giovedì 23 febbraio 2023

LA MELONI SERVA DI ZELENSKY - Viviana Vivarelli.

 

Io non ho mai parlato bene di Berlusconi. Nei 1800 numeri del quotidiano on line che ho tenuto nel web per molti anni, mai una volta ho preso le sue difese e ho sempre denunciato i suoi reati e le sue presunte assoluzioni.

Ciò non toglie che non posso accettare che un omuncolo come Zelensky attacchi Berlusconi, che è il capo di un partito europeo, per aver detto quello che per ogni persona di buon senso è la verità:
«... bastava che Zelensky] cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe avvenuto. Io giudico molto, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore».
Credo che ognuno abbia il diritto di esprimere le proprie opinioni. Ma per Zelensky no. Tutti devono ossequiarlo come fosse un dio in Terra. La sua megalomania non sopporta critiche, nemmeno dal capo di un partito come Berlusconi.
Non gli basta aver messo fuori legge gli 11 partiti dell'opposizione. Non gli basta aver chiuso le chiese ortodosse perché il patriarca Kirill è putiniano. Non gli basta aver schiacciato l'autodeterminazione di due Province, appiattendo ogni diritto nazionalista sotto i suoi ordini. Non gli basta aver vietato la lingua russa e aver represso la cultura russa. Non gli basta aver comandato il pensiero unico in Ucraina come nella peggior dittatura e negare ogni evidenza con una faccia di tolla incredibile. Non gli basta aver infarcito ogni resoconto di questa guerra di balle gigantesche che i giornalisti servi hanno fedelmente riportato. Ora vuole comandare anche la libera opinione del capo di un partito di un altro Paese. Vuole comandare in casa nostra. Vuole vietare che si dica quello che tutti sanno ma che nessuno ha il coraggio di dire, la verità storica innegabile che il padrone americano ha comandato come unica verità raccontabile.
E davanti a questo insulto politico che offende il primo alleato della Meloni, questa che fa? Ridacchia, ossequia, minimizza. Offende anche lei Berlusconi, come fosse l'ultima delle sciacquette! Bella figura davvero per un capo di Governo e per i deficienti che la seguono!

Le sei domande che vogliamo fare a Zelensky. - Marco Travaglio

 

👉 Come può pensare Zelensky di entrare nell’Ue tenendo fuorilegge gli 11 partiti di opposizione?

👉 A giorni alterni ci comunica un esito diverso del conflitto. Come stanno effettivamente le cose?

👉 Perché Kiev vieta a 8 reporter italiani di fare il loro lavoro in Donbass?

👉 Il Pentagono accusa il suo governo di aver ucciso con un’autobomba Darya Dugina: che c’entra quell’atto terroristico col diritto all’autodifesa?

👉 Perché, pur sapendo per primo che il missile caduto in Polonia era ucraino, ripeté per tre giorni che era russo?

👉 Perché dal 4 ottobre ha vietato per decreto ogni negoziato con Putin? E dopo quanti morti (siamo a 300 mila) deciderà di riparlarne?
A queste domande, vorremmo volentieri sentire le risposte.