venerdì 28 gennaio 2022

Quelli che... - Rino Ingarozza (28/01/2022)

 

Quelli che...

Berlusconi è il migliore. Ma come, un puttaniere, pregiudicato, finanziatore della mafia? Correggiamo....Berlusconi era quasi il migliore.

Quelli che...

Il migliore Presidente possibile, in effetti, è Letizia Moratti. Ma come, quella che è stata condannata dalla Corte dei conti a versare nelle casse del comune di Milano, 600 mila euro per retribuzioni alquanto onerose (circa 3 milioni) a dirigenti esterni e addetti stampa?

Quelli che.....
Stavamo scherzando (per vedere l'effetto che faceva). Il miglior Presidente della Repubblica è Sabino Cassese?
Ma come, quello che disse che i DPCM fatti da Conte erano incostituzionali? E la Corte costituzionale lo ha smentito?
Quelli che.....
Ok, ecco, ho trovato. Ecco il nome che unisce. Maria Elisabetta Alberti Casellati. Su di lei garantisce Berlusconi.
Ma come, quella che ha asserito che a Berlusconi avevano detto che Ruby era la nipote di Mubarak? Quella che è andata fuori il tribunale di Milano a gridare contro i giudici che avevano osato indagare il suo capo? Quella che prende l'aereo di Stato anche per andare a pisciare?
Ma siete incontentabili. Sti grillini prima mi dicevano no, quando ero al Governo con loro, ora dicono di no su tutti i nomi che il centro destra propone.
Caro Salvini non è che il Movimento ti dice di no per antipatia. Non sei antipatico, sei persino simpatico per le cazzate che dici ogni giorno. Se si votasse per entrare nel programma Zelig, voteremmo tutti per te.
Tutti uniti.
Il problema è che si vota per la più alta carica dello Stato. E voi proponete tutta gente che, non è che abbia degli scheletri nell'armadio, ha un intero ossario.
Capisci?
Capisco che per entrare nei vostri partiti non è condizione essenziale, ma uno incensurato o che non si debba vergognare del proprio comportamento, non ce l'avete?
Uno normale, diciamo.
E poi mi dici per quale motivo si debbano accettare i nomi che proponi tu?
Quale divinità ti ha incensato?
Se hai i voti, eleggi chi vuoi tu ....(come mai in questa tornata non avete pensato a Vittorio Feltri, come la scorsa volta?) ma visto che i voti non ce li hai, te lo posso proporre io un nome?
Ernesto Che Guevara.
Me lo voti?

Rino Ingarozza Fb

Ma mi faccia il piacere. - Marco Travaglio

 

Vergogna l’è morta. “Quanto costa curare un No Vax. Solo in Piemonte il conto dei ricoveri in rianimazione arriva a quasi 500 mila euro al giorno” (Stampa, 20.1). Vergognarsi mai, eh?

Gli oracoli di Delfi. “L’operazione Scoiattolo è finita, ora il Cavaliere indichi lui Mario Draghi” (Vittorio Sgarbi, deputato FI, 20.1). “Berlusconi, voci di un passo indietro, con indicazione per Draghi” (Francesco Verderami, Corriere della sera, 21.1). “Il Cav. punta su Draghi” (Claudia Fusani, Riformista, 21.1). A questi Nostradamus gli fa una pippa.

Adotta un nonno. “O sul Colle o a Palazzo Chigi, l’Italia non può rinunciare a Draghi” (Mario Ajello, Messaggero, 21.1). “I rischi di non avere Draghi né al Quirinale né a Palazzo Chigi” (rag. Cerasa, Foglio, 18.1). “Attenti a non sprecare Draghi” (Lilli Gruber, Sette-Corriere, 21.1). “Draghi va tutelato: non averlo al Colle né al governo sarebbe una rovina” (Andrea Romano, deputato Pd, Riformista, 21.1). “Per i mercati Draghi deve restare da qualche parte” (Libero, 23.1). Ma infatti: c’è sempre l’Abi, o la Federcaccia.

Suicidio assistito. “Tandem Letta-Di Maio in pressing su Conte: il nome giusto è Draghi” (manifesto, 20.1). Come alternativa alla classica clinica svizzera.

Autopressing. “Csm, Cartabia in pressing: ‘Riforme non più rinviabili’” (Stampa, 22.1). La riforma del Csm fu varata da Bonafede e licenziata in Consiglio dei ministri dal Conte 2 nell’agosto 2020. Ora, dopo che ci ha messo le mani la Cartabia, è di nuovo bloccata da sei mesi dal governo Draghi: infatti la Cartabia ce l’ha con noi.

Muri. “Ministra Cartabia, sul carcere ora rompa quel muro di gomma” (Dubbio, 15.1). Purchè non rompa quelli di cemento armato.

Mani.“Mattarella e Cartabia bandiera bianca: la giustizia resta in mano ai pm” (Piero Sansonetti, Riformista, 20.1). Per darla in mano agli imputati bisogna attendere la prossima riforma.

Senti chi parla/1. “Archivio Genchi, Berlusconi: ‘Intercettazioni, presto ci sarà un’enorme scandalo’” (Giornale, 25.1.2009). “Si sgonfia la bufala dell’‘archivio Genchi’” (Giornale, 18.1.2022). Indovinate chi l’aveva fabbricata.

Senti chi parla/2. “Grave la sfiducia a giallorossa a Fuortes. I 5Stelle quale idea hanno mai avuto della televisione pubblica?” (Claudio Petruccioli, Pd, ex presidente Rai, Riformista, 18.1). Lui invece un’idea ce l’aveva: quella di Mediaset.

Facce da Mef. “Il cashback contro l’evasione è stato uno spreco di soldi, dice il Mef” (Foglio, 18.1). Infatti, contro l’evasione fiscale, il Mef ha fatto un bel condono fiscale.

Segretissimo. “Renzi pensa a Gentiloni. È la sua carta segreta” (Libero, 17.1). Talmente segreta che la sa persino Libero.

Chi è Stato. “Andreotti grande statista, ma dello Stato Vaticano” (Corriere della sera, 18.1). Capitale: Palermo.

Libertà di lingua. “Cesara Buonamici: ‘Mi volevano Rai e La7. Ma la libertà è al Tg5’. Pier Silvio: ‘Credibili dal ’92’” (Libero, 13.1). Siccome non glielo dice nessuno, se lo dicono da soli.

Raggieri. “Gualtieri: ‘Alla Capitale arrivano pochi fondi’” (Repubblica, 21.1). Sembra di sentire la Raggi quando chiedeva i fondi a Gualtieri.

La quinta Evangelista. “Doppia morale da M5S sulle questioni giudiziarie. Non potevo più restare” (Elvira Evangelista, senatrice eletta con i 5Stelle e passata a Italia Viva, Messaggero, 21.1). Molto meglio l’unica morale renziana.

Reato grillino. “Grillo vittima del grillismo. Sotto inchiesta per traffico d’influenze, il reato ‘preferito’ dal M5S” (Giornale, 19.1), “La nemesi di Beppe: nei guai per il reato più amato dai grillini” (Dubbio, 19.1). “Grillo indagato per traffico d’influenze, il reato che al M5S piace tanto condannare” (Foglio, 19.1). “L’accusa: traffico d’influenze. Il reato grillino colpisce Grillo” (Aldo Torchiaro, Riformista, 19.1). Talmente grillino che ce l’ha tutta Europa e in Italia lo portò il governo Monti con la legge Severino, quando i grillini non erano neppure in Parlamento.

Chi può e chi no. “Ucraina, aperto il primo fronte: gli Usa contro le fake news russe” (Stampa, 21.1). In attesa che qualcuno apra il secondo fronte contro le fake news americane.

Il consulente incompreso. “In otto giorni fuori dalla pandemia se facciamo il test a tutti” (Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Repubblica, 21.1). È un peccato che nessuno gli dia mai retta, sennò il Covid manco arrivava.

Il titolo della settimana/1. “Camici: Fontana verso l’archiviazione. Respinte dalla Svizzera le rogatorie italiane. Sbugiardato Travaglio” (Libero, 23.1). Uahahahahah.

Il titolo della settimana/2. “Conte untore Covid in Europa” (Giornale, 22.1). “Il virus si è diffuso in tutto il mondo a causa dei ritardi del governo Conte” (Franco Battaglia, Verità, 23.1). In Europa, in tutto il mondo, ma soprattutto nella galassia.

24 gennaio, 2022

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/01/24/ma-mi-faccia-il-piacere-254/6466120/

No, tu no, però forse anche sì: il nome flambé. - Antonio Padellaro

 

Di Elisabetta Belloni parlano bene in tanti. Da Mario Draghi, che l’ha voluta alla guida dell’Intelligence (entrambi allievi dei gesuiti all’Istituto Massimo). A Luigi Di Maio, che assai l’apprezzò come segretario generale della Farnesina (“è mia sorella”, bum). Per non parlare di Giuseppe Conte, tra i primi a candidarla. Dovrebbe piacere a Enrico Letta (che però tiene la bocca chiusa nella consueta modalità subacquea). Mentre (udite udite) non dispiacerebbe affatto a Giorgia Meloni. Dunque è tutto fatto, sarà lei la prima donna al Quirinale in un clima di ritrovata stabilità di governo, e dunque con buona pace del premier che più facilmente manderebbe giù il rospo della mancata elezione? Manco per niente, perché almeno a sentire ieri sera gli aruspici di Montecitorio che compulsano in presa diretta i cattivi umori di Montecitorio, “la Belloni sta tramontando”.

Come mai e perché? Mistero assoluto, a meno che non stia pesando sul futuro delle istituzioni il giudizio pallonaro di Clemente Mastella: “È come se un portiere volesse fare il centravanti” (il brasiliano Ceni con 120 gol in carriera e il paraguaiano Chilavert con 60, stanno a dimostrare che è possibile). Insomma, in quattro giorni di votazioni e quattro scrutini la politica dei partiti, così ansiosa di riacquistare ruolo e centralità contro l’invadenza dei maledetti tecnici, si è distinta esclusivamente nella nobile arte di bruciare i candidati altrui. Draghi no, perché il M5S, Salvini e una parte del Pd preferiscono lasciarlo dove sta. Casini no, perché Berlusconi non dimentica i tradimenti del passato e perché, dice Salvini, ha in tasca la tessera del Pd. Cassese no, perché i grillini non dimenticano come sparò contro i Dpcm di Conte e contro Conte medesimo. Cartabia no, perché i grillini non dimenticano la “schiforma” della Giustizia. Il trio Moratti, Pera, Nordio no, perché nel frattempo si sono dimenticati di loro. Amato no, perché la destra ne diffida (e pure i grillini). La Casellati no, perché ne diffidano in troppi, trasversalmente. Mattarella bis no, perché è lui a diffidare di chi lo sta votando. Nel generale impallinamento, gli aruspici di Palazzo sostengono che, attenzione, anche chi è stato carbonizzato dai veti incrociati potrebbe tornare a essere commestibile per il Colle. Avremo un presidente flambé?

https://ilfat.to/3r7MkH7

Ho visto cose… - Marco Travaglio

 

Ho visto cose che voi umani… avete visto tutti, salvo i fortunati che non guardano la tv e i giornaloni.

Ho visto il presidente del Consiglio fare le consultazioni per scegliersi il presidente della Repubblica e minacciare, tramite indiscrezioni mai smentite alla stampa amica, di prendere cappello e andarsene se non fosse eletto lui o chi piace a lui.

Ho visto Salvini rientrare al Papeete (gli porta buono) e lanciare per aria tre candidati all’ora come frisbee e scordarseli subito dopo mentre ne lancia altri (tra cui Cassese che lo dipingeva come un troglodita “fuori dalla legalità costituzionale”), confondendo il kingmaker con King Kong.

Ho visto il centrodestra candidare a capi dello Stato Berlusconi, Pera, Moratti e Nordio e poi smettere per non soffocare dal ridere, su consiglio del prof. Zangrillo.

Ho visto il terrore negli occhi dei forzisti alla sola idea che la forzista Casellati prenda voti, certamente non da loro.

Ho visto grandi elettori a forma di poltrona votare Mattarella per dire che va bene tutto tranne Draghi e grandi giornalisti a forma di lingua che li spacciavano per fan di Draghi in incognito.

Ho visto Di Maio lanciare l’ultimo sombrero sulla Belloni al grido di “lei è mia sorella”, dopo aver fatto trapelare parentele strettissime con tutti i quirinabili su piazza (una sessantina) e senza spiegare come possa un avellinese di 35 anni avere una sorella romana di 63, cosa mai vista prima se non nella famiglia Mubarak. E comunque Draghi è suo nipote.

Ho visto Letta e Renzi insieme (bella battuta già questa) inventare candidati inesistenti, Frattini e Casellati, per fingere di stopparli con la sola forza del pensiero.

Ho visto bocciare Frattini per l’unica cosa che non ha, le idee: “Non è atlantista”, infatti da ministro degli Esteri disertava i vertici europei per starsene su un atollo delle Maldive, sull’oceano sbagliato. Dunque è indianista.

Ho visto due giovani vedove di SuperMario – il rag. Cerasa e Feltri jr. – strillare e flagellarsi come prefiche per il “Draghicidio” e “l’omicidio politico alla baby gang” sol perché qualcuno minaccia di lasciare il premier a fare il premier, malgrado lo scarso rendimento fin qui dimostrato.

Ho visto il sessantaseienne Casini postare su Instagram una sua foto di diciannovenne già democristiano e rivendicare la sua “passione per la politica”, come se questo potesse giovargli.

Ho visto le migliori firme del Paese manifestare sincero stupore per avere scoperto all’improvviso che quell’affabile compagnone di Draghi, pur così empatico, non è amatissimo dai parlamentari, almeno da quelli italiani.

Non ho ancora visto il nuovo presidente della Repubblica, ma questo è un dettaglio.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/01/28/ho-visto-cose-3/6471327/