lunedì 12 maggio 2025

TALEA di ROSA, come eseguirla in modo semplice.

Referendum 8 e 9 giugno io voto si.

 La Russa, Presidente del Senato e fondatore di Fratelli d'Italia, dichiara che inviterà i cittadini italiani a non andare a votare per il referendum che tutelerebbe maggiormente i lavoratori...

Una domanda sorge spontanea: dichiarandosi contrario ad una maggiore tutela dei lavoratori, da chi avrà preso voti per essere eletto in parlamento?
Sicuramente non dai lavoratori bistrattati, ma da chi li bistratta...
E' naturale, pertanto, che voglia tutelare chi vuole continuare a riempirsi le tasche con il sudore e la fatica di chi lavora per un pezzo di pane e con la paura di perdere il lavoro senza un valido motivo...
E questo individuo, purtroppo, è un nostro amministratore, decide come utilizzare i nostri soldi, mantenendo lo "status quo", quello prediletto da chi vive a spese altrui come lui, creando, pertanto, un ulteriore divario economico e giuridico tra chi lavora e fa crescere il paese e chi vuole solo rirmpirsi le tasche a spese altrui violando i capisaldi della nostra Costituzione che recitano:
Art.1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.



Basta vedere il numero degli emendamenti apportati all'art.3 per capire come vogliono bypassare ciò che fu stabilito da persone d'alto livello e altissima responsabilità.
Quelli erano Uomini, agognavano uguaglianza, dignità per tutti, solidarietà, perchè avevano capito che solo quando un popolo è tranquillo tutto procede nella norma e senza problemi.
Ora abbiamo uomini che per arrivare al potere venderebbero l'anima e se ne fregano altamente se tutto va male, tanto loro sono sempre al comando, sono i nuovi dei, vivono alle nostre spalle, sono i furbetti del quartiere a cui tutto è dovuto, tanto a pagare siamo noi, poveri imbecilli che dobbiamo vivere alla giornata e per sistemare un figlio dobbiamo mandarlo all'estero, fuori da questa patria matrigna dove, come disse un mio caro amico, "non cresce nè erba e nè lavoro"... e quel poco che c'è è appannaggio dei novelli Dei...
Cetta.