domenica 23 ottobre 2011

Violento terremoto colpisce la Turchia, crolli e devastazione. ''Forse mille vittime''.



(Xinhua)


Ankara - (Adnkronos/Xinhua/Ign) - Il sisma, di magnitudo 7,2 della scala Richter, è avvenuto 19 chilometri a nord-est di Van,al confine con l'Iran, a una profondità di 7 chilometri. I sindaci delle città più vicine all'epicentro: ''Molti edifici sono crollati e ci sono tanti morti. Macerie ovunque. Panico tra la popolazione''. Soccorritori in azione in tutta l'Anatolia. Il premier Erdogan vola nella provincia colpita. Verifiche su eventuale presenza di connazionali, sta bene l'unica famiglia italiana residente a Van.
Ankara, 23 ott. (Adnkronos/Xinhua/Ign) - Un violento terremoto ha colpito oggi la Turchia. Il sisma, di magnitudo 7,2 della scala Richter, è avvenuto 19 chilometri a nord-est di Van, al confine con l'Iran, a una profondità di 7 chilometri. I morti potrebbero essere oltre mille, secondo l'agenzia sismica nazionale Kandilli.
Il forte sisma ha colpito il villaggio di Tavanli, nella provincia orientale di Van, ma è stato percepito a Hakkari, località distante 200 chilometri, sottolinea online il quotidiano Hurriyet Daily News. Secondo l'agenzia Anatolia il terremoto che ha distrutto diversi edifici a Van è stato sentito anche a Dyarbakir, Sirnak, Siirt, Batman e Mardin.
''Molti edifici sono crollati e ci sono tanti morti. Macerie ovunque'' ha riferito alla Ntv Zulfikar Arapoglu il sindaco di Ercis, tra le città turche più vicine all'epicentro del potente terremoto. Finora tra le macerie di Ercis sono stati rinvenuti 50 cadaveri. Stando alla Cnn turca, i feriti a Ercis sono oltre cento. Di devastazione e panico tra la popolazione ha parlato anche il sindaco di Van Bekir Kaya.
In tutta l'Anatolia, che è tra le aree più popolose del paese, sono in azione i soccorritori. La Mezzaluna rossa turca ha iniziato a trasportare tende e aiuti nella zona terremotata, dove le immagini trasmesse in tv mostrano scene di panico nelle strade. Molti i corpi senza vita sotto le macerie degli edifici crollati, ma anche alcuni sopravvissuti, sottolinea l'emittente NTV.
Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, volerà da Istanbul nella provincia di Van colpita dal forte sisma. Israele ha offerto aiuti umanitari alla Turchia e ora attende una risposta dal governo.
Intanto sono in corso verifiche sull'eventuale presenza di italiani. "Stiamo verificando e le comunicazioni sono molto difficili" dice l'ambasciatore italiano ad Ankara, Gianpaolo Scarante, all'ADNKRONOS. "Al momento - continua Scarante - sappiamo con certezza che nel paese di Van c'è un'unica famiglia italiana, composta di tre persone, che risiede lì da tempo e ha una piccola attività artigianale e svolge anche attività benefica. Non siamo riusciti finora, ma forse negli ultimi minuti è stato possibile, a contattarli personalmente - prosegue l'ambasciatore - ma attraverso dei frati armeni che sono stati contattati dal consolato di Smirne abbiamo saputo che stanno bene e non hanno subito danni".
Si tratta degli "unici residenti registrati", sottolinea Scarante, mentre come turisti, "stiamo verificando, ma la zona è molto poco turistica; non è una zona dove normalmente si recano turisti italiani salvo casi isolati di persone particolarmente motivate, dall'attrattiva del monte Ararat o di altri reperti archeologici nell'area". Quindi, conclude, "data la stagione e la scarsità di turismo italiano in quella zona", si spera che non ci siano connazionali coinvolti nel sisma.
Paese ad alto rischio sismico, la Turchia ha vissuto molti terremoti anche nel recente passato. Come quello dell'8 marzo 2010 di magnitudo 6 nella provincia di Elazig che ha ucciso 38 persone e le due potenti scosse di magnitudo 6,7 e 7,4 del 17 agosto 1999 a Izmit e Istanbul che fecero 18mila morti e decine di migliaia di feriti.



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