Salaria Nord Village. “Proporremo a Draghi il modello Bertolaso” (Matteo Salvini, segretario Lega, 8.2). Le massaggiatrici chi le porta?
Riserva indiana. “Salvini rimane un avversario, alleati solo per l’emergenza Covid. Avremo un esecutivo con metà posti riservati alle donne, ne sono sicura” (Laura Boldrini, deputata Pd, Stampa, 9.2). “Il piano di Draghi. Solo ministri tecnici” (Giornale, 8.2). Fassino, è lei?
Niente diktat. “Lo stupore di Draghi per i diktat dei partiti che non accetterà” (Tommaso Ciriaco, Repubblica, 9.2). “Draghi dice no ai partiti: decido io su tasse e ministeri” (Giornale, 10.2). Quindi Brunetta, Gelmini, Garavaglia, Giorgetti e Stefani li ha voluti lui?
Il Re Taumaturgo. “Prepotenza del sorriso. Il Cav. Torna dopo un anno di assenza. Per Draghi. Cronaca di una rentrée da taumaturgo” (Salvatore Slurp Merlo, Foglio, 10.2). “Berlusconi cade in casa: ricoverato a Milano per una contusione al fianco” (Repubblica, 11.2). Medico, cura te stesso.
Sinceri democratici. “Storia di Vito Crimi, l’orsacchiotto che voleva fare il ministro… Adesso scegli la cravatta giusta, Vito. E ricordati di chiedere una foto. Con Draghi, non ti ricapita” (Corriere.it, 5.2). Ma vergognatevi.
Crimi e misfatti. “Il MoVimento già durante le consultazioni aveva rappresentato che l’unico governo possibile sarebbe stato un governo politico. Pertanto non voterà per la nascita di un governo tecnico presieduto da Mario Draghi” (Vito Crimi, capo M5S, Facebook, 2.2). Ecco, pertanto.
Movimento 5 Banche. “Mi aspettavo il banchiere di Dio, invece Draghi è un grillino” (Beppe Grillo, Youtube, 9.2). Pensa se fosse stato pure anti.
Il baluardo. “Così possiamo impedire che centrodestra e Renzi prendano il sopravvento” (Nicola Zingaretti, segretario Pd, Corriere della sera, 13.2). Governando con loro.
I due Matteo. “Ha detto Salvini che non farà mai un governo con me neanche a pagamento. Matteo, tranquillo: io con te nemmeno gratis – #neuro” (Matteo Renzi, segretario Iv, beccato da @nonleggerlo, 30.5.2018). “Io al governo con Renzi? Ma neanche se mi offrissero di fare il re del mondo. Mai nella vita” (Salvini, beccato da @nonleggerlo, 20.10.2019). Magda, lo vedi che è reciproco?
Tutto d’un prezzo. “Un governo di salute pubblica, di unità nazionale di cui faccia parte anche Salvini? Lo escludo totalmente”. “Anche se venisse Draghi?”. “Anche se venisse Superman, guardi!” (Andrea Orlando, vicesegretario Pd, Otto e mezzo, La7, 12.1). Parola del neoministro del Lavoro del governo Draghi di cui fa parte Salvini.
L’economista. “Il punto decisivo per la rottura? Tanti. Ma su tutti il Mes” (Renzi, 15.1), “Non voterò mai un governo che con 80mila morti non prende il Mes” (Renzi, 17.1). “La positiva conclusione della crisi di governo rende meno conveniente i prima l’attivazione del Mes” (Renzi, Sole 24 ore, 12.1). Gliel’han detto alla Lidl.
Come passa il tempo. “Renzi mi ricorda il Fanfani degli anni 50” (Carlo De Benedetti al Corriere della sera, 14.11.14). “Renzi è un fuoriclasse. Ha quattro doti straordinarie: è un eccellente politico, ha una prontezza straordinaria, ha un’empatia e una comunicazione non comuni” (De Benedetti, Che tempo che fa, Rai1, 30.11.14). “Renzi? Un disastro” (De Benedetti, editore di Domani, Otto e mezzo, 18.9.20). “Renzi? Ha esacerbato il suo bullismo” (De Benedetti, ibidem, 20.1.19). E le soffiate sui decreti non arrivano più.
L’umarell. “Grazie a Renzi abbiamo Draghi: riparerà i danni dell’incubo Conte” (Lamberto Dini, ex premier, ex ministro, ex fondatore di Rinnovamento Italiano, Riformista, 12.2). Con 11 ministri su 22 usciti dal governo Conte.
I territori. “Conte in corsa a Siena? Sbagliato scavalcare i territori. Non c’è nulla di personale, ma la Toscana non può essere considerata un bacino di voti” (Simona Bonafé, eurodeputata Pd, Repubblica, 10.2). Parola di una nata a Varese, assessora a Scandicci (Fi), eletta deputata in Lombardia ed eurodeputata in Toscana, a proposito delle suppletive a Siena per sostituire il deputato-banchiere Padoan, nato a Roma da famiglia piemontese e cresciuto a Milano, già docente a Bruges, Varsavia, Urbino, La Plata, Bruxelles e Tokyo.
Come s’offriva. “Disponibile a fare il ministro” (Emma Bonino, leader +Europa, Repubblica, 8.2). E pazienza, è andata così. Però restano sempre una cinquantina di sottosegretari.
Il titolo della settimana/1. “La rivincita della Costituzione” (Michele Ainis, costituzionalista, Repubblica, 12.2). Anzi, mi correggo: questa è la battuta dell’anno.
Il titolo della settimana/2. “L’anno scolastico durerà di più” (Messaggero, 9.2). Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce e anche gli uccelli faranno ritorno; ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno, anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno.
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