.
Poi c'è la freschezza della proposta diretta alle ragazze: denota il profondo pentimento di questo gran pezzo di merda scarcerato dal Gip. Forse più di un magistrato dovrebbe rivedere qualcosa intorno al profilo psicologico degli stupratori pentiti oppure potenzialmente seriali.
Un complice di questa perla italiana neanche troppo rara, anch'egli attivo su Tik Tok invece scrive: " Quando tutta l'Italia ti incolpa di una cosa privata ma nessuno sa che sei stato trascinato dai tuoi amici" ...Parole gravissime che compongono il ritratto di un pericoloso coglione : oltre l'assurdo contenuto nel ritenere lo stupro un "fatto privato" come si potesse legittimare a seconda del contesto, c'è il non saper discriminare se gli "amici"( altri pezzi di merda) possano coinvolgere in un reato gravissimo che invece per l'autore della frase è solo un fatto privato. Il terzo elemento è la qualità delle amicizie che dicono molto sullo stinco di santo che le ha scelte. Gli "amici" quindi "avrebbero costretto", si fa per dire, il ragazzo a stuprare. Non solo Stupratore, anche infame dato che accusa apertamente gli stessi stupratori con cui ha fatto branco per violentare la vittima.
A parte questi elementi vorrei tanto conoscere i genitori degli stupratori per capire con quali scorie tossiche abbiano plasmato i propri pargoletti, i quali dopo lo stupro possono perfino postare il loro putridume nei social.
Complimenti, FATE PIU' SCHIFO DELLA MERDA.

G. Musumeci 

https://www.facebook.com/photo?fbid=984696312866642&set=a.104436357559313

domenica 20 agosto 2023

La ragazza stuprata da 7 coetanei al Foro Italico: "Gridavo basta, ma loro ridevano e continuavano..." - Sandra Figliuolo

 

Come definire questi esseri esecrabili e chi li ha cresciuti?
Amebe? Infezioni della terra?
Luridi vigliacchi impossibilitati ad avere rapporti sessuali normali?
Di sicuro esseri inferiori, esseri ai margini della società.
Spero che qualcuno gli insegni il vivere civile facendo loro provare ciò che ha provato la povera ragazza... Nessuna pietà per loro, solo sdegno e ribrezzo.

Qui l'articolo:

https://www.palermotoday.it/cronaca/violenza-sessuale-gruppo-foro-italico-nomi-intercettazioni.html?fbclid=IwAR0LBnMoDIkxk7r3X9n2zmrC3RmSTF-msVI4FoWHMACjCelOfrvGrc2aeRE

mercoledì 21 aprile 2021

Due errori e un diritto. - Marco Travaglio

 

L’altroieri non ho commentato il video di Beppe Grillo che difende il figlio Ciro dall’accusa di stupro di gruppo: da padre di un ragazzo e di una ragazza, ho vissuto per anni nell’incubo che potesse accadere loro qualcosa in una serata alcolica. Quindi sì, un po’ mi sono immedesimato. Ora però molti lettori mi chiedono che ne penso. Grillo non ha sbagliato a difendere suo figlio. E fanno ribrezzo quanti, col ditino alzato, deplorano la sua rabbia: vorrei vedere loro, al suo posto. Gli errori sono altri. Primo, far intendere che la consensualità del rapporto sessuale sia dimostrata dal ritardo di 8 giorni con cui la ragazza ha sporto denuncia: a volte possono passare anche mesi, e giustamente la nuova legge del “Codice rosso” (firmata dal “suo” ministro Bonafede e dalla Bongiorno) ha raddoppiato i tempi per le querele da 6 mesi a 1 anno. Il secondo è l’assenza di una parola di vicinanza alla ragazza, che comunque, se ha denunciato, si sente vittima. Potrebbe esserlo, come pure non esserlo: alcune denunce di stupro si rivelano fondate e altre infondate.

Sarà il gup a decidere se Ciro e i suoi tre amici vanno processati e altri giudici stabiliranno se fu stupro o no. Invece tutti parlano come se lo stupro fosse già certo, senza non dico una sentenza, ma neppure un rinvio a giudizio. E lo deducono, pensate un po’, dal fatto che Grillo ha fondato il M5S e il M5S è “giustizialista”. Sono gli stessi che ai loro compari applicano la presunzione di non colpevolezza anche dopo la condanna in Cassazione (tipo B. e Craxi) ed esultano per i vitalizi a Formigoni&C. Infilare la politica in un processo per stupro è quanto di più demenziale, anche perché Ciro Grillo non fa politica. La fa suo padre, il quale non risulta aver mai detto che si è colpevoli prima della sentenza (al V-Day elencava i parlamentari condannati in via definitiva). Chi paragona il suo video agli attacchi di B. o di altri impuniti alla magistratura non sa quel che dice. Grillo non ha detto che la Procura di Tempio Pausania è un cancro da estirpare o un covo di toghe antigrilline, né ha incaricato il suo avvocato (che fra l’altro non sta in Parlamento) di depenalizzare lo stupro di gruppo. Ha posto una domanda legittima: perché quattro presunti stupratori di gruppo sono a piede libero da 2 anni col rischio che lo rifacciano? E si è dato una spiegazione alla luce del filmato di quella notte che uno dei quattro ha sul cellulare: secondo Grillo e la moglie, insieme a successivi scambi di messaggi fra la presunta stuprata e i presunti stupratori, dimostrerebbe la consensualità. È la tesi difensiva. Noi, che il filmato e i messaggi non li abbiamo visti, non abbiamo nulla da dire sul punto. Se non che gli indagati hanno il diritto di difendersi e i loro genitori di difenderli.

IlFQ

mercoledì 13 settembre 2017

Lo stupro.


Risultati immagini per stupro

Fatemi capire: se lo stupro viene perpetrato da un immigrato è da condannare senza se e senza ma;
se, invece, viene perpetrato da un italiano si deve cercare di capire se la vittima era consenziente, se dichiarava il falso, se aveva un'assicurazione antistupro.....

Ma non si doveva partire dal presupposto che la legge è uguale per tutti? 


Uno stupro va condannato in ogni caso perchè lede il corpo e la mente di una persona! 


Infine, volete farmi credere che, se lo stupratore è un carabiniere, la vittima deve ringraziare di essere stata stuprata?

giovedì 30 giugno 2016

Stuprata dal branco a 16 anni: ora le danno della "troia" su facebook. - Claudia Sarritzu

Foto di repertorio

Ecco cosa deve sopportare una ragazzina di Salerno.

Lo stupro di una donna non finisce mai nel momento in cui il mostro, o i mostri come in questo caso escono dal suo ventre. Continua durante gli interrogatori in caserma, le visite mediche in ospedale dove cercano (spesso con modi inumani) di capire se sei una pazza bugiarda. Continuano nello sguardo di chi osserva e cerca di trovare una causa scatenante, come se la violenza avesse sempre una colpa. Lo stupro si consuma in ogni "però, ma, forse, perché”. O ancora più esplicitamente con frasi come questa che violentano più in profondità la vittima, violentano un intero genere. Ogni volta che questa frase viene pronunciata tutte le donne del mondo ricevono uno schiaffo mortale: "Avete visto bene come quella si concia e se ne va in giro?".

Ecco cosa deve sopportare la 16enne di Salerno che pochi giorni fa era stata violentata dal branco in un garage a San Valentino Torio. Oggi è costretta a subire un'altra aggressione: una valanga di insulti sul suo profilo Facebook.

A riportarli è “Il Mattino” che ben scrive "frasi in piena sintonia con le tante in corsa libera nello stupidario incontrollato dei social forum, digitate da compagni di scuola, adolescenti amici dei cinque o anche conoscenti della ragazza, in vena di commenti carichi di minaccioso scherno verso di lei, e sfruttando l'occasione validi come messaggi espliciti nei confronti di tutte le altre perché se ne stiano avvisate: “Se fate le troie, questo meritate". 

Ovviamente a insultare la ragazzina sono soprattutto i maschi. Gli amici, parenti e conoscenti dei 5 minorenni arrestati per lo stupro, che vorrebbero così "ribaltare i ruoli e far apparire colpevole la vittima" afferma il  quotidiano.

In un paese fatto di genitori che permettono ai figli minorenni di scrivere sui social affermazioni così violente e criminali, che giustificano un reato terribile, non ci si può certo stupire che quelle 5 belve esistano. Noi siamo quello che respiriamo, vediamo, ascoltiamo, sentiamo. Siamo l’educazione che la società e la famiglia ci offrono.

Proporrei non solo pene severe per i 5 delinquenti, ma un corso accelerato di umanità a chi ha cresciuto figli mostri che stuprano e se ne vantano. Un genitore che giustifica un figlio criminale è più criminale e pericoloso del figlio stesso.

E' badate bene, anche il giorno in cui la nostra società non colpevolizzerà più la donna vittima, uno stupro è un dolore che dura una vita. Un ergastolo che non può valere un paio di anni di carcere e permessi premio. 

lunedì 7 gennaio 2013

Stati Uniti, dopo 18 anni cancellata l’assistenza legale per le donne violentate. - Marco Quarantelli


Stati Uniti, dopo 18 anni cancellata l’assistenza legale per le donne violentate


Il Congresso ha evitato il fiscal cliff, ma non ha prorogato il Violence against women Act che "resisteva" dal 1994. E' l'ultimo atto dell'operato dei repubblicani che avevano già escluso dalle tutele omosessuali, immigrate irregolari, cittadine delle riserve indiane.

Tutte le tutele cancellate in un solo colpo. Le donne stupratepicchiate o perseguitate dovranno cavarsela da sole: niente più assistenza legale o programmi di protezione per le vittime, neanche per quelle con problemi di disabilitàIl 112° congresso è riuscito ad evitare per qualche mese il fiscal cliff, ma non a prorogare il Violence Against Women Act, la legge del 1994 che fino a pochi giorni fa proteggeva le vittime di violenza. Il provvedimento avrebbe dovuto ricevere l’ok definitivo a dicembre, invece il partito repubblicano ha prima stravolto il testo, considerato troppo progressista, quindi si è rifiutato di finanziarlo e dopo 18 anni la legge è decaduta. L’ennesimo stop, l’ennesimo segno di debolezza per Barack Obama: diviso tra un Senato a maggioranza democratica e una Camera in mano ai repubblicani, il Congresso non è riuscito a votare una legge la cui rilevanza sociale vada oltre gli interessi di partito, in un paese come gli Usa in cui ogni giorno tre donne vengono uccise da un familiare. E ora per il presidente, costretto a trovare presto un accordo sul controllo delle armi, ma sempre più “anatra zoppa”, la strada si annuncia in salita.
Sembrava fatta. Il lavoro gomito a gomito tra Eric Cantor, leader repubblicano alla Camera, e il vicepresidente Joe Biden pareva dover portare all’intesa. Ma le tutele delle minoranze contenute nella legge davano fastidio a troppi, tra le file del Grand Old Party. Il primo passaggio al Congresso risale ad aprile, quando il Senato aveva dato il suo ok. Poi, a maggio, il testo era passato alla Camera, che l’aveva sì votata ma l’aveva svuotata di tutele e significato: i repubblicani avevano escluso gli articoli che garantivano protezione a lesbiche, gay e transgender, alle immigrate cui è scaduto il permesso di soggiorno e alle donne che vivono nelle riserve indiane dove, secondo dati federali, tra il 2000 e il 2010 gli stupri sono aumentati del 55%. A dicembre l’accordo pareva possibile: “Cantor sta lavorando duro per prorogare la legge”, spiegava all’Huffington Post il suo portavoce, Doug Heye. Ma la frattura si è dimostrata insanabile. Le trattative sono naufragate sotto i colpi dei repubblicani, che hanno posto il veto sulla protezione delle native americane.
Firmato da Bill Clinton il 13 settembre 1994, il Violence Against Women Act ”ha rafforzato le sanzioni federali contro gli stupratori – si legge sul sito della Casa Bianca – fatto sì che le vittime, a prescindere dal loro reddito, non siano costrette a sostenere le spese di esami clinici e siano inserite in programmi di protezione, garantito assistenza alle donne sfrattate dalle proprie case in seguito a casi di stalking, violenza o stupro”. Non solo: il Vawa garantiva alle immigrate clandestine permessi di soggiorno speciali per invogliarle a denunciare i loro aggressori. I risultati c’erano: “Dal 1993 al 2010, il tasso di violenza domestica è calato del 67% – si legge ancora su www.whitehouse.gov - tra il 1993 e il 2007, le donne uccise per mano del partner sono diminuite del 35% e gli uomini uccisi del 46%”.
Tutto inutile. Tutele “dettate da interessi politici”, hanno tuonato i repubblicani. Che in campagna elettorale hanno rivelato scarsa attenzione verso il tema e scatenato polemiche infuocate. Ad agosto Todd Akin, deputato del Missouri, mettendo in forte difficoltà Mitt Romney nella corsa verso la Casa Bianca, aveva affermato che “da quanto ho sentito dai medici, rimanere incinta dopo uno stupro è un fatto decisamente raro” in quanto “in caso di stupro legittimo (tradotto con “vero e proprio”, da chi pensa che Akin abbia parlato in buona fede, ndr), il corpo femminile può fare in modo di evitare la gravidanza…”. Due mesi dopo la seconda grave gaffe: il 24 ottobre il candidato repubblicano al Senato in Indiana, Richard Mourdock, molto vicino al Tea Party, aveva spiegato durante un dibattito che se una donna rimane incinta durante uno stupro “è qualcosa che ha voluto Dio”.
La decisione di far decadere il Vawa arriva in un momento in cui gli Stati Uniti si interrogano choccati sui fatti di Steubenville, cittadina dell’Ohio dove nella notte dell’11 agosto una liceale di 16 anni sarebbe stata violentata da due membri della squadra di football della scuola, che poi avrebbero pubblicato le foto dello stupro su Facebook e Twitter. Il 2 gennaio Anonymous ha postato su YouTube un video di 12 minuti in cui un compagno dei presunti violentatori, indicato come Michael Nodianos, ride della ragazza: “L’hanno stuprata, sono stati più veloci di Mike Tyson“, scandisce sorridendo guardando nell’obiettivo. “E se fosse stata tua figlia?”, gli domanda una voce fuoricampo. “Ma non lo è – risponde il ragazzo – non puoi sapere se è stato un vero stupro perché non sai se lei era consenziente o meno”.