Con la mascherina tricolore sul volto Luca Marsella, il leader ostiense di Casapound e consigliere municipale, ha bloccato l'auto della sindaca e poi rivendicato il gesto: "Ed ora denunciatemi, multatemi, la mia risposta è sempre quella: me ne frego". L'indignazione dell'Anpi e il monito della presidente della Comunità ebraica di Roma.
"State a fa' le passerelle, venga a piazza Anco Marzio o a Ostia non ci viene più. Perché qui non scende, non la facciamo scendere", ha minacciato il consigliere di CasaPound al municipio X, Luca Marsella. La sindaca Virginia Raggi ha incassato le invettive protetta dai vetri dell'auto di servizio ma intorno la tensione è stata alta e la scorta ha avuto il suo da fare per contenere Marsella ed altri militanti che continuavano ad agitare la piccola folla di commercianti e imprenditori del lido.
La sindaca Raggi contestata a Ostia da Casapund "State a fa' le passerelle". Coia: "Aggressione gravissima"
È stato il leader ostiense di Casapound a guidare la protesta di questa mattina - con modalità da attacco squadrista- nei confronti della sindaca di Roma, Virginia Raggi, durante la visita in un mercato per l'avvio della Fase 2. Mezz'ora di tensione, con la sindaca rimasta in auto, poi risolta dagli agenti di scorta della prima cittadina, con la mediazione della presidente del X Municipio, la pentastellata Giuliana Di Pillo. "È l'ennesimo episodio di violenza di cui si rende protagonista questo gruppo di squadristi. Ora basta, la misura è colma", il commento dell'Anpi. "La strumentalizzazione della crisi è un campanello d'allarme che ci impone di mantenere alta l'attenzione affinché la violenza e l'impunità non trovino spazio di imporsi", gli fa eco la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.
Non è certo la prima volta che il movimento di estrema destra va allo scontro con l'amministrazione a cinque stelle. Su tutte basti ricordare le polemiche nate ormai un anno fa quando la Raggi fece togliere la scritta "Casapound" dalla sede del movimento, un edificio occupato nel cuore della Capitale. Ne nacque un fitto botta e risposta con tanto di manifestazione da parte degli estremisti, scesi in strada per protestare contro la sindaca. Sul litorale a condurre la battaglia è sempre Luca Marsella, più volte protagonista di occupazioni dell'aula consiliare. Qualche settimana fa, invece, annunciò anche l'occupazione di ex palazzi militari da parte dei famiglie in difficoltà. Un'azione definita "irresponsabile" sia dal M5S che dal Partito Democratico. Oggi l'ennesima protesta, questa volta nel cuore di Ostia.
a mascherina tricolore sul volto, ha bloccato l'auto della sindaca, urlandole contro e invitandola a visitare i commercianti che stanno soffrendo per la crisi. "Basta passerelle, da 'sta macchina non vi facciamo scendere", ha urlato più volte. Il Movimento 5 Stelle fa quadrato attorno alla sindaca e, attraverso una nota dei parlamentari, parla di "intimidazione da parte degli estremisti di destra". "Non è possibile tollerare questa prepotenza da parte di chi evidentemente non è in grado di sostenere un dialogo diverso dalla violenza", le parole della minisindaca di Ostia, Giuliana Di Pillo. "Ma quali minacce - la replica di Marsella -, stamattina ad Ostia è esplosa soltanto la rabbia sacrosanta dei romani contro un sindaco inadeguato. E da consigliere mi sono fatto sentire anch'io, perché mi hanno votato per questo. Ed ora denunciatemi, multatemi, la mia risposta è sempre quella: me ne frego".
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