giovedì 18 settembre 2014

Tiziano Renzi, il padre del premier indagato a Genova per bancarotta.

Tiziano Renzi, il padre del premier indagato a Genova per bancarotta


Tiziano Renzi, il padre del presidente del Consiglio, è indagato a Genova. L’accusa per lui è quella di bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta (seguita dal pm Marco Ayroldi e dall’aggiunto Nicola Piacente) sul fallimento della società di distribuzione Chil Post, avvenuta nel 2013. "Non sono preoccupato, anzi, sono molto preoccupato. Così preoccupato che non ho ancora nominato un avvocato" dice Renzi senior.


È una richiesta di proroga indagini presentata al giudice per le indagini preliminari di Genova che fa scoppiare l’ultima bufera giudiziaria sul Pd. Anche se l’indagato non è un deputato o un candidato alle primarie, ma il padre del presidente del Consiglio. Tiziano Renzi è iscritto nel registro degli indagati per bancarotta fraudolenta. Un’indagine nata, dopo la dichiarazione di fallimento della società Chil Post srl il 7 novembre 2013, e seguita dal pm Marco Ayroldi e dall’aggiunto Nicola Piacente. L’impresa occupava si distribuzione di giornali e volantini. Secondo quanto riportato da La Repubblica e Il Secolo XIX, il curatore avrebbe rilevato passaggi sospetti dei rami d’impresa, e comunque delle uscite di denaro non giustificate e per questa ha trasmesso la relazione alla Procura della Repubblica. L’accusa nei confronti di Tiziano Renzi è la stessa rivolta contro altri due amministratori Antonello Gabelli e Gian Franco MassoneÈ a quest’ultimo, 75 anni, in passato proprietario di una piccola impresa che si occupava di commercio ambulante, che Renzi senior cede la società. Chil srl però non paga i creditori, anche se si tratta di poche migliaia di euro. 
Renzi senior ha ricevuto l’avviso di garanzia dei pm genovesi tre giorni fa nel momento in cui è stata chiesta la proroga delle indagini al gip lunedì 15 settembre, un giorno prima della presentazione del premier alla Camera del piano Millegiorni durante la quale ha sferrato un vero e proprio attacco alla magistratura. ”Chiamatela svolta per un Paese civile, ma noi non permettiamo a un avviso di garanzia citofonato sui giornali o a uno scoop di cambiare la politica industriale nazionale. L’avviso di garanzia non sia un vulnus della carriera politica”, le parole del presidente del Consiglio poi duramente criticate dall’Anm. Quando quindi il primo ministro attacca i pm, con il plauso del centrodestra, probabilmente già sapeva che il padre era indagato.
Sono un indagato, non posso parlare” dice Tiziano Renzi rispondendo al telefono. È preoccupato? “No – ha risposto dopo una breve risata – anzi, sono molto preoccupato. Così preoccupato che non ho ancora nominato un avvocato”. Poi arriva una nota: “Alla veneranda età di 63 anni e dopo 45 anni di attività professionale ricevo per la prima volta nella mia vita un avviso di garanzia. I fatti si riferiscono al fallimento nel novembre 2013 di una azienda che io ho venduto nell’ottobre 2010. Sono certo che le indagini faranno chiarezza ed esprimo il mio rispetto non formale per la magistratura inquirente ma nel dubbio, per evitare facili strumentalizzazioni, ho rassegnato le dimissioni da segretario del circolo del Pd di Rignano sull’Arno”. 
Prima di diventare Chil Post la società si chiamava Chil e il Fatto Quotidiano ne aveva scritto per le polemiche che avevano coinvolto l’allora sindaco di Firenze. Il futuro candidato alle primarie risultava assunto come dirigente dalla società di famiglia, la Chil Srl appunto, undici giorni prima che l’Ulivo lo candidasse a presidente della Provincia di Firenze nel 2004. Grazie a quella assunzione da dirigente (messo in aspettativa dopo l’elezione) i contributi della pensione del dirigente-sindaco venivano versati, di fatto, dalla collettività.  La Chil era stata creata da papà Tiziano. Dal 1999 al 2004 era stata intestata a Matteo e alla sorella, poi subentra il genitore. Nel 2006 Renzi senior vende il suo 50 per cento alle figlie Matilde e Benedetta. Chil arriva a fatturare 7 milioni di euro nel 2007. Poi cambia nome in Chil Post Srl e nell’ottobre del 2010 cede il suo ramo d’azienda a un’altra società creata dalla famiglia: la Eventi 6 Srl. La vecchia Chil, ormai svuotata, finisce a un imprenditore genovese e fallisce. Mentre la Eventi 6 decolla dai 2,7 milioni di fatturato del 2009 ai 4 milioni di euro del 2011. Dopo il suo collocamento in aspettativa, il dirigente Matteo Renzi segue il destino del ramo d’azienda. 
Allo stato gli iscritti nel registro degli indagati sono tre, ma il numero potrebbe salire. “Le indagini – ha detto il procuratore capo di Genova, Michele di Lecce – sono ancora in corso. Tant’è vero che è stata chiesta una proroga. Non è escluso che in futuro ci possano essere altri indagati“.

Troppe scadenze, - Fabio Costantini



Troppe scadenze ravvicinate e nuovi tributi poco comprensibili stanno creando molta confusione nei cittadini 😟

Proviamo a schematizzare le scadenze per il Comune di #Monreale in modo che possiate avere una sorta di promemoria 

🚮 #TARI - TASSA SUI RIFIUTI 🚮
A breve arriveranno per posta i modelli di pagamento F24 (da pagare in banca).

Non essendo ancora disponibile il costo del servizio della società d'ambito (Ato), è stato preso come base di riferimento l'importo pagato lo scorso anno.

✔ I scadenza 30/09/2014 pari al 25%
✔ II scadenza 31/10/2014 pari al 25%
✔ III scadenza 30/11/2014 pari al 25%
(pagheremo così il 75% di quanto versato lo scorso anno).

Successivamente arriverà un altro F24
✔ IV scadenza 31/01/2015 pari al saldo

Rimangono per il 2014 le riduzioni già previste nel regolamento Tares (raccolta differenziata, compostaggio, etc.).

A breve le info sulle altre scadenze 


https://www.facebook.com/829801610366639/photos/a.830321926981274.1073741828.829801610366639/920972227916243/?type=1&theater

PRESIDENTE NAPOLITANO, LA VERGOGNA POTREBBE ESSERE UN SENTIMENTO RIVOLUZIONARIO. - Alessandro Di Battista


Presidente Napolitano, con il massimo rispetto, ma come si permette di interferire in questo modo sulle scelte del Parlamento? 
Non si vergogna nemmeno un istante? 
Osa accusare il M5S, come sempre, di questa impasse quando l'impasse l'avete causata soltanto voi con i vostri soliti tentativi di preservare la casta. 
Non ci sono specchi al Quirinale per guardarsi in faccia e vergognarsi per continuare a spingere nomi impresentabili come l'amico di Previti Donato Bruno o l'amico di Berlusconi Luciano Violante? 
Non ha un briciolo di desiderio di lasciare la Repubblica un minimo più pulita e presentabile?

Non soltanto avete celebrato ormai l'inciucio come esempio di buona politica, non soltanto avete innalzato un pregiudicato a padre costituente, non soltanto state provando a mettere le mani su CSM e Corte Costituzionale, roba che se ci avesse provato Berlusconi, Scalfari, Ezio Mauro e compagnia bella avrebbero messo le tende davanti a Montecitorio. 
Non vi basta tutto questo, volete che il M5S vi aiuti nei vostri squallidi piani, ci volete come voi, volete che impariamo a intrallazzare, volete che iniziamo a comprometterci con compromessi indegni, volete magari che ci intaschiamo la prima mazzetta per sentirci a tutti gli effetti “ONOREVOLI” ed essere ricattati, quindi controllabili, in eterno.

Fate giochetti stomachevoli sulla pelle dei cittadini e pretendete anche, forse per giustificarvi, che il M5S vi faccia da stampella. 
L'Italia sta fallendo ma sembra che il suo unico interesse sia far piazzare uomini suoi o di Berlusconi (che poi sembra la stessa cosa) negli organi di garanzia, il tutto in un momento in cui il Parlamento e' delegittimato dalla sentenza sul premio di maggioranza del porcellum incostituzionale.

Si vergogni Presidente. Dica alla sua maggioranza di fornire nomi presentabili e vedrà che il M5S li voterà ma Violante se lo vota lei, lo votassero i berlusconiani doc o quei piddini “diversamente berlusconiani”.

COME RIUTILIZZARE I GUSCI DELLE UOVA IN CUCINA E NELL’ORTO!


Delle uova non si butta via niente, nemmeno il guscio: ecco come riutilizzarli per pulire macchie e avere un orto ancora più bello!
Se state per prepararvi una frittata, ricordatevi di tenere da parte i gusci delle uovache avete utilizzato, si riveleranno utilissimi non solo in cucina!

1- Anche le piante amano le uova!
Spezzettate i gusci e aggiungeteli al terriccio delle vostre piante: sono un perfetto fertilizzante che aiuterà le piante del vostro balcone o giardino a cresce ancora di più!

2- Addio lumache
Se le lumache amano banchettare nel vostro orto con le foglie della vostra insalata, le uova fanno al caso vostro: spezzettate i gusci e circondate le piante, le lumache non riusciranno più a strisciare vicino alle piante e intanto i gusci delle uova faranno anche da fertilizzante!

3- Gusci delle uova contro le macchie
Pulire le macchie di caffè e tè che sono rimaste sulla vostra tazza preferita sarà davvero semplice se utilizzate i gusci di uova: metteteli nella tazza con dell’acqua calda e lasciate riposare per una notte intera. Al mattino le macchie saranno sparite!