martedì 25 agosto 2009

La tragica ed ingloriosa fine del PD.

L'hanno decretata gli stessi dirigenti del partito: D'Alema, Fassino, Veltroni, Bersani, Franceschini..........

Alcuni di loro sono gli stessi che oggi si presentano come candidati alla guida di un nulla.

La fine la decretarono già quando non mossero un dito per impedire a Berlusconi di presentarsi in politica, avevano in mano tutte le carte in regola per impedirglielo: primo motivo fra tutti il conflitto di interessi;

la convalidarono, non muovendo un dito, quando ci furono i primi attacchi all'ultimo governo Prodi, con le intercettazioni delle telefonate tra Berlusconi e Saccà, durante le quali l'attuale premier diceva espressamente e senza mezzi termini che intendeva preparare un piccolo colpo di stato per far cadere il governo ed appropriarsene;

la riconvalidarono con le dimissioni da ministro del Mastellone "condorelli".

Il colpo di grazia se lo dettero quando impedirono a Beppe Grillo di iscriversi al partito per impedirgli di candidarsi come segretario.

Hanno temuto che un comico fuori dall'usuale, con le idee chiare, con programmi limpidi e ineccepibili potesse scalzarli e levargli dalle mani le leve dei comandi.

Ora sono rimasti quattro gatti e quattro sorci, legati ancora ad un nulla vuoto sia di contenuti che di idee.

Che tristezza!

La tragica ed ingloriosa fine del PD.