sabato 12 luglio 2014

Alitalia, Camusso contro il governo: “Nessuna traccia della riduzione di esuberi”.



Solo questa mattina l'amministratore delegato della compagnia aerea, Gabriele Del Torchio, si era detto fiducioso rispondendo alla domanda dei giornalisti se oggi si chiudesse o meno la trattativa:"Sono fiducioso, andiamo avanti, davanti a noi c'è una prospettiva importante con Etihad". Il presidente Roberto Colaninno ha aggiunto che "non c'è nessun slittamento, tutto tranquillo, tutto normale".
Venerdì era stato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ad annunciare che gli esuberi per il caso Alitalia “si erano dimezzati”. Ma sabato dalla Cgil è arrivata la doccia fredda. “Non troviamo traccia, nelle dichiarazioni fatte ieri dai ministri, che ci sarebbe una significativa riduzione nel numero degli esuberi”, ha detto il segretario generale del sindacato, Susanna Camusso, entrando al ministero dei Trasporti per la trattativa Alitalia. L’operazione Etihad sarebbe “una cessione di ramo d’azienda con licenziamenti collettivi, che non è mai stata fatta in altre aziende”. Infine ha sottolineato che “le trattative hanno i loro tempi, se non risolvono i problemi non si può chiudere”. Un chiaro messaggio a Lupi che aveva dato un ultimatum per la chiusura a sabato mattina.
Il premier Matteo Renzi, “deve fare qualcosa di più”, ha detto dal canto suo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. ”Renzi – ha ricordato Bonanni – l’altro giorno ha parlato di Alitalia ma ora deve fare di più. Il governo deve garantire che i lavoratori in esubero vengano riassorbiti o avviati verso altre aziende”. In particolare il leader della Cisl ha chiamato in causa la società degli Aeroporti di Roma dei Benetton, Adr, che nei giorni scorsi ha smentito l’ipotesi di una riassunzione di lavoratori in esubero della compagnia. “Adr potrebbe fare qualcosa in più, scucendo qualche posto di lavoro”. La Cisl, in ogni caso, punta a chiudere la vertenza entro sabato: “Non si può andare avanti all’infinito. L’accordo va fatto, siamo allo showdown. Ieri abbiamo chiuso l’accordo con Fiat e questo dimostra che quando c’è la volontà si fanno accordi per il Paese. Simbolicamente Alitalia vale molto di più e ci deve essere l’impegno di tutti a chiudere –  ha sottolineato Bonanni – La Cisl è pronta a chiudere oggi perché questa storia non può andare avanti all’infinito”. E, parlando con i giornalisti, il leader della Cisl ha colto anche l’occasione per rivendicare la giustezza di quanto fatto nel 2008 “quando è stata scongiurata una svendita ad Air France. Sono contento di quanto è stato fatto allora perché ad Alitalia è stata garantita una tenuta ed ora la compagnia ha la possibilità di diventare quattro volte più potente di prima”, ha concluso.  
“Io credo che si debba fare qualsiasi sforzo per portare a casa la trattativa in giornata”, ha detto dal canto suo Giovanni Centrella dell’Ugl parlando alle telecamere di RaiNews24. “Bisogna essere responsabili – ha aggiunto – sia da parte dei sindacati sia dell’azienda e del ministero”. Sugli esuberi, il sindacalista ha aggiunto: “Noi non dobbiamo salvare solo i 980 lavoratori in mobilità, ma i 2251, con quelli che sono gli strumenti attuali”.
Solo in mattinata l’amministratore delegato della compagnia aerea, Gabriele Del Torchio, si era detto ottimista sul raggiungimento dell’accordo:”Sono fiducioso, andiamo avanti, davanti a noi c’è una prospettiva importante con Etihad”. Il presidente Roberto Colaninno aveva aggiunto che “non c’è nessuno slittamento, tutto tranquillo, tutto normale”.
In ogni caso l’ultimatum di Lupi non è stato rispettato dopo che il tavolo aperto venerdì è proseguito fino alle 4 del mattino “ma non è stata raggiunta un’intesa, ci sono ancora nodi da sciogliere”, hanno fatto sapere i sindacati che non prevedono una chiusura prima di domenica. In particolare, “deve essere approfondita la proposta Poletti sulla ricollocazione”. Quest’ultimo venerdì aveva spiegato che “per gli esuberi verrà utilizzato per la prima volta il contratto di ricollocamento previsto dalla legge di stabilità” e per il quale sono stati stanziati 15 milioni di euro. Si tratta di ”uno strumento che consente a chi è in mobilità di fare un accordo con l’Agenzia del lavoro del Lazio, con il supporto di un’unità di missione con all’interno i ministeri interessati: Lavoro e Infrastrutture, la Regione in collaborazione con l’Enac, organizzano la possibilità di costruire un percorso di ricollocamento”, aveva specificato Poletti.

Incendio a Pioppo nel bosco di Casaboli.

Incendio a Pioppo nel bosco di Casaboli


Sul posto i vigili del fuoco e gli uomini della forestale all'opera per spegnere le fiamme prima che possano raggiungere l'area attrezzata. All'opera anche un elicottero e un canadair. Chiusa la statale 186.

Un incendio è scoppiato all’interno del bosco di Casaboli, a Pioppo. La strada statale 186 è stata immediatamente invasa dal fumo. Sul posto vigili del fuoco, la forestale, la Protezione Civile di Monreale, insieme alle associazioni Overland e LeAli.
Secondo quanto si legge su MonrealePress, le fiamme - sospinte dal vento – sono risalite su per il costone di Piano Tavernelle, scavalcando la statale per poi colpire il bosco di Casaboli. A fatica, gli uomini dell'antincendio stanno tentando di avere ragione del fuoco, a causa anche delle forti raffiche di vento che alimentano le fiamme.
E’ stato richiesto l'intervento dei mezzi aerei: sul posto un elicottero ed un canadair. L'obiettivo è evitare che il fuoco si propaghi nella zona ancora più interna del bosco minacciando così anche l'area attrezzata. La strada statale 186 è chiusa. Sul posto la polizia municipale ed i carabinieri.
Potrebbe interessarti:http://www.palermotoday.it/cronaca/incendio-pioppo-casaboli-10-luglio-2014.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/PalermoToday/115632155195201

Ricapitolando - Alessandro Di Battista



1) Condannato in via definitiva per frode fiscale;

2) Espulso dal Senato in quanto pregiudicato per un reato gravissimo;

3) Condannato in I grado (il PG ne ha appena chiesta la conferma in appello) a 7 anni per prostituzione minorile;

4) Imputato nel processo di Napoli sulla compravendita di senatori;

5) La procura di Bari ha appena chiesto di sottoporlo a processo per induzione alla menzogna nell'ambito dell'affare "Escort";

6) Grazie all'Avv. Previti (condannato in via definitiva e interdetto per sempre dai pubblici uffici per corruzione) ha "scippato" ad Annamaria Casati Stampa, una minorenne appena diventata orfana, la villa di Arcore;

7) Ha preso voti su voti in Campania anche grazie alla camorra dei "casalesi";

8) Ha fondato un partito con il beneplacito dei "corleonesi";

9) Ci ha fatto entrare in guerra in Iraq e in Afghanistan;

10) Ha distrutto Alitalia;

11) Ha sancito un patto con "Cosa Nostra" incontrando personalmente i boss Stefano Bontate (l'organizzatore della "Strage di viale Lazio") e Mimmo Teresi, colui che rapì Mauro De Mauro (poi sparito) il giornalista che aveva scoperto che Enrico Mattei era stato ammazzato dalla mafia;

12) Ha ospitato a casa sua per due anni Vittorio Mangano, un boss definito da Borsellino "testa di ponte" della mafia a Milano;

13) Si è mangiato un paese facendoci per anni vergognare in tutto il mondo.

Renzi lo ha eletto padre costituente e con lui intende modificare tutta l'architettura istituzionale della Repubblica italiana. Forse qualcuno non crederà che tutto quel che ho scritto sia vero, ebbene, se così fosse suggerite a Berlusconi di querelarmi. A chi ci crede invece dico che ci si può ribellare anche da nonviolenti quali siamo, ci si può ribellare anche se si ha votato PD e si vuole continuare a farlo, anche se si detesta il M5S. Qua si tratta di difendere la Repubblica, non una forza politica in particolare.

P.S. Domani sarò in Puglia! Torniamo a fare rete, agorà, incontri pubblici. Torniamo a parlare di politica, c'è tanto da fare.

- ore 18.00 agora' a Valenzano (BA) in Piazza Plebiscito
- ore 20.00 agora' a Trani (BT) in Piazza Quercia

Non mancate e portate amici e parenti!
 — con Francesco GarganoCostiera AmalfitanaTito Junior MinardiMary MartiniMassimiliano Desantis,Leonforte Cinque Stelle e Francesco Sabatino

Alessandro Pluchino  commenta: 
Desidererei aggiungere, riguardo il punto 6), che per l'acquisizione della villa di Arcore Silvio Berlusconi querelò un giornalista che aveva scritto che aveva "turlupinato" una minorenne. Perse la causa.
Aggiungerei inoltre diversi proscioglimenti per intervenuta prescrizione e per avvenuta variazione delle relative leggi.


https://www.facebook.com/dibattista.alessandro/photos/a.477706082341461.1073741826.299413980170673/557488094363259/?type=1&theater

Ed io aggiungo: con tutti i soldi che ha si poteva curare i denti...fa vomitare!