sabato 25 marzo 2023

OMOSESSUALITÀ E NATURA - Viviana Vivarelli.

 

L’argomento principe degli omofobi è che si devono fare leggi punitive degli omosessuali (matrimonio, diritti e doveri reciproci dei due partner, adozione ecc.) perché essi agiscono "contro Natura".
La destra, nella sua follia, è arrivata a comandare che i figli adottati o avuti mediante fecondazione artificiale o utero in affitto non vengano iscritti all'anagrafe, il che è come dire che questi bambini non esistono, non potranno avere documenti, saranno espulsi dal vivere civile. Devono essere penalizzati per una "colpa" non loro.
Questo comportamento è di una ferocia inaudita nei riguardi di bambini che non sono colpevoli di nulla e che, secondo loro, non potrebbero nemmeno iscriversi a un asilo. In pratica questa legge spietata li renderebbe dei paria, degli invisibili.
Ovviamente, l'Unione Europea si è fatta immediatamente sentire, sentenziando che una tale legge è del tutto estranea al diritto europeo e deve essere annullata.
Il Regolamento Ue dà un riconoscimento automatico a tutti i figli, anche di genitori dello stesso sesso, in vista di un certificato europeo di filiazione (in pratica rende possibile che il riconoscimento di un figlio di una coppia omosessuale, avvenuto in un paese più liberale, possa valere anche nel nostro).
Ma il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi della Lega ha richiamato con una circolare i sindaci a considerare all'anagrafe i figli di coppie omosessuali, registrando come genitore solo il padre biologico, che ha donato il seme in una maternità surrogata, e non il partner, salvo che questi non voglia intraprendere, in attesa di una legge che regoli questo caso, il percorso dell’adozione che è molto difficile e complicato.
Il tutto si rifà ad una sentenza della Cassazione contro la “maternità surrogata” (o “utero in affitto”), vietata nel nostro ordinamento dalla legge n. 40/2004 sulla procreazione assistita e a cui, però, di fatto ricorrono all’estero le coppie omosessuali maschili oltre alle coppie eterosessuali sterili per soddisfare il loro desiderio di avere un figlio.
A questo punto si è scatenata la bagarre di quelli che rifiutano una legge tanto aberrante da punire dei bambini innocenti, in nome di un rapporto, ritenuto dalla Chiesa cattolica, peccaminoso in quanto "contro natura", mentre, dietro questo schermo fittizio, abbiamo una posizione omofoba anche peggiore della maternità surrogata, posizione, che rientra in un quadro più vasto di "dominio della sessualità", che ha portato, per es., nelle Regioni a guida leghista, alla chiusura dei consultori e al divieto (persistente nei comandi della Chiesa) dei contraccettivi e del controllo delle nascite.
Il deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Cultura, Federico Mollicone ha dichiarato in tv che "l'utero in affitto è più grave della pedofilia»!
Precisiamo ancora una volta che in Italia la pratica dell'utero in affitto è vietata per legge e che nessun partito, finora, si è mai messo in mente di legalizzarla. Ma dietro all'attacco all'utero in affitto c'è tutto un attacco all'omosessualità ', attacco che è di matrice iper-cattolica e rientra, comunque nell'attacco agli omosessuali, in quanto persone che vivono "contro natura", .
Il fatto è che qui di "natura" c'è molto poco e solo una posizione ignorante, bigotta e malvagia dentro può arrivare a queste efferatezze.
Qualunque studioso del mondo animale potrebbe dirvi che l’omosessualità è la cosa più diffusa in Natura. Tra le specie domestiche è sufficiente anche qualche banale osservazione sul comportamento di cani e gatti.
L’omosessualità animale (vedi il libro di Giorgio Celli “L’omosessualità animale”) è stata studiata su 1.500 specie, è molto diffusa e “perfettamente conforme” a Natura, semmai sono certe ideologie ad essere contro-Natura, per il semplice motivo che il controllo “politico” della sessualità fa parte degli strumenti che il Potere si è inventato per dominare meglio l’uomo. Ma qui il discorso riguardo le perversioni del Potere che sono molto "innaturali"!
In molte specie, i maschi vivono tutto l’anno in gruppi maschili dove praticano tranquillamente l’omosessualità (non essendoci preti, imam o fascisti a impedirglielo) e, solo nel periodo di calore della femmina, si uniscono a lei, per cui è, semmai, l’unione eterosessuale che fa eccezione, e in Natura ci sono molte più unioni omosex che etero e la maggior parte di tali unioni, come del resto gran parte degli accoppiamenti umani, non è finalizzata alla riproduzione, "perché la natura ha voluto così".
L’animale più omosex è il bisonte. Ci sono animali che sono solo omosex e altri che sono bisex.
La natura ha voluto l’unione eterosessuale per la riproduzione ma “ha voluto” l’unione omosessuale per altri fini nobilissimi e naturali: è una fonte di piacere innocua e pacifica, una occupazione piacevole che non fa male a nessuno, uno sfogo di istinti sessuali naturali che non moltiplica le nascite rendendo il territorio sovrappopolato e invivibile, un modo per regolare l’aggressività, visto che l’aggressività cresce quando la sessualità viene repressa, e costituisce anche un consolidamento dei legami sociali nel gruppo.
Nulla di più lodevole!
Per quelli poi che considerano gli omosessuali persone capaci solo di sesso e non di amore, li pregherei di svegliarsi e di uscire da quella caverna oscura di ottusità e pregiudizio in cui sono rinchiusi, perché gli omosessuali sono persone come tutte le altre, capaci di amore e di innamoramento come tutti gli altri, capaci di creare unioni stabili e felici e in grado di educare bene i loro figli, come accade in Inghilterra, o Svezia, o Germania o Norvegia o qualsiasi altro paese civile del mondo.
..
Molti popoli antichi hanno copiato la natura e ne hanno tratto delle regole etiche sociali rendendo l’omosessualità addirittura obbligatoria, come gli antichi Greci (vedi l’Atene di Pericle, Platone Socrate..), che noi tanto ammiriamo per i loro frutti artistici, filosofici e politici, e che la praticavano tra adulti e adolescenti. Anzi c’era tutta una formalizzazione di questi rapporti che era importantissima nella vita della città.

Studiare e lavorare all’estero,


"Studiare e lavorare all’estero, la guida completa per scegliere il Paese giusto nel 2023. State pensando di studiare all’estero? Dalle superiori fino all’università, le opportunità non mancano: Erasmus, scambi internazionali, università straniere. Tutte le informazioni utili per scegliere la destinazione giusta nella guida di 80 pagine che si può scaricare all’interno di questo articolo." (IlSole24Ore)

Quanti di noi hanno figli che lavorano all'estero? Siamo tantissimi, ormai.
E una volta varcato il confine non fanno più ritorno se non per le vacanze estive.
E non hanno torto, fuori da questo guazzabuglio che è diventato l'Italia, tutto è diverso, è come vivere in un altro mondo: un mondo dove il lavoro c'è e viene retribuito adeguatamente, dove tutto funziona quasi alla perfezione, dove hanno anche il tempo e la possibilità di godere dei frutti del lavoro svolto, perché è chiaro che non si può vivere solo di lavoro ma anche di tempo libero.
Qui non c'è neanche quello, il lavoro, e se c'è è mal retribuito;
tanto tempo fa a lavorare ci andavano solo i capofamiglia e si viveva discretamente, poi un solo introito non bastò più perchè il costo della vita era aumentato a dismisura, e a lavorare bisognava essere in due.
Fortunatamente il lavoro c'era, si trovava ed era retribuito quasi adeguatamente, ma sorgevano altre spese, ad esempio quelle di asili nido o di babysitteraggio, quindi, parte degli introiti femminili finivano li', in altri termini funzionò come il gatto che si morde la coda. Si parlò di aiuti alle donne con asili nido in seno all'azienda in cui lavoravano, ma, come sempre succede, se ne parla e basta, quindi, non se ne fece mai nulla.
Poi si paventò un aiuto alle aziende e il parlamento legiferò producendo la famigerata legge Biagi che stravolgeva il mondo del lavoro.
Da li' in poi fu il caos.

cetta

Quando l'uomo...

 

Quando l'uomo decise di non pensare più con la propria testa, perché era inutile e, in alcuni casi, doloroso, cedette e fece sue tutte le teorie dettate da esimi imbonitori di cacchiate;
la politica mondiale insegna: se imparasse a governare decentemente non ci sarebbero problemi, tutto funzionerebbe alla perfezione e saremmo tutti felici. Ma ciò che ho descritto è solo un sogno che non si realizzerà mai perché, di solito, chi si assume l'onere di governare non lo fa per pura abnegazione o con spirito di sacrificio, ma solo per interesse personale.
Noi popolo, ci illudiamo, ogni volta che andiamo a votare, di aver fatto la scelta giusta, ma il risultato è sempre lo stesso: se abbiamo fatto la celta giusta ci sarà chi la invaliderà, se non l'abbiamo fatta la colpa ricade su di noi, perché sia chiaro, LORO non hanno colpe, e se le hanno non pagano, sono intoccabili; si fanno leggi ad personam, decidono quanto debbono guadagnare senza curarsi di legiferare per obbligare i datori di lavoro a corrispondere un'equa retribuzione a tutti i lavoratori, creando, al contempo, disuguaglianze tra cittadini; non si curano della salute dei loro amministrati perché LORO non pagano le cure mediche, hanno la precedenza in ogni dove, sono i tanti RE che noi stessi abbiamo scelto per eliminare un solo RE abolendo la monarchia.
Albert Einstein diceva: ”Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai delinquenti, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e se ne stanno lì a guardare”.

cetta