domenica 22 dicembre 2019

Truffa sul terremoto: lingotti d'oro invece di servizi agli sfollati. - Carlo Verdelli

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Nel mirino una struttura alberghiera di Camerino. La Regione aveva dato un milione di euro.

CAMERINO. Lingotti d'oro e beni di ogni tipo invece dell'impegno per gli sfollati del terremoto. Nel mirino una struttura alberghiera marchigiana. Lo scandalo riguarda la gestione dei servizi di accoglienza degli sfollati del sisma del 2016: sono stati sequestrati beni per oltre un milione di euro, tra i quali 19 lingotti d'oro. L'indagine, denominata 'El dorado', è stata coordinata dal capo della procura di Macerata, Giovanni Giorgio, e dal sostituto Vincenzo Carusi.

La struttura alberghiera nel mirino si trova della provincia di Macerata e, nel periodo dell'emergenza post-sisma, ha offerto il servizio di accoglienza e gestione degli sfollati. La società aveva fornito, sin dai primi mesi successivi al terremoto, ospitalità sia in favore dei cittadini sfollati che del personale delle forze di polizia coinvolte nei servizi di ordine pubblico e sicurezza nei comuni terremotati. Per questi servizi, la struttura ha incassato dalla Regione Marche e dalla prefettura di Macerata compensi per circa un milione di euro.


Dalle indagini svolte sarebbe emerso che gli indagati, a vario titolo soci o amministratori e tutti tra di loro collegati da stretti legami familiari, avevano attuato una prolungata e illecita distrazione di risorse economiche dai conti correnti societari, tanto da portarla al fallimento. 500mila euro di tale somma sono stati reinvestiti nell'acquisto di 51 lingotti d'oro puro, dal peso complessivo di quasi 13 chilogrammi.

Il gip del tribunale di Macerata, Claudio Bonifazi, su richiesta della procura maceratese, ha quindi emesso un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto del reato. Il sequestro ha interessato oltre che a disponibilità finanziarie della società, anche 19 dei 51 lingotti d'oro, pari quasi 5 chili, trovati nel corso di una perquisizione all'interno di una botola nascosta sotto al letto di uno degli indagati. Dagli accertamenti svolti dai finanzieri, sarebbe anche emerso che la società ha omesso, nel 2016 e 2017, di presentare le dichiarazioni dei redditi e dell'Iva.


https://www.repubblica.it/cronaca/2019/12/20/news/truffa_sugli_sfollati_del_terremoto_lingotti_d_oro_invece_di_servizi_alla_gente-243925814/