“E’ la notizia più bella che potessi mai ricevere, finalmente la tutela della salute degli abitanti di Niscemi e la salvaguardia del nostro territorio vengono riconosciuti come un diritto inalienabile dalla Cassazione” ha detto il sindaco di Niscemi Franco La Rosa.
E’ “certamente sussistente quantomeno per la prosecuzione dei lavori in epoca successiva all’annullamento del provvedimento di revoca delle revoche” la consumazione a livello indiziario del reato di abuso edilizio nella realizzazione di infrastrutture militari costituenti il sistema radar Usa ‘Muos’ in Sicilia. Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni depositate oggi di conferma del sequestro del ‘Muos’ che, rileva il verdetto, è stato disposto con finalità di salvaguardia dell’ambiente e della salute degli abitanti.
Ad avviso della Cassazione, non ha meritato accoglimento la tesi dell’Avvocatura dello Stato che, per conto del Ministero della Difesa, chiedeva l’annullamento della conferma del sequestro del ‘Muos’.
“Mi chiedo a questo punto a che servono le rilevazioni in corso da ieri sulle emissioni delle antenne, disposte dal Consiglio di giustizia amministrativa. Sul Muos, per ora, la partita è chiusa” ha detto il sindaco di Niscemi.
Da ieri nella base militare sei tecnici nominati dal Cga hanno cominciato le rilevazioni sulle emissioni elettromagnetiche per stabilire se sono nocive per la salute. Le operazioni si concluderanno domani.