Altri tempi quando i rettori si contendevano la nomina di ministro dell'istruzione e dell'università della Repubblica Italiana. Erano pur sempre baroni, ma certo non li si poteva accusare di essere degli ignoranti.
Con l'arrivo di Maria Stella Gelmini al ministero dell'Istruzione, abbiamo invece toccato il fondo e la situazione è diventata a dir poco paradossale.
Non c'è solo il problema di un ministro particolarmente ciuccia, non è solo la sua impreparazione scolastica, universitaria, professionale e politica che arreca danni sostanziali al funzionamento della struttura ministeriale, ma il problema è che la Gelmini si è portata altrettanti analfabeti che ora occupano ruoli dirigenziali nel suo ministero.
Dopo lo scandalo del fantomatico tunnel segreto che collega il CERN di Ginevra con i laboratori del Gran Sasso, che il ministro gelmini ha scaricato sulle spalle del direttore generale Massimo Zennaro, lasciandolo però al suo posto, arriva un'ulteriore prova del loro analfabetismo.
Oggetto dello scandalo questa volta sono la batteria di quesiti per la prova preselettiva del concorso per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici.
Pubblicate ai primi settembre, qualsiasi persona con un minimo di preparazione e studi alle spalle è rimasta pietrificata dinanzi al contenuto delle 5.750 domande.
Una infinità di errori nelle risposte indicate come esatte, moltissime domande prive di contestualizzazione alle quali è pertanto impossibile dare risposta, una presenza continua di riferimenti a norme non più in vigore assunte come vigenti, per non parlare delle tantissime domande incomprensibili e illogiche.
Al ministero non sembrano però accorgersene.
Tempestata di proteste, richieste di chiarimento, invocazioni di aiuto, il ministro ha sempre parlato di poche, pochissime domande incorrette, arrivando a firmare un decreto per la cancellazione di una sola domanda.
Ieri arriva finalmente la risposta ufficiale: cancellati per errori e inesattezze all'incirca 1000 quesiti, quasi uno su cinque!!
Mercoledì 12 ottobre si terrano ugualmente le prove preselettive.
Il dubbio resta : ci sono (ignoranti) o lo fanno (per pilotare le selezioni)?
S.t.
il comunicato del ministero sulla cancellazione dei quesiti: