martedì 26 ottobre 2021

Un cacciatore a Venezia, spara ad una lepre, ma colpisce un padre con il figlioletto in braccio.

 

Mentre un padre passeggia nel giardino della sua casa con il figlioletto in braccio, un cacciatore spara ad una lepre e lo colpisce.

Che tragedia sarebbe avvenuta se il cacciatore avesse colpito il bambino? E se avesse ucciso il padre?

Io sono del parere che la caccia vada abolita.

Prima di tutto perché non ritengo che sia giusto che un uomo, munito di fucile, spari ad un animale disarmato, poi perché mi piacerebbe incontrare qualche lepre correre nei campi come succedeva un tempo ormai remoto.

Infine, va preso in seria considerazione il fatto che gli uomini che vanno a caccia in prossimità di luoghi abitati sono incapaci, superficiali, irresponsabili...teste di... non gli vanno concessi, pertanto, la licenza di caccia ed il porto d'armi.

cetta

Disagio ambientale, economico, morale.



Oggi leggo che una madre, a Verona, ha ucciso le due figlie ed è fuggita; 

- un padre, nel padovano, ha ucciso i due figli adolescenti e poi si è ucciso.

C'è molto malessere in giro, dovremmo soffermarci a comprendere perché avvengono queste atrocità.
Non crederò mai che un padre od una madre possano uccidere i propri figli senza un motivo di pressante disagio.

Solo la frustrazione, la mancanza di ciò che è necessario nella vita di un essere umano: la dignità di un lavoro, e, pertanto, l'impossibilità di dare ai propri figli l'indispensabile, porta l'uomo a commettere questi atti estremi.

cetta