martedì 8 gennaio 2019

I rimborsi a luci rosse dell’Europarlamento.



(agi.it) – Pillole dimagranti, punturine anti-età, persino il Viagra: sono decine i farmaci di cui gli eurodeputati possono chiedere il rimborso a spese dei contribuenti. A riferirlo è il Sun che ha spulciato tra i documenti del bilancio del Parlamento europeo sulle spese mediche per i deputati che l’anno scorso sono ammontate a 2,7 milioni di euro.
I farmaci rimborsabili per aiutare la vita sessuale dei deputati di Strasburgo sono 32 e possono essere prescritti dal medico dell’Europarlamento. In generale gli interventi sanitari previsti sono i più svariati, spiega il tabloid inglese, si va dalle spese per la depilazione a quelle per la chirurgia per la riduzione del seno agli ormoni della crescita.

Non c’è sempre bisogno della prescrizione.

Per richiedere il rimborso, in alcuni casi c’è bisogno della prescrizione medica, per altri invece basta presentare la fattura; il rimborso avviene di solito per i due terzi, ma in circostanze particolare è totale. Gli eurodeputati possono persino chiedere il rimborso per un intervento chirurgico per la “rimozione di un corpo estraneo dal retto”, annota il Sun.
Le spese sono coperte con i fondi, 4 milioni e mezzo di euro, stanziati nel bilancio Ue, alla voce spese fondo sanitario, a cui possono attingere anche i deputati in pensione, i loro familiari e il personale dell’istituzione europea. I farmaci per l’impotenza vengono rimborsati ai deputati “con disturbi erettili causati da un intervento alla prostata, da un incidente o da una grave malattia riconosciuta”.