lunedì 23 gennaio 2017

LA CABALA – seconda puntata

George Soros e i suoi burattini – immagine satirica. Illustrazione di David Dees

CABALA E IMMIGRAZIONISMO

Lo diciamo in maniera sincera e brutale: la Cabala con i suoi burattini guerrafondai Obama, Bush, Clinton, ha per decenni innescato conflitti in Medio Oriente, Europa Orientale e Africa.
I cabalisti massoni squali finanziari  e golpisti come George Soros ne raccolgono i frutti.
Abbiamo visto nella puntata precedente come la Cabala applichi la «teoria del caos» per lucrare miliardi di dollari nelle guerre motivate da finti attentati come l’inside job dell’11/09 attribuito ad Al-Qāʿida e gli attacchi terroristici dell’ISIS, entrambe creature della Cabala Massonica di Hathor Pentalpha, Three Eyes Lodge. White Eagle et similia.
Ma agli avvoltoi della Cabala non piace guadagnare un volta, loro amano lucrare, sulla nostra pelle, almeno quattro volte.
La prima volta, a spese del contribuente, per le spese di guerra.
La seconda volta, dopo aver destabilizzato lo Stato aggredito, appropriandosi delle risorse naturali.
La terza volta creando una massa enorme di sfollati da spedire in Europa per destabilizzare gli Stati Nazionali Europei, deflazionando il costo del lavoro nei Paesi invasi da tale massa in costante aumento.
La quarta volta creando la distorta Willkommenskultur, la «teoria dell’Accoglienza», per lucrare altri miliardi con centri di accoglienza e assistenza per gli sfortunati profughi. E anche se la stragrande maggioranza di loro è in realtà formata non da profughi, ma da veri e propri immigrati clandestini e da terroristi infiltrati, poco importa. Molti soldi in più e maggiore destabilizzazione.
Facciamo una precisazione. Il termine profugo o rifugiato è una distopia terminologica, poiché in oltre l’80% dei casi si tratta di immigranti illegali ovverossia immigrati clandestini. Un termine nella neolingua del Grande Fratello Globale.
Matteo Renzi non c’è più e finalmente qualcuno in Europa incomincia a notare l’insensatezza delle sue politiche d’accoglienza.
Grazie a lui ci siamo accollati centinaia di migliaia di clandestini privi di qualsiasi diritto e abbiamo contribuito ad arricchire i trafficanti di uomini. Non paghi, ci siamo fatti prendere in giro dal governo libico di quel premier Fayez al-Sarraj che abbiamo contribuito a portare al potere. A denunciare le politiche renziane ci pensano – da una parte – il commissario europeo all’immigrazione Dimitris Avramopoulos spiegando come l’80% dei profughi arrivati in Italia siano «irregolari» privi di diritto all’accoglienza e – dall’altra – l’ammiraglio Enrico Credendino, il comandante della missione Eunavfor Med autore d’un rapporto in cui denuncia come il giro d’affari di circa 300 milioni d’euro annui generato dal traffico di umani rappresenti l’entrata più consistente per le città controllate da Sarraj. i
I giornalisti investigativi di ZeroHedge hanno rivelato ciò che la grancassa propagandistica e misinformativa di Stampa-Repubblica-CorSera – propalatrice di post verità (aka bufale) su impulso della Cabala – nasconde da anni.
La cosiddetta accoglienza degli Immigrati Clandestini è solo un metodo utilizzato da COOP e ONG, spesso collegate a PD e George Soros, per lucrare centinaia di milioni di euro ogni anno.

Questo è l’immigrazionismo:
Un’analisi fattuale – riportata da Zero Hedge – di quanto sta accadendo intorno alla questione immigrati, porta a conclusioni sconvolgenti. Si è consolidata una prassi che coinvolge trafficanti di persone, organizzazioni non governative e istituzioni italiane e che lucra in tutti i modi possibili su questo dramma umanitario. A partire dal recupero dei disperati in acque territoriali libiche, agli appalti pilotati per costruire i centri di assistenza, fino allo sfruttamento degli immigrati stessi nelle campagne per salari da fame, la crisi umanitaria si è trasformata in un affare colossale per le organizzazioni malavitose e mafiose. Il tutto viene reso possibile dalla sospensione di fatto dello stato di diritto per tutto quello che concerne la questione dei migranti provenienti dall’Africa.
     da ZeroHedge, 2 gennaio 2017
Lo stato di diritto viene spesso evocato come uno dei valori occidentali che i movimenti “populisti” vogliono distruggere, eppure sull’immigrazione la classe dirigente al governo ha già da tempo sospeso quello stesso stato di diritto. L’esempio più evidente è la politica di immigrazione iniziata dal governo Letta nel 2013 e proseguita poi sotto il governo Renzi. Nell’ottobre 2013 il governo Letta […] lanciò  l’operazione “Mare Nostrum“, che consisteva nell’utilizzo della Marina italiana vicino alle acque libiche in operazioni di salvataggio dei rifugiati dalle coste africane.
Per quanto nobile potesse essere la motivazione, un effetto collaterale dell’operazione è stato quello di incoraggiare sempre più persone ad intraprendere viaggi via mare, perché ormai erano certe che la Marina italiana le avrebbe salvate. Il risultato è stato un aumento del 224% del numero di imbarcazioni in partenza dalla Libia, che si è tradotto in un costo medio di quasi 10 milioni di euro al mese per il governo italiano. […] Punire i contrabbandieri, a meno che non facciano parte delle ONG, significa che il problema non può essere e non sarà risolto, perché le ONG saranno sempre libere di contrabbandare i migranti. Con ciò si porta avanti una tradizione ben consolidata; durante il governo Monti nel 2011-12 fu creato un Ministero per l’Integrazione e assegnato ad Andrea Riccardi della “Comunità di Sant’Egidio”, una famosa ONG italiana favorevole alle frontiere aperte. […] Andrea Riccardi ha detto ai media francesi di essere convinto che l’Europa deve aprire le sue frontiere.
Il Ministero è stato poi assegnato a Cecile Kyenge […] Sotto Renzi, il ministero è stato ridotto a un dipartimento all’interno del Ministero per gli Affari Interni e consegnato a Mario Morcone, ancora una volta affiliato alla “Comunità di Sant’Egidio”.
Cosa succede una volta che i migranti di tutti i tipi raggiungono il suolo italiano? Vengono inviati ai centri per i profughi, dove possono chiedere lo status di rifugiati. Va fatto notare che l’Italia ha da tempo esaurito i posti per i richiedenti asilo, e così il governo sta pagando alberghi, ostelli o cittadini in generale per ospitare le persone.
Una pratica comune per coloro che sanno che la loro domanda verrà respinta, è di distruggere i loro documenti in anticipo, in questo modo il tempo necessario per identificarli aumenta in modo esponenziale. L’esperienza ha dimostrato che i centri alla fine diventano sovraffollati, il che offre l’occasione ai migranti di organizzare una rivolta, distruggere parte dei centri e infine fuggire e diventare illegali. […]
Come ha dimostrato lo scandalo Mafia Capitale, una collusione tra i membri del Partito Democratico  al governo che controllano le istituzioni statali italiane dell’immigrazione tra cui i centri profughi, le ONG e il crimine organizzato, assicura che i migranti siano impiegati a spese dei contribuenti italiani e per una paga oraria insignificante, in modo da garantire ingenti profitti illegali al racket. Una famigerata frase di un membro della criminalità organizzata, che spesso viene citata, ha rivelato che l’immigrazione è al momento un business più redditizio del traffico di droga.
“Hai idea di quanto guadagno con questi immigrati?” ha detto Salvatore Buzzi, un affiliato della mafia, in un’intercettazione di 1.200 pagine ad inizio 2013. “Il traffico di droga non è così proficuo“. “Abbiamo chiuso quest’anno con un fatturato di 40 milioni, ma… i nostri profitti vengono tutti dagli zingari (ROM), dall’emergenza abitativa e dagli immigrati” ha detto Buzzi. Questo nel 2013, quando erano arrivati in Italia 20.000 immigrati. Nel 2016 ne sono arrivati 180.000.
Politici corrotti come Giuseppe Castiglione (NCD, partner di governo del Partito Democratico), che lavora per il Ministero degli Interni con la missione ufficiale di “favorire l’integrazione delle persone bisognose di protezione internazionale”, in realtà si adoperano per trarre profitto dalla crisi.
Le attività illegali associate spaziano dall’assegnazione della costruzione dei centri per i rifugiati alle cooperative legate al PD in cambio di tangenti, al trasferimento dei richiedenti asilo e dei clandestini nelle campagne italiane per impiegarli in agricoltura con salari da 1 a 3 euro all’ora. Per quel che riguarda le donne, gli immigrati stessi organizzano giri di prostituzione nei centri profughi o le vendono perché lavorino lungo le strade italiane.
L’immigrazione è una storia di attuazione volontariamente lassista dello stato di diritto, di contrabbando, di disonestà, di schiavitù e, in definitiva, di distruzione dell’Europa.ii
 Questo spiegherebbe il motivo per cui recentemente il Soros è entrato  nell’azionariato delle Coop PD.
Il business delle cosiddette cooperative rosse che – a guardarle un po’ più da vicino hanno perso già da tempo il loro smalto più genuino – ha fatto ululare George Soros divenuto in questi giorni con il 5% del capitale sociale il terzo azionista del gruppo controllato da Coop Adriatica e Unicoop Tirreno tramite il fondo Quantum Strategic Partners.iii
Magari non è questo il motivo preminente. Quantum Fund potrebbe essere ingolosito dalla colossale torta degli appalti CONSIP, società del MEF, attualmente gestita da fedelissimi del Giglio Magico renzista e su cui indaga la magistratura. Parliamo degli appalti più ricchi d’Europa:
La cifra è scritta in rosso nella tabella qui sopra, in modo che tutti la possano leggere. Dunque sono 609 milioni di euro. A tanto ammonta il valore dei tre lotti della gara più grande d’Europa – 18 lotti in totale per un totale di 2 miliardi e 692 milioni di euro – vinti dal gruppo di Alfredo Romeo, indagato per associazione a delinquere e corruzione anche in relazione agli appalti Consip. In quell’indagine i pm si sono imbattuti nei rapporti di Romeo con Carlo Russo, imprenditore fiorentino amico di Tiziano Renzi […]
Romeo è risultato primo in tre soli lotti su 18 mentre altri competitor come Manutencoop e Cofely se ne sono aggiudicati quattro. Però i lotti più importanti sono quelli vinti da Romeo, in testa in valore assoluto. […]
In altri termini, se le ipotesi della Procura di Napoli fossero riscontrate, Romeo presunto corruttore di un manager Consip potrebbe aggiudicarsi la parte più grande della gara del secolo e ad assegnargli i tre lotti dovrebbe essere l’amministratore delegato Luigi Marroni che ha raccontato ai pm di avere danneggiato l’inchiesta rimuovendo le cimici dagli uffici della Consip in seguito a una serie di dritte in tal senso provenienti anche dal braccio destro di Matteo Renzi, il sottosegretario alla presidenza del consiglio di allora Luca Lotti. Per non parlare poi di Filippo Vannoni, anche lui un renziano (non indagato) e del comandante generale e del comandante della Toscana dei Carabinieri, Del Sette e Saltalamacchia, indagati anche loro per rivelazione di segreto e favoreggiamento. […]
Gli altri grandi vincitori sono la coop rossa leader del settore, Manutencoop, con quattro lotti per 532 milioni e la società francese Cofely, appartenente al gruppo Gdf Suez, con altri quattro lotti per 582 milioni di euro. […]iv
Noi ci rifiutiamo di adoperare il termine ipocrita di rifugiati o profughi in riferimento alle migliaia di immigrati illegaliche ogni giorno sbarcano in Italia.
Come scrive Maximilian C. Forte in Zero Anthropology, riguardo l’uso del termine “immigrati illegali”, tale sembra essere il giusto il modo di indicare «chi entra in un Paese senza averne il permesso legale» e aggiunge che «la risposta che “nessuno è illegale”» sembra l’ennesimo di quegli slogan vuoti dell’ ipocrita sinistra radical chic. «Non si è ontologicamente illegali, ma lo si diventa se si commettono atti illegali». Parliamo in realtà di «immigrazionismo», e, conclude l’autore, agli immigrazionisti interessa, nell’interesse delle megacorporations, sostituire gli autoctoni disoccupati, frustrati e arrabbiati (che quindi non votano per i candidati della Cabala come Hillary Clinton o bocciano riforme autoritarie e mercatiste come il ddl Renzi-Boschi), con i più disponibili allogeni, a costo infinitamente più basso.v
Il filosofo Zygmunt Bauman, recentemente scomparso, affermava che la Globalizzazione rappresentava la «fine della Storia». Ma la Storia ha finalmente ripreso a muoversi e cominciano a risuonare i primi rintocchi per l’avvicinarsi della fine della Globalizzazione.
La Brexit, il trionfo in USA di Trump, la disfatta dei Quisling renzisti al referendum costituzionale del 4 dicembre sono segnali di un nuovo processo mondiale che riporta gli Stati Nazionali al centro della scena politico-economica mondiale con grave disdoro per le megastrutture tecnocratiche volute dalla Cabala, come la UE e la BCE.
Questo processo potrà essere rallentato, ma non bloccato.
Il Presidente eletto USA Trump, in interviste al Sunday Time e alla Bild. si è presentato come il campione del Nazionalismo e del Bilateralismo contro il Multilaterismo e il meticciato multietnico, «prevede- auspica che altri Stati Europei [prigionieri dell’Eurolager] seguiranno l’esempio [della Gran Bretagna]. Rompe con una tradizione bipartisan che risale a Dwight Eisenhower e John Kennedy, una lunga sequenza di Amministrazioni americane favorevoli al progetto europeo». Trump continua affermando che la «Nato è obsoleta» e di fatto offre «una sponda e una legittimità nuova a tutti i movimenti anti-europei».vi
La Tecnocrazia UE – immagine satirica.
Rivoluzionaria, come lo sono sempre tutte le verità, l’affermazione che i Quisling della UE-BCE sono il mezzo utilizzato dalla Germania per accrescere il proprio dominio sull’Europa a spese degli altri Paesi.
Il new deal di Trump è una testata nucleare sganciata contro il Globalismo della Cabala e i suoi sicofanti.
Gli USA finalmente puntano il dito contro i veri competitor e futuri nemici commerciali e geopolitici: la Germania con tutti i suoi Protettorati (aka membri UE) e la Cina.
Può non essere nuovamente per l’America un pericoloso nemico quella Germania che ha il record mondiale di surplus della bilancia commerciale, pari al 9,6% del PIL? E un pericolo alla stabilità e alla pace mondiale, come lo era l’aggressiva e mercantilista Germania guglielmina di inizi ‘900?
Inizia, pertanto, un nuovo eone.
I prodromi sono visibili già adesso nel mesto World Economic Forum di Davos, la kermesse paramassonica prediletta dal cabalista Soros.
«A Davos, attovagliati insieme agli Sherpa del presidente cinese Xi Jinping [i cabalisti] preparavano la strada per un possibile ricambio di leadership a protezione degli interessi commerciale internazionali». Il cinese Xi è il nuovo messia globalista della Cabala disperata: «Perseguire il protezionismo è come chiudersi in una stanza scura. Il vento e la pioggia restano fuori, ma anche l’aria e la luce. La Cina terrà le porte aperte e non le chiuderàvii
Da tremare, ma dal ridere. L’open society popperiana, hayekiana e sorosiana in salsa agrodolce cinese, come un maiale fritto servito ai parassiti elitisti cabalisti che amano riunirsi e gozzovigliare nei party paramassonici. (Davos, Bilderberg, CFR, Trilateral, et alii)
La Cina Comunista è sempre stata impegnata, fin da tempi immemori, nelle battaglie di retroguardia.
Quando il cabalista Bill Clinton diffondeva il verbo globalista con lo slogan “è l’economia, bellezza”, la Cina era antiglobale e rifiutava l’ingesso nel WTO. Ora che il vento spira in senso opposto, e la globalizzazione è obsoleta – come lo sono UE e NATO– lo stantio e muffito Dragone cinese si erge come l’ultimo baluardo e paladino della Cabala Globalista.
Se il vento è cambiato è perché gli attivisti “politically correct” della Cabala come i Bush, i Clinton, Obama, Soros, et similia, hanno tirato troppo la corda destabilizzando tutto il Medio Oriente e l’Africa e dopo che Henry Kissinger aveva destabilizzato i Paesi europei mediante pronunciamientos (Grecia, fallito Piano Solo, fallito golpe Borghese) e il terrorismo di Rote Armee Fraktion e Brigate Rosse, ora sostituiti da Al Qa’ida e Isis.
Finalmente i popoli europei si ergono fieri ribellandosi all’immigrazionismo della Cabala. e leader “populisti”, come il polacco Kaczynki e l’ungherese Orban, sono pronti a «fare razzie assieme nella stalla dell’Unione Europea» e a rifiutare, senza se e senza ma, gli immigrati clandestini.
La Storia ha ripreso a correre e la maggioranza dei cittadini europei si sta svegliando sotto il peso della distopica invasione programmata degli immigrati illegali. Bene ha fatto Trump affermando che la Merkel ha commesso un grosso errore nell’accogliere centinaia di migliaia di profughi.viii
L’immigrazione clandestina che cresce esponenzialmente non è altro che il piano di Soros e della Cia per destabilizzare l’Europa, svelato in uno sconvolgente report da Wayne Madsen della Strategic Culture Foundation(clicca qui per leggere)
La Cabala non sta facendo altro che applicare la “teoria del caos” non solo nei confronti di Africa e Medio Oriente ma anche contro i Paesi della UE, in particolare l’Italia. Come spiega Thierry Meyssan, «il caos non è l’accidente, è l’obiettivo»:
Quando, nel 2003, la stampa statunitense ha cominciato a evocare la “teoria del caos”, la Casa Bianca ha risposto evocando un “caos costruttivo”, lasciando intendere che si sarebbero distrutte delle strutture oppressive affinché la vita potesse sgorgare senza ostacoli.
Ma né Leo Strauss né il Pentagono, fino a quel momento, avevano mai utilizzato questa espressione. Al contrario, secondo loro, il caos doveva essere tale che niente potesse strutturarsi, tranne la volontà del Creatore dell’Ordine nuovo, gli Stati Uniti.
Il principio di questa dottrina strategica può essere così riassunto: il modo più semplice per saccheggiare le risorse naturali di un Paese sul lungo periodo non è occuparlo, ma distruggere lo Stato. Senza Stato, niente esercito. Senza esercito nemico, nessun rischio di sconfitta. Da quel momento, l’obiettivo strategico delle forze armate USA e dell’alleanza che esse guidano, la NATO, consiste esclusivamente nel distruggere Stati. Ciò che accade alle popolazioni coinvolte non è un problema di Washington.
Questo progetto è inconcepibile per degli Europei, i quali, dalla guerra civile inglese, sono stati convinti dal Leviatano di Thomas Hobbes che è necessario rinunciare a certe libertà, o addirittura accettare uno Stato tirannico, piuttosto che venire sprofondati nel caos.ix
Pertanto, prestiamo attenzione quando un sedicente rappresentante delle istituzioni e della politica in Europa richiede a gran voci altre dosi di Accoglienza e ulteriori Cessioni di Sovranità Nazionale come panacea di tutti i mali. Dietro queste marionette c’è la Cabala.
La Cabala vuole liquefare gli Stati Nazionali e il senso di identità nazionale. L’unico ostacolo in Europa al caos programmato della Cabala è la Russia di Putin che si oppone alla presenza di immigrati clandestini nei suoi confini.
I cittadini dell’Europa si renderanno presto conto che, per arricchire corrotte ONG e marce cabale partitiche, le loro città saranno ormai ridotte a fogne a cielo aperto con milioni di clandestini che defecano, urinano, vomitano per le vie, e violentano, spacciano, picchiano, rubano, mentre le città russe saranno un esempio di pulizia. E allora sì che scoppierà una Rivoluzione Europea.
E’ proprio questo il motivo per cui il pupazzo Obama, la NATO, i servizi segreti deviati come la CIA, i Neocons, le autoreferenziali ONG umanitarie  e – soprattutto – la Cabala (che possiamo definire anche military-industrial complex) vogliono, a tutti i costi, la guerra contro la Russia.
Chiosa Nino Spirli:
Non credo di essere LA voce di chi grida nel deserto, ma UNA delle tante voci che cercano di rompere questo silenzio soffocante come un gel che si insinui nella gola. Sono uno dei TANTI NOI, che non vogliamo arrenderci a questa vigliaccata del tentato imbastardimento, se non sostituzione, della nostra Civiltà. Occidentale e Cristiana.
Sono uno, misero umano e carico di errori, dell’esercito di Gesù, pronto a combattere fino a sporcarmi, pur di mantenere immacolato l’Altare. Il Messaggio. Il Comandamento messo in pericolo dalla stupidità, dalla menzogna, dall’avidità, dal tradimento, dalla miscredenza. Dagli infedeli.
Migliaia di giuda fra noi, travestiti da buoni discepoli, sì!, stanno svendendo la nostra VITA agli invasori senza nome e senza carte. E centinaia di migliaia di pirati, finti profughi e consapevoli di cosa fare fin dall’arrivo, arroganti e con schiave finte sante e finte mamme al seguito,  grassi come quaglie e forti come querce centenarie, invitati da malfattori col nostro sangue loro complici e nostri nemici, sbarcano sulle nostre spiagge, nei nostri porti, senza farsi riconoscere, con un solo intento: ammazzare la nostra Storia, crocifiggere ancora il nostro Dio, sventrare le nostre madri, sorelle e figlie. Odiandoci senza che ci siamo mai macchiati di alcuna colpa nei confronti loro o delle sette generazioni antecedenti alla loro. Odiandoci e basta.
Odiano il nostro pane. Che pretendono. La nostra carne. Che sputano. La nostra Libertà. Che incatenano.
Pisciano e cacano lungo le nostre strade. Ci strappano le case. Distruggono le nostre Opere d’Arte. Annichiliscono le nostre lotte sociali. Seminano droga, prostituzione, violenza, terrore e morte ovunque.
Sono i CLANDESTINI scansafatiche e  senzadio e i TERRORISTI ISLAMICI a piede libero, imposti alla povera gente dall’Unione Europea. Dai burocrati corrotti e dai massomafiogovernanti venduti, ciechi e sordi alle nostre tragedie per lurido interesse personale e di porca casta. Plotoni, falangi di nullafacenti, che mentono sui veri motivi delle loro fughe, sbarcano con, in tasca, gli smartphone  e i numeri di telefono dei complici già attivi in Italia, dopo essere stati caricati dalle navi della nostra Marina a due onde dalla battigia africana.
Cacciamoli via dalle nostre vite, ‘sti bugiardi!  Dimentichiamo le inutili ed inefficaci buone maniere e sbarriamo le porte delle nostre case. Disobbediamo alle assurde pretese di integrazione (nostra a loro)!  Evitiamo i loro banchi al mercato. Non entriamo nei loro bazar fuorilegge. Non li imitiamo a tavola. Non sostituiamo coi loro colori e i loro vestiti il nostro vestire. Nettiamoci la mente dalle contaminazioni, come le chiamano loro. Non vergogniamoci di Ciò che siamo. Anzi! Difendiamo la nostra Identità e rigettiamo il tentativo di meticciarla. Oggi, o mai più!
E’ cronaca continua, e in questi giorni sempre più violenta, di quotidiani atti di violenza commessi da clandestinisenza identità a danno di “volontari e cooperanti” dei centri d’accoglienza. Dall’estremo Nord della piangente Serracchiani fino alla deludente Sicilia del dichiarato Crocetta, è tutta una rivolta, una presa in ostaggio, un pestaggio. Per non parlare dei mille e mille orrendi reati commessi, senza pietà, da migliaia di “risorse boldriniane” in giro per le strade, dal Comune più piccolo in cima alle Alpi fino alla Metropoli più popolosa nella valle più ampia, su tutto il territorio nazionale.x
Nel frattempo il presidente della Camera Laura Boldrini, con il suo classico, tedioso, tono monocorde ed enfatico, ci intima di assumere lo stile di vita degli immigrati illegali che sarà «il futuro stile di vita di tutti noi».
Pur con tutti i suoi difetti, il nuovo Presidente USA Donald J. Trump ha rimesso in moto la macchina della Storia, finora impastoiata dal grasso della Cabala intriso delle menzogne dell’asservita sinistra radical chic. E dalle menzogne (fake news, fake truth, bufale) dei milioni di giornalisti mainstream occidentali e dei sedicenti debunkers comprati dalla CIA.
Passiamo finalmente riprendere in mano il nostro destino e ributtere indietro i milioni di immigrati illegali e le migliaia di terroristi ISIS che cercano di invaderci.
Possiamo finalmente pensare di istituire un Processo di Norimberga per i traditori che hanno svenduto la nostra economia e le nostre vite alla Cabala e all’Immigrazionismo.
Il momento è ora!