domenica 21 ottobre 2012

Lit Motor C-1, lo scooter elettrico che non cade mai!.




Chi di voi ricorda il giorno in cui mamma o papà hanno tolto le rotelline alla vostra bici e vi hanno lanciati, sicuri che ce l’avreste fatta anche solo con due ruote? Da allora pian piano avete trovato il vostro equilibrio ma anche da adulti sarà sicuramente capitato qualche volta di tentennare su uno scooter.

Immaginate ora di poter acquistare uno scooter e di avere la certezza di non cadere mai, senza dover ricorrere allo stratagemma di aggiungere una terza ruota, come se ne vedono già in giro. Un mezzo simile è già in sperimentazione ed è lo scooter elettrico Lit Motor C-1 con cabina chiusa ed a propulsione elettrica.
Vediamo bene di cosa si tratta: nella parte bassa del telaio sono stati installati 2 volani contro-rotanti intorno ad un asse trasversale che, sfruttando l’effetto giroscopico, mantengono lo scooter in equilibrio. L’effetto giroscopico funziona sfruttando un principio della fisica molto semplice: se un oggetto ruota intorno ad un asse, anche in presenza di una perturbazione esterna, manterrà la sua rotazione intorno a quell’asse.
Attualmente i test sul mezzo risultano promettenti, vanta un’autonomia di 350 km e stando a quanto dichiarato da Daniel Kim, fondatore della californiana Lit Motor, si prospetta che verrà messo in commercio entro il 2014 alla “modica” (si fa per dire) cifra di 24.000 dollari.
Non ci resta che attendere l’evoluzione del progetto ma di certo il fatto che sia elettrico e quindi a basso impatto ambientale non può che spingerci a fare il tifo per questo scooter, sperando magari che i costi non siano poi così proibitivi!

Il patto scellerato tra D’Alema e il suo amico di Arcore



In questi giorni il nome di Massimo D'alema è tornato molto in voga, "si candida? non si candida? glielo chiede il partito?" ... io sinceramente spero in un miracolo, se davvero esistono (e cioè che sparisca dalla politica Italiana), ma nel frattempo voglio riproporvi questa lettera (ripresa dal Post Viola) di Ferdinando Imposimato
, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, che parla appunto dell'inossidabile D'alema, così giusto per far capire meglio (a quei pochi che ancora non l'hanno capito) di chi stiamo parlando!

Il patto scellerato tra D’Alema e il suo amico di Arcore

Fu Massimo D’Alema – lo diciamo da anni- che diede a Silvio Berlusconi, nel 1994, l’assicurazione che il suo impero mediatico non sarebbe stato toccato. Ignorava l’allora capo della opposizione che il 69,3% degli italiani decide come votare guardando la TV. La verità la confessò Luciano Violante nel febbraio 2002, quando disse, nello stupore del Paese: “L’on Berlusconi sa per certo che gli è stata data garanzia piena nel 1994 che non sarebbero state toccate le televisioni. Voi ci avete accusato, nonostante non avessimo fatto la legge sul conflitto di interessi e dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni”. E ciò in violazione della legge 30 marzo 1957, ignorando l’appello di Giorgio Bocca, Paolo Sylos Labini e Giuseppe Laterza. Non c’era stata ignoranza ma un consapevole patto scellerato tra D’Alema e il suo amico di Arcore.

Un regime nato e cresciuto sui rapporti con la mafia stragista, sui servizi deviati alleati della mafia, sui poteri occulti, sulle ingiustizie sociali, sui potentati economici, sulla umiliazione della scuola pubblica e dell’Università.

Ferdinando Imposimato
presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione