lunedì 19 aprile 2021

Astrazeneca, Ema: contattare il medico se presenti sintomi. Ecco quali.

 

Ecco le nuove indicazioni pubblicate dall'Ema a proposito del vaccino Astrazeneca (Vaxzevria) e dei rarissimi sintomi.

«Le persone che hanno ricevuto il vaccino devono cercare immediatamente assistenza medica se sviluppano sintomi di combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse». Lo scrive l’Ema in una nota sottolineando che "il PRAC ha osservato che i coaguli di sangue si sono verificati nelle vene del cervello (trombosi del seno venoso cerebrale, CVST) e dell’addome (trombosi della vena splancnica) e nelle arterie, insieme a bassi livelli di piastrine e talvolta sanguinamento».

«Gli operatori sanitari - sottolinea l'Ema a proposito degli effetti collaterali - devono prestare attenzione ai segni e sintomi di trombo embolia e trombocitopenia in modo da poter trattare prontamente le persone colpite in linea con le linee guida disponibili».

Dovrebbero inoltre dire a chi riceve il vaccino di consultare un medico in caso di «sintomi di coaguli di sangue come mancanza di respiro, dolore toracico, gonfiore delle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici come mal di testa grave e persistente e visione offuscata» dopo pochi giorni. - «Gli operatori sanitari - sottolinea l'Ema - devono prestare attenzione ai segni e sintomi di trombo embolia e trombocitopenia in modo da poter trattare prontamente le persone colpite in linea con le linee guida disponibili».

Possibili effetti indesiderati

Dal  Foglio illustrativo - PDF  (sito Aifa)

Come tutti i medicinali, questo vaccino può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Se nota la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato non menzionato in questo foglio illustrativo, informi il medico, il farmacista o l'infermiere.

Richieda assistenza medica urgente se si manifestano sintomi di grave reazione allergica. Tali reazioni possono includere una combinazione di uno qualsiasi dei seguenti sintomi:

- sensazione di svenimento o stordimento
- cambiamenti nel battito cardiaco
- fiato corto
- respiro sibilante
- gonfiore delle labbra, del viso o della gola
- orticaria o eruzione cutanea
- nausea o vomito
- mal di stomaco

Gazzetta del Sud

Ma mi faccia il piacere. - Marco Travaglio

 

Salvate il soldato Fontana. “Invito le altre forze di centrodestra a chiedere, d’intesa con Renzi, la commissione d’inchiesta sulla pandemia che ci aiuterà a far luce sulle responsabilità, comprese quelle di Speranza. Su questa i numeri ci sono” (Matteo Salvini, segretario Lega, Corriere della sera, 18.4). “Ci vorrebbe una Norimberga del Covid… L’epidemia è stata gestita in modo criminale” (Stefano Zecchi, filosofo, Verità, 17.4). Massima solidarietà a Fontana, Gallera, Bertolaso e Moratti: questi li vogliono all’ergastolo.

Salvate il soldato Salvini. “Salvini: ‘Nel Lazio vaccini prima ai carcerati? Roba da matti’. Il Garante dei detenuti: ‘In Lombardia accade da marzo’” (Repubblica, 12.4). Dài, Matteo, che prima o poi magari ne approfitti anche tu.

Io Matteo, tu Mario. “Io e Draghi stiamo imparando a conoscerci” (Salvini, Giornale, 12.2). Quindi il governo dura poco.

Lo smemorato di Rignano. “Lasciare la politica? È il sogno dei miei avversari. Molti di loro ci sperano, li capisco. Mi spiace deluderli: io non smetterò di fare politica” (Matteo Renzi, segretario Iv, Corriere della sera, 6.4). Ma come: non l’aveva lasciata il 4 dicembre 2016 dopo il referendum?

Si figuri. “Col 2% abbiamo cambiato la storia dei prossimi anni imponendo Draghi al posto di Conte. Se col 2% siamo stati capaci di questo, si figuri che cosa potremmo fare se solo avessimo l’8-10%…” (Renzi, ibidem). Se per 80mila euro è capace di dire che l’Arabia Saudita di Bin Salman è la culla del Nuovo Rinascimento, figurarsi che cosa potrebbe fare per 4 o 5 volte tanti.

Ortofrutta. “È inutile che Fagiuolo dica ‘Facciamo mezzo milioni di vaccini’!” (Flavio Briatore a proposito del generale Figliuolo, Cartabianca, Rai3, 6.4). La battuta fatela voi.

Record di frenata. “A metà aprile faremo 500 mila vaccini al giorno” (Mario Draghi e Francesco Paolo Figliuolo, 21.3). “Record di vaccini: 358mila” (Repubblica, 18.4). “Vaccini record, 358 mila in un giorno. Superato ampiamente il numero previsto dalla tabella di marcia” (Corriere della sera, 18.4). La tabella di marcia dev’essere scesa da 500mila a 300 mila al giorno, come lo spread.

Forchettoni/1. “Il mio non è un vitalizio, mi sono versato i contributi” (Roberto Formigoni, La Stampa, 16.4). Sei milioni di mazzette lui le chiama “contributi”.

Forchettoni/2. “Ho scritto un libro di 530 pagine: racconta la mia storia. Ora vivo a casa di un amico” (Formigoni, ibidem). Massima solidarietà all’amico.

La guardiana del faro. “Un abbraccio e la solidarietà mia e di ItaliaViva a Piero Sansonetti e al Riformista per le querele e le azioni disciplinari che stanno intentando contro quello che in questi anni bui è stato, è e deve rimanere un faro contro il giustizialismo mediatico. Non ci fermeranno” (Teresa Bellanova, Iv, viceministra Infrastrutture, Twitter, 17.4). Le querele può farle solo Renzi al Fatto. E meno male: con tutti i guai che abbiamo, manca solo l’abbraccio della Bellanova.

Mission impossible. “Farsi cogliere con la mascherina abbassata può capitare a tutti, ma farlo per fumare – o fingere di fumare – dovrebbe essere vietato” (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 6-4). Si può sempre fumare con la mascherina. O calzarne una col buco.

Clamoroso al Cibali. “Quando nelle motivazioni di una sentenza (la condanna degli ex manager di Mps Profumo e Viola, ndr) ti ritrovi a leggere frasi come ‘spiccata capacità a delinquere’ e ‘disegno criminoso’, non puoi non chiederti se in Italia la magistratura conosca fino in fondo la differenza che c’è fra un processo costruito sulle prove e un processo costruito sui teoremi” (rag. Claudio Cerasa, Foglio, 10.4). In effetti, una sentenza di condanna che dà dei colpevoli ai condannati non si era ancora mai vista. Urge riforma della giustizia.

Parenti serpenti. “Ora lo si dica: Mani Pulite fu un atto politico” (Tiziana Parenti Libero, 12.4). In effetti, l’unico pm di Mani Pulite che si fece eleggere nel ’94 fu Tiziana Parenti, in Forza Italia.

Ora e sempre omertà. “Testimoniò contro il Cav. Poi Ciacci fu promosso. Da capo della Polizia giudiziaria del Tribunale di Milano si diede molto da fare nelle indagini su Berlusconi. Ora è capo dei vigili” (Tiziana Maiolo, Riformista, 9.4). “Esiste qualcuno, da qualche parte, magari seduto a tre porte dalla stanza vuota della dottoressa Boda (dirigente del Miur indagata per corruzione che ha tentato il suicidio, ndr), che ha ‘ispirato’ l’indagine sulla dirigente: con una denuncia anonima… La delazione è ignobile, e non basta pensare che chi di soffiata ferisce prima o dopo di dossier perisce” (Concita De Gregorio, Repubblica, 17.4). Giusto: i reati non si denunciano: si commettono. E chi fa la spia non è figlio di Maria.

Il titolo della settimana. “Open Arms, Salvini a processo. Risponderà di sequestro di persona”, “Il leader leghista azzoppato nella corsa a Palazzo Chigi” (Repubblica, 18.4). In effetti un rinvio a giudizio, per fare il premier del centrodestra, è un po’ pochino: ci vuole almeno una condanna.

IlFQ

Antartide: si è sciolto A68, l’iceberg più grande del mondo. Era grande 6mila chilometri quadrati.

 

Esteso come un quarto del Galles, l'enorme blocco di ghiaccio si era staccato nel 2017. Ora è praticamente scomparso, suddiviso in piccoli frammenti che, secondo il National Ice Center degli Stati Uniti, non vale più la pena di monitorare.

Copriva un’area di quasi seimila chilometri quadrati, pesava quasi un miliardo di tonnellate e si era staccato nel 2017 dall’Antartide. Ma ora A68, l’iceberg più esteso del mondo, grande come un quarto del Galles, si è definitivamente sciolto. Le immagini dei satelliti, tuttavia, mostrano che il grande blocco di ghiacchio è ora praticamente scomparso, suddiviso in piccoli frammenti che, secondo il National Ice Center degli Stati Uniti, non vale più la pena di monitorare. Lo riporta Bbc.

A68 si era staccato dalla piattaforma di ghiaccio di Larson C ai margini della penisola antartica e per un anno non si era praticamente mai mosso: poi aveva iniziato a spostarsi verso nord con velocità crescente, cavalcando forti correnti e venti. Il blocco da un miliardo di tonnellate aveva preso una rotta familiare, roteando nell’Atlantico meridionale verso il territorio britannico d’oltremare della Georgia del Sud, la piccola isola è dove molti dei più grandi iceberg vanno a morire. Impigliati nelle secche locali, sono destinati a dissolversi gradualmente.

Tuttavia questo non era stato il destino di A68 che si è sciolto in frammenti più piccoli in seguito a causa della temperatura dell’acqua e dell’aria nell’Atlantico. “È incredibile che A68 sia durato così a lungo”, ha detto a Bbc News Adrian Luckman, della Swansea University. “Se si pensa al rapporto di spessore, è come quattro fogli di carta A4 impilati uno sopra l’altro. Quindi questa cosa era incredibilmente flessibile e fragile mentre si muoveva nell’oceano. È durata per anni. Ma alla fine si è rotta in quattro o cinque pezzi e poi anche quelli si sono sciolti”.

IlFattoQuotidiano

Vaccinazioni a quota 15 milioni. 'Immunità gregge a agosto'. - Luca Laviola

 

Speranza: siamo entrati in una fase diversa. Attesa per J&J.

Nel giorno in cui l'Italia supera i 15 milioni di vaccinazioni, dalla Ue arriva l'annuncio che il nostro paese avrà "nei prossimi tre mesi 54 milioni di vaccini dei quattro finora approvati, cioè tre volte di più di quelli ricevuti finora". Lo ha detto il commissario per il mercato interno Thierry Breton, intervistato da Fabio Fazio, sottolineando che questo permetterà di "vaccinare il 70 per cento degli adulti entro luglio".

L'annuncio arriva nel giorno in cui i dati indicati dal commissario Francesco Figliuolo confermano l'accelerazione della campagna vaccinale che segna, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, "una fase diversa: sono stati somministrati in 3 giorni - ha detto - un milione di dosi di vaccino".

Di questo passo, secondo la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, l'immunità di gregge potrà essere raggiunto ad agosto o settembre. E mentre è in corso la distribuzione delle oltre 400 mila dosi di Moderna arrivate ieri sera all'hub nazionale di Pratica di Mare, la nuova settimana della campagna vaccinale anti-Covid in Italia sarà segnata martedì dalla cruciale decisione dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) su Johnson&Johnson, il monodose bloccato dopo pochi casi di trombosi su sette milioni di somministrazioni negli Stati Uniti.

Il probabile via libera al preparato dell'azienda Usa, con raccomandazione magari di usarlo per gli over 60 come AstraZeneca, darebbe rinnovato slancio alla fase di immunizzazione degli anziani e dei fragili. Proprio sul versante di Astrazeneca, il commissario europeo Breton ha detto che il contratto dell'Ue con l'azienda, che scade il 30 giugno, è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati: "La mia priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo. Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo. AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni", ha affermato. E comunque "niente è definitivo, continueremo a discutere", ha aggiunto. Tornando alla campagna vaccinale italiana, un dato certo è che ha accelerato rispetto alle settimane scorse: un milione di dosi somministrate in tre giorni, appunto, di cui oltre 358 mila venerdì e, come ha scritto Matteo Renzi su Fb, 410 mila vaccinazioni sabato. Il commissario all'Emergenza Figliuolo aveva corretto la previsione di mezzo milione di dosi inoculate al giorno entro aprile promettendone invece 315 mila tra il 16 e il 22 e l'obiettivo appare possibile.

Complessivamente, sono oltre 10,6 milioni i cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, quasi il 18% della popolazione. Oltre 4,4 milioni (il 7,45% della popolazione) ha ricevuto anche la seconda dose. Il 53% circa degli over 70 - i più a rischio - hanno una copertura totale o parziale. La ministra degli Affari regionali Gelmini è convinta che "procedendo con questo ritmo nelle vaccinazioni nell'arco di un paio di mesi, ad agosto-settembre, potremmo raggiungere l'immunità di gregge", fissata intorno al 70% della popolazione vaccinata. "Le Regioni stanno correndo nelle vaccinazioni sulle categorie prioritarie - afferma -, i vaccini arrivano e nessuna dose deve rimanere in frigorifero, come mi pare stia infatti avvenendo". Alcuni giorni fa risultavano ancora conservati 1,5 milioni di 'shot', oltre un milione di AstraZeneca, per lo più accantonati per i richiami, ma anche per una percentuale di rifiuti del vaccino anglo-svedese. Su J&J si vedrà l'effetto dopo il verdetto dell'Ema.

Secondo il sito del Sole 24 Ore, che utilizza il database del ministero della Salute, a questo ritmo sarà vaccinato anche con richiamo il 70% degli italiani non prima di inizio dicembre. La vaccinazione va particolarmente bene nel Lazio, che ha raggiunto 1,5 milioni di somministrazioni - un decimo del totale nazionale -, con un abitante su 5 che ha ricevuto la prima dose. Cosa che non ha dissuaso un imprenditore romano 64/enne dall'andare in Sicilia per l'Open Weekend con AstraZeneca senza prenotazione, iniziativa della Regione che ha quadruplicato le inoculazioni. Buone notizie anche dal Veneto, in cui l'89,9% degli over 80 ha avuto almeno una dose. "Dalla prossima settimana cominciamo con gli over 60", annuncia il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, secondo il quale "il problema non era la nostra (delle Regioni, ndr) organizzazione, ma le dosi insufficienti". Giovedì ne saranno arrivate 4,2 milioni, più 670 mila 'extra' di Pfizer per la fine del mese.

ANSA