giovedì 30 dicembre 2021

La sanità a Palermo.

 

La sanità a Palermo è il caos totale.

Se fai una richiesta di visita medica tramite lo sportello online, puoi aspettare mesi, fino a quando decidi di disdire la richiesta e vai allo sportello materiale.

Ma, anche allo sportello materiale, se trovi un impiegato su tre sportelli disponibili sei fortunato, pertanto, aspetti ore per il tuo turno. 

A turno ultimato ti presenti allo sportello dove trovi l'impiegato che, chiamato mentre si faceva i fatti suoi, è incazzato nero e comincia farti tante di quelle proposte oscene che per la rabbia lo frusteresti, ma accetti che ti mandi a 30 km da casa e dopo 4 mesi per una visita, da effettuare "entro 10 giorni" dalla data della prescrizione medica.

E non è finita, perché, disdetta delle disdette, ti mettono anche un ticket da pagare in esenzione totale E01.

Questo significa che dovrò pagare, anche se esente, perchè, naturalmente, mi faranno tutte le obiezioni del caso se non pago...

Ed è completamente inutile cercare di scrivere all'azienda ospedaliera per chiedere chiarimenti perché ai numeri presenti nell'apposito link non rispondono e se invii una email all'indirizzo segnato sempre nell'apposito link si ha questa risposta: 

""L'indirizzo a cui hai inviato il messaggio non è stato trovato nel dominio di destinazione. Potrebbe essere stato digitato in modo errato o non esistere. Prova a risolvere il problema eseguendo una o più delle operazioni seguenti:

  1. Invia di nuovo il messaggio, ma prima elimina e ridigita l'indirizzo. Se il programma di posta elettronica suggerisce automaticamente un indirizzo, non selezionarlo.
  2. Cancella la cache di completamento automatico dei destinatari nel programma di posta elettronica seguendo la procedura descritta in questo articolo: Codice di stato 5.1.1. Quindi invia di nuovo il messaggio, ma prima elimina e ridigita l'indirizzo.
  3. Contatta il destinatario in altro modo (ad esempio tramite telefono) per verificare che l'indirizzo usato sia corretto. Chiedi al destinatario se ha configurato una regola di inoltro della posta elettronica che potrebbe inoltrare il tuo messaggio a un indirizzo non corretto.""
Premetto che non ho digitato l'indirizzo, ma l'ho copiato ed incollato, quindi non posso averlo sbagliato.

Questo è il sistema sanitario odierno: definirlo caos è limitativo... è un eufemismo.

Ci fu un tempo in cui tutto funzionava alla perfezione, ma non avevamo un governo di MIGLIORI ... mi domando che succederà quando ne avremo uno di PEGGIORI...

cetta

Sarò Franco. - Marco Travaglio

 

Nel Paese di Sottosopra non deve discolparsi chi vuole al Quirinale un puttaniere pregiudicato che ha frodato il suo Paese e finanziato la mafia, ma chi inorridisce all’idea. La Camera celebra un consigliere regionale che si uccide dopo la condanna per essersi pagato le spese private coi soldi nostri, confondendo suicidio e assoluzione. E il Governo dei Migliori riesce a far peggio dei Peggiori di prima non solo sulle nuove regole anti-Covid: roba da manicomio. Ma anche sul suo atto più importante: la legge di Bilancio. L’anno scorso, dopo il lockdown, i Dpcm per la seconda ondata e la raffica di dl Ristori da 150 miliardi, il noto peggiore Conte la depositò il 18 novembre e dopo 26 giorni iniziò l’esame. Quest’anno, senz’alcuna scusa plausibile, con 10 mesi per prepararla e una maggioranza bulgara senza oppositori, Draghi la licenzia in Cdm il 28 ottobre, la annuncia in Senato per il 16 e poi continua a pasticciarla, presentando il testo solo il 6 dicembre (e lasciando in bianco la casella su come ripartire gli 8 miliardi di tagli fiscali). Così, tra il deposito della legge e l’inizio dell’esame, passano ben 39 giorni e solo il Senato riesce a darle un’occhiata, approvandola il 24 dicembre con la fiducia. Alla Camera restano tre giorni per timbrarla a scatola chiusa (anche lì con fiducia), sennò si va alla terza lettura e all’esercizio provvisorio nel 2022.

Così Draghi, con 35 fiducie in 10 mesi e mezzo (3,2 al mese), straccia il record di Monti (3 al mese), cioè l’altro governo con la maggioranza più larga mai vista. Il Conte-2, noto “vulnus democratico” per il Rignanese e il Cassese, ne chiese 2,25, seguìto dal Gentiloni (2,13), dal Renzi (2), dal Letta (1,11), dal Berlusconi-3 (1,07) e dal Conte-1 (1). Questa collezione di trionfi si deve, oltreché a SuperMario, al suo ministro Daniele Franco che, quanto a pasticci e marchette, fa rimpiangere Cirino Pomicino. Infatti è il principale candidato a diventare premier nel caso in cui l’attuale ascenda al Colle. Resta inevasa una domanda, che ci ronza in capo da quando s’insediò il Governo dei Migliori (o “di alto profilo”, per dirla con Mattarella) e scoprimmo che, su 23 ministri, nove erano gli stessi del Conte-2 e tre del Conte-1, quindi Peggiori. Pensammo, sbagliando, che i Migliori fossero i sette tecnici: Bianchi, Messa e Giovannini, tre ectoplasmi; Colao, estinto; la Cartabia, autrice della peggior riforma della giustizia della storia; Cingolani, candidato unico al Premio Attila 2021; e appunto Franco, quello del Bilancio-catastrofe. Tutta gente che fa rimpiangere chi c’era prima. Chi rimane a garantire la qualifica di Migliori a tutti gli altri? Brunetta, Carfagna, Gelmini e Orlando. O uno dei quattro. Noi, trattandosi di “alto profilo”, optiamo senza indugio per Brunetta.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/12/30/saro-franco/6440790/

Nuova Irpef, bollette, Superbonus, ecco la manovra. - Silvia Gasparetto

 

Con la lotta al Covid interventi per 32 miliardi, pioggia di micronorme.

Arriva al traguardo sul filo dell'esercizio provvisorio la prima manovra del governo Draghi. Una legge di Bilancio tutta espansiva che distribuirà a famiglie e imprese oltre 32 miliardi nel 2022. Il voto finale del provvedimento oggi entro le 12.

Le novità sono tante: il taglio delle tasse, Quota 102, Ape social allargato e Opzione donna, in attesa della riforma delle pensioni, i nuovi ammortizzatori sociali universali, la stretta anti-delocalizzazioni, il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, rivisto e corretto per evitare abusi, così come il Superbonus, alla fine confermato senza i paletti immaginati dal governo.

Non manca l'attenzione agli ultimi, dai disabili, ai malati rari, alla distribuzione di cibo per i più poveri, alle donne vittime di violenza.

E anche agli uomini che le commettono. Ma tra le norme, votate tutte in una notte dalla commissione Bilancio del Senato e confermate dalla Camera con il voto di fiducia in serata, l'hanno spuntata anche lo stop all'allevamento di animali da pelliccia e la proroga per i partiti per chiedere l'accesso al 2xmille.

ANCORA AIUTI ANTI-COVID. Sostanzioso il pacchetto anti-pandemia, con la proroga per tre mesi dell'esenzione della tassa per i tavolini all'aperto e un fondo da 150 milioni per turismo, spettacolo e auto. Non mancano interventi su singole filiere, dal tessile di Prato ai porti della Sardegna, mentre per proteggere i lavoratori ci sono 700 milioni per la Cig straordinaria. Arrivano nuovi stanziamenti per cure e vaccini (anticipati poi alle spese 2021) e per la struttura del commissario Figliuolo. Risorse anche per stabilizzare medici e infermieri.

SCUOLA, DALLO PSICOLOGO ALLA MATURITA'. Aiuti in chiave anti-Covid anche alla scuola, dai fondi per il sostegno psicologico degli studenti al cambio in corsa delle regole dell'esame di maturità solo con ordinanza, così come già successo quest'anno, per proteggere ragazzi e insegnanti dal contagio. Per ridurre i disagi legati ad assenze e supplenze per Covid prorogati fino a giugno sia i prof sia il personale Ata assunto in più durante l'emergenza.

LE TASSE CALANO, DA IRPEF-IRAP ALL'IVA. La nuova Irpef sarà a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%), e vengono riscritte anche le detrazioni, con una clausola salva-bonus 100 euro per i redditi bassi. C'è la cancellazione dell'Irap per 835mila autonomi. Nel pacchetto anche lo sconto, ma solo per un anno, di 0,8 punti percentuali dei contributi per i redditi fino a 35mila euro.
Sempre sul fronte fisco, viene sterilizzata l'Iva per il terzo settore fino al 2024, si riduce al 10% l'Iva sugli assorbenti e ci saranno 6 mesi di tempo per pagare le cartelle notificate nel primo trimestre.

BOLLETTE, LOTTA AL CARO ENERGIA. Per le famiglie arriva un sollievo, temporaneo, sulle bollette da gennaio ad aprile, che potranno essere spalmate in 10 rate. Nel primo trimestre annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16kwh. Giù al 5% l'Iva sul gas, tagliati gli oneri di sistema.

LAVORO, CASA, SPORT, SI PUNTA SUI GIOVANI. C'è la proroga dello sconto sul mutuo per gli under 36, ma anche lo sconto per l'affitto per i giovani under 31. Ci sono poi 2 milioni in più per le attività sportive universitarie e altrettanti per le spese informatiche degli studenti fuori sede. Arrivano 600mila euro per il Giro d'Italia Under 23. In più le Pmi che assumono con contratti di apprendistato avranno lo sgravio del 100% dei contributi per tre anni, con invece multe salate a chi non paga i tirocini.

SUPERBONUS ALLARGATO. Salta il tetto Isee per il Superbonus per le villette, basterà aver completato il 30% dei lavori entro giugno per godere della proroga fino a fine 2022. Per il prossimo anno ci sarà anche un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche. Equiparati i lavori trainanti e trainati, compresi quelli per il fotovoltaico, e prorogati a tutto il 2025 gli interventi nelle aree colpite dal sisma. Per tutti i bonus restano sconto in fattura e cessione del credito.
Confermato il bonus mobili, con tetto rivisto a 10mila euro, e prorogato il bonus idrico. Tagliato invece il bonus facciate dal 90% al 60%.

GREEN. Molte le norme amiche dell'ambiente, dal fondo per accompagnare le imprese nella transizione, alla garanzia per gli investimenti green al nuovo Fondo italiano per il clima. Non mancano risorse per la lotta agli incendi, per il riassetto dei corsi d'acqua e per il potenziamento dei centri di riutilizzo.
Il "Fondo per la strategia di mobilità sostenibile" servirà al rinnovo del parco autobus, per i treni a idrogeno, per i carburanti puliti e per le metro di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino.

PIOGGIA DI MICRONORME. Il record dei micro interventi è quello dei 7.000 euro per esentare dal pedaggio autostradale vigili del fuoco, forestale e protezione civile valdostana. Poi si va dagli 82mila euro per il comune di Verduno per assumere 2 amministrativi ai 600mila euro per i campi sportivi dell'istituto Mennea di Barletta. Oltre ai classici fondi per le api, gli esuli della ex Jugoslavia o per i carnevali storici, arrivano risorse per numerosi anniversari, dalla Dc a Berlinguer e Pasolini. 

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/12/29/nuova-irpef-bollette-superbonus-ecco-la-manovra_7ae9fc21-507e-4021-8d47-16f959f5aac0.html