mercoledì 22 maggio 2013

Ilva: perquisizioni e sequestri a carico dei Riva. Per reati fiscali e di riciclaggio


La Guardia di Finanza sta eseguendo un provvedimento di sequestro preventivo a carico della famiglia Riva. Secondo quanto si apprende il provvedimento sarebbe relativo a reati fiscali e riciclaggio. Sono in corso una serie di perquisizioni. Il provvedimento è stato firmato dal Gip del tribunale di Milano ed è stato eseguito dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza del capoluogo lombardo e di Varese. Le accuse nei confronti della famiglia Riva sono di frode fiscale, riciclaggio, intestazione fittizia e truffa ai danni dello Stato. Gli immobili, i titoli e le disponibilità finanziarie per un valore totale di oltre un miliardo sequestrati alla famiglia Riva, sarebbero stati ottenuti sottraendo soldi all'Ilva. E' quanto avrebbero accertato le indagini della Gdf che hanno portato all'emissione del decreto di perquisizione e sequestro
GIP CONCEDE DOMICILIARI A PRESIDENTE PROVINCIA - Il gip del Tribunale di Taranto Patrizia Todisco ha concesso gli arresti domiciliari al presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, arrestato il 15 maggio scorso per concussione nell'ambito dell'inchiesta sull'Ilva 'Ambiente svenduto'. Resta in carcere invece l'ex assessore provinciale all'Ambiente Michele Conserva. Florido si era dimesso da presidente della Provincia subito dopo l'arresto. Conserva, che risponde degli stessi reati contestati a Florido (tentata concussione per costrizione e concussione per induzione ai danni di due funzionari della Provincia), si era invece dimesso nel settembre dello scorso anno, due mesi prima di essere arrestato ai domiciliari per altri presunti episodi di concussione con l'aggravante di aver fatto parte di un'associazione per delinquere. L'indagine che ha portato agli arresti del 15 maggio scorso riguarda l'autorizzazione per l'utilizzo della discarica di rifiuti speciali pericolosi Mater Gratiae, all'interno dello stabilimento siderurgico e gestita dall'Ilva. Gli altri due arrestati una settimana fa nella stessa operazione sono l'ex dirigente dell'Ilva Girolamo Archinà, finito prima in carcere e ora ai domiciliari per motivi di salute, e l'ex direttore generale della Provincia di Taranto Vincenzo Specchia, che prima dell'arresto ai domiciliari era segretario generale del Comune di Lecce. Domani il Tribunale del Riesame esaminerà il ricorso presentato dai legali di Conserva (gli avvocati Michele Rossetti e Laura Palomba) contro l'ordinanza di custodia cautelare del 15 maggio. Analogo ricorso è stato presentato dai difensori di Archinà (i legali Gianluca Pierotti e Giandomenico Caiazza), ma probabilmente domani vi rinunceranno.

Il dinamico duo. - Stefano Davidson



Ma se Anna Finocchiaro (ben coadiuvata da Luigi Zanda) invece che pensare a soluzioni "fasciste" o "staliniste" (a seconda dei punti di vista) per eliminare il M5S con la scusa dell'art.49 della Costituzione, avesse pensato prima all'articolo 3 della stessa (se non altro per una questione numerica!... Sempre che al PD ci sia rimasto qualcuno che sappia leggere i numeri oltre che a darli): 

"TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITÀ SOCIALE e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È COMPITO DELLA REPUBBLICA RIMUOVERE GLI OSTACOLI DI ORDINE ECONOMICO E SOCIALE, CHE, LIMITANDO DI FATTO LA LIBERTÀ E L'EGUAGLIANZA DEI CITTADINI, IMPEDISCONO IL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA E L'EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI ALL'ORGANIZZAZIONE POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE DEL PAESE."

Questo articolo dottoressa Finocchiaro e avvocato Zanda è infatti molto, ma molto più importante, considerato lo scempio che ne è stato fatto da tutti i governi (strano che due che hanno studiato la giurisprudenza e quindi il Diritto Costituzionale non se ne siano resi conto. Sic!).
La nostra Costituzione infatti in questo articolo, non si limita soltanto al riconoscimento dell’uguaglianza formale dei cittadini (e anche voi, Finocchiaro e Zanda, ricordatevi magari ogni tanto che altro non siete che cittadini anche se vi sentite semi-dei): essa va oltre e assegna allo Stato il compito di creare azioni positive per rimuovere quelle barriere di ordine naturale, sociale ed economico che non consentirebbero a ciascuno di noi di realizzare pienamente la propria personalità. Questo passaggio concettuale è pregnante, perché consente di affermare che le differenze di fatto o le posizioni storicamente di svantaggio possono e devono essere rimosse anche con trattamenti di favore che altrimenti sarebbero discriminatori. In Italia, le azioni positive sono state utilizzate soprattutto per le discriminazioni di genere, ad esempio contro le donne (vero Finocchiaro? Mentre lei "dimentica" di tutto ciò, insieme al suo compare, discrimina non solo donne, ma otto milioni di persone che vivono in situazione di emergenza sociale. Che non hanno lavoro o solo contratti a termine o ricevono soltanto una pensione minima. Molti di loro vivono sotto la soglia di povertà, ovvero il 13 % della popolazione italiana. A questi otto milioni si aggiungono molte famiglie i cui redditi spesso non bastano per arrivare alla fine del mese. E tutto questo per dare priorità alla lotta disperata del suo "Partito cadavere" contro un Movimento neonato - che ad ogni modo, a prescindere dal "non statuto", uno Statuto vero e proprio ce l'ha, diversamente come avrebbe potuto concorrere alla tornata elettorale del 24 e 25 febbraio? - ).
Attraverso l’uguaglianza sostanziale, lo Stato e le sue articolazioni si assumono l’impegno di rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini: questo non significa che il compito dello Stato sia quello di tendere verso un malinteso egualitarismo, inteso come uguaglianza dei punti d’arrivo, dove l’individuo finirebbe per essere annichilito, schiacciato dal peso di una società di eguali. Il compito dello Stato è invece quello di agire concretamente per metter tutti nelle stesse condizioni di partenza, dotando ognuno di pari opportunità per sviluppare e realizzare pienamente e liberamente la propria personalità.

Voi invece partite dall'art.49, per fare giustizia sommaria, per tentare di eliminare gli unici che stanno facendo una politica di "sinistra" (sempre che sappiate cosa si intende con questa accezione) e che fondamentalmente sono gli unici che rispettano la Costituzione e chiedono che ne siano applicati i principi.

Perché vi dico questo? Ma qualcuno di voi nel PD, ma anche nel PDL, in Parlamento, o tra chi legge queste mie righe, sa qual'è l'obiettivo primario del M5S? Quello dichiarato per iscritto? No?
Bene eccolo allora qui, chiarito dalle parole dello Statuto:

“OBIETTIVO PRIMARIO DEL MOVIMENTO 5 STELLE È LA CONVIVENZA ARMONIOSA TRA GLI UOMINI, ATTRAVERSO LO SVILUPPO DEL TALENTO E DELLE CAPACITÀ PERSONALI DELL’INDIVIDUO, CHE DEVE TROVARE PIENA POSSIBILITÀ DI COGLIERE TUTTE LE OPPORTUNITÀ REALIZZABILI ALL’INTERNO DELLA SOCIETÀ CIVILE, NEL RISPETTO DELLE REGOLE ISTITUITE DALLO STATO NELLA SUA FONDAZIONE”

E allora dottoressa Finocchiaro e avvocato Zanda, io credo che prima di "montare" casi sui Movimenti e, soprattutto, sul libero arbitrio di quasi nove milioni di persone che uno di questi Movimenti hanno votato, sia il caso di fare prima pulizia in casa propria, magari partendo proprio dal polverone più grosso, quello che tutti voi del Pd cercate di nascondere sistematicamente sotto al tappeto e cioè l' "affair MPS".
Poi, magari, bisognerebbe occuparsi della legalità all'interno delle fila dei vostri alleati e magari dichiarare qualche ineleggibilità eccellente (ma questo ovviamente vi terrorizza, significherebbe dover andare al volo alle elezioni con il risultato che ben conoscete, e questa volta le previsioni non le potreste sbagliare nemmeno volendo).
In ultima istanza, ma questo riguarda solo lei dottoressa Finocchiaro, sarebbe il caso di finirla di usare la scorta da noi pagata per andare a fare shopping (tra l'altro non le è bastato essere "sgamata" una volta all'Ikea, ma ha reiterato il suo comportamento anche alla SMA neanche 10 giorni fa, con disprezzo a chi non arriva a fine mese per pagare quelle tasse che le consentono di avere i "carrelli umani"), cosa che sicuramente farà felici Gramsci ed altri che hanno dato la vita per un ideale di sinistra che lei offende quotidianamente solo alzandosi dal letto e cominciando a pensare. Dulcis in fundo, considerata la delicatezza della sua posizione io mi occuperei un po' di più di suo marito Melchiorre Fidelbo come sappiamo rinviato a giudizio per abuso d’ufficio e truffa aggravata.



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La causa primaria del Cancro fu scoperta nel 1931 da uno scienziato premio nobel. - Edoardo Capuano


 Otto Heinrich Warburg
Una notizia che ha dell’incredibile: la causa principale del cancro è stata ufficialmente scoperta decenni fa da uno scienziato premio nobel per la medicina nel 1931.
E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come ad esempio l’italiana AIRC.
Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta.
Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare.
Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro.
Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.
Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico.
Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule).
L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido.
Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: Se una persona ha uno, ha anche l’altro”.
Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema. Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo.
Egli ha anche detto: “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno”.
Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno.
Egli ha dichiarato: “Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro”.
“Tutte le cellule normali hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza di esso”(Una regola senza eccezioni).
Ph e salute“I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.”
Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori”, Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno).
Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno.
Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno.
Pertanto, il cancro non è altro che un meccanismo di difesa che ha alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno.
In sintesi:
  • Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che consente il normale funzionamento. Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno.
Importante:
Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità nel corpo. In altre parole … tutto dipende unicamente da ciò che si mangia.
Il risultato acidificante o alcalinizzante viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro.
È importante sapere come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla salute, poiché le cellule..per funzionare correttamente dovrebbe essere di un ph leggermente alcalino (poco di sopra al 7).
In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45.
Se il pH del sangue di una persona inferiore 7, va in coma.
Gli alimenti che acidificano il corpo:
  • Lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti. (È il peggiore di tutti: non ha proteine, senza grassi, senza vitamine o minerali, solo carboidrati raffinati che schiacciano il pancreas). Il suo pH è di 2,1 (molto acido)
  • Carne. (Tutti i tipi)
  • Prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc)
  • Il sale raffinato.
  • Farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc)
  • Pane. (La maggior parte contengono grassi saturi, margarina, sale, zucchero e conservanti)
  • Margarina.
  • Caffeina. (Caffè, tè nero, cioccolato)
  • Alcool.
  • Tabacco. (Sigarette)
  • Antibiotici e medicina in generale.
  • Qualsiasi cibo cotto. (la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidita’ dei cibi”)
  • Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc.
Il sangue si ‘autoregola’ costantemente per non cadere in acidosi metabolica garantire il buon funzionamento e ottimizzare il metabolismo cellulare. Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati (per lo più raffinati) acidificano il sangue e ammorbano il corpo.
Dobbiamo tener conto che CON il moderno stile di vita, questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno”, 365 giorni l’anno e tutti questi alimenti sono anti-fisiologici.
Gli alimenti alcalinizzanti:
* Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma all’interno del corpo avviene una reazione è alcalinizzante.”. Altre sono un po acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio). Le verdure crude producono ossigeno, quelle cotte no.
* I Frutti, stessa cosa. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalino. (Probabilmente il più potente di tutti - non fatevi ingannare dal sapore acidulo)
* I frutti producono abbastanza ossigeno.
* Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini.
* I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti.
Il miele è altamente alcalinizzante.
* La clorofilla la pianta è fortemente alcalina.
(Da qualsiasi pianta) (in particolare aloe vera, noto anche come aloe)
* L’acqua è importante per la produzione di ossigeno. “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj.
* L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.”
L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti.
Non abusare del sale o evitarlo il più possibile.
Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, eliminando tutti i prodotti più nocivi.
Se si ha il cancro il consiglio è quello di alcalinizzare il più possibile.”
Inutile dire altro, non è vero?
Dr. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente: “Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo.”
Come precedentemente accennato, è del tutto impossibile per il cancro di comparire in una persona che libera il corpo dagli acidi con una dieta alcalina, che aumenta il consumo di acqua pura e che eviti i cibi che producono acido.
In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita. Ciò che si eredita sono le abitudini alimentari, ambientali e lo stile di vita. Questo può produrre il cancro.
Mencken ha scritto: “La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”.“Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, asma, calcoli renali, arteriosclerosi, tra gli altri, non sono altro che l’accumulo di acidi”.
Dr. Theodore A. Baroody ha detto nel suo libro “Alcalinizzare o morire” (alcaline o Die):
” In realtà, non importa i nomi delle innumerevoli malattie Ciò che conta è che essi provengono tutti dalla stessa causa principale: Molte scorie acide nel corpo”
Dr. Robert O. Young ha detto:
“L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative. Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare allora le malattie si manifestano.”
E la chemioterapia ?
La chemioterapia acidifica il corpo a tal punto che ricorre alle riserve alcaline del corpo immediatamente per neutralizzare l’acidità tale, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli.
Per questo motivo osserviamo tali alterazioni nelle persone che ricevono questo trattamento e tra le altre cose la caduta dei capelli. Per il corpo non vuol dire nulla stare senza capelli, ma un pH acido significherebbe la morte.
Niente di tutto questo è descritto o raccontato perché, per tutte le indicazioni, l’industria del cancro (leggi: industria farmaceutica) e la chemioterapia sono alcune delle attività più remunerative che esistano..Si parla di un giro multi-milionario e i proprietari di queste industrie non vogliono che questo sia pubblicato.
Tutto indica che l’industria farmaceutica e l’industria alimentare sono un’unica entità e che ci sia una cospirazione in cui si aiuta l’altro al profitto.
Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica. E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare.
Quanti di noi hanno sentito la notizia di qualcuno che ha il cancro e qualcuno dire: “… Poteva capitare a chiunque …”
No, non poteva!
“Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo”.
Ippocrate (il padre della medicina )

martedì 21 maggio 2013

Eh, già...



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Stato-mafia, Napolitano non sarà sentito sulle telefonate con l'ex ministro Mancino. - Salvo Palazzolo


Stato-mafia, Napolitano non sarà sentito sulle telefonate con l'ex ministro Mancino


La decisione è della corte d'assise di Palermo che ha rigettato la richiesta presentata nei giorni scorsi da Salvatore Borsellino e da Sonia Alfano costituite parte civile nel processo "trattativa".

La richiesta di citazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al processo "trattativa" è "legittima", ma l'eventuale audizione non potrà mai riguardare le conversazioni con l'ex ministro Nicola Mancino, intercettate nell'ambito dell'inchiesta e poi distrutte. E' quanto ha deciso questa mattina il presidente della Corte d'assise di Palermo Alfredo Montalto esaminando la lista dei testimoni presentata da due parti civili, Salvatore Borsellino e Sonia Alfano. Il fratello del giudice ucciso il 19 luglio 1992 e la presidente dell’Associazione familiari vittime di mafia, avevano chiesto l'audizione di Napolitano per riferire "le eventuali confidenze riferitegli da Mancino nel corso delle plurime conversazioni telefoniche intercorse fra i due e intercettate dalla Procura". Così aveva scritto l'avvocato Fabio Repici nelle istanze delle due parti civili.  

Il legale ha chiesto l'audizione del capo dello Stato anche "per riferire sui contenuti della lettera da lui pubblicamente rivolta il 29 gennaio 2013 alla figlia dell’ex presidente della Repubblica Scalfaro". In quella lettera, Napolitano scriveva di avere "accompagnato" l’allora capo dello Stato "nei momenti decisivi di quel periodo". All'epoca Napolitano era presidente della Camera. E adesso Scalfaro è sotto accusa nell’impostazione della Procura di Palermo, perché avrebbe sostenuto la linea dell’alleggerimento del carcere duro ai mafiosi dopo le prime bombe del 1993. Su quella lettera a Scalfaro, l’avvocato Repici ha già ottenuto la citazione di Napolitano al processo quater per la strage Borsellino, in corso a Caltanissetta.

Anche la corte d'assise di Palermo non ha avuto nulla da osservare su questo punto. Ma è arrivato uno stop sulla richiesta di sentire Napolitano a proposito delle telefonate con Mancino, che sono state oggetto di un conflitto di attribuzione fra il Quirinale e la Procura di Palermo, concluso con la distruzione di quattro telefonate. 

Ieri, la Corte d'assise aveva invece dato un prima via libera alla lista della Procura, che fra i 176 testimoni ha inserito pure Napolitano, "per riferire in ordine alle preoccupazioni espresse dal suo consigliere giuridico Loris D’Ambrosio nella lettera del 18 giugno 2012", così hanno scritto i pm Di Matteo, Del Bene e Tartaglia.

Si tratta di un primo vaglio di ammissibilità, secondo i canoni previsti dall’articolo 468 del codice di procedura penale. Non è solo una questione di tecnicismi giuridici, il codice impone al giudice di "escludere" le testimonianze "vietate dalla legge e quelle manifestamente sovrabbondanti". Dunque, la lista dei 176 testimoni, con il nome del capo dello Stato in bella vista, è ammissibile, ma non potrà mai avere ad oggetto le conversazioni telefoniche distrutte. In una delle prime udienze la corte d’assise esaminerà nel merito le liste presentate dalle parti, per decidere se citare il presidente della Repubblica e tutti gli altri testimoni richiesti da pm e avvocati.

Napoli, guardano le vetrine e fanno la spesa: arrestati cinque finti ciechi.




Indagati un dipendente del Secondo Policlinico di Napoli, un impiegato Inps e un ex addetto del Comune di Pozzuoli.

NAPOLI - Ciechi che guardano le vetrine dei negozi. Fanno la spesa, leggono i volantini al supermercato, attraversano la strada senza paura. Pedinati e filmati dai militari della Guardia di Finanza, i cinque falsi invalidi ora sono agli arresti domiciliari. Tra questi, un dipendente del Secondo Policlinico di Napoli, originario di Qualiano - "cieco assoluto" dal 2000 - sorpreso a timbrare il cartellino marcatempo, a salire e scendere le scale senza difficoltà; un impiegato dell'Inps, di Bacoli, e un ex dipendente del Comune di Pozzuoli, al lavoro in una pescheria. 

Indagati anche un finto invalido di Quarto, "cieco assoluto dal 1997, e una donna di Quarto, seguita dai finanzieri fino al parcheggio del supermercato. 

Le ordinanze sono state eseguite dai carabinieri di Pozzuoli e dalla Guardia di Finanza di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sui «falsi invalidi». Emesse su richiesta del pm Giancarlo Novelli e del procuratore aggiunto Francesco Greco, coordinatore della sezione «reati contro la pubblica amministrazione». 

L'accusa contestata: truffa aggravata ai danni dello Stato. I magistrati hanno disposto il sequestro di beni per un importo di 350mila euro, il danno complessivo cagionato all' Inps. Finora nel corso dell'inchiesta, avviata negli anni scorsi, sono state coinvolte oltre 300 persone (per le quali furono emesse ordinanze cautelari) e sequestrati beni per 13 milioni di euro.

Mafia, testo Pdl al Senato: “Dimezzare la pena per il concorso esterno”.


Alfano e Caliendo

Tra i casi "celebri" nei quali viene contestato il concorso esterno ci sono tra gli altri quelli di Marcello Dell'Utri e Nicola Cosentino, l'ex assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti, l'ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, l'ex sottosegretario Antonio D'Alì.

Condanna dimezzata per concorso esterno in associazione mafiosa. Niente carcere e intercettazioni per chi svolge attività sotterranea di supporto ai componenti dell’associazione mafiosa. Si dovrà dimostrare che c’è un profitto. Lo prevede il testo Pdl appena assegnato in commissione Giustizia del Senato, relatore Giacomo Caliendo.
Tra i casi “celebri” nei quali viene contestato il concorso esterno ci sono tra gli altri quelli dell’ex senatore Pdl e Marcello Dell’Utri e dell’ex deputato Pdl Nicola Cosentinol’ex assessore regionale della Lombardia Domenico Zambettil’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardol’ex sottosegretario Antonio D’Alì. Come noto per concorso esterno è stato condannato in via definitiva l’ex presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro. Tuttavia in questo caso, a differenza degli altri, la legge non avrebbe effetto.
Mentre nel caso del politico tra i fondatori di Forza Italia e amico di Silvio Berlusconi, che attende il verdetto definitivo della Cassazione, avrebbe l’effetto di evitargli la galera in caso di condanna definitiva. Dell’Utri è stato condannato a 7 anni lo scorso 23 marzo dopo che la Corte di Cassazione, nel marzo 2012, aveva annullato il precedente giudizio d’appello, che si era concluso con la medesima condanna a sette anni. I giudici, però, aveva assolto Dell’Utri dai reati a lui contestati dal ’92 in poi. Nelle motivazioni i supremi giudici aveva sottolineato che il reato di concorso esterno a Cosa nostra era stato commesso certamente “fino al 1977″, mentre non lo aveva ritenuto provato per gli anni successivi.
Attualmente il concorso esterno in associazione mafiosa è punito con il carcere fino a 12 anni. Ma sinora non si trattava di una norma ‘tipizzata’ nell’ ordinamento. Lo diventerebbe con il progetto di legge da oggi all’esame della commissione Giustizia, che porta la firma anche del senatore del Pdl Guido Compagna. Nel testo, infatti, si prevede l’introduzione di due nuovi articoli nel codice penale: il ’379-ter’ e il 379-quater’. Il primo (“Favoreggiamento di associazioni di tipo mafioso”) prevede che chiunque, fuori dei casi di partecipazione alle associazioni di cui all’articolo 416-bis, agevoli deliberatamente la sopravvivenza, il consolidamento o l’espansione di un’associazione di tipo mafioso, anche straniera, è punito con lareclusione da uno a 5 anni. Il secondo (“Assistenza agli associati”) stabilisce che chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio o fornisca vitto, ospitalità, mezzi di trasporto, strumenti di comunicazione a taluna delle persone che partecipino a un’associazione di tipo mafioso, anche straniera, al fine di trarne profitto, è punito con la reclusione da 3 mesi a 3 anni. La pena è aumentata se l’assistenza è prestata continuativamente. L’articolo 418 del codice penale, che disciplina l’assistenza agli associati, verrebbe abrogato.
Se queste norme venissero introdotte nell’ordinamento le conseguenze sarebbero varie e tutte di una certa rilevanza visto che avrebbero un riflesso anche sui giudizi in corso grazie al principio del ‘favor rei’(se la legge varia in modo favorevole all’imputato o condannato non in via definitiva essa è applicabile anche in via retroattiva, ndr): prima di tutto il concorso esterno verrebbe derubricato alla categoria ‘favoreggiamento’ e questo comporta di per sé una riduzione della pena che passerebbe infatti da un massimo di 12 anni a un massimo di 5 (cioè da 1 ai 5 anni). Il che significa che ci sarebbe uno stop alle intercettazioni visto che gli ascolti vengono consentiti in caso di reati per i quali sono previste condanne superiori ai 5 anni. Poi, per chi ‘supporta’ i componenti dell’associazione mafiosa, la pena fissata nel ddl va dai 3 mesi a 3 anni. E questo comporterà che non scatterà la custodia cautelare in carcere: il tetto perchè scatti, infatti, è di 4 anni. In più, perché si possa condannare il ‘sostenitore’ o l“assistente esterno all’associazione mafiosa, si dovrà dimostrare che dalla sua azione si ricavi un profitto”.